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Ma è davvero così? In [...] sta affermando una nuova identità [...] molto diversa dal passato Viva [...] questi giorni su molti giornali «indipendenti» i [...] demoscopiche, e i commenti relativi, svolte sul [...] presupposta [...] del [...] in Italia. Tali indagini sono [...] motivate dalla curiosità di sapere [...] la maggioranza degli italiani era [...] o meno con [...] di [...] nella vicenda [...] Lauro». Dichiaro subito, a scanso [...] a livello del tutto personale anch'io ho [...] loro comportamento [...]. Ma che invece non sono [...] affatto né [...] né sui commenti successivi alle [...] demoscopiche. Perché entrambi sembrano suggerire [...] dichiarata e non dimostrata: e cioè che [...] di quella azione politica. Oserei dire che si [...] contrario: da qualche tempo esiste una ripresa [...] nazionale (vedremo meglio quale), e il governo [...] il suo dovere nel [...] interpretare an-che sul piano [...]. La questione fondamentale diventa [...] capire in cosa consista questa ripresa, non [...] genericamente [...] né quella di [...] pericolosamente alle sole relazioni [...] quasi che questo fenomeno fosse più o [...] cosa di sempre, e cioè un sentimento [...] privilegio della razza o consimili tradizioni di [...] passato. Vorrei segnalare, allora, che [...] la coscienza espressi hanno una loro specificità [...]. Mi permetterei di [...] identità [...] perché, come vedremo,, invece di [...] definito da nostalgie del passato oda tratti «etnici» o [...] esso piuttosto riposa su una sorta di [...] derivante [...] gli italiani riconosciuti [...] adesso [...] di idee, cultura, stiri altri [...] se di nazionalismo si dovesse parlare, questo non sarebbe [...] nazio-nalismo come superiorità rispetto ad altri, ma è un [...] come qualità. Per illustrare ciò che ho [...] finora, [...] di raccontare ciò che ho [...] e sentito durante il mio recentissimo viaggio a New York, che resta come tutti sanno un po' la [...] occidentale. Il mese di ottobre, in [...] città, è stato dedicato quasi completamente [...] e alla [...] cultura. Ha cominciato il più [...] grande magazzino americano, [...] sulla [...] a Manhattan, lanciando [...] di presentare un mese [...] che ha battezzato «Ecco [...]. Per un mese, [...] facciata a nove piani del [...] ha campeggiato una gigantesca bandiera italiana più o meno [...] e artisticamente rielaborata, mentre [...] oltre [...] esposizione degli oggetti in vendita, [...] potevano ammirare a! [...] era completato dalla distribuzione [...] rivista «La Gola», dalla «sacralizzazione» degli abiti [...] (Armani in testa), dalla [...] di libri italiani. Ma fermiamoci un istante [...] aspetti appena accennati, la cucina [...] in [...] per capire come [...] di italianità sia cambiata [...] almeno negli Stati Uniti. Insieme a [...] il famoso negozio [...] venditore [...] di liquori e vini, celebrava [...] sulla Madison [...]. Una delle sue vetrine conteneva [...] un saluto inaugurale a [...] con accompagnamento di una selezione [...] vini italiani, e con la copertina della rivista [...] dedicata a Ruffino, [...] man [...] bis [...] (ovvero: [...] che ha perso il nome, [...] senso che questo è diventato il nome di un [...] per antonomasia). Negli stessi giorni di «Ecco [...] Italia» mi capitava inoltre di andare a pranzo [...]. [...] Boom», [...] al [...] piano del [...] da cui si vede tutta New York. Ebbene, il proprietario Tony May, [...] poi il napoletano Antonio [...] capo di tutti i [...] America, sta [...] la sala a firma [...] più prestigiosi studi di architettura in America, [...]. E mi raccontava della grande [...] della cucina italiana a New York, non più all'insegna [...] una sorta di «folklore» gastronomico, bensì all'insegna della qualità [...] vita. Per la moda è un [...] stesso. Non si può percorrere [...] Madison [...] dalla parte del parco, [...] che negozi italiani, con tutto il loro [...] prestigiose: Armani, Versa ce, Benetton, [...] Fendi Cucci, [...]. [...] numero della [...] rivista di moda [...] dedicava addirittura 48 pagine alla [...] dì Milano. Ma tutto ciò ha prodotto [...] effetto collaterale. A parte le grandi firme [...] moda nostrana, in America infatti oggi basta avere un [...] permettere di sfruttare [...] di fascino. Chi scorre il «New York [...] la domenica vedrà quale [...] assunto da ignoti ma [...] fiorai, scarpai, parrucchieri e consimili. [...] cessa di essere inferiore e [...] e diventa il sinonimo del prestigio e della qualità. Come un tempo succedeva [...] Francia. Alla testa di tutto [...] però non il commercio, ma piuttosto le [...]. Girare per New York nel [...] di ottobre [...] fica [...] imbattersi fatalmente, come eventi culturali, [...] qualcosa di italiano. [...] principale è stato senza dubbio [...] mostra di Germano [...] e Alana [...]. Il titolo: [...] Arte [...]. La sede: una specie di Mulino [...] a Long [...] il cosiddetto [...] 1. Si tratta di uno splendido [...] di ben quattro piani, sede di un [...] Art [...] Urban [...]. La mostra, che ha [...] e interesse, era splendida, con la ampia [...] degli ultimi venti anni di Pistoletto, [...] Mario e Marisa [...] Paolini, Fabro, Calzolari, Anselmo, Penone, [...] Zo-rio e Boetti, alcuni [...] al vernissage. E diffondeva il dubbio [...] che negli anni Sessanta e seguenti non [...] solo la Pop Art con i suoi [...] artistico del secolo, ma, ad esempio, da [...] altro. [...] complessivo era ulteriormente confermato [...] (più piccole) di [...] gallerie private. Paolini ha inaugurato una [...] Marianne Goodman, sulla [...] strada sempre ai primi [...] Sperone, che insieme con Castelli e Ala [...] gallerie di maggior nome a New York, [...] di Iacobelli. Dopo [...] lo spettacolo. A metà mese si [...] New York Film Festival, una importante rassegna [...] tempo). Egli onori della cronaca [...] cineasti tedeschi, come [...] e quelli italiani che [...] di Rosi come regista e di Benigni [...] in tutti gli incontri [...]. Intanto si scatenava la [...] per la serie di concerti, iniziata nientemeno [...] Mu-seum, del gruppo milanese «Carme», [...] è noto non esegue musica del tutto [...] italiana, con pezzi di [...] Sciarrino e [...]. Alla fine del mese [...] al teatro, con [...] delle scene a [...] un po' in crisi [...] produzioni locali, da parte di compagnie italiane [...] Ogni [...] da quelle napoletane a quelle di avanguardia, [...] a quelle sperimentali L'italiano in America, come [...] breve rassegna di episodi concentrati che ho [...] altro che un [...] nazionale. L'italiano in America è [...] culturale, di cui artisti, scrittori (Eco e Calvino [...] nelle vetrine [...] Dante e Machiavelli), industriali [...] ambasciatori ma di cui anche i comuni [...]. E il cui riflesso [...] qua [...] per quella inevitabile ricaduta [...] sensazioni che il mondo delle comunicazioni di [...] con rapidità crescente. Ma, a pensarci bene, [...] accade anche in altre nazioni. Giusto [...] scorso sempre Celant ha [...] a Toronto sulle arti in Italia e Germania, [...] grande successo. E chi scrive ne [...] in Francia questa estate dal titolo [...] sulla creatività italiana a Nizza, [...] una omonima mostra di Bonito Oliva, [...] Del Guercio e Menna [...] sono state visitate da centocinquantamila persone. Mentre in Germania si [...] manifestazioni. A Parigi si è [...] di esposizioni su Trieste, e si va [...] La Villette una mostra su Torino. Riviste come [...] e [...] si danno da fare intanto [...] presentare la nostra filosofia, la nostra letteratura, la nostra [...]. Il direttore [...] è italiano. Massimo [...] quello del Teatro [...] anche, Giorgio Strehler, e [...] architetti a cui si affidano 1 rinnovi [...] e di altri musei, [...] Aulenti a Vittorio [...]. La lista potrebbe continuare [...]. Abbiamo fatto questo lungo [...] esaltare il «genio italico» ma per far [...] il mutamento di percezione che l'italiano [...] e dunque di riflesso [...] Italia, ne ricava. Una percezione di ritrovata [...] sostanzialmente dalla cultura, e che non si [...] nazionalismo classico. È [...] di dignità nazionale, dunque, [...] di questi anni. Ed è caso mai [...] e non ad altro, che forse gli [...] hanno risposto ai questionari. Non pertanto a [...] come eventuali condottieri bisogna [...] di [...] bensì come interpreti corretti. Segnalando nel contempo che, [...] ho detto è giusta, allora occorre prepararsi [...] ulteriore prevedibile fenomeno futuro. Confrontando la dignità potenziale, [...] riconquistare, con le disastrose condizioni nelle quali [...] cultura oggi versa, è fatale che in Italia [...] nuovo una ondata di rabbia contro [...] di dare agli italiani [...] si meritano. I segnali del resto [...] interpretare la nuova protesta [...] valutano come «perbenista», ma che invece ha [...] nari di altre precedenti. Se infatti la classe dirigente [...] di non [...] rispondere neppure a richieste che [...] rispetto [...] quale risposta si provocherà? Altro [...] nazionalismo: la gente chiede una qualità della vita che [...] già dimostrato di [...] produrre. Omar Calabrese Milano si [...] innamorata di Antoine [...] di questo regista così [...] gira per la città con la macchina [...] quando le prove del Trionfo dell'amore di Marivaux [...] mettendo in scena al Piccolo Teatro (il [...] il 15 novembre), lo scrivere le proprie [...]. II guidare a distanza [...] Teatro Nazionale di [...] che ha sede a Parigi, [...] un po' di [...] con quella [...] aria da intellettuale apparentemente [...] professore che circondano occhi scrutatori, il viso Inquieto, [...] perennemente in movimento, la ricambia di [...] attenzione. Sicché non c'è da [...] se lunedì Milano e [...] si incontreranno per una [...] nel corso di una conferenza stampa che [...] Trionfo dell'amore, prima regia teatrale italiana di questo [...] al Centro francese con [...] di una mostra fotografica [...] messinscene; la sera ancora al Piccolo Teatro [...] leggerà poesie di Aragon, [...] stato anni addietro segretario. Le istantanee di Claude [...] divenuto fotografo dopo essere [...] il loro impasto di colori abbaglianti, ci [...] 11 segreto universo teatrale di [...] ce [...] le movenze nascoste, dentro [...] quasi freddi, [...] interiore che unisce testo, [...] catturata [...] di un gesto appena [...]. Guardando però queste fotografie [...] regie di Le [...] di [...] re e di Lucrezia Bolgia, [...] fare a meno di [...] chi è davvero Antoine [...] che cosa sta dietro [...] patinate, del suo teatro? La [...] biografia teatrale ci dà [...] sappiamo che ha realizzato circa [...] regie, che è stato [...] des [...] nella [...] parigina per ben nove [...] proprio con i quattro Molière diretti per [...] «caso» [...] è uscito dai confini [...] Francia [...] diventare europeo. Dopo [...] 11 teatro fondato da [...] (che per un breve [...] diretto anche da Jack Lang). In mezzo una lunga, sofferta [...] nel [...] terminata nel 1980, una vocazione [...] sperimentata prima al [...] di Parigi e poi nella [...] da lui fondata a [...]. Ma chi è, cosa [...] di sé e del [...] la parola. La mia storia [...] È divisa in tre parti, [...] parti della vita di un uomo: dalla nascita ai [...] anni, dai diciotto al [...] dai [...] ai [...]. La mia adolescenza è [...] e per tutto, simile a quella di [...] le scuole, ho studiato, ma, malgrado molti [...] che sono li più intellettuale dei registi [...] mai stato [...]. Dai 18 ai 36 [...] sono stato disoccupato e [...] tanti mestieri: 11 traduttore, per esempio, professione [...] a lungo e talvolta esercito ancora. Al tempo In cui Aragon [...] la [...] Storia parallela [...] e degli Stati Uniti sono [...] suo segretario. Poi, un giorno, a [...] anni ho fatto il grande [...] sono diventato regista, anche se talvolta recito ancora; da [...] non ho mai smesso di essere un uomo di [...]. [...] facevo teatro con una totale Ingenuità, per chi Io voleva vedere. Poi, dopo la Tetralogia [...] Molière [...] fatto teatro con la coscienza che esiste [...] quale si deve parlare. Il regista [...] Credo che In ogni regista [...] sia un po' [...] anche se non ha mal [...]. Se penso al lavoro [...] viene in mente [...] il regista e gli [...] come In un coro. A un certo punto [...] è 11 regista, si allontana; scende giù [...] 11 gruppo degli Il pubblico, gli attori, [...] Antoine [...] a Milano per allestire Marivaux [...] Piccolo« Teatro, sono io la tua [...] In alto, ima [...] del «Trionfo [...] di [...] con Maddalena [...] Anna [...] che agisce, [...] e rimanda loro [...] cosciente di dò che [...]. Così è successo anche [...] in questo senso, posso dire che sono [...]. La crisi della regia [...] Qualcuno dice [...] lo fa soprattutto la stampa [...] seria [...] che il regista è un [...]. In Francia si odia [...] si combatte una battaglia che lo considero [...] regia in nome di una presunta libertà [...]. Io, Invece, difendo la [...] che sia una conquista artistica fondamentale del [...]. Se poi dovessi dire In [...] qual è il mio modo di essere [...] è assolutamente non dispotico. Piuttosto credo di essere [...] per chi sta sulla scena: guardo 11 [...] Incosciente e glielo restituisco consapevolmente. Tocca poi a loro [...] diventare arte. I Maestri [...] Ho molto riflettuto sulla mancanza [...] maestri. Ho avuto del maestri [...] Aragon, per esemplo, è stato per me un [...]. Ma c'è stato anche [...] padre, che era un anarchico e che [...] per la mia formazione politica. Quando lavoravo a [...] ai tempi di [...]. Cosi ho Inventato del [...] altri tempi. Ho dialogato con 1 morti, [...] mi sono scelto [...] e [...]. Sembrano agli antipodi [...] invece si apparentano strettamente per [...] scelta formalistica [...] che 11 primo derivava da [...] e 11 secondo da Valéry [...] che consisteva in un rifiuto del realismo: li che, [...] si sa, non vuol dire rifiutare la realtà. [...] Dal 1981 dirigo [...] che è stato [...] teatro di Jean [...] per 1 teatranti francesi un [...] e una eredità pesante. Malgrado questo non mi [...] di [...] anche se adoravo I [...] se [...] in quegli anni che [...] di [...] fosse [...] posto In cui si [...]. Oggi qualcuno mi dice: «Lei [...] posto di [...] ma non fa le [...]. E possibile, come è [...] mia Idea di teatro sia diversa dalla [...]. Eppure a [...] mi sento debitore di [...] di vista sia filosofico che estetico: penso [...] Intuizione di una scena nuda nella quale [...] un portatore di segni. Marivaux [...] Per me mettere In scena Marivaux vuol dire fare polemica contro 11 sociologismo, io storicismo [...] strutturalismo volgare. Quello che mi Interessa [...] che rubava la lingua a [...] e vi immetteva personaggi [...] Commedia [...] è svelare Il suo teorema delle passioni. Questo Trionfo dell'amore che sto [...] In scena per il Piccolo Teatro [...] mio secondo Marivaux. Il primo i stato [...] principe travestito che ho [...] e che è stato [...] in Italia. In Marivaux mi Interessa [...] modo di guardare al personaggio di Arlecchino, [...] dentro una struttura diversa [...] in cui è nato. Nel Trionfo dell'amore [...] scelto come interprete di Arlecchino Ferruccio Soler! Marivaux anche come nostalgia: [...] finita; una nostalgia che ci serve però [...] teorema di Marivaux, di [...] nero, pessimista che guarda, [...] al funzionamento della macchina umana. Marivaux come Eros senza tenerezza, [...] una carezza fredda. Ancora Marivaux [...] Autunno, Milano. È troppo, troppo duro, [...]. Si vorrebbe domandare pietà. Questa rappresentazione del mondo [...] alla fine, mi fa vergogna. SI vorrebbe un po' [...] vecchio Dottor Faust si sdraia [...] vorrebbe morire; ma [...] è umida, gli Insetti [...] e lui sente le campane e 1 [...] Resurrezione. Da dove verrà questa Resurrezione? Da [...] amore che non sia guerra e che [...] Infelicità e distruzione. Dalla comprensione, forse» (dalla rivista [...] n. /// [...] /// Dalla comprensione, forse» (dalla rivista [...] n. (0)
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