Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Giornale fondato da Antonio Gramsci-Nazionale del 1993»--Id 188420025.

PAGINA II [...] 17 MAGGIO [...] Il TRE DOMANDE [...] domande a Luca Ferrieri, bibliotecario [...] provincia di Milano, autore di [...] guida (pubblicata da [...] del libro: «il lettore a [...]. Vademecum di autodifesa». Come promuovere la lettura? Servono [...] Feste e 1 Saloni? Co un mercato debole [...] quello del libro, è forte la tentazione [...] tutto quello che si fa nel campo [...] è comunque ben fatto. E invece è indispensabile [...] armi della distinzione e della criticità: perchè [...] cultura del [...] della promozione drogata, del [...] produrre i [...] e la diseducazione alla [...]. La festa [...] dello scorso marzo è esemplare [...] questo senso: più ancora [...] commerciale, in essa è preoccupante [...] colonialismo culturale. La campagna si è [...] classica svendita da saldo di fine stagione, [...] un tentativo di valorizzazione dei cataloghi, di [...] allargamento della reperibilità dei titoli. In ogni caso molti [...] questa occasione: hanno fatto [...] libreria con una lista di libri «covati» [...] di astinenza e di desiderio. Quanto al Salone di Torino [...] difficile [...] un giudizio preventivo e complessivo [...] . Parliamo delle biblioteche. Quanto possono favorire una [...] «scolastica» o di «servizio»? La biblioteca, [...] defilata e minoritaria nel [...] ignorata [...] severamente punita dagli amministratori [...] taglio di bilancio, può oggi diventare un [...] promozione della lettura. [...] le si richiedono alcune [...] rinunciare al ruolo di cassa di risonanza [...] a quello, opposto e complementare, dì doposcuola. Non si tratta solo di [...] incontro» al proprio pubblico (come fa un supermercato), ma [...] fiducia, scommettere sulle sue potenzialità, [...] quindi [...]. Abbattere le barriere (non [...] accendere il dialogo tra le culture della [...] difese immunitarie del lettore. Se la biblioteca di [...] trasformarsi in un osservatorio della lettura e [...] dei lettori, potrà giocare un ruolo non [...] culturale che intorno alle sorti del libro [...]. Che cosa consiglierebbe tra [...] suoi [...] Posso dire quello che [...] «Vita agra di un anarchico» (Baldini [...] Castoldi) di Pino Corrias [...] una biografia appassionante e paradigmatica, è un [...] il «lavoro culturale») ; «li gioco dei [...] (Giunti) [...] Clara Sereni (cui accosterei, per qualche similitudine, «Lotte, [...] altro» di [...] Lussu pubblicato dalla Biblioteca [...] Vascello); «Fortini: leggere e scrivere» (Marco Nardi editore) a [...] P. [...] (di cui apprezzo e [...] scelta di indagare le letture che stanno [...] formazione di uno scrittore). Il rapporto con il [...] traffici con [...] la dimensione [...] e le famiglie. E le responsabilità di [...]. Le ragioni di Falcone Mafia [...] e deLa pubblicistica sulla mafia, a lungo scarsa ed [...] nei decenni di questo [...] guerra ha conosciuto [...] una [...] significativa solo negli ultimi [...] anni, Sociologi e studiosi di [...] formazione, giornalisti e giudici, talora impegnati in prima linea, [...] fornito una messe straordinaria di informazioni. Anche tra gli storici [...] formando una pattuglia di indagatori che ha [...] origini, episodi, sequenze della vita della grande [...]. [...] paradossalmente ma [...]. Storia della mafia dalle [...] nostri, di Salvatore Lupo. Esattamente il fatto che [...] una storia, cioè della ricostruzione di fatti [...] si sono venuti svolgendo nel tempo, dà [...] Salvatore Lupo una forza interpretativa, [...] quasi un vantaggio epistemologico [...] di indagine, che ne fa sicuramente un [...] durare e a costituire un punto di [...]. Che cosa offre di [...] rilevante tale [...] storica della mafia? Una [...] e di snodi interpretativi [...] solo [...] di una lunga serialità [...] base di una messe straordinaria di documentazione [...] -che alla line cambiano in profondità la [...] percezione stessa del fenomeno. Intanto, una parola chiara [...] alle quali tanta letteratura ha cosi a [...]. I fenomeni sociali, a [...] non hanno una data di nascita si [...] un [...] gli eventi memorabili. Se ne può fissare [...] cominciano [...] a essere chiaramente percepiti [...] un. La malia diviene realmente [...] metà Ottocento e più esattamente e distintamente [...] in quella fase, mentre [...] storico e le altre forme estemporanee di [...] campagne, che si fa strada ed emerge [...] caratteri questa inedita forma di organizzazione [...] un punto di avvio [...] è operazione concettualmente oziosa: anche [...] sprofondato le origini del [...] lontano e oscuro passato -come spesso è [...] tanti scrittori -ha contribuito a rafforzare [...] di mistero e di [...] criminale. Lupo fa emergere invece immediatamente [...] profilo di questa speciale formazione criminale [...] conflitto politico fra la Destra [...] e la Sinistra, in atto in Italia [...] del Paese. La presenza e la [...] criminalità e soprattutto della mafia in Sicilia, [...] dei termini dello scontro fra i due [...] della Destra nazionale, che [...] mostrare la mafia quasi come una caratteristica [...] spirituale [...] siciliano -per colpire e [...] modo il partito avverso -e della Sinistra [...] regionale di quel partito, impegnata a difendere [...] politico e sempre più protesa a insidiare [...] governo centrale della nazione. ///
[...] ///
Di quelle origini politiche [...] rappresentazione del fenomeno mafioso risentiranno a lungo; [...] inquadramento condizione-. Ma c'è [...] mitologia, un altro pesantissimo [...] stato innalzato davanti a quel fenomeno. Chi non ha mai sentito [...] e chi non continua ancor oggi a [...] parlare di mafia vecchia e [...] mafia nuova? I. [...] dilagare di una violenza crescente [...] sanguinaria sarebbe dunque [...] che una sorta di passaggio [...] una nuova fase [...] criminale, risultato di una frattura [...] passato operata [...] in scena di nuove, efferate, [...] figure. Lupo compie a questo [...] tesi già elaborata su «Meridiana» insieme a Rosario Mangiameli [...] piccolo capolavoro di smontaggio storico del mito [...] tempo di reinterpretazione unitaria e demistificante del [...]. Le organizzazioni mafiose, fin dal [...] sorgere, sono [...] in primissimo luogo e [...] sanguinarie e violente. E il loro fine [...] primo momento quello che ancora oggi ne [...] il profitto illecito e [...] delle imprese, la «custodia» imposta ai beni [...] dei territorio, il potere su uomini ed [...]. È stato per affermare [...] PIERO [...] non solo per mettere [...] progetti di lucro, ma soprattutto per attivare [...] contro la repressione pubblica. Le simbologie [...] dunque, delle regole sancite [...] di sangue, tutti i valori della cosiddetta [...] non rappresentavano soltanto una facciata volta a [...] rispetto nella società locale, ma costituivano al [...] materiali ideologici con cui le bande nobilitavano [...] la propria organizzazione, la tornivano di elementi [...] a trasformare un pugno di malfattori in [...] tipo, orgogliosa della propria diversità, «valori» condivisi [...]. Ma anche in questo [...] sociologi, scrittori di tutte le scuole hanno [...] di scambiare il modo in cui le [...] come una espressione dei [...] come il frutto di una sorta di [...] ancora "cosche",. Esiste una sola mafia, [...] giovane, né buona né cattiva, esiste la [...] associazione delinquenziale». Pure, tale constatazione non [...] misure conte quelle -assunte dai giudici sul [...] Sessanta -del soggiorno obbligato, che erano esattamente [...] una interpretazione erronea del fenomeno mafioso. Come ricorda Lupo, esse [...] «sul solito [...] vuole la mafia un [...] un ambiente "primitivo", non [...] dunque nel mondo dello [...]. Tali scelte, com'è noto, [...] far diffondere la criminalità mafiosa nel resto [...]. E oggi possiamo dire [...] esista [...] sociale dove [...] del fenomeno con cui [...] che fare ha avuto effetti più nefasti, [...] del nemico che si voleva combattere. Lupo, in realtà, entro [...] ricostruzione secolare, analizza Cosa Nostra e gli Stati Uniti [...]. Da dove nasce questo speciale [...] di comunicazione fra i due continenti, attivato peraltro da [...] arcaici personaggi? Esso prende origine [...] transoceanica dei primi del [...] e soprattutto dalla esperienza [...] agrumaria di cui la Sicilia [...] protagonista indiscussa. Siamo [...] in presenza di [...] specifica del potere mafioso, quello [...] l'autore definisce [...] che si distingue, anche se [...] è variamente [...] dal [...]. Salvatore Lupo è nato [...] Siena [...] 1951 e lavora presso [...] di storia economica della Facoltà [...] Economia [...] di Napoli. Ha pubblicato numerosi lavori [...] Mezzogiorno contemporaneo, fra 1 quali [...] totalitaria del fascismo» e «Il [...] agrumi nella storia del Mezzogiorno». Al Capone dopo uno [...] che lo videro assolto. In alto Gaetano [...] di Filicudi dove fu [...] obbligato. [...] a fianco manifestazione a Palermo. Le foto sono tratte [...] "Mafia. Album di cosa nostra», [...] Felice Cavallaro [...] che le diverse cosche [...] lungo i decenni fra di loro, aprendo [...] volta le emergenze sanguinarie che hanno reso [...] esterno un fenomeno che in realtà ama [...] gli «affari» senza testimoni. Tali conflitti Ira i [...] capo a [...] poteri e assetti nei [...]. Si consolidavano più stabili [...] piccola era dì tranquillità e di pace [...] nella quale i [...] non dovevano più ricorrere [...] riconfermare una supremazia ormai indiscussa e potevano [...] propri compiti economici senza ulteriori investimenti in [...]. Da quel momento i [...] in uomini [...] e di pacificazione, garanti [...] che essi stessi erano riusciti a imporre. Come per qualunque potere [...] al dominio materiale veniva dunque associata [...] e la copertura ideologica, [...] e codici culturali, perché il nuovo assetto [...] di consenso, penetrare [...] locale. Gli assassini materiali o i [...] mandanti diventavano cosi gli «uomini di rispetto» i [...] di una nuova controllata «legalità». È bene ricordare perciò [...] di una mafia arcaica, onorifica, e portatrice [...] originariamente prodotta dalla mafia medesima. E ad essa hanno [...] culturale e ideologica etnologi come Pitrè, magistrati [...] dei nostri giorni. Non si comprende una [...] storia della mafia se non si considera [...] criminale ha avuto sempre presente, tra gli [...] per essa decisivo: quello della propria coesione [...] ed estrema. Anche [...] rilevante, e per tanti aspetti [...]. In questi casi i [...] mai esitato ad ammazzare donne e bambini [...] uccidere o fare uccidere fratelli e parenti [...] di questi ultimi si poneva fuori dalla [...]. Fra gli interessi [...] e quelli della parentela [...] prima. Altro che familismo! Siamo [...] di fronte a un [...] tanti aspetti sofisticato sistema di mimetismo ideologico [...] in grado di mettere fuori pista intere [...] e di osservatori. Ci voleva il giudice [...] nel 1965, per dire [...] dura e indiscutibile [...] «Mettendo da parte le [...] bisogna dire che la mafia non è [...] non è uno stato [...] ma è criminalità organizzata, [...] articolata in aggregati o gruppi [...] molte famiglie che si [...] delle province nelle quali hanno [...] un insediamento stabile. Egli mette a fuoco [...] del potere mafioso, nato e radicato a Palermo, [...] ha indagato con intelligenza e tenacia Giovanni Falcone: Cosa Nostra. Il panorama delle famiglie [...] ricostruito in un intreccio continuo di alleanze [...] mostrano la criminalità [...] anche quando essa è [...] a realizzare i propri affari in condizioni [...] i diversi [...]. Ma da oltre un [...] criminale emerge un fatto sconcertante che già Falcone [...] osservare anche nelle sue indagini: una continuità [...] famiglie, nomi, paesi, individui. Sempre gli stessi casati [...] Bonanno, i Greco, i La Barbera, gli [...] i Vitale e diversi [...] nei rispettivi luoghi, con successioni di poteri [...] trasmettono indisturbati da padre in figlio. È un quadro per [...] e tragico che denuncia più di qualunque [...] imbelle della repressione statale nei confronti di [...]. Il libro di Lupo [...] merito di chiarire alcuni meccanismi in-. Si pensi al rapporto [...] propria caratteristica di fondo. In questo modo i [...] cosca possono esporsi e farsi contagiare in [...] «tradizione», ma il potere militare e territoriale [...] e protetto nel suo guscio. Un simile schema sembra [...] in questo dopoguerra, nel rapporto tra i [...] uomini politici. Sono stati i singoli [...] hanno promosso i contatti con i leader [...] nazionali. Ovviamente, si tratta quasi [...] politici democristiani. Dapprima appartenenti alla corrente [...] in Sicilia il vecchio partito dei notabili [...] di quadri in grado di utilizzare le [...] dal potere economico dello Stato -e poi [...] di Giulio Andreotti. Ma Lupo non dimentica [...] cosa è realmente il potere mafioso, il [...] profondamente nella fitta rete delle relazioni personali [...] con gli uomini politici -i quali cercano [...] appoggi e potere -pretende tuttavia di [...] a sé e alle [...] nelle forme estreme quando ciò è necessario. Un referente politico di [...] esempio, quale Salvo Lima, è stato ammazzato [...] povero borgataro». Dunque il successo della [...] dopoguerra, è anche in parie legato alla [...] che con la [...] inamovibilità quarantennale, le sue [...] ha pervaso le istituzioni pubbliche e concesso [...] di penetrare più facilmente nei luoghi del [...] amministrativo. E inoltre, uno Stato [...] privo di regole, frantumato in gruppi e [...] più della sovranità impersonale del diritto, ha [...] per la [...] senza precedenti di Cosa Nostra, [...] costituito un invito alle altre criminalità, più [...] a intraprendere nuove e più lucrose attività. Pure, rammenta Lupo, «sciogliere [...] mafia in questo suo [...] implicherebbe lo stesso errore [...] pensavano che essa fosse la società meridionale». La ricostruzione della legalità [...] Stato nazionale in Italia è dunque una premessa [...] da sola, per combattere la mafia. Contro di essa occorre dispiegare [...] lotta specifica, mirata, sistematica, implacabile. Contro [...] di generose, superficiali e [...] Lupo ci ricorda che la mafia «è [...] teme la modernità». INCROCI FRANCO RELLA Fedra [...] Katia [...] tragico Eros nella tragedia antica è «aritmico». Una delie più grandi [...]. Il Simposio, apre la [...] di incanalare entro ambiti controllabili la forza [...] Eros. Anche il pensiero religioso [...] in questa impresa, trasformando Eros in Agape: [...] unisce e distrugge, [...] della comunità. Solo i mistici hanno [...] di Cristo un amore che ha tutte [...] erotico. Ma anche Ira questi, [...] c'è stato chi ha [...] contro questo amore: contro ogni [...] non fosse «fine di [...]. Chi [...] guardato in faccia Eros [...] Certamente Racine, in [...] stupenda e terribile, Fedra, [...] leggere nella versione di Roberto Cariti, che [...] la miglior Fedra in italiano cui oggi [...] Fedra in poesia. Racine riscrive nella Fedra [...] Euripide. Anche [...] la passione divampa e diventa [...]. Ma ci sono, nella [...] serie di spostamenti decisivi rispetto alla tragedia [...]. Il primo, e il [...] nella figura di Ippolito. Ippolito, in Euripide, opponeva [...] Eros [...] purezza. Apriva cioè [...] dirompente rispetto ad esso: [...] opponeva alla follia di Afrodite [...] Euripide lo sottolinea) un [...] esso stesso nella follia, contaminato, intaccato dalla [...]. Un amore contro un [...] amore, e dunque [...] diventa meno tesa. A questo si aggiunge [...]. E infatti la ritroviamo anche [...] rifacimento [...] cedi Corneille. E anche questo finisce [...] Eros dal centro della scena. Aggiungiamo infine che Teseo [...] amante infedele, e quindi se Fedra non [...] almeno [...] di [...] passione. Allora chi ha guardato [...] Mann è stato [...] dal tema erotico. Non deve trarre in [...] che Eros nel testo di Mann transita [...] citazioni, [...] quella wagneriana in Tristano, [...] euripidea in Morte a Venezia: [...] intreccio citazionale nelle opere [...] metà degli anni Venti. La cultura, la citazione, diventa [...] recinto protettivo per tenere nel linguaggio e nella forma [...] che per [...] natura tende a debordare da [...] forma. [...] erotico, come quello omosessuale, [...] perché in esso vi è una sola [...] bellezza che è una benedizione di morte. È una bellezza «condannata, reietta, [...] dal segno [...] e [...]. Dunque [...] non può nulla contro Eros. Solo il matrimonio può [...] esso con la fedeltà «dell'amore comandato dalla [...] (e bene facevano gli ebrei a condannare [...] il peccato di sodomia, aggiunge Thomas Mann). Dunque in Mann si [...] che abbiamo già visto attivo nella Fedra [...] Eros [...] fra Eros e amore [...]. In realtà Mann affronta sempre [...] sue opere figure che. Hans [...] nella Montagna incantata, parla [...] una lingua non [...] perché cosi è come [...] parlare, un parlare il silenzio: un parlare [...] della lingua data. [...] nel [...]. Thomas Mann si rende [...] realtà si rappresenta nel linguaggio di [...] e non in quello [...]. Eppure egli tiene (ermo [...] sovverte le leggi e [...] narra questo sovvertimento. Ma non è finita. La famosa ironia di Thomas Mann [...] muove [...] campo, depotenzia Eros, ma [...] regole che imprigionano Eros nel matrimonio e [...] è leggibile tra le righe anche del Saggio [...]. Crea fra questi due ordini [...] fluidità che ripropone sullo sfondo della [...] pagina il carattere [...] fluido e mobile, [...] tragico. Racine« Fedra», Feltrinelli, [...]. Mann« Sul matrimonio. Brindisi a Katia». ///
[...] ///
Cercare di [...] è impresa che richiede [...] coraggio da esploratore alla Livingstone. [...] si è accinto un [...] di questioni fiscali coordinati da Emilio [...] e Massimo Fracaro. Ed ecco il risultato: [...] pagine (al prezzo di lire [...]. La lettura non sarà piacevole [...] risulterà davvero chiara. Lo scopo del lavoro [...]. Si comincia da «codice [...] con «redditometro», «accertamenti», «tribunali». ///
[...] ///
Si comincia da «codice [...] con «redditometro», «accertamenti», «tribunali».