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Grazia De Marchi Una [...] la storia di [...] LOS ANGELES. Passano gli anni. I capelli sono più grigi, [...] un [...] più stanca. Però Paul [...] il regista di [...] e Basic [...] oltre che di Soldato [...] Il quarto uomo, parla sempre a raffi-ca e [...]. Sia che si [...] del suo lavoro che [...] del paese -gli Stati Uniti -in cui [...] anni. Cosa ne pensa della [...] giudicato da molti un [...] «Tutto il film [...] posizione, ironica e sopra [...] il militarismo: lo stile è quel-lo patriottico [...] della seconda guerra mondiale e dei do-cumentari [...] la voce del commentatore è simile, così [...] e certa tipologia fisica. Il futuro descritto nel mio [...] dovrebbe far ridere. O almeno far riflettere: [...] mette più in dubbio nessun tipo di [...] quella del presidente o quel-la di Dio, [...] vicini al fasci-smo». I giovani arruolati sono [...] pur di difendere [...]. Un gruppo di mor-moni [...] il lo-ro territorio per crearsi una colonia. È un [...] quello che succede spesso [...] quando si fa credere di essere stati [...] realtà si è fatta la prima mossa. [...] del [...] fuori una volta per [...]. Chi si ri-corda più [...] attacchi in Cambogia partirono dagli [...]. [...] propagandistici [...] na-zista [...] americana sulle divise può essere [...] nazista: il simbolo può essere [...] co-me si vuole. I toni [...] sono la necessaria cornice per [...] società in cui non esiste più la criminalità, [...] è verde, il cielo è [...] e non ci sono graffiti sui muri. Ma quanto bisogna pagare [...] Gli Stati Uniti sembrano pensare che un sistema [...] autoritario possa risolvere ogni problema. Naturalmente que-ste sono chiacchiere: [...]. Sono in arrivo una [...] di guerra, un genere che era [...]. [...] «Penso che [...] disperata di un nemico. Scom-parso il pericolo comunista [...] russa, [...] di Satana è [...]. [...] ritornare agli orrori nazisti [...] agli insetti che distrug-gono il nostro mondo. Forse possia-mo anche riprendere le [...] o Alessandro Magno: sono sempre [...] Stupisce [...]. /// [...] /// E adesso lei [...]. No, sono solo preoccupata [...] di giovani soldati di sesso opposto che [...] provare alcuna attrazione reciproca. E rispecchia [...] degli ultimi quindici anni in [...] paese che proclama ad alta voce [...] della famiglia e [...] del matrimo-nio». Come si è ripreso [...] «Credo di essere sopravvissuto a [...] lavorando a [...] un film che non mi [...] mai dato se non avessi già firmato il contratto [...]. Così mi sono concentrato [...] che, con un costo sui cento mi-lioni [...] logisticamen-te complesso e impegnativo. De-vo riconoscere, comunque, che [...] mesi furono piuttosto difficili: dovevo ricostruire da [...] in me stesso, che se ne era [...] recen-sioni del film e alla reazione del [...]. Mi chiedevo se non [...] tutto il contatto con la gente, se [...] grado di capire il pubblico, le sue [...] gusti. Sono trop-po vecchio? Parlo [...] non interessano a nessuno? Un film non [...] che fai per te stesso: deve invece [...] massa di persone». Dunque, considera il box [...] «Entro certi limiti, sì, perché esisto-no delle responsabilità [...] che non si possono ignora-re. Anche se poi [...] ci ha poi guada-gnato, il [...] è stato percepito co-me un totale fallimento». Con [...] le sembra di [...] giocato più sul si-curo? «Beh, [...] sono tanto certo. Credo di [...] rischiato un [...] trop-po aggiungendo alla storia tutti [...] elementi politici che posso-no offendere un sacco di gente. Ma in fondo si tratta [...] sempre di un film di ragazzini che fanno laguerra [...]. Alessandra Venezia ROMA. Anna Magnani, un mito [...]. Una figura di donna [...] tremare le vene ai polsi anche alla [...] inter-preti. Ma Grazia De Marchi, [...] questa sera canta le canzoni della Magnani [...] «Cara Anna», in scena al Belli di Roma [...] Giancarlo Go-verni (autore della biografia [...] che le affianca i [...] Pietro [...] e Sylvie Genovese che [...] raffinatezza alle chitarre -Gra-zia De Marchi non [...] lasciarsi spaventare: «Avevo già fatto un recital [...] del-la Magnani -dice -, e ricordo che [...] mi andò via la voce. Pensai: è lei, è [...] Magnani [...] mi manda a dire, [...] un [...] se sei brava anche [...]. E io, che già [...] abbassato la mia tonalità, per avvi-cinarmi al [...] do-vuto cercare altrove quello che non trovavo [...] rac-contare il suo mondo». Ci è riuscita tanto [...] impresario ha voluto riprendere quel recital e [...] spettacolo teatrale vero e proprio, per quanto [...] dove è la [...] voce a far la [...] rileggendo con intensità priva di ogni retorica [...] Arrivederci Roma e Malafemmi-na, [...] e Quanto sei bella Roma. Mia nonna, quando le [...] can-ti che mi insegnava da piccola mentre [...] mi ha risposto: [...] cosa vuoi, sono or-mai [...] davanti alla tv, quelle canzoni le ho [...]. Allora ho capito quan-to [...] fino in fon-do, questa ricerca». Le sue radici sono [...] nelle «canzonet-te»: «Al liceo -racconta -la mia [...] era Gigliola [...] ricordo i suoi primi [...] e poi Sanre-mo, le copertine di Bolero. Più tar-di un amico [...] Milano un disco di Milly dedicato a Pave-se, [...] spalancò un orizzonte che da allora si [...]. Certo, amo anche gli autori [...] Fossati, Conte, De Andrè. Però mi piace fare [...] canzone, trovare le piccole perle che sono [...] una parte e ingiustamente dimenticate». Come i divi, appunto. E anche se di [...] di genere come il Noir può fare [...] non mancherà, in questa edizione, un tocco [...]. Difatti fa la [...] prima uscita ufficiale domani [...] giurata Maria Grazia Cucinotta come madrina, «Hollywood Stars», [...] realizzato dalla rivista «Ciak» e curato da Andrea Ferrari [...] ripropone la collezione di foto [...] Mondadori. Dal 1920 al [...] da Rodolfo Valentino a Sean Connery, [...] tutti i belli dello schermo, compresi quelli [...] solo una stagione come Joel Mc Crea, [...] Gary Cooper di serie. Una specie di catalogo [...] da sfogliare con ironia più che da [...]. La più bella? Louise Brooks [...] uccellino con ali di piume. La più simpatica? Katharine Hepburn [...] maschiaccio. Noir In Festival Il mondo [...] dove [...] umana è [...] Thurman star del film [...] e in alto Paul [...] COURMAYEUR. Razza padrona [...]. Al Noir in festival, [...] verso il gran finale arricchito dagli attesi [...] Hackford [...] del diavolo) e [...] (Fan-teria dello spazio), è [...] che salta agli occhi, ripropo-sta in tutte [...] e im-maginabili, magari anche solo di passata. Come se le vere [...] dai Lager [...] agitassero ancora i nostri [...] di [...] e forse peggiori, totalitarismi. E allora dal thriller [...] supe-ruomo, geneticamente program-mato o sbocciato in una [...] luna piena, imperversa. E stavolta il povero Nietzsche [...] meno di [...]. È [...] in provetta quella di [...] (promet-tente) Andrew [...]. In un futuro «non [...] genitori più solerti e danarosi scelgono [...] dal menù minimizzan-do i [...] ereditarie, dalle cardiopatie alla calvizie. I [...] paria sono [...] sesso al natu-rale, gli «in-validi» annunciati, di-scriminati [...] lavori da extracomunitari. E capita pure che [...] spezzi in due una famiglia: basta analizzare [...] per rendersi conto che tuo fratello ti [...]. Ma il miope Ethan [...] (Prima [...] non ci sta. Ribelle solitario alla Orwell, [...] imperfetto patrimonio genetico facendosi prestare sangue e [...] si in-filtra nel cuore del sistema, nella Corporazione [...] Corporazioni, dove [...] la bionica [...] Thurman -che però rivelerà [...] programmazione -pronta a [...] gli occhi dolci e [...] Titano [...]. È [...] fi-ction vecchio stampo un [...] casa, che può far pensare addi-rittura al [...] La [...] vitti-ma di Petri. Ma con un retrogusto [...] il riferimento [...] genetica certo non guasta, come [...]. E se [...] è appesantito da un [...] pseudo bio-etici specie verso il finale, è [...] un X XI secolo appena po-stmoderno fatto [...] Lloyd Wright e abiti anni Qua-ranta, e [...] due curiose pre-senze di Gore Vidal e [...] Ernest Borgnine ad arricchire un cast già appropriato. Curiosità de-gna di Piero Angela: [...] è co-niato sulle iniziali dei quattro componenti [...] Dna che sono Guanina, Adenina, Timina e Citosina. Ma andiamo [...]. E troviamo gli [...] a fare capolino persino [...] e svac-cata, parodia come Un lupo manna-ro [...] Parigi. Dove i lican-tropi francesi, [...] Pierre Cosso ormai non [...] delle mele», rivendi-cano la loro superiorità sul [...] i sotterranei di Parigi organizzando sanguinolenti rave [...] piena. Ce [...] in special modo, con gli [...]. E se non fosse per [...] dolce lupetta Julie Delpy il protagonista Tom Everett Scott, [...] bravo ragazzo [...] se la vedrebbe malissimo. Tutto come da prototi-po. Venduto [...] John Landis alla modica cifra [...] 700. E da quel brevetto [...] Anthony Waller, già autore di Mute [...] presentato proprio [...] al Noir due anni [...] fuori un film divertente a colpo si-curo, [...] con un surplus di effetti visivi che [...] nemmeno si so-gnava. Una cosa è certa: non [...] rimpiangono più di tanto gli exploit [...] del vecchio lupo Nicholson che, [...] dice Waller, sembra una belva anche senza [...] della computer [...]. Quanto a Landis non [...] il film ma invia, per fax, i [...] al lupo al [...]. Che ormai, peraltro, detiene [...] avete intenzione di girare un Lupo mannaro [...] Roma sapete a chi rivolgervi. Infine, [...] immancabile capitolo serial killer [...] Il collezionista di Gary [...] (Cosa fare a [...] quando sei morto). Uno psicopatico, forse due, [...] dal quoziente [...] elevatissimo che vengo-no ritrovate, [...] bo-schi della Carolina del Sud. Ha me-todo, naturalmente. Ma quale? Cercherà di [...] lo [...] Morgan Freeman, abbona-to al ruolo [...] Seven e difatti [...]. È bravo ma ci tiene [...] troppo a risolvere il caso per-ché una delle poverette [...] nipo-te. Mentre la dottoressa Ashley Judd, [...] un soffio al massacro, gli dà una [...] altro come esca. Tutto come da co-pione [...] è assicurato, specie se vivete sole in [...] pò fuori città. E in più i [...] sprecano: dal maniaco che si firma Casanova [...] primi Novecento alle raffina-tezze letterarie del decadentismo. Le carte, purtroppo, sono [...] è quasi impossi-bile identificare [...]. Ma una possibile traccia, e [...] tornia-mo [...]. /// [...] /// Ma una possibile traccia, e [...] tornia-mo [...]. (0)
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