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[...] pur valido tirocinio cui [...] come sindaco di Brescia ne conferma le [...] crede che la politica sia soprattutto un [...] co-munità. Non è di poco [...] di [...] per la nascita del [...] che ha il Francesco Cossiga la [...] punta di [...] -che occupa anche me, [...] grande at-tenzione al realismo che ci vuole [...]. /// [...] /// Davvero egli intende [...] vita ad una formazio-ne centrista, [...] si astragga dal bipolarismo sia pur imperfetto in atto [...] paese, equidistante dagli orientamenti che caratterizzano [...] schieramen-ti? Pensa sia possibile resuscitare [...] Democrazia Cristiana o qualcosa che molto le assomigli, in [...] contesto storico del tutto diverso da quello in cui [...] ad operare per oltre [...] La [...] mancata presenza alla presentazione del [...] peraltro affollato di [...] della prima Repubblica, è stato [...] un gesto di [...] metodo e sulle finalità [...] dichiarato dallo stesso [...] «Quello che vedo oggi è [...] generica e molto vaga inquietudi-ne della nomenclatura politica». Un giudizio che [...]. È diffuso, difatti, nei [...] senso di provvisorietà, un ininterrotto rimescolio di [...] di [...] equilibri, alimen-tati dal quotidiano chiacchiericcio [...] e poi corrette e smentite. Una babele di lingue che [...] interdetta [...] pubblica, poi-ché [...] del contendere appare distante anni [...] dai problemi del paese e dalla stessa realtà po-litica, [...] tutto sembra accentrarsi su mere [...] di leadership, [...] sbando. Quasi [...] non avesse [...] ben definito, alle prese con [...] pro-gramma della «fase due», e sulla cui azione si [...] convenire o dissentire ma sempre partendo dagli [...]. Il nervosismo [...] per stare alla de-finizione [...] -appare poi ancor meno [...] pensa che un cospicuo numero di elettori [...] pronunciati in una con-sultazione che per la [...] poteva non avere valenza nazionale. Il loro giudizio è stato [...] categorico: la coalizione [...] sotto il cui manto si [...] ha ricevuto nuove conferme e [...] impulsi a [...]. E se è giustificabile [...] degli sconfitti si debba procedere [...] delle responsabilità, rimettendo a [...] programmi, non si comprende perché altrettanto affanno [...] parte dei vincitori. E ancor meno logi-ca [...] centrista», [...] ri-cerca del «moderatismo», quasi [...] il 16 settembre si siano recati soltanto [...] destra e di sinistra, e non già [...] ceto medio, del mondo della produzione e [...] professioni e del lavoro dipendente. E la cui scelta è [...] decisiva per la vittoria [...] o [...] candidato, confermando la validità del [...]. Sarebbe utile, dunque, che [...] per il ruolo che [...] giunges-sero parole di chiarezza in ordine [...] situa-zione. Se non altro per [...] a freno «alla generica e molto vaga [...]. /// [...] /// ALBERTO CRESPI [...] si ritrovò, parole sue, «con [...] cervello fritto». [...] cerebrale lo portò in punto [...] morte, a soli 38 an-ni. Al vostro [...] sen-titi meglio: si trovava [...] per in-dagare sul «caso Green River», [...] che ammazzava prostitute [...] sulla direttiva [...] la-vorava ai casi di Wayne Williams [...] di bambini ad Atlanta), della «calibro 22» [...] Buffalo, [...] «killer dei sentieri» a San Francisco, di Robert Hansen [...] fornaio di [...] Alaska, che uccideva prostitute [...] del maniaco di [...] (che incendiava sinagoghe nel [...] con [...] Yard per le indagini [...]. E per John Douglas [...] cosa ben precisa: entrare nella testa dei [...] loro, ripercorrere i loro desideri e i [...]. La belva avvista un branco [...] modo ne sceglie una fra migliaia. Questo perché è allenato a [...] ideale». Il [...] fa così. E per individuare e [...] questa è la teoria di John Douglas, [...] loro testa, per-ché i [...] non sono assassini «normali» [...] norma-li. Se avete visto i [...] da al-trettanti, bellissimi romanzi di Tho-mas Harris, [...] di Michael Mann e Il [...] innocenti di Jonathan Demme, sapete di che [...]. Dovreste ri-cordare soprattutto il primo, [...] famoso ma altrettanto notevole: per [...] la caccia a un [...] che si firma «il Dragone» [...] uccide nelle notti di luna piena, viene mobilitato [...] Will Graham, famoso per avere [...] suo tempo cat-turato [...] Hannibal «the [...]. Graham ha delle capacità [...]. Riesce a «entrare» nel-la [...] a cui dà la caccia, a prevedere [...]. Ma entrare nella psiche [...] seriale può essere devastan-te. Quella inventata da Thomas Harris [...] una forzatura drammaturgica, ma per il perso-naggio [...] Graham [...] per quello di Crawford nel Silenzio degli [...] si è ispirato a un mo-dello ben [...]. E questo model-lo è John Douglas. Douglas aveva raccontato la [...] autobiografia nel libro [...] Hunter, pubblicato da Rizzoli [...] 1996. [...] Hunter significa, appunto, «caccia-tore della [...]. Douglas ha mes-so in [...] spe-ciale [...] con sede a Quantico: [...] Usa si verifica un omicidio a sfondo [...] essere opera di un [...] gli investigatori locali chiama-no Douglas [...] suoi assistenti, dan-no loro tutti gli elementi, [...] un profilo che dovrebbe corrispondere al potenziale [...]. Raccontando questi casi -an-che [...] non man-cano -Douglas ci accompagna in un [...] i crimini più feroci e misteriosi [...]. Ora Douglas -sempre in [...] reporter e scrittore Mark [...] -ha scritto un se-condo [...] Caccia [...] tenebre (sempre Rizzoli, uscito in questi giorni). Più che un seguito, è [...] del primo, una ri-cognizione di altri casi. Ma con una particolarità [...] italia-ni, oggi, lo rende tristemente at-tuale. Interi capitoli sono dedicati [...]. In un capi-tolo, Douglas elenca [...] una serie di tecniche di prevenzio-ne che abbiamo riassunte [...] scheda [...] sotto. Altri capitoli, in-vece, concernono [...] e proprio di Douglas. E lui per primo [...] casi simili, è un la-voro doppiamente atroce [...] lui -è padre di due figli. Ma Douglas deve [...]. /// [...] /// E per prevenire. I poliziotti sovietici che si [...] a [...] la caccia ad [...] il «mostro di [...] avranno provato lo stesso indicibile [...]. Il medesimo che si [...] da Cic-ciano, con quegli inquirenti che, nelle [...] il riserbo su alcuni dettagli, e confessavano [...] le parole» per raccontare certe cose. Il caso da cui Douglas [...] è quello di Alison Parrott, 11 anni, uccisa da [...] tizio che [...] atti-rata in un luogo isolato [...] la pro-messa di [...] foto per una rivi-sta (Alison [...] una promessa [...] piuttosto nota nel quartiere di Toronto dove abitava). Da lì, e dalle [...] Dou-glas parte per definire la categoria del [...] lui, il colpevole non voleva co-scientemente uccidere Alison, [...] elaborato la fantasia di un rapporto reale, [...] la bambina (che infatti aveva «ap-procciato» come [...] adulta); di fronte alla [...] paura e alle sue [...] più sapu-to «gestire» la situazione e [...] uccisa. Da [...] nascono due consi-derazioni. La prima: non tutti [...] agiscono spinti dalle stesse motivazioni, molti di [...] da una visione delle cose distorta, altri [...] e proprio istinto sadico. La secon-da, molto amara: [...] simile, di fronte a un omicida per [...] motivato», Alison si sarebbe salvata se solo [...] con [...]. Di [...] di prevenire, di istrui-re i [...] di [...] loro ad af-frontare certe situazioni. Il pedofilo situazionale è [...] del pedofilo preferenziale, che a [...] volta -se-condo la classificazione [...] -può essere seduttivo, intro-verso o sadico. Il primo è spesso [...] maestro, magari un sacerdote, che opera un [...] rituale di corteggiamento nei confronti del bambino, [...] teoria -dovrebbe essere più fa-cilmente [...]. Inoltre, spesso, molesta i [...] di tempo e poi [...] mano che crescono: è sempre un crimine [...] sfocia [...]. Il secondo corri-sponde [...] tipica [...] con [...] è esi-bizionista, non sempre pericoloso [...] i bambini che incontra per strada, ma ha la [...] tenden-za a sposarsi [...] scopo di avere figli che [...] vitti-me a portata di mano. Il terzo è il [...] soddisfare il proprio piacere, non esita a [...] uccidere. La cosa più terribile [...] Douglas [...] che si dà il caso di pedofili [...] il tempo, diventano sadici, e la tragi-ca [...] Silvestro rientra in que-sta casistica: sembra uno scherzo [...] Al-locca e i suoi generi, ma la [...] durata della molestia -era pro-prio quella, mentre [...] tragico come nei casi peggiori. [...] cosa, su cui Douglas [...] ma che sembra esse-re diffusa, è la [...] che spesso si instaura fra i pedofili. Se i [...] sono per lo più [...] solitari, i pedofili ten-dono a fare gruppo, [...] a [...] complici. A Cicciano è andata, [...]. La cosa sconvolgente, rispetto [...] Douglas che illuminano [...] spesso degradata mo-ralmente ma [...] borghese, è il risvolto casa-reccio, sotto-proletario (di [...] e cultu-ralmente distrutto dalla tv, di cui [...] Pasolini [...] più di [...] fa) da cui sembrano [...] italiani. Non a caso Thomas Harris [...] Firenze, a studiarsi il processo [...] ma se ne andò [...] era buon «mate-riale letterario». Chissà cosa pense-rebbe John Douglas, [...] volto Andrea Allocca? Il pedofilo La Nato [...] quella della guerra fredda visto da vi UMBERTO RANIERI NON È LA VECCHIA Nato degli equilibri di [...] ieri da [...] a Bruxelles ma la [...] Nato [...] partner-ship paneuropea. Alla fine della guerra [...] parecchi a ritenere che la Nato avesse [...] ragione [...] e che sareb-be [...]. Sarebbe questa una visione primitiva [...] compi-ti [...]. Nel difficile mondo del [...] si delineano: proliferazioni di armi di distruzione [...] regio-nali, lentezze nel raggiungere duraturi accordi di [...]. Se la minaccia che la Nato doveva contrastare in passato non esiste più [...] delle situazioni a [...] uma-nitari al mantenimento o [...] della pa-ce, è notevolmente più [...]. /// [...] /// [...] deve accrescere quindi la [...] un mondo in cui si è esaurita [...] Est e ovest che era stato il [...] della vita internaziona-le. Con [...] oltre i confini at-tuali, [...] alcuni paesi [...] centrale la Nato si [...] la volon-tà, emersa prepotentemente in questi anni, [...] tempo membri del Patto di Varsavia di [...] politico militare e di valori occi-dentale e [...]. Per [...] Centrale è stato un destino [...]. Stretta nella tenaglia tra [...] e invasioni. [...] Centrale non dovrà essere [...] rivalità di grandi potenze. [...] nella Nato della Polonia, [...] e della Repubblica Ceca costituisce [...] fattore di sta-bilizzazione di [...] e fornisce un potere incentivo [...] risolvere pacificamente residue [...]. Sarebbe stato opportuno che [...] vertice di Madrid dello scorso luglio coin-volgesse [...] della regione orientale e balcanica come la Slovenia [...] Romania. È eviden-te [...] di fare [...] un processo geograficamente equilibrato che [...] conto de-gli interessi [...] Alleanza e non solo del [...] fianco Nord. [...] di Madrid ci sia il [...] del carat-tere strategico della regione sud [...] e [...] di dedicarvi risorse adeguate, così [...] è apprezzabile la decisione di [...] Romania e Slovenia per [...] tappa [...] da avviare al vertice Nato [...] 99. In que-sto quadro i [...] Nato insieme a quello [...] Europea, contribuiscono a su-perare [...] tra Europa centrale ed Europa orientale e Balcanica. Infine una questione di fondo: [...] della Nato non è guidato da un intendimento [...] russo. La questione russa domina il [...] di questo fine secondo con la [...] dimensione [...] e con il suo carico [...]. [...] e sicurezza sottoscritta lo [...] Parigi dal Presidente russo Boris [...] e dai sedici capi [...] Stato [...] Nato consente [...] Atlantica e alla Russia [...]. Il compito dei governanti [...] complesso: ricostruire sulle rovine di un im-pero [...] una moneta credibile, un sistema produttivo. [...] tita-nica come ha scritto [...] Ministro degli Esteri Lamberto Dini. [...] intende sostenere questo sforzo. Anche per questo abbiamo [...] russa di questi giorni sulla [...]. Prende corpo così un [...] in cui Europa e Stati Uniti lavorano [...] la loro cooperazione in materia mi-litare e [...] un rapporto positivo con altri protagonisti e [...] Consi-glio di «Partenariato [...] cui si è dato [...] Madrid non solo i paesi candidati a essere [...] Nato ma anche la Russia, gli ex mem-bri [...] paesi neutrali. In questo qua-dro è [...] nuova Alleanza atlantica cresca il ruolo della [...]. [...] deve sviluppare [...] decisioni della Conferenza di Berlino [...] giugno del [...] strumenti di cooperazione per la [...] e la difesa comune. Lo sviluppo di una iniziativa [...] della Nato permetterà agli stati [...] di assumere, [...] una responsabilità maggiore per la [...] sicurezza. La Nato ha già accettato [...] mettere le sue risorse e competenze a disposizione [...] Occidentale. In questo quadro le operazioni [...] possono costituire [...] realistica alla Nato. Ma [...] non si esaurisce [...] militari. Esso è parte di un [...] più vasto che comprende, [...] della riforma delle Na-zioni Unite, [...] Europea, il rafforzamento [...] la partecipazione parita-ria della Russia [...] gestione della politica e [...] su scala globale. La prospettiva non è [...] la sicurezza di una parte [...] e del mondo a [...] degli altri, creando così [...] steccati. [...] è con-solidare la stabilità generale. E questo, a ben vede-re, [...] un grande ed [...]. E non si sente [...] John Douglas, nemmeno un giorno di primavera, portando [...] figlia Lauren alle giostre. /// [...] /// Fra le persone intorno [...] «ba-gnino» Douglas individua immediatamente un uomo con [...] che fissa i bambini e ogni tanto [...]. E subito, senza [...] resistere [...] («perché ne ho viste troppe», [...] quasi come per scusarsi), coglie [...] per «da-re a Lauren una [...] utile». Le indica [...] le mostra come si [...] -cercando di trovare le parole adatte -perché [...]. Siamo a pagina 51 [...] «Caccia [...] tenebre», il libro di cui parliamo [...] accanto. Nelle cento pagine successive, [...] capi-toli, John Douglas si dedica [...] dei [...] pe-dofili e soprattutto dà [...] come mettere [...] i bambini contro di [...]. È sicuramente la domanda che [...] geni-tori si sono posti in questi giorni, [...] e [...] per la tragica fine di Silvestro. È probabile che per [...] abituati a trattare con i propri figli [...] loro come comportarsi nella vita e di [...] alcune di queste indicazio-ni appaiano del tutto [...] andare in giro con gli amici e [...] non salire in macchina con degli sconosciuti, [...]. Altre, magari, lo saranno [...]. La cosa fon-damentale da [...] sono, in qualche modo, «misure di polizia»: [...] collaborazione tra [...] e il Centro nazionale [...] che si occupa dei [...]. Ci è sembrato comunque utile [...] alcune. È [...] delicata perché il confine è [...] e sottile». È la curio-sità, insiste, [...] bambini degli esseri umani unici, vivaci, interessanti, [...] alla scoperta del mondo. Nondimeno, i peri-coli in [...] e vanno il più pos-sibile «anticipati». Come? John Douglas, co-me [...] ha viste troppe» per non sapere che [...] fra le pareti di casa. E inizia proprio da [...]. /// [...] /// Soprattutto i pedofili «seduttivi» [...] sono molto abili [...] individuano il bambino vul-nerabile [...] giocano ini-zialmente su questa debolezza e se [...]. Poi, quando [...] sfocia nella violenza, il [...] soggiogato al punto tale da non trovare [...] con-fidarsi con altri, tanto meno i genitori. /// [...] /// È un punto stretta-mente [...]. Se il bimbo non [...] in casa, la suddetta curiosità lo spingerà [...]. I pedo-fili sanno giocare [...]. E più il bambino [...] casa «non certe cose», meno verrà a [...]. La casistica portata da [...] stra che a volte i [...] che [...] di molestie subite non vengono [...] cie quando il molestatore è un par amico adulto. Anche in questo ca [...] crolla. ANCHE IL CORPO NON È UN TAB su cui Douglas insiste, e che a [...] difficile accettare, è che piace toccarsi (fra [...] adulti, almeno in certi [...]. Rendere queste cose un [...] e pericoloso. Però [...] loro che esistono modi «gradevoli [...] di toccarsi. Alcuni co Douglas: usate i [...] ro di queste cose con [...] di voce [...] (capiranno che sono zone del [...] tanti, e impareranno a [...] co e, al tempo stesso, [...] i molto presto a prendersi cura dell igiene, a [...] responsabili; non te se li sorprendete mentre [...] (fra coetanei, [...] è un passa [...] per il loro sviluppo). LA PAURA DEGLI SCONOSCIUTI [...] importante. Scrive Do sogna proteggere [...] già doli, ma [...] più capaci. N re [...] parlando loro delle se [...] gli [...] tanto si spaventano, ma [...] persone che sconosci no». /// [...] /// [...] noto che i molestatori [...] e quindi la paura tota esclusiva degli [...]. In secondo luogo, il ba [...] pronto nel caso si trovi [...] sconosciuti (es perde in un supermercato, o in sp [...] in un luogo affollato). /// [...] /// In secondo luogo, il ba [...] pronto nel caso si trovi [...] sconosciuti (es perde in un supermercato, o in sp [...] in un luogo affollato). (0)
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