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Oggi è prevista la [...]. Allarme rosso per gli [...]. I terroristi ricercati sarebbero «Lupi [...] gruppo di Ali [...]. Accolto da [...] in una città blindata [...] rifiuta [...] e attraversa sulla [...] auto il Viale dei [...] Aggressioni [...] Papa Tutti i precedenti Numerosi gli attentati [...] falliti contro papa [...]. Arrestato si trova tuttora [...] Italia. Arrestato, dichiara di [...] voluto fare uno scherzo. Confessa che voleva uccidere [...] Papa, [...] ha troppo denaro». Gli attentati, dimostrativi, vengono [...] luminoso. Accolto [...] la massima autorità morale che [...] «un rispetto da tutti condiviso per il suo coerente [...] per la pace e la libertà in tutto il [...] Giovanni Paolo II, dopo [...] baciato la terra che avrebbe [...] visita già [...] set-tembre 1994, ha detto con [...] «Mai più la guerra, mai più [...] e [...]. E questo grido è [...] tra la com-mozione dei presenti tra cui [...] che piangevano, nella grande vallata in cui [...] con le montagne ricoperte di neve e [...]. Era visibile, già durante [...] e poi nella [...] nel volto del Papa [...] con la visione che il destino del [...] è separabile da quello di Sarajevo, che [...] «Gerusalemme [...] per la presenza delle [...] di Abramo (islamica, cattolica, [...]. [...] par-tendo dal dramma di [...] perchè da [...] nel 1914 partì il [...] guerra mondiale e dal 1992 al 1996 [...] la guerra bosniaca, ha affermato con fermezza: «Questo [...] il secolo, il millennio che stanno ormai [...] è con questo messaggio che mi accin-go [...] mia visita pastorale in [...]. E, con [...] di parlare [...] proseguito: «Alla logica disumana della [...] è necessario sostituire [...] della vendetta deve cedere il [...] alla forma liberatrice del perdono, che ponga fine ai [...] esa-sperati e alle conseguenti contese et-niche». [...] in [...] del-le culture, dei popoli, delle [...] che compongono questo [...] affermato che «come in [...] è necessario che a ciascuna [...] garantita la salvaguardia della pro-pria [...] politica, nazionale, cul-turale e religiosa». Ed ha precisato che «la [...] è ricchezza, quando [...] servizio della pace, per [...] di una Bosnia Erzegovina veramente [...]. La città non ha [...] eletto, solo il 15 [...] popolazione lavora, mentre tutti gli altri vivono [...]. I [...] soldati [...] fra cui gli italiani, impediscono [...] si riprenda a sparare, ma non è ancora escluso [...] tutto che ciò possa acca-dere. Le ferite di [...] morti non sono ancora [...] vivo il dramma [...]. Fat-ti drammatici che [...] città perché molti sono stati [...] e tanti altri, in prevalenza [...] sono arrivati dai villaggi e [...]. È con la consapevolezza [...] che il Papa ha percorso le vie [...] recarsi in cattedrale e poi nel seminario [...] per la cena con i vescovi. Gli uomini dello [...] dato il ritrova-mento delle [...] al Papa ed al suo seguito cinque [...] stata cortese e lapidaria: «Lungo le strade [...] migliaia di persone perché mi vo-gliono vedere [...] posso [...]. E, così, sulla [...] sul-la quale è salito [...] arcivescovo della città, fra [...]. Ha ringraziato le autorità civili, [...] e internazionali per la loro presenza ed ha colto [...] per [...] ad intensificare i loro [...] del reciproco rispetto per il [...] del dialogo, [...] costruttiva, [...]. Il grande pregio di questo [...] è di [...] parlato ai cittadini, ai fedeli, [...] autorità nella loro lingua. Ed è stato significativo [...] ci sia stata una esplosione di applausi [...] ha detto, dopo [...] ricordato i morti fra [...] religiosi, che bisogna [...] il muro della separazione», [...] folle logica di morte, di divisione e [...]. Sono [...] la riconciliazione». Ed è stato un [...] Gio-vanni Paolo II, al termine di una [...] consegnato [...] il suo tramite alla [...] motiva» che egli accese il 23 gennaio [...] di pace, con-tro la guerra in corso, [...] sim-bolo di «riconciliazione e di perdo-no». La cattedrale era sovraffollata ed [...] la cerimonia [...]. Quando il Papa è [...] in mac-china panoramica al seminario mag-giore della [...] la prime ombre della sera, ma la [...] applausi della folla più [...]. Alceste Santini Forze speciali di [...] dopo [...] trovato delle mine anti-carro sotto [...] ponte nel centro di Sarajevo Jacqueline [...] SARAJEVO. Il silenzio irreale di [...] Sarajevo [...] auto, quasi con il fia-to sospeso, [...]. Il Papa è atterrato [...] final-mente in Bosnia. Si sciolgono le campane, accompagneranno [...] del pontefice nella città, me-scolandosi al suono cupo degli [...] viale dei cecchini. [...] degli ultimi giorni di preparativi [...] preso drammaticamente consistenza so-lo poche ore prima [...] di Giovanni Paolo II. Ieri mattina la polizia [...] venti-tre mine anticarro e qualche pac-chetto di [...] a un ponte a 200 metri dal [...] il corteo papale. Un or-digno vero e proprio, [...] ad [...] e [...] a distanza. Se anche fosse esploso, [...] atten-tare alla vita del Papa. Di sicuro, pe-rò, avrebbe allargato [...] gli squarci lasciati dalla guerra nella so-cietà civile, [...] Sarajevo di una volta. Un segnale eclatante, per dire [...] non si [...]. Nessuno in questi giorni [...] nascosto il rischio di un attentato. [...] ha tanti volti a Saraje-vo. [...] del Papa è stato pas-sato [...] setaccio senza sosta. Anche quel ponte era [...]. [...] volta è stato ieri. Gli uomi-ni dello [...] la forza Nato presente [...] Bosnia, [...] sono sicuri. Le prime informazioni del [...] ordigni dimenticati dai giorni della guerra -vengono [...] ora, lascian-do spazio ad uno scenario più [...]. Le mine sono state [...] di esplosivo senza i quali [...] avrebbero potuto essere innescate a distanza. Qualcuno ha notato [...] sospetti. Gli artificieri hanno disinnescato [...] in pochi minuti, ma non [...] di [...] città che spera che non [...] nulla durante la vi-sita del Papa. Perché non potrebbe [...]. Quattro uomini, estremisti tur-chi [...] «Ritor-no del profeta» vengono ricercati a Sarajevo. La notizia è diffusa [...] la polizia bosnia-ca sarebbe [...]. I terrori-sti starebbero preparando [...] è chiaro se collegato al ri-trovamento delle [...]. Secondo la televisione privata turca [...] i quattro sarebbero già stati [...] per [...] collocato le mine [...] dietro [...] della tv bosniaca. Non ci sono conferme [...]. [...] parla del gruppo di [...] ai «Lupi grigi», la stessa orga-nizzazione di Alì [...] che sparò al Papa [...] San Pietro. /// [...] /// Gli elicotteri Apache inviati [...] Sa-rajevo [...] continuano a sorvolare la [...]. Undicimila uomi-ni armati fanno [...] Pontefi-ce. I carri armati sono [...] delle strade. Dalla mattina, mentre un [...] le montagne intorno alla capitale, militari dello [...] sono ap-postati sui tetti. Oggi sarà una gior-nata anche [...] dura. La cerimonia allo stadio [...] è una scommes-sa, nonostante [...] di si-curezza. Sono le pri-me parole [...] Giovanni Paolo II, ap-pena messo piede sul suolo bosnia-co. [...] quello ripetuto tante volte [...] Sarajevo [...] sotto le bom-be, ad ogni nuovo massacro, [...]. Ma la [...] presenza nella capitale bosniaca [...] in passato rischia di esse-re [...] da chi -com-presi i [...] Bosnia croata -rifiuta quel messaggio. E vorrebbe che la [...] Papa fosse un [...]. /// [...] /// Giovanni Paolo II lo [...]. Bisogna «porre fi-ne ai [...]. [...] vincendo la paura [...]. [...] anche se stanco del [...] informato delle mine seminate nella notte, rifiuta [...] cattedrale in elicottero. Lungo il percorso, la gente [...] ala al suo passaggio. Non è una [...] le misure di sicurezza non [...] a scendere in strada. [...] proibito anche affacciarsi alle fine-stre. Ma ad [...] cattolici. /// [...] /// Pochi sventolano bandierine bianche [...] i colori della Jugo-slavia di una volta. Non è una festa, [...] quello che Sarajevo si è [...] di [...]. Marina [...] Il reportage Sarajevo è [...] di macerie che non può abituarsi alla [...] La [...] del multiculturalismo ormai è musulmana La capitale [...] nazionalizzata, i croati e i serbi se [...] oggi [...] della popolazione è di [...]. /// [...] /// Fili di panni stesi [...] dalle granate. Le chiaz-ze rosse delle [...] su pochi tetti. [...] come possono le case [...] Sa-rajevo, le pareti sventrate, le finestre annerite. Un anno e mezzo [...] ha cambiato il volto della città. Sarajevo non è il [...] ci si poteva aspettare. Tutto è immo-bile, come [...] smesso di spara-re solo ieri. Le macerie restano dove [...] hanno lasciate. E tracce di una vita [...] si affacciano tra le rovine. [...] è un capannone fatiscente, i [...] sono saltati e mettono a nudo cavi che pendono [...] lamiere scrostate. So-lo lì intorno si [...] lavo-ro, che rappezzano muri e riempiono buche. Una ripulitura di superficie, [...] Papa non sia trop-po traumatico. Anche le strade che [...] sono state ri-pulite solo tre giorni fa. Gli unici edi-fici che [...] sono chie-se e moschee. I minareti spezzati puntano [...] di ra-me verso il [...]. I fori sui muri sono [...] richiusi, una mano di vernice ha cancellato i segni. La Biblioteca na-zionale invece [...] le impalcature impediscono [...] crolli in attesa [...] che cosa fare di quello che era [...] tante culture di Sarajevo e che per [...] bombardato con fero-cia. La ricostruzione non parte. La con-ferenza dei paesi [...] slittare: non ci sono ancora le condi-zioni [...] Dayton per avviare un programma di aiuti. La comunità in-ternazionale chiedeva la [...] di [...] di una moneta unica ed [...] progetto di ricostruzione comune alle due «entità» bosniache, la [...] ser-ba e la federazione [...]. La nostra sola speranza [...] alla guerra», dice [...] poeta e commentatore per [...] quotidiano indipendente [...]. Sarajevo, e la Bosnia, [...] fermare la cor-sa che [...] gorgo del nazio-nalismo e della divisione. Pochi i se-gnali di [...] di tendenza. Da un mese è nato [...] governo [...] della repubblica serba e della [...] oltre a tre membri del Cir-colo 99, club di intellettuali uniti sal-damente dalla convinzione che [...] la [...] e la convivenza pos-sano dare [...] prospettiva alla Bo-snia. Il governo ombra di Sarajevo [...] invitato negli Stati Uniti, per una sorta [...] cui obiettivo sembra quello di sponsorizzare la [...] classe dirigente [...]. /// [...] /// E intanto la quotidianità [...] Saraje-vo [...] trascina in una delusione corro-siva, senza futuro. In tanti che hanno [...] non riescono a sopportare il peso della [...] ne vanno. Quanti nessuno lo sa, è [...] ignorare. /// [...] /// Nella capitale bosniaca solo [...] cento della popolazione ha la fortuna di [...]. Lo stipendio me-dio è [...] al mese. Ma la mi-seria non [...] ragione che spinge ad [...]. /// [...] /// Non [...] uno slancio di ricostruzione né [...] né materiale. Tutto potrebbe ancora succedere. [...] un futuro crea [...] profughi», [...] Topic, presidente [...]. Chi ha resistito [...] la ricchezza dei profittatori come [...] nuovo fattore [...]. /// [...] /// [...] ora circa la metà della [...] della capitale. /// [...] /// Gente vissuta in comunità [...] cultura multiet-nica di Sarajevo. Gente che ha soffer-to [...] guerra, che ha perso tutto e che [...]. A Sarajevo ha trovato [...] stare, [...]. E [...] serbatoio di voti per i [...]. La composizione etnica della [...] drammaticamente. I mu-sulmani sono sempre stati [...] come ora che rappresentano [...] per cento della popolazione. Da Sarajevo [...] stato un travaso, la [...] è stata sostituita da persone che hanno [...] città dopo la guerra. Parlare del ritorno dei pro-fughi [...] risalire alle radici della guerra, [...] composito, dove croa-ti, serbi e [...] a gomito. E se anche se [...] sta incoraggiando davvero i [...]. In [...] -lo «stato» croato [...] della federazione -si pubblicano [...] casa e lavoro ai croati che vor-ranno [...]. Nella repubblica serba succede [...]. A Sarajevo non ci [...] scritti, ma [...] della città è nei [...]. Dusan [...] è il solo prete [...] capitale bosniaca. Da sette mesi è [...] ma non ancora nel suo appartamento, occupato [...]. So di almeno 30. Questa città si muove verso [...] progressiva isla-mizzazione. Ma devo ammettere che [...] i presidenti della Bosnia hanno la tentazione [...] stati separati». I presidenti, i [...] classe dirigente. Difficile trovare qualcuno che [...] quel-lo che vorrebbe la gente di Sarajevo [...] perseguono i politici. Ma la guerra prima [...] poi hanno scavato solchi che attraversano an-che [...]. Tanti si ag-grappano alle [...] croati rispolverano una lingua che sarebbe arcaica [...] Zagabria [...] esibiscono grosse croci sul petto. Giovani donne mu-sulmane si [...] in fou-lard che non avrebbero mai indossa-to [...]. Sarajevo è co-me tante [...] la strut-tura esterna è rimasta in piedi, [...] più niente, pareti an-nerite. Fuori, invece, una parvenza di [...] normale. Le vetrine dei negozi [...] gente ai tavolini dei caffè si gode [...] di sole. Inse-gne luminose nelle strade [...] Gsm, [...] e viaggi [...]. I tram -tutti diversi, [...] da sponsor [...] tipo -attraver-sano strade piene [...]. Il via-le dei cecchini è [...] grande arteria trafficata. Eppure Sara-jevo sembra una città [...] vita. [...] non è credente ma spera [...] la visita del Papa rompa [...] un filo di speranza a [...] città. Quando si sparava e [...] non poteva-mo credere a come riuscivamo ad [...]. /// [...] /// Lo sostiene il quotidiano [...] Sarajevo [...] vicino al partito nazionalista [...] che pubblica un sondaggio [...] campione di 300 persone consultate non solo [...] ma anche a [...] e [...]. [...] per cento degli intervistati [...] che la visita del Pontefice rivolta non [...] della chiesa cattolica, ma [...] della Bosnia. Per il 39 per [...] di Giovanni Paolo II influenzerà la vita [...] 49 per cento non ritiene che ci [...] sorta. /// [...] /// Per il 39 per [...] di Giovanni Paolo II influenzerà la vita [...] 49 per cento non ritiene che ci [...] sorta. (0)
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