→ modalità contenuto
modalità contesto
Record visualizzabile solo in forma di Preview: a seguire i 2 riquadri sottostanti (altra documentazione autorizzata) è visibile la trascrizione o descrizione parziale del record richiesto
ANTEPRIMA MULTIMEDIALI
ALBERO INVENTARIALE
Legenda
Nodo superiore Corpus autorizzato



INVENTARICATALOGHIMULTIMEDIALIANALITICITHESAURIMULTI
guida generale
CERCA

Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1998»--Id 1870834312.

Videoguida per la navigazione in KosmosDOC.org

Il brano seguente è un frammento di trascrizione automatica (OCR) della pagina richiesta. Questo sistema di indicizzazione della Biblioteca digitale non liberamente visualizzabile mostra parzialmente ciascuna Entità Multimediale suddividendola in piccoli segmenti separati da «[...]» (medesimo periodo o primo periodo successivo) e da « /// [...] /// » (periodo successivo non adiacente). Per riscontrare nella pagina i termini ricercati suggeriamo l'uso di ctrl+F o analoghi, ove il proprio browser lo consenta.

Lo scrittore Raffaele Nigro [...] e i conflitti trasportati da quelle acque Guerra [...] «Questa è [...] propizia ai drammi del [...]. I clandestini lo affrontano e [...] della costa. Sono giovani berberi accucciati [...] pescherecci, sono guerriglieri tamil, pastori macedoni e [...]. Vengono a piedi dalle [...] Bangladesh e dagli acquitrini di [...]. Dalle terre che mio [...] come luoghi della povertà, luoghi dove gli [...] decomporre nel fatalismo e [...]. Da «Adriatico» di Raffaele Nigro (Giunti) [...] BARI. Guardare oltre quel mare, [...]. Raffaele Nigro da tempo [...] barbaglio [...] là dove [...] si fa mirag-gio, mistero, si [...] inquietudine e in-certezza. Al di là di [...] forse si cela la [...] lungo rapporto fatto di abbracci, di grida, [...] di silenzi tra due sponde così vicine [...] allo stesso tempo. E adesso che a [...] dedicato un grande romanzo, «Adriatico» appunto, finalista [...] Premio Strega, Nigro non pensa di abdicare, di rinunciare [...] coinvolgere. Dalla finestra di casa [...] Bari, continua a mirare le onde lunghe e [...] di inquietudine per via dei con-tinui sbarchi [...] di paura, [...] solcano, ma anche onde [...] mani tese, di comprensioni reci-proche. Nel suo ultimo romanzo, «Adria-tico», [...] ricordi di un re-porter televisivo sulle tracce [...] albanese, lei raccon-ta [...] di vita del Mez-zogiorno. [...] e Basilicata, intende narrare proprio [...] trasformazioni [...] Mezzo-giorno italiano, il passaggio da [...] società contadina fondata su [...] di miseria a una realtà [...] e consumistica. Nel giro di [...] i figli dei braccianti [...] attorno a Di Vittorio hanno abbandonato le [...] sono fatti avvocati, notai, medici e giornalisti. Le campagne si sono [...] e tutti hanno voluto una [...] metropolitana e borghese, regola-ta secondo i ritmi della televisione. Chi era tagliato fuori da [...] corsa ha intrapreso una guerra privata o di clan [...] il possesso di beni. Ne è venuta fuori una [...] fondata sullo scom-piglio». Ma è così lungo tutta [...] costa adriatica? «In questo Adriatico [...] una divi-sione in due tronconi. Dove un tem-po dominava [...] Repubblica del Leone ora ci sono due mari. Il ma-re di Venezia vive [...] realtà di [...] autarchia [...] che guarda verso [...] non vi-ve più [...] se non per [...] politica aperta e lungimirante, con-trapposta [...] quella che era [...] Se-renissima. ///
[...] ///
Non esiste nessun mare come [...] connaturato alla storia [...]. [...] è sviluppato questo rapporto tra [...] «Le due sponde hanno avuto mo-menti di vicinanza e [...] di silenzi. Dal Quattrocento [...] sono apparsi i turchi [...] non è stata facile. Finalmente un dialogo diventa [...] metà [...]. [...] turco si scompone; [...] austroungarico si frantuma; albanesi e [...] tro-vano la forza [...] nazio-nale. Ma non fanno in [...] che appaiono fascismo e nazismo. [...] tornare [...] e si chiudono in un [...] che è soprattutto mezzo politico di difesa [...]. Fino agli anni Ottanta [...] Berlino ha diviso i popoli delle due [...]. [...] impediva il dialogo e allontana-va [...] economie e le culture di questi popoli, sino a [...] contrapposte. Allora la vita e [...] del sud Europa e i flussi migratori [...] nel Tirreno e a Napo-li. Con la caduta del [...] Berlino si è riaperto un dialogo interrotto, un [...] certamente dram-matici, complicato, ma che ha spo-stato [...] questio-ni». [...] muro [...] che tipo di relazio-ni ha [...] tra le genti delle [...] «Sulla costa italiana i pescatori [...] sfruttamento. Diciamo che da sempre [...] del pe-sce tra le due sponde. Ma i traghetti settima-nali [...] Settanta e [...] portavano i turisti sulla [...] gli slavi nelle [...] contribuito a mantene-re vivaci [...]. In qualche misura è [...] una sorta di mercato [...] di contrabbando. Di là venivano [...]. Poi con la guerra [...]. Di [...] partivano cibi e dollari, di [...] prostituzione. La Sacra Corona [...] e [...] organizzazioni [...] del nord della Puglia hanno [...] della Croazia, di [...] e di Bar. Poi è crollato il regime [...] Alia e [...] si è aperta una falla [...] ha versato migliaia di clan-destini, profughi, fuggitivi, illusi, [...]. E che atteggiamento ha prevalso [...] prevalsa la [...] xenofoba. Oggi [...] incer-tezza sul tipo di rapporto [...] instaura-re. Io dico che facciamo [...] e aiutare quei popoli e dunque [...]. Il suo primo romanzo, «I [...] del [...] vincitore del Cam-piello 1987, narra [...] storia di una famiglia nello scenario tra la fine [...] Settecento e [...] stato davvero [...] delle regioni meridionali e [...] «Nonostante le [...] Nord, di-co che un aggancio [...] Sud al setten-trione [...] stato. Lo hanno costruito i [...] e sangue. [...] che ha mandato diplomati [...] Sud al Nord e viceversa. [...] fatto [...] della distribuzione delle merci e [...] prodotti lavorati. Non [...] un setten-trionale che non abbia [...] qualche parente o una qualche ascendenza meridionale. ///
[...] ///
È sul versante economico [...] sviluppate due [...] diverse [...] a passo diverso. Il Nord ha guarda-to [...] Sud come a un bacino di forza lavoro, [...] una zavorra pericolosa. Il Nord ritiene [...] il luogo della luce e [...] e il [...]. Il suo romanzo «La baronessa [...] è incentrato sullo scontro tra cristiani e turchi e [...] degli albanesi nel Meridione [...]. Storicamente quando è cominciata [...] culture trai popoli [...] «A partire dagli antichi Illiri. Le mi-grazioni verso Occidente [...]. [...] Gargano in età preistoriche furono [...] di molte città della costa e [...] meridionale. E [...] greci che approdarono in Calabria, Sicilia [...] Puglia venivano da quelle la-titudini. Nel Quattrocento, con [...] balcanica da parte dei [...] ancora uno spostamento consistente verso ovest. Schiavoni e albanesi invadono [...] sebbene mal tollerati, riescono a fon-dare piccole [...] vissuto fino ad oggi in dignitosa po-vertà [...] Paese che le ha ospitate. Pur conservando la lingua [...] non so-no cessati. [...] trasmissione di tradizioni e di [...] orali. Pensiamo [...] o al greco di [...] vengono da ol-tre Adriatico e così molte [...]. Lei è stato uno [...] ad allacciare un ponte con [...]. [...] degli ultimi anni, dalla ca-duta [...] regime [...] verso [...] dai pri-mi confusi passi de-mocratici [...] del governo sociali-sta? «Con apprensione e pena. Ricordo il primo invito [...] nel 1990 da parte della Lega degli Scritto-ri. Per me è stato [...] cuore [...]. Un tuffo in una realtà [...] ferma a metà Ottocento. Tutta-via un viaggio tra [...] erano [...] dignità. [...] della let-teratura a dominare la [...] albane-se: Ismail [...] e [...]. [...] era un grande scrittore ma [...] uomo ambiguo e potente; [...] era [...] che aveva [...] vita per il [...] a sconvolgere [...]. [...] contraddizioni tra il bisogno [...] eguaglianza politica e cultu-rale e le ispirazioni [...]. Perciò beveva molto. Dopo il mio rientro [...] una lunga serie di arti-coli [...] il tentativo di costituire [...] degli scrittori del Sud Adriatico [...] verificarono i primi eso-di. Arrivavano a casa mia [...] Rai, do-ve lavoro, dei profughi accompagna-ti da lettere [...]. ///
[...] ///
Poi [...] stato lo sbarco di Bari, [...] esuli, [...]. Che relazioni si [...] secondo lei, con gli albanesi [...] «È possibile [...] scambio, purché lo si voglia. Ma nel rispetto della [...] dei suoi intellettuali, della [...] cultura». Pesano ancora, a suo [...] del fascismo e delle occu-pazioni militari [...] sponda adriatica? «No, quegli [...] e gli [...]. Che [...] «Al Nord la storia [...] una più facile normalizzazione delle sin-gole vicende [...] Sud la strada è più lunga. Intanto la povertà è [...] a Macedo-nia e Albania -e ci sono [...] quella del [...]. [...] quanto tempo [...] prima che si arrestino i [...] mi-gratori, la corrente di esportazione della droga, delle armi [...] della prosti-tuzione e [...] di [...]. Facciamo abbastanza per fare [...] «No, facciamo pochissimo, non riusciamo [...] un tornaconto immediato». E gli scrittori, come si [...] «Sono prevalentemente di terra-ferma. Forse per loro [...] è ap-pena un fiume. Per gli occidentali la sponda [...] ha si-gnificato [...] più la Grecia, il [...]. Marco Ferrari [...] 1. Solo la voce di Ismail [...] riusciva a superare [...] alba-nese. Qualcuno, [...] parte, in-vocava un appiglio ma [...] lo offriva. A [...] esatta della storia ci ha [...] Raffaele Nigro con «La baronessa [...] il romanzo che ha proposto [...] come un mare di scambi e non insormontabile barriera [...]. Siamo alla confluenza tra [...] tra est e ovest, tra latinità e [...] e Islam: popoli [...] dei conti-nenti ma anche [...] abissi della storia. [...] di vicende politiche aumentano [...] le paure ma anche i segnali di [...] di contaminazione. [...] resta [...] di diversi popoli come [...] che si parlano su queste coste e [...] termini linguistici. [...] in «Mediterraneo: un nuovo [...] i termini greci e romani, [...] mutato la fonetica adattan-dosi [...]. E la parole corro-no sulle [...] da [...] arri-vano in Veneto [...] dalla Croazia alla Grecia, [...] si arriva alle Pelagie. Ma, avver-te [...] la penisola balcanica non [...]. Solo la Dalmazia è mediterra-nea [...] in certi [...] storia si è ridotta a [...] città affacciate [...] centrale. Anche se nelle prime [...] inserita nella Dalmazia gran parte [...] della [...] e della Bosnia. Il [...] con le [...] sem-pre rimasto fuori. [...] av-verte lo studioso e scrittore [...] i confini etnici non esistevano, mentre quelli di Stato [...] cambiano tuttora. [...] dunque, ha il primato della [...]. Sono rari i periodi [...] avuto gli stessi governanti e leggi in [...]. [...] Novecento sono stati ultimi testi-moni [...] come Gregor von Rezzori e Enrico [...]. Nel mezzo di questo [...] e [...] si eleva un infinito [...] -le italiane Tremiti, le greche Ionie e [...] tempo Veneziane, -ognuna con la propria dimensione, [...] specificità, la [...] storia fatta di con-taminazioni, [...] attac-chi, di arrivederci e addii. Spesso so-no «isole beate» [...] del continente. Lawrence Durrell, navigando attorno a [...] «Considerazioni su di una Venere [...] rilancia [...] di Gideon su una origine [...] de-gli [...] quali discendenti degli [...]. Ma forse, più che [...] e le ipotesi originarie, il simbolo della [...] spiegato Esiodo. Sotto gli olivi di Puglia, [...] esile ma costante delle [...] Cicerone. Ne secoli la cultura [...] la dimensione [...] di fronte a [...] può es-sere foriere di commerci [...] anche di lutti. [...] corre quasi visibilmente il confine [...] Oc-cidente e Oriente». Quando quella porta [...] si chiuse si aprì [...] Nord. Nella strada verso [...] e le metropoli ci [...] penne di Tommaso Di [...] e Nino Palumbo, [...] di Giuseppe Cassieri e [...]. ///
[...] ///
Nella strada verso [...] e le metropoli ci [...] penne di Tommaso Di [...] e Nino Palumbo, [...] di Giuseppe Cassieri e [...].

(0)
(0)


Nota sulla tutela della privacy. e Nota sulla tutela del copyright.

Nonostante i continui tagli che il settore culturale è costretto a subire - biblioteche storico/letterarie ed Archivi storici in particolare -, nell'epoca del Web 2.0 non termovalorizziamoci!La funzione di servizio pubblico sia essa offerta da un Ente pubblico o privato ha un costo; affinché il progetto possa mantenersi e continuare ad essere sviluppato sarebbe necessario un sostanzioso finanziamento pubblico, ma in sua assenza? Sareste disposti ad "adottare" una pagina e renderla fruibile a tutti in una rigorosa logica senza scopo di lucro?
Visualizza: adotta una pagina della Biblioteca digitale KosmosDOC

Consultazione gratuita del cartaceo in sede: .

Biblioteca Digitale


Perché è necessario essere utente di una biblioteca abilitata al sistema KosmosDOC per visualizzare la descrizione catalografica, le istanze materiali nei singoli inventari, la trascrizione completa e l'oggetto digitalizzato?
Il progetto è senza scopo di lucro, ma purtroppo le spese sono ingenti. Da alcuni anni IdMiS - Istituto della Memoria in Scena (ONLUS) -, anche grazie al Comitato promotore Fondazione Giovanni Frediani ed all'Associazione Culturale Controtempo, ha investito molte risorse sia monetarie che umane nella progettazione del sistema, nella traduzione digitale del proprio patrimonio archivistico, bibliografico - specialmente dell'emeroteca -, biblioteconomico, e museale; in assenza di un contributo pubblico minimamente adeguato ci vediamo costretti a chiedere alle biblioteche che vorranno aderirvi ed indirettamente agli utenti la condivisione dei costi e/o la partecipazione attiva all'elaborazione delle unità bibliografiche che ciascun ente vorrà inserire per il prestito digitale interbibliotecario.
Il sistema condivide già oltre settecentomila Entità Multimediali, di cui gran parte afferenti alla Biblioteca digitale.

(238)
(1)



La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


(216)


(119)

Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

(193)

Città & Regione [1975-1976*]

(191)

Civiltà cattolica [1850-2000*]

(145)


(199)

Interstampa [1981-1984*]

(199)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(198)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(184)

L'Orto [1937]

(162)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(192)


(187)


(205)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(88)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(204)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(204)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(204)

Brescia Libera [1943-1945]

(160)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(193)


(206)

Ordine Nuovo [1919-1925]

(64)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(196)

Umanità Nova [1919-1945]

(170)



(99)


Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .





Filtro S.M.O.G+ disabilitato. Indici dal corpus autorizzato

visualizza mappa Entità, Analitici e Records di catalogo del corpus selezionato/autorizzato (+MAP)




Interfaccia kSQL

passa a modalità Interfaccia kSQL