Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Giornale fondato da Antonio Gramsci-Nazionale del 1991»--Id 1865702334.

PAGINA 17 [...] La riunificazione della Germania ha [...] la fine di [...]. Come sempre, quando nel Vecchio Continente [...] qualcosa di rilevante, toma in primo piano [...]. La Germania è stata nel [...] e nel male il destino [...] moderna. E non solo il [...]. Oggi sappiamo che ne sarà [...] futuro. Ma non appena ricompare [...] della coscienza collettiva europea tornano dubbi, esitazioni. Certo anche pregiudizi. ///
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Ma qualcuno per fortuna [...]. Nel modo che gli [...] un libro. Nor-bert Elias, il grand» [...] lo scorso anno, forse [...] rappresentante della scuola classica [...] Weber [...] dei [...]. Lotte di potere ed [...] nei secoli [...] e XX», il Mulino, [...]. [...] è il frutto non [...] teorica ma anche di esperienze esistenziali. Dietro la ricerca, infatti, [...] che per quasi [...] ha vissuto il corso [...]. Ma soprattutto un rovello, [...] Germania, il paese amatissimo [...] voltò brutalmente le spalle, in un modo [...] come del resto a tutto [...] tedesco, allora dovette sembrare [...]. ///
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Si tratta di spiegare [...] «alla nascita del nazionalsocialismo e cosi alla [...] di concentramento e alla divisione della Germania [...] Stati». Un passato che non [...] dunque la [...] ombra sul presente tedesco. La questione tedesca non [...] a [...] anzi, semmai, è vero [...]. Alla [...] libro di Norbert Elias, [...] ricostruzione della biografìa della Germania, [...] debole di un [...] cui si arriva alla creazione dello Stato [...] a metà [...] di canoni [...] super Io tedescone della [...] infatti venne scritto [...] capitolo di una vicenda [...] quello che é il vero e proprio [...] moderna. Elias per tratteggiare il [...] germanica» punta a individuare le matrici [...] tedesco, di quella cosa [...] insieme mentalità e comportamento. Ovviamente con me non [...]. Perché la mia ricerca [...] individuare attraverso una sorta di anamnesi [...] le cause sottese a [...]. Nulla di antropologico dunque, ma [...] sociale. Il carattere nazionale di [...] è biologicamente dato una volta per tutte. Ma profondamente connesso con [...] di formazione dello Stato nazionale». La chiave del problema tedesco [...] quella della [...] identità «debole», la quale a [...] volta rinvia alla [...] situazione geografica e storica. Del resto Elias avviò [...] la celebrità dedicata alla monumentale ricognizione [...] di civilizzazione [...] moderna focalizzando la genesi [...] Germania [...] una fatale antitesi: quello tra [...] e [...] in base alla quale [...] line [...] pensarono di contrapporre il [...] e spirituale al resto [...]. Rileggiamo allora quel passo. Vi è una notevole differenza [...] che di questo termine si fa in Inghilterra e [...] Francia da un lato, e in Germania [...] (. Invece, il termine con [...] Germania si vuol definire se stessi, [...] per le proprie prestazioni [...] natura è quello di "cultura"». Perché? Secondo Elias la [...] è «originaria», cioè sta [...] della storia della Germania moderna [...] continua a farsi sentire come una eco lontana fino [...] nostri giorni. [...] sono arrivati molto in [...] altri popoli europei alla conquista dello [...] «Proprio come da voi [...] Italia. A differenza di Parigi [...] Londra, Berlino e Roma non sono mai state le [...]. Francofone, Monaco, Amburgo e Colonia [...]. Firenze, Milano, Bologna, Napoli [...] Venezia [...] voi hanno avuto un ruolo anche superiore. E questa è la [...] determinato processo storico». Ma a differenza [...] dove la catena delle Alpi [...] II mare funzionarono da contrappeso alla condizione di [...] Germania «i territori di confine hanno continuato [...] secoli, fino ai nostri giorni. Ecco allora il perché [...] concetto di "cultura": in esso si rispecchia [...] nazione che ha dovuto di continuo porsi [...] "Qual è propriamente la nostra peculiarità?". Il quesito di che [...] tedesco non ha cessato per secoli di [...]. In primo luogo per [...]. Resta tuttavia ancora da [...] tra questo deficit di identità e il [...] della nazione tedesca [...] tanti timori ancor oggi [...] altri popoli europei. Che [...] il Blitzkrieg del Kaiser [...] Hitler [...] la miseranda condizione della Germania del Seicento? Continuiamo [...] le pa-gine di questa [...] della «pallida madre» Germania. Alla fine [...] guerra dei Tren-t'anni la pace [...] del 1648 segnò la completa [...] stessa di [...] nazionale tedesca. Il sogno del Reich, [...] Sacro Romano Impero, era definitivamente sepolto. Un po' meno di [...] tardi la disfatta del 1918 e la [...] Versailles risvegliarono [...] tedesco, al crollo del II Reich, [...] incubi e risentimenti. Il «primo fatto lasciò tracce [...] dei tedeschi. Il secondo toccò un [...] quale i tedeschi erano [...] temendo il [...] a una condizione di [...] debolezza atavica alla quale credevano che [...] avesse posto per sempre [...]. Manca ancora un tassello, [...] consente di spiegare come questa frustrazione di [...] in adesione al folle e, per molti [...] di [...] vita ad un 111 Reich. Elias la prende apparentemente [...] «Mentre il passato delle altre nazioni lasciò in [...] tra opposti e ostili eroi nazionali -Cromwell [...] Carlo I. Lincoln e Jefferson, Luigi X IV, Marat e Napoleone -nel pantheon tedesco gli eroi [...] una sola e unica tradizione. Da Federico a Bi-smarck [...] è solamente il [...]. È a loro [...] la nazione deve la [...] forza e la [...] sicurezza politica. Goethe e Beethoven eroi [...] dalla politica. Essi non sono facitori [...]. Il corti circuito tra una [...] di [...] insicurezza e il trionfo in Germania di quella che Elias definisce la [...] questo termine tecnico di difficile [...] in italiano, letteralmente: il privilegio di [...] esigere soddisfazione [...] altri membri della società con [...] armi in pugno, col duello, è una delle chiavi [...] volta di [...] bisogno di nazione e capitolazione [...] borghesia di fronte ai valori della casta militare prussiana. Queste le cause del [...] e della liquidazione poi della tradizione [...] tedesco. Da Kant si arriva [...] potenza» di Nietzsche e poi [...] della «mobilitazione totale» di Ernst [...]. Siamo allo snodo decisivo. Basterebbe paragonare il posto [...] la cultura nella scala dei valori dominanti. Mentre prima dominavano gli [...] ed eguaglianza, nel secolo successivi! La vittoria contro i [...] sbaraglia il campo dalle ultime resistenze. Da allora in poi, [...] al 1918 le posizioni decisive di potere [...] membri della "società ai coloro che sono [...] soddisfazione", insomma da coloro che vedono nel [...] di risoluzione dei contrasti. Il primato non è [...] della forza e della virilità maschile. Non è un caso [...] proprio mentre in tutta Europa il ricorso [...] scompare quasi segnando il trionfo degli ideali [...] aristocratici, in Germania cerchie sempre più ampie, [...] gli studenti, lo trasformano [...] capace di dare identità. Il trionfo della cultura [...] con sé [...] ad un ordinamento rigidamente [...] della diseguaglianza degli uomini (e delle razze) [...]. Per questo [...] specificità dei tedeschi che spesso [...] giudicate pericolose, non sono, come alcuni osservatori In alto [...] a [...] e [...] accanto ufficiali e soldati dell'esercito [...] pensato, espressioni di una costituzione dotata, a differenza di [...] popoli, di una maggior dose di aggressività o di [...] distruttiva. Si basano piuttosto su [...] ai tedeschi è stata impressa non solo [...] tradizionale, ma anche dal concorso di esperienze [...] e propaganda: in situazione di crisi di [...] Germania in nome di un ideale di [...] conosce né limiti né condizioni». Ma oggi? Dopo la [...] guerra mondiale la situazione è cambiata radicalmente. Ha più di [...] la generazione nata dopo [...] Germania in due Stati e in nessun [...] la vecchia identità nazionale è diventata tanto [...] quanto In Germania. [...] fatto dai [...] al sentimento nazionale tedesco, rende, [...] tra le giovani generazioni, molto difficile vedere un valore [...] concetto di «nazione». Ma sarà sempre cosi? E [...] a quando il passato dovrà pesare come una colpa [...] generazioni che ne hanno forse appena una lontana memoria? Domande inquietanti e angosciose per dare risposta alle quali avremmo [...] avuto ancora bisogno [...] e della curiosità di Norbert Elias. Lionello Venturi: una raccolta [...] lui studiate e interpretate Una mostra per [...] Il comune di Pavullo nel Frignano, in [...] Modena, ha allestito una mostra particolare: nel palazzo Ducale [...] centro infatti, sono esposti si quadri di [...] non disposti e scelti secondo una logica [...] artisti, ma secondo la logica curiosa del [...] quadri studiò e analizzò. Lionello Venturi è lo storico [...] protagonista [...]. MAURO [...] «Essi non sono e [...] degli astrattisti: essi non sono e non [...] realisti: si propongono di uscire da questa [...] un lato minaccia di trasformare [...] in un rinnovato manierismo, [...] ad ordini politici che disintegrano la libertà [...] creativa». Scritta nel 1952, come [...] Gruppo degli Otto («otto pittori italiani»), la [...] Lionello Venturi è rimasta celebre ed esemplare, [...] delia cultura italiana. Ed è compren-sibile la [...] il suo isolamento) se riflettiamo un attimo [...] «manierismo», applicato alla nascente o rinascente astrazione, [...] di volano politico applicato ai realisti della [...]. Il Comune di Pavullo [...] Frignano, [...] provincia di Modena. La mostra, che allinea [...] (disegni, sculture ed opere ad olio), vuole [...] lo spessore di un critico d'arte, attraverso [...] il critico amò c di cui lesse [...] presenza. Mostra curiosa, dunque, legata [...] non ad un [...] o ad una corrente; [...] per la figura critica [...] anni dalla scomparsa, quanto per lo spaccato [...] Italiana del dopoguerra, che viene in questo modo [...]. Lionello Venturi, infatti, non [...] uno storico importante, ma anche un critico [...]. Come annota Argan nel [...] da Teodoro, Venturi, in [...] in cui pareva che [...] fosse destinato il compito di parlare del [...] si dedicò [...] contemporanea, vivendo le vicende [...]. In realtà -per quanto [...] in mostra -vi era stata [...] di Venturi sia nei [...] di Torino, quando era [...] città, sia nei confronti di quella che [...] «scuola romana». A [...] dei Paolucci e dei [...] dei [...] andrebbero collegati i nomi [...] e di Pirandello: la [...] sollecitata da una ricostruzione dello spessore «militante» [...] la [...] maggior attenzione alle avanguardie, [...] (da Severini a [...] sia quelle post-belliche, da [...] con [...] al gruppo degli Otto. Venturi veniva dagli studi [...]. Aveva scritto, ancora nel [...] saggio sul Gusto dei primitivi, attraverso cui [...] la fine di [...] classica, [...] della storia culturale, recuperando [...] per successivi azzeramenti linguistici. La mostra, a fianco [...]. Attraverso le riflessioni [...] c [...] infatti, la [...] realista si stemperava negli umori [...] o padani. Solo gli autori che [...] «Fronte Nuovo» per articolare la loro poetica sulle [...] raccordo non narrativo con le tendenze artistiche [...]. Su questa linea, si [...] giovani esperienze, documentate in mostra, [...] Dora-zio a [...] fino alle inflessioni che [...] degli anni Sessanta, che purtroppo il grande [...] seguire: mori a Roma nel 1961. In questo panorama non mancano [...] presenze isolate: sono gli «amori» super partes (da Modigliani [...] testimoniano più che la continuità [...] pensiero [...] la [...] grande libertà critica, di fronte [...]. [...] sesto congresso [...] di egittologia Per otto giorni Torino sarà capitale simbolica [...] Egitto. Dal primo [...] settembre ospiterà infatti il [...] di egittologia, la cui [...] apertura coincide con la [...] di ristrutturazione del museo egizio, il secondo [...] quello del Cairo. Alla seduta di apertura [...] parteciperà il presidente del consiglio Giulio Andreotti, [...] di chiusura ci sarà il ministro [...] e ricerca Antonio Ruberti. I relatori accreditati sono [...] 900 provenienti da circa 30 nazioni, fra [...] Australia, Cina, Giappone e Mongolia. Per la prima volta [...] i paesi [...]. Durante il congresso, sponsorizzato [...] San Paolo, [...] La Stampa e [...] si discuterà di scavi, [...] religione e antropologia. Oltre che [...] dei faraoni, si parlerà [...] e bizantino, della Nubia [...] egizie nel mediterraneo e in [...]. Nel corso del congresso [...] i risultati degli scavi effettuati dalle 60 [...] in Egitto, otto delle quali italiane. Da un bestiario arabo [...] demoni» Pubblicate le lettere dello scrittore Dietro [...] . ROBERTO [...] "I [...] In [...] mozartiano non sarà inutile ricordare [...] il vero nome di [...] era Ernest Theodor Wilhelm; solo [...] seguito Wilhelm fu sostituito con Amadeus, per la devozione [...] che lo scrittore aveva verso la personalità di Mozart. [...] rispetto al suo idolo, [...] in assoluto, ma più versatile, più duttile [...] il concetto della sinestesia, cosi caro ai [...] di sensazioni che attraverso parole, suoni, colori [...] recettiva di chi è immerso nel vortice [...]. [...] fu musicista, pittore, scrittore; [...] fu soprattutto nella narrativa, in quei racconti [...] esprimono il contrasto, quasi sempre insanabile, [...] gli slanci [...] e la realtà effettuale. Di solito si tende [...] dissociazione dei personaggi di [...] a un riflesso della [...] solerte funzionario del governo prussiano di giorno, [...] di notte, quando poteva inseguire a briglia [...] che scaturivano da un subconscio represso. Secondo uno schema riduttivo [...] per creare quella simbiosi fra concreto e [...] una vasta eco [...] tutte le volte che [...] veniva evocato, fino a [...] protagonista delle sue fabule, anche a livello [...] del kitsch di un Of-fenbach nei Racconti [...]. Ma la [...] opera vasta e contradditoria, [...] uniforme, perché accanto a capolavori come [...] angosciante de il consigliere [...] la levità onirica de La [...] Brambilla, ci ha dato anche macchine narrative prolisse, [...] Gli [...] del diavolo, ha avuto un influsso determinante [...] della Germania di allora, nella Francia di [...] e di Balzac, nella Russia [...] e di [...] fino a varcare [...] per rivivere nella novella [...] Edgar Allan [...] obiettivo del lavoro letterario [...] e la storia della [...] , stabilisce un continuo processo di osmosi, [...] precedenti storici, per cui si 6 potuto [...] precursore della [...] e del surrealismo. Anche se le notìzie [...] si possono reperire in qualsiasi manuale. [...] Lettere . [...] nato a [...] nel 1776, dove studia [...] diritto, dedicando le ore libere a comporre, [...] scrivere, poi assessore a [...] direttore musicale a [...] amore infelice per Julia Marc, [...] esattamente [...] della tranquilla mediocrità domestica, [...] e il periodo trascorso come giudice a Berlino [...] si illumina di significati, [...] soltanto per chi legge le pagine del [...]. Ora ne esce in [...] organica i:t Età [...] Lettere e scritti minori, [...] da Beatrice Talamo per le Edizioni Studio Tesi [...] Pordenone. Si ha [...] dello scrittore, [...] non inattesa, ma più [...] noi vicina di quanto voglia farci credere [...] un [...] posseduto da laceranti impulsi [...]. Si tratta per lo più [...] lettere indirizzate ai due amici del cuore: Theodor Gott-lieb [...] e Isaak Elias [...] ai quali [...] confida le sue speranze, i [...] traumi, le sue gioie e le sue miserie. Si veda [...] di «Domenica [...] marzo), sera»: Sono appena [...] piccola festa a cui ero stato invitato; [...] loquace e : lodevole: vecchio con i [...] i religiosi, galante con le signore, [...]. Un piccolo colloquio con [...] e darmi ancora qualche attimo lieto prima [...] letto. O nella lettera datata [...] diretta a Friedrich [...] fisico e medico di [...] dove raccomanda al destinatario [...] che in una piccola [...] abbandonarsi alle fantasie e ai pensieri più [...] le fusa in modo incredibile! A [...] che è il protagonista [...] des [...] (Considerazioni nella vita del [...] è dedicato, in una [...] del 1» d [...] 1921, un ricordo funebre, [...] essere citato per il suo equilibrio fra [...] commozione autentica: «Nella notte tra il 29 [...] novembre c. Chi ha conosciuto il [...] lo ha visto percorrere la via della [...] giustizia, comprenda il mio dolore e lo [...]. ///
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Chi ha conosciuto il [...] lo ha visto percorrere la via della [...] giustizia, comprenda il mio dolore e lo [...].