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Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «Rinascita-mensile ('44/'62)-ed. unica - numero di periodico»--Id 1862711278.

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[...] esso stesso un [...] congegnato di meccanismi. E tra questi meccanismi i [...] denunciati sono [...] elementi popolari. Non parliamo delia tragedia, [...] che, con poche eccezioni, ha per oggetto [...]. Nutrici, come quella della Fedra [...] ridotte a tipi, a controparte, messi e [...] denti della ruota che deve camminare. [...] vero che il popo. Nella commedia greca, mentre [...] Aristofane ad [...] i cori ad animali [...] (uccelli, nuvole), il comicizzare miti o ironizzare [...] e della commedia dorica, [...] contro i politicanti, quella [...] nelle Capre contro la [...] tempo, quella di [...] contro i costumi, quella [...] di Aristofane nelle Donne a Parlamento e [...] Vespe, [...] nelle Rane, filosofica nelle Nuvole, trasferiscono nelle [...] di sentimenti [...] che nella tragedia si [...]. Nella commedia attica nuova, [...] con Menandro e con [...] a suggerire una certa [...] a [...] figurette di [...] borghese contemporaneo, la scena [...] di casi avventurosi. E tale rimarrà con [...] Livio Andronico e Terenzio. Una ragazza che civetta in [...] commedia di Nevio, [...] romano e contemporaneo, non fa [...]. Quanto a Shakespeare, venuto [...] tavernieri, non è strano che si serva [...] come sicario, o boia, o mascalzone: in [...] attenzione è concentrata sui delitti motivati dei [...]. Che poi avvolga di [...] Bottom e gli artigiani del Sogno [...] notte di mezza estate, [...]. [...] strumentale di elementi della [...] riscontra anche largamente nella novellistica, che pure [...] sulla società. Questa appare già tutta, [...] e i borghesi e i villani e [...] Novellino, ma direi con un distacco [...] che non fa [...]. Nella commedia umana, nella [...] potremo trovare ancora più [...] ma con limitazioni particolari e generali che [...]. Ad esempio Stecchi, Martellino, [...] Marchese, [...] li quali, le corti de' Signori visitando, [...] atti contraffacendo qualunque altro uomo, li veditori [...] sono [...] ma buffoni. Le donne di malaffare [...] Napoli, [...] corbellano e spogliano del tutto [...] da Perugia, e i [...] lo fan complice, così come [...]. La Simona che si [...] mostrando come sìa morto il suo innamorato, [...]. Masetto di Lamporecchio, che [...] mutolo, e diviene ortolano di uno munisterio [...] è individuo. Come tutto solo è Cisti [...] ricchissimo divenuto » e « [...] animo fornito », che [...] un [...]. [...] cuoco e donna Brunetta [...] ma quel che importa al Boccaccio è [...] esce [...]. Così, begli spiriti sono Bruno [...] dipintori, con le beffe [...] del porco e della giovane a Calandrino, [...] altre a [...]. E accompagniamo a loro Maso [...] Saggio, [...] e [...] che [...] le brache al podestà. [...] Nini e Meuccio di Tura, [...] non incarnano che una conciliazione di superstizioni con il [...]. In casa [...] muratore, [...] oste avvengono porcherie non dissimili [...] quelle che son rappresentate accadere nelle più nobili case. In cambio di pochi [...] sono personaggi del Boccaccio frati e ricchi [...] re e nobili uomini (la giornata X, [...] del libro, è tutta [...] nobiltà). La so-cietà è grezza [...]. Gli è che ancora [...] non [...] società che pure vive [...] e tanto meno il [...] come classe, [...]. E [...] per eccezione i casi [...] levata [...] la trovata, il bel [...] motto, la [...] arguta (la giornata VII [...] dì donne ai loro mariti); e trovata [...] i veri principi e il [...] del [...] in qualsiasi strato sociale [...] Boccaccio [...] peschi. Più popolaresco è [...] di Franco Sacchetti, da [...] Matteo [...] a [...] da Linari che si [...] corte, da [...] farsettaio a « uno [...] Decornano », a un calzolaio di S. ///
[...] ///
E da osservazione concreta [...] di panno con [...] imbrogliato, e il litigio [...] la moglie. Ma pur sempre la [...] beffa sono il mordente. Nel Don [...] è più larga la [...] nella quale il [...] ha la [...] parte. Osti, donne dì malaffare, [...] ecc. Sopra di loro passa [...] con la [...] illusione [...]. La stessa Dulcinea, la [...] pensiero non è che una contadina; ma. Del [...] in pieno [...] nella prima parte devoto [...] rappresentante del buon senso gretto e vile, [...] scaltrito seguace e rappresentante [...] contadinesco. Ma proprio per queste [...] tipo, simbolo. Fatte queste limitazioni di [...] si può avvicinare ormai a opere dove [...] osservazione sociale, sia pure con le riserve [...] mano indicando per gli esempi che mi [...]. Ci conviene ripercorrere i [...]. Risaliamo a Omero, se [...] Omero, quello della Odissea. [...] lo sguardo del leggendario cieco [...] allarga sulla società. Accanto al re e ai [...] compaiono popolani. Accanto [...] sono i suoi compagni, [...] e spesso sconsigliati. Ma i mali comuni [...] sullo stesso piano, a colloquio con lui: [...] di Polifemo. Però, mentre [...] si preserva dalle lusinghe [...] Circe, [...] si lasciano trasformare in « porci novenni [...] di fronte al pericolo del canto delle [...] legare [...] ma ad orecchie aperte, [...] tappare le orecchie con cera. Essi periscono tutti, solo [...] dea della sapienza, si salva. Al suo arrivo in Itaca [...] in povero, proprio perchè è la maschera [...]. Non molto di più [...] Ulisse con il suo [...]. Il buon [...] il fedele [...] che attende ai campi [...] paternamente Ulisse, è di stirpe regale. C'è, si, il bovaro [...] pieno di rispetto per [...] », [...] nella lotta, ma c'è [...] Melanzio,. E c'è Irò, un [...]. La fedeltà al padrone [...] pregio delle ancelle che ululano intorno a Penelope [...] partenza del giovane Telemaco, dei servi che [...] gioia quando Ulisse visita alla fine il [...] Laerte e si rivela. La più significativa figura [...] la nutrice, tutta materna [...] consuetudine. Il suo [...] Telemaco le annuncia la [...] intuizione della somiglianza del povero con Ulisse, [...] lavanda, [...] con quelle parole affettuose [...] tu sei per certo [...] io, nè io ti [...] non avessi il mio signor tastato, appartengono [...]. ///
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Il suo [...] Telemaco le annuncia la [...] intuizione della somiglianza del povero con Ulisse, [...] lavanda, [...] con quelle parole affettuose [...] tu sei per certo [...] io, nè io ti [...] non avessi il mio signor tastato, appartengono [...].

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Il sistema condivide già oltre settecentomila Entità Multimediali, di cui gran parte afferenti alla Biblioteca digitale.

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La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


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(118)

Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

(192)

Città & Regione [1975-1976*]

(190)

Civiltà cattolica [1850-2000*]

(144)


(198)

Interstampa [1981-1984*]

(198)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(197)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(183)

L'Orto [1937]

(161)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(190)


(185)


(203)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(86)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(203)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(203)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(203)

Brescia Libera [1943-1945]

(159)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(192)


(205)

Ordine Nuovo [1919-1925]

(63)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(195)

Umanità Nova [1919-1945]

(169)



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Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .





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