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Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1997»--Id 1862666450.

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Egli, cioè, non ha [...] di possibili seppur lontane prospettive bipolari che [...] sinistra. Nessuna evocazione del «modello [...] si sa, ha inve-ce percorso il sotto-pelle [...]. Una certa vulgata a [...] proprio alla candidatura Marini il significato di [...] gli ex [...] dei due poli e [...] in funzione (certo remo-ta) di una scomposizione [...] Forza Italia e dunque, ap-punto, [...] alla sinistra. Il segretario ha anzi rafforzato [...] vi-sione strategica [...] il «di più» quantitativo e [...] rispetto alla somma delle com-ponenti, ha chiesto una più [...] cultura di governo ed ha riba-dito che il rafforzamento [...] spe-cifica [...] popolare è posto al servizio [...] coalizione. Ha così inquadrato la [...] delle componenti cen-triste [...] (è tornato sulla metafora [...] in una visione del centro non come [...] autosufficiente ma come «dimensione culturale» e metodica. E a riprova [...] il mes-saggio inviato al [...] voi centristi non riuscirete [...] centro il Polo e la possibile conver-genza [...] noi non può convertirsi in pasticcio politico, [...] resta che metterci alla pro-va reciprocamente nel [...] istituzionale. [...] problematico emerge quando, a [...] visione strategica [...] Bianco af-fronta non tanto [...] e presenti col Pds (definiti [...] franca e leale) quanto [...] della Quercia. Il docu-mento congressuale pidiessino è [...] di pensare assai più alla Cosa 2 che non [...] (anche dopo [...] del noto emendamento in mate-ria?) [...] di prospettare una sinistra onnicomprensiva riducendo [...] a variante italiana della sinistra [...]. Così configurata la piattafor-ma [...] Pds, è stato facile per il relatore esclamare [...] ci staranno a «morire [...]. Ma è difficile contestare [...] Pds [...] ignorare storia e specifici-tà della vicenda politica [...] immaginare una mai pro-posta unificazione di tutta [...] anzi [...] schieramento democratico in funzione [...]. Se la sorte stessa [...] alla solidarietà tra identità for-ti e ricostituite, [...] questo avvenga davvero? Sulla cruciale questione delle [...] Bianco [...] detto di non porre pregiudiziali ma di [...] sue convinzioni [...] sede praticabile della Bicamerale. Per la forma di Stato [...] for-temente incardinato sulle autono-mie; per la forma [...] alla scelta parlamentarista con-tro le suggestioni autoritarie [...]. Ma non abbiamo capito [...] Bianco [...] a suggestioni di destra idee come il [...] presidenzialismo dolce di fonte de-mocratica. Queste posizioni da lui [...] ingeneroso de-finire semplicemente conservatrici, certo non segnano [...]. Sulla giustizia la posizione [...] certe preoccu-pazioni del Pds: ricollocare la ma-gistratura [...] poteri, impedire che [...] si tra-sformi in autogestione [...] invasioni di campo. È Dini ora a mostrare [...] definendo «molto probabile» [...]. La vuole tesa a [...] che [...] del governo si sposti [...]. Un messaggio [...] centro? PASQUALE CASCELLA [...]. Gerardo Bianco si getta [...] tormentata della [...] per quel che ormai [...] il [...] il centro onnicompren-sivo e [...] della crescita illimitata e, quindi, il luogo [...] degenerazioni del sistema in cui, nel bene [...] ha finito per identificarsi. Il [...] oggi, è al di qua [...] guado [...] democratica. Un pezzo, non tutta [...] e con questo terzo [...] (emotivamente è un altro di-scorso) al rimpianto, [...] migliore, quella della tradizione [...] politico dei cattolici, che [...] cultura delle origini prima che al potere [...]. Per concludere parafrasando un po-polare [...] di Bennato: «Poi la strada la trovi da te, [...] che [...]. Nel testo della canzone è [...] «che non [...]. Ed è francamente difficile [...] Gerry nei panni di Peter Pan che [...] verde degli ulivi». Al plurale, comunque. E, semmai, in questa [...] riconosce il pro-fessore che ha salvato il [...] dalla «so-praffazione» di Rocco Buttiglione [...] prova a [...] a chi deve [...] «decollare» per atterrare in [...] «centro» [...] politico nazionale. Non più là [...] la [...]. Ma neppure in una in-distinta [...] della moderazione. Pe-rò il segretario uscente una [...] manifestata: «Non abbiamo ri-nunciato a [...] democristiani per morire [...]. Mai prima la competizione [...] Pds era stata così secca e frontale. Può davvero [...] in quella «com-petizione virtuosa» [...] Marco Minni-ti, nella replica per il Pds, indica co-me [...] rafforzamento [...]. Ma se il nuovo [...] è nel divenire della «co-sa due», la [...] anco-ra da assembleare tra gli spezzoni [...] moderata. Se ne ha la [...] laico e cattolico. E, quindi, per [...] stessa definizione è già «oltre» [...]. Ma «cosa» altro può [...] I [...] diretti interlocutori dei po-polari sono Lamberto Dini, [...] soprattutto tecnocrate, che non a caso ha [...] come aspetto positivo della relazione [...] di «nostalgia per la [...] e Antonio [...] laico per eccellenza. Il primo [...] con [...] ma non [...] il se-condo artefice [...]. Ma la diffe-renza più insidiosa [...] data [...] di questo processo di [...] con [...] tentativo in atto al centro [...] Polo. Da cui Dini proviene, [...] quale mantiene agganci che il Cavaliere cerca [...] di mantenere equivoci. A cui [...] guarda, sia pure con [...] la transizione non arriverà a compimento senza [...] dei soggetti che intanto rappresentano la realtà [...]. E però tra gli [...] ci sono pro-prio i «fratelli separati» della [...] che tra il potere [...] hanno scelto il potere, ma ora che [...] da gestire, tra le briciole di Berlusconi [...] della casa madre, potrebbero anche riscoprire le [...]. A meno di non [...] restare a metà strada, vagheggiando il terzo [...]. Un ginepraio, questo centro, [...]. Anche se il rischio [...] Dini [...] nel ginepraio del gruppo [...] per il successore di Bianco in una [...]. Ma non [...] chi non ve-da che, tra [...] e Rinnovamento, chi prima arriverà [...] conquistare i mode-rati [...] parte, si conquisterà [...] del centro che sarà e [...] de-terminerà il percorso politico. La proposta [...] di una federa-zione tra [...] centrosini-stra corrisponde, in tutta evidenza, alla visione [...] luogo della «sintesi politica» e [...] possibile» che Bianco ha [...]. Ed ha ragione di [...] soddisfatto: «Speravo in una ri-sposta positiva, ed [...]. ///
[...] ///
Ma nel dare [...] dei popolari, il segretario ha [...] pun-tualizzare di non [...] «mai immagi-nato il centro come [...] mode-ratismo, puro indifferenziato pra-gmatismo». Di più: «Siamo pronti, [...] a studiare forme e modi di raccordo, [...] stingere la nostra identità, a diventare meno [...] autorevole amico ci ha chiesto». Tra i quali non [...] il volto e la vo-ce di Dini. Che, subito dopo la [...] definire il ruolo che il centro della [...] ritroverà, dovrà esercitare: «Finora ci siamo limitati [...] politica, ma non possiamo conti-nuare su questa [...] del governo (e non è solo una [...] spostar-si decisamente a sinistra, cosa che non [...] aspettative». Si capisce, allora, perché Dini [...] guardingo nei confronti dei suoi interlocutori popolari: «Aspetto [...] qual è la linea politica che uscirà [...] una riaffer-mazione o in una ridefinizione dei [...] propulsiva del centro, per poi portare [...]. ///
[...] ///
Bianco ha voluto sottolineare [...] per noi, è una dimensione culturale, non [...] altalene, [...] astuto per salti della [...]. Non [...] da nutrire soverchi dubbi [...] oggi, di [...]. Ma anche Dini deve una [...] a Bianco, prima di ricevere il ramo-scello [...] dal nuovo segreta-rio del [...]. [...] «Non dovete vergognarvi del passato» [...] degli Esteri Lamberto Dini. [...] Rodrigo Pais [...] romano» si dice certo che [...] congresso del [...] ci sarà un ampio e [...] dibattito che si occuperà dei problemi reali e che [...] guardare al futuro ricordando il proprio passato ed [...] fiero. [...] -prosegue il giornale Vaticano -si [...] un dibattito di ampio respiro, capace di far vibrare [...] partecipanti e di dare spazio ai problemi importanti che [...] la vita della gente. Un dibattito radicato nella memoria, [...] con una spiccata intelligenza del presente e con una [...] concreta verso il futuro. Un presente e un [...] però con la fierezza ed il coraggio [...] deve vergognarsi del proprio passato o, addirittura, [...]. Andreotti «Sono fuori ma [...] Marini» IN PRIMO PIANO De Mita: «Sotto il [...] è come se non esistessimo» E in [...] incrociarsi i destini degli ex democristiani [...]. Giulio Andreotti ha in-dicato [...] Franco Marini il candida-to alla guida del [...] che meglio potrebbe contribuire [...] partito. Però sono convinto che il [...] segretario del [...] dovrà dare una caratterizzazione al [...] che, vista anche la legge eletto-rale vigente, si trova [...] interno di una coalizione. Ognuno dei candidati ha [...] proseguito risponden-do alla richiesta di indicare chi [...] adatto a guidare il [...] tra Bianco, Castagnetti e Ma-rini [...] Marini ha il grande van-taggio di [...] avuto una forte esperienza [...] potrebbe [...]. Andreotti ha poi parlato [...] sulla necessità di far rinascere un partito [...] «Questo non è un pro-blema immediato ma di [...]. Nessuno vuole fare [...] o della nostalgia, ma [...] che ci sono identità nelle scelte di [...] proviene dalla tradizione cri-stiana sociale». ///
[...] ///
Erano i giorni di Lavarone, [...] riuniva la sinistra [...]. Il 1990, [...] dello scontro tra De Mita [...] Bodrato. Si parlava della cor-rente, [...] mai e poi mai si [...] messa in discussione [...] del partito che veleggiava sul [...]. Oggi invece Mastella, Gargani [...] Sanza [...] davvero divisi, in tre partiti: [...] e [...]. Si riuniranno mai? Andreotti [...] il [...] dice che non può [...]. Mastella, possibilista, guar-da alla [...]. E San-za? Beh, in [...] mai smes-so di rimpiangere i bei tempi [...] gioca e ci ride su. Ieri nel [...] tutti e tre e [...] quantità di ospiti illustri sembrava davvero di [...] tempi della balena bianca. Un anno e mezzo [...] e stesso evento -era il secondo con-gresso [...] -i popolari non se [...]. ///
[...] ///
Tutto è cam-biato perchè [...] al gover-no? Non solo, perchè le manovre [...] sono in corso e ogni fettina di [...] è ve-nuta ad [...] e riconoscersi. Le battute fioccano, ma Ciriaco [...] -come lo chiamano an-cora -lascia correre e [...] lusso di non tenere la prima scena. Siede in fondo, a [...] salone. Tra Ariano Nicola, de-legato [...] Caserta [...] Rogante Leopol-do, di Mottola, provincia di Taran-to. Guarda la [...] pardon, il suo [...] e sorride, perchè sa di [...] ancora molto e di [...] condizio-nare la corsa per la [...]. Come quella di Spadolini? «No, [...] a quel punto. Parlerò dello stato so-ciale [...] di Repubblica e Roggi [...]. Altri hanno scritto di [...] giornali, ma non hanno detto che sono [...] ha creato la più vasta classe dirigente». Ed [...] là i suoi ex [...] parterre da partito del [...] peccato però che siano [...] là. Mastella per la verità [...] altrove, alla piccola bielorussa che sta tentando [...]. Gar-gani sorride soddisfatto dalla [...] mattinata con Marini hanno fatto i conti [...] sindacalista vincente al [...] nella corsa per la [...]. Sanza dice subito: «Posso [...] al discorso di Bianco. Se parla bene di Marini [...]. [...] anche lui alla ce-na [...] Gargani, con Marini e Mastella e quindi si [...] tifa, con [...] rivolto ad un futuro [...]. A fare [...] di [...] chi si ri-vede» non [...] da sorprendersi. Per la verità nemmeno [...] di Mino [...]. Invece non manca Cossiga che [...] di partito dei cattolici non vuol [...] parlare, «sono [...] io». E Taviani, che ha [...] dare interviste fin dopo il con-gresso del Pds. Ma che [...] la Quercia? «Se glielo spiego [...] tutto». ///
[...] ///
[...] anche Pierre [...] uno dei tanti sindacalisti [...] Larizza e [...] anche Benvenuto e [...] che definisce velleitarie le [...] vuol ricostruire un grande centro, anche se, [...] possibile. E poi ar-riva [...] per perdonare ed es-sere perdonato. Gli occhi di tutti [...] Rocco Buttiglione che, strano ma vero, è [...] affetto, nonostante la scissione di due anni [...]. [...] di macchina [...] giorno, che gli ha lasciato [...] segni sul mento e sul naso, fanno passare in [...] la poli-tica. A chi gli fa notare [...] i popolari [...] chiamato tra-ditore, Buttiglione risponde: «Sciocchezze, [...] bisogna [...] conto. Sono [...] perchè il [...] rappresenta una parte importante [...] cattolico». E [...] persino Biagio Agnes, [...] direttore generale della Rai. Bianco parla a lungo [...] dirà Pier Ferdinando Casini: «Una relazione interessante [...]. Ma non si può [...] che sui valori non si possa costruire [...]. Il salone lentamente si [...] fine si ritrovano a commentare, insieme, come [...] fosse messo a girare [...] De Mita e due [...]. Sanza: «Bianco ha fatto una [...] da corrente [...] senza un respiro strategico di [...]. Mastella: «Sostanzial-mente è condivisibile, ma [...] collo-cato [...] sbagliata. E poi de-ve [...] di guardare a Fini. Deve fare i conti [...]. E De Mita: «Un [...] che non sia al [...]. ///
[...] ///
E De Mita: «Un [...] che non sia al [...].

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Il sistema condivide già oltre settecentomila Entità Multimediali, di cui gran parte afferenti alla Biblioteca digitale.

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La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


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Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

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Città & Regione [1975-1976*]

(190)

Civiltà cattolica [1850-2000*]

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Interstampa [1981-1984*]

(198)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(197)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(183)

L'Orto [1937]

(161)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(190)


(185)


(203)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(86)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(203)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(203)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(203)

Brescia Libera [1943-1945]

(159)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(192)


(205)

Ordine Nuovo [1919-1925]

(63)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(195)

Umanità Nova [1919-1945]

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Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .