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Martedì 12 marzo 1996 [...] . Martina aveva cinque anni: deve [...] visto mentre colpiva [...] sorella. Una, due coltellate. /// [...] /// Una vicina dice [...] sentita gridare: «Papà, papà, [...]. [...] vicina dice che no, [...] arrivato alcun [...] passata da poco la [...] Mario Calderone aveva già scritto due lettere. Due lettere d'addio. Urta, indirizzata a [...] madre. [...] alla suocera. Un mondo «senza solidarietà, [...] aiuta». Mario Calderone ha scritto [...] poi ha impugnato il coltello. Prima, forse, è entrato [...] Viviana, diciassette anni. Poi, in quella di Martina [...] Pamela, dodici anni. Le ha [...] Tutte e tre. Le pareti sono imbrattate [...]. Di sangue e di [...] Perchè [...] dopo la mattanza reale, ne ha tentata [...]. Ha dato fuoco ai [...]. [...] in pochi secondi, era [...] morte della moglie Ha [...] anni. /// [...] /// Nel dicembre del [...] perse la moglie: un tumore [...] ossa. A gennaio, ha perso [...]. Faceva [...] è finito nelle liste [...] milione al mese, poco più. Lui e le tre [...] un quartiere popolare di Civitavecchia: Un appartamento [...] il mutuo da pagare. Con loro, abitava la [...]. Sì chiama Roberta Sacchetti. Nella notte tra domenica [...] notte della tragedia, si trovava ad Acilia. [...] avvertita, ed [...] in commissariato: Parla del [...] Calderone [...] passato: «Era sempre cupo, Era un padre [...]. Il signor Calderone è [...]. Davanti alla stanza. Domenica pomeriggio, Mario Calderone [...] cimitero, Sistema [...] bel mazzo di fiori [...] fotografìa della moglie. Poi, torna a casa. Si siede davanti al [...] visore. È un abitudinario, Prima, [...] la [...] ra-, mo telefonini, usciva [...] di mattina . Una domenica apparentemente tranquilla. /// [...] /// Verso sera; arriva [...] di Viviana. Abita nello stesso palazzo, [...]. La casa dei Calderone [...]. La ragazza resta là [...]. È tardi, domani Pamela [...] Martina [...] andare a scuola. Pamela fa la seconda [...]. [...] come precaria in una cartoleria, Sono le 23. Mario Calderone dà la [...]. La tragedia inizia in [...] resta solo. Ha già scritto i biglietti? [...] di [...] ora? Nelle [...] il signor Calderone traccia una [...] veloce e [...] della propria [...] morte della moglie. I; problemi economici, La [...]. La nonna materna che cerca [...] sostituire la figlia, [...] occupandosi delle nipoti, La perdita [...] lavoro, [...] di uccidermi da solo, ma [...] ho deciso dì portare con me le [...] figlie, [...] è giusto continuare a vìvere [...] un mondo cosi. In casa, facevo tutto [...]. Roberta Sacchetti viveva con Mario Calderone e [...] tre figlie. Dal dicembre [...] quando la moglie di Calderone, Alessandra Gregori, [...] anni, mori a causi di [...] tumóre alle ossa. Alessandra Gregori era la [...] Roberta Sacchetti. [...] al momento della tragedia, non [...] trova» a Civitavecchia. Ieri mattina, In una [...] rispondendo alle domande dei giornalisti parlava di Mario Calderone [...] come se fosse morto [...] «Era sempre cupo, non parlava mal, tornava a [...] tutto pronto, lo mi prendevo cura di [...] bambine. Andavo a prendere la più [...]. E poi, se volevano [...] io che lo còmpravo e lo preparavo, [...] davanti al televisore. /// [...] /// Un uomo chiuso. Insieme con Roberta Sacchetti, c'è [...] sorella. Che fornisce un ritratto [...] Mario Calderone: «a siamo accorte troppo tardi di [...] succedendo. Forse è colpa nostra. Lui era violento con [...]. La settimana scorsa, ha [...] grande. Le ha dato del [...] Intesta». Un altro parente piange: «Quésta [...] una tragedia grandissima. Le sorelle Viviana, [...] e Martina Calderone trovate [...]. [...] le tre figlie e [...] casa Terribile tragedia a Civitavecchia, in provincia [...] (Roma. Un uomo ha ucciso [...] di diciassette, dodici e cinque anni; prima [...] coti un [...] ila dato fuoco alla [...] tentato il suicidio «Non possiamo più vivere [...]. La moglie morta nel [...]. Da due mesi lui [...]. Una vicina: «Ho sentito [...] «Papà, non lo fare». In serata si sono [...] che è stato operato [...]. Mette i due biglietti [...] sala da pranzo. Poi, evidentemente, va a [...]. Due ipotesi Gli investigatori [...] punto, due diversi scenari. Mario Calderone entra nella [...] Viviana, [...] china su di lei, solleva il coltello. /// [...] /// Grida, cerca di. Il corpo viene ritrovato [...] vicino al letto. Come se la ragazza [...] fuga. [...] entra [...] stanza, dove dormono Martina e Pamela. Col-pìsce prima Pamela. Martina, intanto, ha aperto [...]. Grida: «Papà, papà, non [...]. /// [...] /// Oppure no: forse la [...] male, forse Martina non si è accorta [...] ha capito che suo pa-dre voleva [...] quando lui ha affondato [...] suo corpo. Il secondo scenario è [...]. Mario Calderone soffoca le [...] cuscino: E il sangue sulle pareti? Le [...] coltello perché non è sicuro [...] siano [...] due scenari hanno; un [...]. /// [...] /// Vuole che le fiamme [...]. /// [...] /// Il fuoco lambisce i [...] Martina, di Pamela e di Viviana. Il signor Calderone torna [...] pranzo. /// [...] /// Si colpisce due volte. Al collo e [...]. Sono ferite superficiali. Probabilmente, le forze lo [...] fumo aveva già [...]. Non riesce a colpirsi [...]. Sviene mentre sta cercando [...] la porta [...]. Le fiamme, nelle camere [...] diventate potenti. Aggrediscono le finestre Oramai, le [...] vede [...]. Dal [...] il signor [...] contro ;la porta dei Calderone. /// [...] /// Lui e un altro [...] fuori il corpo dell uomo. Le altre stanze sono [...]. Bisogna aspettare i vigili [...] vigili del fuoco, c'è anche un parente [...] Calderone. /// [...] /// Entra in casa, vede [...]. Rievoca la scena e [...]. Martina, Pamela è Viviana [...] la figlia» Mario Calderone viene portato via. Lo ricoverano in ospedale. /// [...] /// Non 6 morto, sono riusciti [...] lo attende il carcere. La sorella di Roberta Sacchetti [...] dure, che aggravano la «situazione giudiziaria» [...]. Dice: [...] settimana scorsa, ha picchiato [...] figlia. La più grande: [...] colpita in testa. Forse abbiamo sbagliato. Dovevamo capire che stava [...] di grave». Nel quartiere, Mario Calderone viene [...] come un [...] taciturno, solitario. I vicini: «La famiglia? Gente [...] Civitavecchia. Poco meno di [...] abitanti: operai, piccoli artigiani [...] vivono nei casermoni delle case popolari e [...] cooperative. Una roccaforte delle tradizioni [...] combattivo [...] a qualche anno fa. Tutti davanti alla televisione [...] senza nessun contatto, senza la possibilità neppure [...] confidare! Un [...] sotto choc [...] non sa spiegarsi! I commenti [...] attorno sono quelli di sèmpre [...] una tragedia. La morte della signora Alessandra [...] uno strazio per loro. Ma il marito sembrava [...] reagito bène, slava [...] figlie», [...] Maria Fattori che abita sullo [...] pianerottolo [...] del Calderone. Milano, muore il bimbo [...]. /// [...] /// Mistero sui motivi del [...] milano. Tragedia con mistero [...] alle porte di Milano. Padre e figlio volano [...] quarto piano di un palazzone popolare. Il bimbo muore, il [...] prognosi riservata, Familiari e conoscenti parlano di [...]. Ma a larda sera [...] al magistrato, decidono [...]. E nel dubbio scatta [...] il piantonamento [...] di NI-guarda, dove Alessandro [...] è ricoverato. Nella notte non era [...] il referto medico, ma sembra che [...] se la caverà. La tragedia è avvenuta [...] delle 17. Alessandro stava giocando col [...] 18 mesi [...] al quarto piano di [...] Gramsci [...]. In casa [...] solo [...] madre, che [...] momento era in [...] stanza. Qualcuno fa accenno ad [...] sconclusionate pronunciate [...]. Poi il terribile tonfo. [...] si consuma in pochi [...] E [...] la tempestività dei soccorsi, per il piccolo Daniele [...] stato niente da fare. È giunto cadavere [...] San Carlo, il più [...] della tragedia. Intanto il padre, via [...] a Niguarda. /// [...] /// Lui stesso ha fornito [...] posto di polizia dell'ospedale. La tragedia Nel frattempo [...] Cesano [...] carabinieri cercano di ricostruire [...]. Conoscono bene Alessandro. Originario della Sicilia, 32 [...] era agli arresti domiciliari. Condannato a 6 anni [...] in attesa del processo [...]. Alessandro vive in casa [...] e un fratello. Ne ha [...] ma sono sposati da tempo. Separato dalla moglie, Agata Longo, [...] nella stessa via, due civici più [...] il bambino tutti i giorni. Viveva per lui. Non è [...] suicidio. Solo un tragico incidente», [...] persone disposte a parlare. Dopo tanto insistere, si [...] porta di casa Condorelli. Ad [...] è la cognata di Alessandro. Che risponde solo per [...]. Padre e figlio giocavano [...]. A un certo punto [...] sgattaiolato sul balcone. Si è sporto e Alessandro, [...] è precipitato Insieme a lui. Una versione che convince [...] che si chiedono come abbia fatto un [...] a raggiungere la ringhiera. Eppure su quel balcone, [...] c'è un [...]. Saranno le ulteriori indagini [...] di Daniele a dire [...]. Dopo la tragedia, nel [...] casermoni Iacp, la gente si. Strappare qualche testimonianza è [...]. Ma basta che ti [...] tuoi e puoi vivere tranquillo». Qualche finestra si chiude, [...] a vuoto. È [...] del rientro dal lavoro. Chi non sa della [...]. Fra loro c'è anche [...] di giochi di Alessandro. Non abita più in [...] con lui ha perso i contatti da [...]. Le nostre vite hanno [...]. Ma quando lo incontrava, [...] due chiacchiere le facevano ancora volentieri. Il buio cala su [...] uguali, simili ad alveari. Casa Condorelli si riempie [...]. A piangere il piccolo Daniele, [...] San Carlo, c'è la mamma. [...] rintracciata a sera. Quando il suo piccino [...] quarto piano, lei stava lavorando. DALLA PRIMA PAGINA Disperazione e [...] paura di essere padre [...] ROMA. Sarebbe disonesto indicare [...] disoccupazione come causa scatenante. E sarebbe idiota [...] solo un caso psichiatrico. [...] Una persona che stava male: [...] sono tutti! Marìagra-zia [...] docente di sociologia politica [...] Sassari e responsabile del centro «Franco Basaglia» commenta [...] la tragèdia di Mario Calderone e delle [...] accoltellate e soffocate dal fuoco appiccato poi [...] «non dovevano vivere in una società così [...] «Certo [...] si sentiva braccato -sostiene la professoressa [...] dire: si [...]. Professoressa [...] cosa può [...] accaduto nella niente di Mario Calderone? Penso che per, accostarsi in modo umano a [...] necessario innanzi tutto provare a mettersi dalla [...] disperato, che [...] dovrà ancora fare i [...] disperazione. La morte della moglie [...] famiglia di donne, che possiamo immaginare particolarmente [...] in un peso intollerabile per questo [...] fino ad allora forse [...] padre, almeno sul piano affettivo, rassicurato dalla [...] donne alle quali provvedeva con il suo [...]. Ma nel giro di [...] questo è sconvolto: deve diventare un padre [...] tre figlie di cui ora è responsabile [...] un momento tra [...] vissuto dai padri come [...] e la prima giovinezza delle donne. Mentre forse stava provando [...] suocera e di [...] madre a diventare anche [...] arriva la botta finale, la smentita di [...] quello che èra il suo punto di [...]. Così accade il corto circuito, [...] in una sera di solitudine fortuita in cui [...] non ha riparo dai pensieri [...] forse coltivava da tempo, decide di trascinare nella [...] morie anche queste sue creature [...] la [...] casa. Ci sarebbe stata però [...] violenza [...] le figlie. [...] avrebbe accoltellate Uccìdere i [...] uno di quei gesti estremi che da [...] ad accogliere come umani. Il mondo moderno tende a [...] a questi gesti [...] dentro una sìndrome psichiatrica, la [...] depressiva. La psichiatria è piena [...] grandissima maggioranza di donne, che uccidono i [...] cercano la morte dicendo o scrivendo la [...] mi pare abbia scritto il signor Calderone: «Non [...] vivere i miei [...] in un mondo così». Potremmo quindi leggere questa [...] -e molti credo lo faranno -tutta in [...] mentale, di reazione malata a problemi personali [...] di. Il signor Calderone diventerebbe [...] chiuso in [...] elle è rassicurante perché [...] noi, delle nostre speranze e disperazioni. Allora? [...] sembrerebbe invece più umano [...] per noi e per questa persona, fare [...] rendere il signor Calderone più vicino, la [...] leggibile, senza per questo giustificare il gesto [...] sofferenza personale, lo credo che non [...] ne spiegare del tutto [...] accaduto ieri a Civitavecchia. Però possiamo colmare quella [...] sociale» che può scatenare disperazioni senza limiti [...] triste la vita di tutti. Ha ucciso le sue tre [...] ha incendiato la casa per ridurre in cenere tutto [...] tutti e ha tentato di [...] la vita. Ora il disgraziato è [...] in ospedale, e la notizia più brutta [...] cioè che è sopravvissuto alla strage, non [...]. Il fantasma della follia, [...] non si è presentato senza bussare. Poco più di un [...] Mario Calderone aveva perso la moglie per un [...]. [...] trovato da un giorno [...] amore e con tre bambine rimaste senza [...] diciassette anni, [...] di dodici e la [...] cinque, La suocera, che abitava ad Acilia, [...] non più giovane, gli dava una mano. La ragazzina più grande, [...] aveva abbandonato gli studi dei liceo scientifico. Ma a far precipitare [...] patologica è stato il licenziamen-to dal posto [...]. [...] finito in cassa integrazione [...] disperazione piena, il grande vuoto affettivo dovuto [...]. Dolore e frustrazione laceranti, [...] non trovavano tregua, gli toglievano il sonno. E così [...] notte Calderone ha aperto [...] follia. Non si è trattato [...] nato dal nulla, della conseguenza estrema di [...]. [...] della violenza omicida, infanticida [...] avvenuta in seguito a una serie di [...] sfortunate che hanno trasformato in pochi mesi [...] in un inferno. Siamo abituati a pensare che [...] alla follia c'è sempre una malattìa e mai [...] asfissiante, cieca disperazione. Vorremmo pensare che [...] sano di mente, per quanto [...] dallo sconforto, possa mai scagliare la [...] mano armata contro i figli [...]. La tragedia di Civitavecchia [...] invece, che si può diventare pazzi per [...] non sono affatto. Gesti di uomini disoccupati [...] della povertà o vittime degli strozzini. CI chiediamo se ai [...] c'è sempre la follia; e ci chiediamo [...] II punto di rottura che trasforma di [...] mite nel più orrendo e colpevole degli [...]. Perché niente può giustificare [...] e criminale di [...] neanche la disperazione, neanche [...] posto di lavoro. /// [...] /// Perché niente può giustificare [...] e criminale di [...] neanche la disperazione, neanche [...] posto di lavoro. (0)
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