→ modalità contesto
modalità contenuto
INVENTARICATALOGHIMULTIMEDIALIANALITICITHESAURIMULTI
guida generale
CERCA

Modal. in atto: NO FILTRO (BD NON AUTORIZZATA)disattiva filtro SMOG

Legenda
Nodo superiore Corpus autorizzato

ANTEPRIMA MULTIMEDIALI

Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1997»--Id 1857183734.

Videoguida per la navigazione in KosmosDOC.org

Il brano seguente è un frammento di trascrizione automatica (OCR) della pagina richiesta. Questo sistema di indicizzazione della Biblioteca digitale non liberamente visualizzabile mostra parzialmente ciascuna Entità Multimediale suddividendola in piccoli segmenti separati da «[...]» (medesimo periodo o primo periodo successivo) e da « /// [...] /// » (periodo successivo non adiacente). Per riscontrare nella pagina i termini ricercati suggeriamo l'uso di ctrl+F o analoghi, ove il proprio browser lo consenta.

Che vuol dire che [...] il progetto, cioé [...] e che [...] cioé la realizzazione. Ma soprattut-to che ci [...] che quel progetto riprodu-cono infinite volte. La no-vità sta tutta [...]. Scompare, dunque, [...] legato alla manualità e [...] pezzo e compare il [...] le-gato alla macchina e [...] a se stessi. [...] della ri-producibilità, si mette da [...]. Ma non è proprio [...]. William Morris e un gruppo [...] inglesi fondano, nel 1888, il movimento del-le [...] and [...] (Arti e mestieri) nel tentativo [...] elevare [...] al livel-lo [...] tappezzerie e tessuti, fiori e [...]. Da lì, a poco, [...] Nouveau: non solo moda e decorazione, ma [...] ar-chitetture. Vetro, pietre e ferri, [...] si-nuose. È il trionfo della [...]. [...] si fa scuola [...] e [...] «felix» alla Ger-mania. I primi due decenni [...]. [...] e [...] e due scuole, passate da [...] fase [...] alla svolta verso il dise-gno [...]. [...] contro Van De [...] linee rette contro linee curve. Ma nonè solo questione [...] e di stile. Con la direzione di Walter [...] a partire dal 1919, [...] sposa [...] con [...]. Ci lavorano ar-chitetti come [...] Han-nes Meyer, [...] Van der [...] artisti come [...] e [...]. Una stagione irripetibile, troncata [...] del na-zismo. Brutte città e pochi [...] Nasce [...] «griffe» «Dal cucchiaio alla città». Che voleva dire: la [...] metodo razionale di progettazione per tutto [...] umano. Razionalità e funzionalità, funzioni [...] forme. [...] di ricostruzione del dopo-guerra servono [...] case [...] che cucchiai, e un malinteso [...] non produ-ce linee essenziali e volumi puri sotto la [...] come vole-va Le [...] ma scivola, [...] e glaciale [...] sty-le». Il design si ritira. Ma il «boom» dei Cinquanta [...] Sessanta riporta arredi ed og-getti vecchi e [...]. Alla ribalta ci sono [...] che dei de-signer, delle industrie: [...] Olivetti, [...]. Tra radical e post trionfa [...] computer Alla fine dei Settanta entra in crisi [...] del razionali-smo e [...] artistica. Il de-sign «radical» recupera [...] decorativi. Poi la progressiva dissoluzio-ne [...] del va-lore [...] stili e di colori [...]. Lo scorcio degli anni Ot-tanta [...] Novanta sono [...] del «tondo e bel-lo». Dagli oggetti di Philip [...] alle carrozzerie delle au-to. Sempre più tonde e [...] «software» di [...]. Renato Pallavicini Le forme In [...] il sedersi. Dove? Po-tendo, dicono i cultori, [...] su una [...] la poltrona [...] dal nome di eco mitteleuropeo, [...] invece sardo, [...] a Tori-no. La poltrona in pelle sarà, [...] prossimo, [...] intorno al quale, come se [...] il corpo di Marilyn, si [...] a Roma, nei locali di «Forum». Altre serate metteranno a [...] devoti [...] ra-dio, la Brion Vega, [...] Vespa [...] delle scarpe Super-ga. Domenico De Masi, sociologo, [...] di [...] e il dilettevole», ciclo [...] il lettore se per inna-morati o feticisti) [...] italiano del Novecento. Professor De Masi, entriamo, [...] ossimoro, nel vivo degli oggetti. [...] «Sedersi è una delle funzioni [...] più antiche: diceva Oscar Wilde [...] fate mai in piedi quello [...] potete fare seduti e [...] mai da seduti quello che [...] fare [...]. Sedersi è stato, forse, [...] compiuto [...] umano dopo [...] cominciato a camminare eretto: [...] si siedono, si sdraiano. Ma solo da un [...] poi è co-minciata la ricerca intorno al [...]. La sedia è in se [...] deve assolvere al suo compito [...] es-sere riposante, ma consente [...] forme. [...] a Vienna viveva un falegname [...] si chiamava Thonet. Nel 1848 [...] numero 11 nel suo catalogo, [...] che [...] quale [...] il prodotto più perfetto creato [...] il [...]. [...] anni dopo ne aveva [...] milioni di esemplari, a Mosca, New York, [...]. [...] in serie per la nascente [...] asburgica, come si arriva a Ponti, [...] e [...] che, tra il [...] e il [...] disegnano le [...] «In realtà le scoperte a [...] mondo non sono mai frutto di un singolo. A un certo punto [...] bisogno diffuso e più persone, per curiosità [...] di mercato, cercano di [...] rispo-sta. A Vienna su una bancarella [...] trovato il catalogo di un artigiano che, alcuni decenni [...] di Tho-net, [...] e messo [...] 500 modelli di sedia tutti [...]. Senza la fortuna di Thonet [...] notato dal principe di Liechten-stein e così [...]. Le se-die italiane che [...] impilabili o pieghevoli o facil-mente trasportabili: proprie [...] dove emerge la piccola bor-ghesia che vive [...] nei condomini e ha bisogno di mobili [...] e poi riporre. E coniugano, in modo forse [...]. [...] che latina: prevale [...] del conforto, della piacevolezza, della [...] tra i cuscini. [...] era un artigiano che [...] inna-morato del suo mestiere: cura [...] concia delle pelli e, come ha scritto un critico, [...] il trionfo del [...] legno. [...] successo, poi cominciò il [...] dopoguerra fallì e la fabbrica [...] rilevata dalla Franco Moschini, [...]. Elogio della serialità: è [...] rosso del ciclo di incontri ro-mani? «Piuttosto [...] di ribaltare il vincolo imposto dalla serialità, [...] di creati-vità. Il design nasce da [...] post-kantiana. Per Kant [...] sganciata dalla ragion pura e [...] ragion pratica. Il design [...]. Il bello è alla mercé [...] tutti, in palazzi e cattedrali, ma è per un [...] festivo: il design vuole [...] di-ventare [...] feriale, nel cucchiaio o la [...]. Il confronto, poi, [...] momento [...] nel mondo e [...] ne è [...] protagonista negli anni Sessanta e Settanta, continua ad essere tale, ma vede il suo primato [...]. Pensi ai giapponesi, per [...]. Capitale del design è Milano, [...] lì che con la crisi edilizia dei [...] Sessanta gli architetti in cerca di committenza, comincian-do [...] invece che grattacieli, trovano, a Meda come [...]. Roma dal design resta [...] se tutto lo sforzo in questo senso [...] nel disegnare ac-quasantiere. Io le guardo, sa? Fin [...] romane, nonne ho trovate due uguali. Quindi, ecco la deduzione: parliamo [...] design, e [...] a Roma. Terza riflessio-ne: si discute [...] Maastricht, [...] Pil, di moneta unica europea, di disoccu-pazione, [...] e bica-merale. La discussione [...] politica ha travalicato tutte le [...]. Parliamo di [...] aspetto im-portantissimo nella vita, [...] la disciplina che tutto sommato [...] delle altre [...] di darci felicità nel quotidiano. Diceva Keats: [...] è una gioia creata per [...]. Oggi ogni volta che [...] imbatterci in og-getti anche umilissimi ma belli: [...] Moka, [...] esempio, un oggetto [...]. [...] per [...] dedicate una [...] «È stata inventata nel 1932 [...]. Funziona a pressione, più velocemente [...] caffettiera, quella napoletana, che funziona a [...] più brucia-to, meno dolce. Sono due filosofie: [...] che vivevano [...] avevano la sensazione di [...] di tem-po, la moka da [...] che, oggi, vivia-mo [...] di non avere tempo. Noi met-teremo a confronto [...] la Conica e la Cupola [...] Aldo Rossi e le napoletane che, per tradizione [...] disegnare [...]. E poi la 600, [...] Panda [...] la [...] «macchine di tutti o [...] tutti». La Vespa inventata nel [...] Corradino [...] inventore di elicotteri che [...] e si ispirò alle bici-clette da donna. La radio Brion Vega, frutto [...] una rivoluzione che anticipa di [...] quella Swatch: [...] che prevale sul-la tecnologia. Alla fine, il [...]. Dei feticisti che hanno [...] come se fossero animati. Negli ultimi anni [...] il corpo come un [...] design : era dato per scontato, ora [...] modi-ficabile. Ho i denti storti [...] la macchinetta, ho le gambe corte e [...]. ///
[...] ///
Fino [...] per modificare il senso [...]. Oppure tratta il corpo come [...]. Maria Serena [...] del desiderio Incontri sul [...] Lunedì 10 marzo di biciclette hanno parlato uno [...] Lucio Villari, che ha analizzato la vita [...] oggetto che ha attraversato [...] senza [...] insomma, sempre azionato da [...] che da un motore; e un habitué, Fulco Pratesi, [...] ha spiegato come si scelgono buoni freni [...]. Discutono architetti, storici, sociologi [...] possibile, i creatori degli oggetti: [...] Alison, [...] tra gli altri. Bernardo Bertolucci condurrà [...] incontro: tema [...] estremo, il [...]. Il libro di uno [...] salva dal senso di colpa tecnologico: non [...] stupidi Ma davvero la caffettiera vuole farci [...] Se non avete mai capito qual è la [...] per accendere il fornello, provate a domandarvi [...] e perché. Molti di noi subiscono quasi [...] giorno una frustrazione, [...] appena avvertibile, altre volte vio-lenta [...] umiliante, che viene dal [...]. Natural-mente sto parlando degli [...] una certa quantità di tecnologia. Cioè del telefono, del [...] del proiettore per diapositive, [...] a vetri. A volte questi oggetti [...] per farci arrabbiare o per non essere [...]. Il loro modo di [...] astruso, inaccessibile, stupi-damente complicato. Credo che ognuno di [...] confessare di non [...] utilizzare molte funzioni, che [...] della macchina fotografica o [...] per non parlare del [...]. E ce ne diamo [...] di essere inadeguati a trat-tare con la [...] rassegniamo. Ora, uno studio-so americano [...] realtà [...] chi progetta gli oggetti [...] nei panni di chi li usa. E così [...] difficile. A salvarci dal senso di [...] di scienze cogni-tive [...] della California. E lo fa nel [...] azzeccato: «La caffettiera del masochista», edito da Giunti. La caffettiera in questione [...] surreale [...] beccuccio che, stando dalla [...]. Avrete capito che Norman è [...] nostra vita. Lo sviluppo della tecno-logia, [...] avere una al-ta complessità [...]. Una volta, ad esempio, la [...] era [...]. Poi, quando la diffu-sione [...] la complessi-tà si abbassa, e gli apparecchi [...]. [...] che inizia quando vengono ag-giunte [...] e capacità operative. Allora la complessità si [...]. Vi sono delle radio [...] ne-gozi con una quantità di pulsanti da [...]. Ma anche per gli oggetti [...] uso più comune, come una cucina a gas, le [...] possono assumere un aspetto tragico. Andate in un negozio [...] date [...] a co-me sono disposte [...] accendono il gas rispetto alla disposi-zione sul [...] dei diversi fornelli. Vi sono casi in [...] per un manuale per capire che cosa [...]. Esponendosi, peraltro, al rischio [...] presto, con conseguenti bestem-mie, fughe di gas, [...] fiammiferi che finiscono per bruciare le dita [...]. Non bastasse questo, spiega Norman, [...] dalla tecnolo-gia contemporanea, a ricordare una mostruo-sa [...]. E di [...] in molti casi [...] segreti. [...] ne fa un elen-co, che [...] riportiamo solo in parte, ma con grande condivisione emotiva: [...] codice po-stale di casa propria, i numeri telefonici (complicati [...] volte [...] i codici segreti per la [...] del computer personale, il numero di passaporto, le date [...] compleanno proprie [...] familiari [...] (se la rubano), le misure [...] vestiario, gli indirizzi, i numeri delle carte di credito. È inevitabile, tutto questo? Norman [...] no, non è inevitabile. Bisogna liberarsi [...] sia sempre amichevole, faci-le da [...] comprensibile per chi non [...] progettata. Anche perché a volte [...] sono quelli del macinacaffè o della lampada [...] una centrale nucleare o di un aereo. Norman sostiene di [...] studiato diversi incidenti aerei [...] scoperto che il fa-moso errore umano è [...] una progettazione incauta dei sistemi di allarme, [...] difficile capire se [...] è rea-le o meno [...] percepire il segnale. I disegnatori di oggetti non [...] più solo degli artisti creativi, [...] di una parte importante della [...] vita. Bisogna incominciare a [...] prima che la loro creatività [...]. [...] quali azioni sono possibili in [...] momento (utilizzare cioè dei vincoli. Avrete già capito che [...] due utenti potenziali: [...] della tecnologia (cioè ognuno [...] il designer. Alla fine, il libro [...] alleanza» che eviti di trasformare i poveri [...] cronici dalla tecnologia. Ma dà poco spazio [...]. Men-tre, infatti, auspica una casa [...] sia luogo di relax e non di stress tecnolo-gico, [...] un articolo apparso [...]. [...] parla della «Casa più intelli-gente [...] e, ci credereste?, «si può vedere la solita farragine [...] co-mandi arbitrari, cruscotti [...] e tastiere e schermi di [...] del tutto tradizionali. Il piano di cottura [...] a gas, [...] con girarrosto, tutti comandati da [...] fila di otto manopole identiche, [...]. I designer non impareranno [...] Romeo [...] La caffettiera del masochista [...] Donald A. Norman Giunti editore pagine [...]. ///
[...] ///
Norman Giunti editore pagine [...].

(0)
(0)


Nota sulla tutela della privacy. e Nota sulla tutela del copyright.

Nonostante i continui tagli che il settore culturale è costretto a subire - biblioteche storico/letterarie ed Archivi storici in particolare -, nell'epoca del Web 2.0 non termovalorizziamoci!La funzione di servizio pubblico sia essa offerta da un Ente pubblico o privato ha un costo; affinché il progetto possa mantenersi e continuare ad essere sviluppato sarebbe necessario un sostanzioso finanziamento pubblico, ma in sua assenza? Sareste disposti ad "adottare" una pagina e renderla fruibile a tutti in una rigorosa logica senza scopo di lucro?
Visualizza: adotta una pagina della Biblioteca digitale KosmosDOC

Consultazione gratuita del cartaceo in sede: .

Biblioteca Digitale


Perché è necessario essere utente di una biblioteca abilitata al sistema KosmosDOC per visualizzare la descrizione catalografica, le istanze materiali nei singoli inventari, la trascrizione completa e l'oggetto digitalizzato?
Il progetto è senza scopo di lucro, ma purtroppo le spese sono ingenti. Da alcuni anni IdMiS - Istituto della Memoria in Scena (ONLUS) -, anche grazie al Comitato promotore Fondazione Giovanni Frediani ed all'Associazione Culturale Controtempo, ha investito molte risorse sia monetarie che umane nella progettazione del sistema, nella traduzione digitale del proprio patrimonio archivistico, bibliografico - specialmente dell'emeroteca -, biblioteconomico, e museale; in assenza di un contributo pubblico minimamente adeguato ci vediamo costretti a chiedere alle biblioteche che vorranno aderirvi ed indirettamente agli utenti la condivisione dei costi e/o la partecipazione attiva all'elaborazione delle unità bibliografiche che ciascun ente vorrà inserire per il prestito digitale interbibliotecario.
Il sistema condivide già oltre settecentomila Entità Multimediali, di cui gran parte afferenti alla Biblioteca digitale.

(237)
(1)



La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


(214)


(118)

Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

(192)

Città & Regione [1975-1976*]

(190)

Civiltà cattolica [1850-2000*]

(144)


(198)

Interstampa [1981-1984*]

(198)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(197)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(183)

L'Orto [1937]

(161)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(190)


(185)


(203)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(86)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(203)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(203)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(203)

Brescia Libera [1943-1945]

(159)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(192)


(205)

Ordine Nuovo [1919-1925]

(63)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(195)

Umanità Nova [1919-1945]

(169)



(98)


Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .





Filtro S.M.O.G+ disabilitato. Indici dal corpus autorizzato

visualizza mappa Entità, Analitici e Records di catalogo del corpus selezionato/autorizzato (+MAP)




Interfaccia kSQL

passa a modalità Interfaccia kSQL