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Gramsci, in una delle [...] lui scritte prima [...] in carcere, fissò in [...] con quella larga impostazione storica che gli [...] limiti della personalità del Fortunato, [...] in rilievo tutta [...] e la portata e [...] il carattere obiettivamente reazionario. Esponenti dei « grandi [...] cui si riflette e [...] la « disgregazione sociale [...] Mezzogiorno, B. Croce e Don Giustino [...] un certo senso le due più grandi [...] italiana», «i reazionari più operosi della penisola [...] in una cerchia più ampia di quella [...] blocco agrario, essi hanno ottenuto che [...] dei problemi meridionali non [...] di ventasse rivoluzionaria. Uomini di grandissima cultura [...] sorti sul terreno tradizionale del Mezzogiorno ma legati alla cultura europea e quindi mondiale, essi [...] tutte le doti per dare una soddisfazione ai bisogni [...] dei più onesti rappresentanti della gioventù colta del Mezzogiorno, [...] le irrequiete velleità di rivolta [...] le condizioni esistenti, per [...] secondo una linea media di [...] classica del pensiero e [...] ». Per intendere tutta la [...] giudizio di Gramsci occorre non dimenticare nessuno [...] vi confluiscono. Chi mettesse in rilievo [...] reazionario [...] del Fortunato, per esempio, [...] senso, [...] il riconoscimento [...] di un influsso esteso [...] iniziative culturali italiane dalla Voce a Rivoluzione [...] influsso che fu fortemente risentito anche dai [...] di sinistra, da Gobetti a Dorso, e [...] rimasero estranei, per esplicita testimonianza dello stesso Gramsci, [...] comunisti torinesi [...] nuovo. Si correrebbe il rischio [...] gli elementi positivi e in parte validi [...] teorica e politica importantissima [...] più recente. Uno dei momenti essenziali nella [...] del Fortunato è costituito dalla [...] collaborazione, fra il [...] e [...] alla Rassegna settimanale del Franchetti [...] del Sonnino. [...] per la questione meridionale [...] questione sociale [...] due termini che [...] in molta parte coincidevano [...] noi dapprima, com'è noto, in certi ambienti [...] esponenti politici dei gruppi agrari [...] settentrionale e centrale strettamente [...] più rappresentative del blocco agrario del sud [...] a [...] a Franchetti, a Sonnino, [...] Fortunato appunto, per merito del quale quella corrente [...] massimo vigore espansivo e con il -quale [...]. Alla radice del loro [...] stato [...] di paura, il senso [...] incrinatura che minaccia il [...] assetto [...] costituito dopo il [...] al vertice, la proposta [...] illuminata che, limitando le angherie e gli [...] e sopprimendo o almeno attenuando le caratteristiche [...] della società meridionale, elimini le occasioni e [...] urgenti e pericolosi dello slancio insurrezionale dei [...] metta in salvo i principii sostanziali [...] capitalistico. Fra quella radice di [...] questo programma di moderate rifórme, che correggano [...] intaccare il sistema, sta tutto il concreto [...] descrizione [...] lucida e [...] obiettiva delle condizioni geografiche, [...] politiche della vita meridionale, consegnato nei volumi [...] nelle contemporanee relazioni dei teorici meridionalisti. Proprio [...] è [...] positivo della loro esperienza [...] anche è possìbile riconoscere i meriti e [...] loro azione, il significato del loro sforzo [...] il fermento delle masse lavoratrici nei limiti [...] della legalità, venendo incontro fino ad un [...] loro esigenze di emancipazione con provvedimenti [...] che giovino a puntellare [...] sociale, senza [...] in [...]. Una risoluzione effettiva del problema [...] essi sì [...] era loro vietata [...] impostazione conservatrice, paternalistica e filantropica. La paura stessa, che [...] nelle loro indagini e prò. La politica di risparmio, [...]. Era naturale che le [...] naufragassero di fronte [...] sia degli agrari meridionali, [...] e cocciuta difesa dei loro privilegi, sia [...] nord, interessati a mantenere intatte le strutture [...] meridionale, donde attraverso [...] fiscale attingevano i mezzi [...] loro industrie. I meridionalisti ebbero pertanto [...] riconoscere per primi il carattere nazionale della [...] talora più chiaro e più a fondo [...] cose, intuirono con notevole chiaroveggenza i pericoli [...] di un assetto sociale assurdo e di [...] corte vedute, denunciarono con sagacia le profonde [...] e la scarsa solidità di un regime [...] consenso della maggioranza popolare ; ma [...] destinati a rimanere in [...] predicatori astratti, dei profeti inascoltati e disarmati. Anche il Fortunato deve [...] visto in questo quadro, con [...] più il particolare significato che deriva alla [...] opera dal legame diretto da [...] parte con [...] tradizionale del Mezzogiorno e [...] con i movimenti culturali più [...] moderna. Anche in lui troviamo [...] quel senso di una spada di Damocle [...] Stato italiano : « [...] forse maggior pericolo, per [...] Stato [...] è il nostro, nuovo e non compreso [...] delle plebi rurali ?» ; « noi [...] vulcano. Nelle povere campagne del Mezzogiorno [...] isole. Anche in lui la [...] il problema meridionale è un problema italiano, [...] d'oggi, « non essendo [...] Stato grande e prospero in una nazione per [...] rozza », e [...] dunque riconoscere che quel [...] con quello della nostra stessa [...] con [...] di conciliare [...] con gli italiani. ///
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Anche in lui la [...] il problema meridionale è un problema italiano, [...] d'oggi, « non essendo [...] Stato grande e prospero in una nazione per [...] rozza », e [...] dunque riconoscere che quel [...] con quello della nostra stessa [...] con [...] di conciliare [...] con gli italiani.