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In basso, nella stessa [...] contrappunto di Sebastiano [...] dedicato alle «radici da [...] ovvero per [...] proprio le radici gramsciane. Sgombriamo il campo dagli [...]. [...] a Cagliari non ha [...] qualcuno ha detto (e come il quotidiano [...] un «Gramsci liberale». Bensì, e in altra [...] «rivoluzione liberale» di cui la sinistra dovrebbe [...]. A Cagliari invece, [...] ha evocato gli spunti [...] nella critica gramsciana allo stato assistenziale, al [...] e al corporativismo economico. Agivano infatti nel pensatore [...] è un mistero, la critica liberista allo [...] analisi di Gobetti, Salvemini, Pareto. Nonché il volontarismo [...] di Croce (e Gentile), [...] del 900. Tale bagaglio teorico, come [...] spingeva Gramsci ad intuire [...] delle nuove forze produttive [...] nel recinto delle economie autarchiche, [...] lo stesso [...] ricorda. Ebbene questi spunti analitici [...] sono da tagliare o da ripristinare? Non [...] la critica del difensivismo [...] con [...] a non lasciarsi scavalcare [...] rilanciando, da sinistra, innovazione [...] professionalità, formazione? Certo Gramsci [...] in una visione ben precisa, e non [...] comunista. Ma introducendovi fermenti [...]. Il mercato ad esempio, che [...] includeva dentro [...] pianificata. Dunque è vero, come [...] Rosselli, Stuart Mill, [...] sono i nostri contemporanei [...]. Eppure, in quel vecchio Gramsci, [...] dovere, ci sono più cose di quanto [...] non immagini. Bruno [...] Non è vero che [...] ci condannano a vivere in un modo [...] senza illusioni Il lungo addio alle filosofie [...] E [...] tornassimo a sceglierci il futuro? Negli ultimi [...] diffusa [...] che il tempo attuale [...] «dopo», dove ogni cosa è già consumata. Esaltazioni e demonizzazioni della [...] a tutto questo, alimentando una filosofia della [...]. Come [...] Archeologia Ritrovate otto navi [...] Fino [...] punto [...] ancora una cultura del [...] Già applicata a un presunto tratto peculiare [...] (il post-moderno), questa paroletta conti-nua a essere [...] (post-fascismo, post-comunismo). E se ce ne [...] Se [...] diffidas-simo di una cultura compromisso-ria, che sembra [...] di congedare, svuotare, ap-piattire? Davvero i grande [...] valore e [...] caso molti dei [...] abbiamo fatto e facciamo [...] della storia o dei cosiddet-ti grandi racconti, [...]. E non senza ragione. Alla base di essi [...] convinzione che a noi sia toccato di [...] con il passato quale le gene-razioni precedenti [...]. Ma quando mai? Non [...] che in qualsiasi punto del tempo storico [...] la certezza che il vecchio mondo è [...] e il mondo nuovo sta per avere [...] È [...] che, se le cose stanno così, dovremo [...] del finire e del tramontare oltre che [...] come un «a priori» della mente [...] utopico, potremmo [...] o [...] apocalittico) e non una [...] contempora-neità. Dominio della scienza Eppure [...] ossessio-ne del «non più» merita di essere [...]. Sullo sfondo [...] un [...]. /// [...] /// [...] che la scienza e [...] sempre di più la nostra vita e [...] che una vol-ta erano non solo della [...] delle fedi ideologiche e della politica. È alla scienza che ci [...] stanno effettivamente le cose, vale [...] dire: informazioni [...] no-stra provenienza e il nostro [...]. Ed è alla tecnica [...] chie-diamo di salvarci dai mali che ci [...] esseri naturali (la malattia, la morte), ma [...] risposte alle questioni che ci ri-guardano in [...] (non a caso è sempre meno la [...] ed è [...]. [...] fughe [...] di tipo arcai-co, a [...] rimediare, se ancora lo può, [...] guasti sempre più difficil-mente riparabili che la tecnica [...]. Si tratta di una [...] sotto gli occhi di tutti. Ad essa un filosofo [...] Emanuele Severino ha dato voce in modo piuttosto efficace [...] Dio in quanto creatore del mondo è [...] la Tecnica è [...] dio. Cita-zione, questa, che aiuta a [...] della filosofia in pro-posito. [...] divinità, anche rispetto a questo [...] dio [...] breve: o [...] demonizzato o ha sa-crificato ad [...] come per [...]. Infatti [...] chi nella tecnica ha [...] spaventoso che svuota la terra di verità [...] della coscienza, predispone al [...] scampo se non in forza di un [...] origini o di un anche più improbabile [...]. I due volti della Techne [...] invece [...] parte chi nella tecnica ha [...] una dea be-nigna, che esige un fiducioso ab-bandono ad [...] e ricompensa i fe-deli con [...] di emancipazione. Interessante nota-re come sia [...] sia [...] interpre-tazione, solo apparentemente op-poste, di [...] convergano in una fi-losofia della storia di tipo [...] nostro destino. E quindi una filoso-fia della [...] basata sul movimen-to del superare, [...] del lasciarsi alle spalle. Insomma, una filosofia della storia [...] sintonia [...]. E se invece di [...] senso unico ci sbarazzassimo una volta per [...] E [...] il mu-tamento in termini di grandi scene [...] che cambiano, certamente, ma, sulle quali noi, [...] chiamati a recitare la [...] la «nostra»? Sì, la [...]. Quella in cui noi [...]. In cui ne va [...] se vogliamo, del nostro destino -ma destino [...] bensì rimesso nelle [...]. Restiamo al caso della [...]. Tecnica, di per sé, è [...] che di-ce [...] differenze che si manifestano [...] del suo sviluppo. Si pensi, per [...] degli ultimi anni: [...] al-la telematica, dalla telematica alla [...]. Ebbene, [...] di [...] si è configurato in forma [...] diversa. La cibernetica [...] ossia rende puramente virtua-le [...] il soggetto della telematica aveva fatto suo, [...] da se stes-so. Proprio [...] da se stesso lasciandosi invadere [...] del mondo esterno che [...] aveva presupposto. Ebbene, non implicano questi [...] proprie mutazioni antropologiche? Non evocano, queste mutazioni, [...] rispondere di sé e delle loro azioni [...] cui vengono di [...] a [...] Che cosa spiega dire [...] tecnica è [...] e quindi, secondo i [...] in cammino verso [...] dagli [...] consegnato necessariamente alla follia [...] nel divenire e nel finito? Sì, le [...]. [...] generazione [...] di una delle più grandiose [...] le mutazioni antropologiche: quel-la dal mondo contadino al mondo [...] o, perché no, post-indu-striale. Ne sono venute fuori [...]. Lo sap-piamo: le nostre [...] corpi, forse anche le nostre anime non [...] stessi. Certo, tutto ciò è qualcosa [...]. Manonè precisamente un desti-no [...] su di noi come [...] la colpa di essere [...] e più smemorati) e di cui quindi [...] mondo o [...] È in questo senso [...] non fa che apri-re [...] cioè al «tu devi», [...] lo stesso ed è sempre altro, diverso, [...]. La storia sempre di [...]. /// [...] /// [...] pun-to di vista potremmo [...] categorie esteti-che, come ad esempio quelle del [...] e moderno, so-no più utili di quelle [...]. E [...] filosofia della storia ispirata al [...] alle origini o la garrula filoso-fia della storia intitolata [...] post-mo-derno. Sergio Givone [...] 3. Si tratta, per gli archeologi, [...] un ve-ro evento, in quanto il ritrova-mento delle navi [...] del genere mai avvenuto. [...] della scoperta [...] «cimitero marino», situato a cento [...] marine a nord di Tu-nisi e a quasi ottocento [...] di [...] per [...] ritrovato il relitto [...]. Il punto del ritrovamento fa [...] ad una rotta molto frequenta-ta, proprio nella direzione in [...] sorgeva [...] Cartagine. E ricor-da quanto la [...] stata sui mari una vera e propria [...] di controllare i flussi commerciali nel Mediterra-neo [...] costa setten-trionale [...]. Fu una poten-za in [...] per scon-trarsi, in un secolare conflitto, con [...]. [...] verso la metà del terzo [...] a. Ballard ha annunciato la scoperta [...] della [...] precisando che almeno una delle [...] ha più di duemila anni. Si tratta di una delle [...] anti-che navi romane mai ritrovate. Le [...] a picco con ogni [...] del mare in tempesta. Oltre ai relitti romani, [...] navi da trasporto commerciale, sono stati ritrovati [...] ottocenteschi e un relitto appartenente ad una [...] risale alla fine del diciottesimo secolo. La squadra di archeologi [...] Ballard, [...] per le esplorazioni di [...] nel Connecticut, ha usato [...] a propul-sione nucleare, [...] prestato dalla marina militare [...] sofisticate apparecchia-ture di rilevamento e di una [...] i ricercatori hanno chiamato «Giasone». Gli archeologi hanno portato [...] cento reperti raccolti negli scafi e nelle [...] tra cui numerose anfore che verranno presto [...] a Wa-shington. La [...] immaginata da Fritz Lang. In basso, Jean Francois [...] e Gianni Vattimo [...] Vattimo e gli altri. Piccola bibliografia sul «post-moderno» [...]. [...] «La condizione postmoderna», Feltrinelli. VATTIMO, «La società trasparente», Garzanti. VATTIMO, «Oltre [...] Laterza. SEVERINO, «La necessità e [...] Adelphi. [...] di Dioniso», Rizzoli. [...] «La sparizione [...] Politi. [...] «Che [...] la metafisica», Mursia. [...] «La questione della tecnica», Mursia. Come riaffrontare la questione [...] di leghismo. Prosegue il dibattito aperto [...] Giarrizzo Il Sud fu compresso dal Nord, altro che [...]. /// [...] /// IL GRAN PALAZZO DEL CREMLINO E IL TESORO DEGLI S CITI (VIAGGIO A MOSCA E PIETROBURGO: [...] 25 partecipanti) Partenza da Milano 9 e [...] settembre. Trasporto con volo [...] e [...]. Durata del viaggio 8 [...]. Quota di partecipazione: agosto [...] 2. La quota comprende: volo [...] aeroportuali a Roma, Mila-no e [...] da Mosca a San Pietroburgo [...] la si-stemazione in camere doppie in alberghi [...] la pensione completa, [...] al Gran Palazzo del Cremlino, [...] al Museo Hermitage, tutte le visite previste [...] delle guide locali russe di lingua italiana, [...]. /// [...] /// IT MILANO -Via Felice Casati, [...] Tel. [...] si sia spaccata economicamente in [...] e sia cresciuta in maniera dise-guale -ricca al Nord, [...] al Sud -per colpa di [...] provocata. [...] è cresciuta ovunque, al Nord [...] Sud, a macchia di leopardo». Questa, mi pare, la tesi [...] dal professor Giuseppe Giar-rizzo in una intervista con la [...] il 28 giugno scorso, [...] ha aperto il dibattito su [...] vecchio tema ritor-nato [...] la questione meridionale». Preso [...] ci si chiede di [...] il Settentrione è volato verso il progresso [...] il Sud ha continuato a [...] sempre più [...] La domanda riceve spesso [...]. Indro Montanelli, ai let-tori [...] interroga-no, spiega che la politica economica degli [...] secolo ha favorito più gli interessi industriali [...] Nord [...] quelli agrari del Sud ma che le [...] politica sono state «di scarsa durata o [...]. Vittorio Feltri scrive che «nel [...] rimboccati le maniche, hanno lavo-rato [...] hanno conquistato il be-nessere». La Lega [...] ad-dirittura che sia stato [...] il Sud a provocare la crisi del [...] settentrionale: per questo vuole abbandonare a se [...] del Paese al di fuori dei [...]. Eppure la storia e la [...] in particolare inse-gnano che, dopo [...] il Sud ha contribuito in maniera determinante a [...] favorire [...] alle esigenze di una politica [...] ha [...] esercito, industrie, scuole e tutte [...] infrastrutture necessarie per proteggere i confini [...] far nascere un forte senso [...] stato medesimo, una forte industria, un adeguato sistema di [...] e di co-municazioni. [...] economica e fiscale «che [...] gli interessi industriali del Nord che quelli [...] Sud», il nuovo stato italiano ha costruito perciò [...] Nord [...] soltanto al nord tutte le infra-strutture indispensabili [...] paese civile mentre ha rovinato [...] del Sud. Con il [...] lavorare, studiare, comunica-re fra [...] e servizi, creare nuove imprese in grado [...] anche la cultura imprendi-toriale, il tenore di [...] e della collettività. Gli italiani del Sud [...] a rinunciare alle terre del vasto stato [...] e da cui traevano i mezzi di [...] i ricchi commerci di prodotti agricoli e [...] paesi del [...] a morire di stenti [...]. E questa divaricazione tra [...] lavoro e di intrapresa che la nuova Italia [...] figli del Nord e ai figliastri del Sud [...] protratta sino al secolo successivo. [...] vero che [...] «Il [...] cafoni del Sud? Briganti o [...]. Né gli scenari sono [...] a noi più vi-cini. Né prima del fascismo, [...] fascismo, né dopo, la politica italiana ha [...] riequili-brare [...] del Paese. Persino gli aiuti del piano Marshall furono utilizzati per rilanciare [...] più [...]. [...] corruzione di alcuni dei [...] politici, il Sud più povero e incolto [...] tentare di [...] delinquenza organizzata, delle in-filtrazioni [...]. Quanto [...] il presidente del Cnel, Giuseppe De Rita, ha recente-mente informato i senatori della commissione bilancio [...] «il vero differenziale del Sud con il Nord è [...] collega-menti ferroviari, aerei, [...] delle telecomunicazioni». Ancora adesso insomma è [...] di infrastrutture. Il Nord invece, con [...] anni, ha continuato a costruire sempre più [...] centrali idroelettri-che e di telecomunicazioni, ricchez-ze, intese [...]. Ma adesso una parte del [...] reclama una nuova politica in grado elimina-re i nodi [...] soffocano lo sviluppo [...] di tutta Italia, di [...] un atteggiamento drasticamente pu-nitivo nei [...] del [...]. E allora come combattere [...] Innanzitutto con [...] della cultura sto-rica. E forse [...] a questo, che suggeriscano ai [...] ad oltre un secolo di [...] discri-minatoria nei confronti non soltan-to del Sud ma di [...] le regioni [...] economicamente sottosviluppate [...]. /// [...] /// E forse [...] a questo, che suggeriscano ai [...] ad oltre un secolo di [...] discri-minatoria nei confronti non soltan-to del Sud ma di [...] le regioni [...] economicamente sottosviluppate [...]. (0)
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