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Noi, comunque, continueremo a [...] fondo il nostro dovere senza farci intimidire». Rocco Lombardo, procuratore della [...] Locri, è stato costretto a confermare che alcuni [...] proprietà coltivata a mandorli [...] vigneto sono stati distrutti dal fuoco. Il liquido altamente infiammabile [...] con perizia professionale e in pochissimo tempo [...] foglie, frutti. [...] è stata consumata nella notte [...] domenica e lunedì. Alcune famiglie contadine che [...] «Costa [...] un tratto di costa [...] Monasterace [...] i fondi distrutti, hanno [...] ai quali, purtroppo, non è restato molto [...]. I danni subiti non [...] stimati. Lombardo ha collegato [...] alla [...] attività. Nei mesi scorsi la [...] aveva ricevuto telefonate anonime minacciose. Più recentemente sul cancello [...] cui il procuratore abita, nel centro di Monasterace, [...] appeso un cappio. Sempre in Calabria, questa [...] Vibonese, domenica pomeriggio è stato consumato un altro [...] il parroco di Stefanaconi, un paesino da [...] di misteriosi e inquietanti attentati contro la [...] Carullo che ha vinto [...] testa di una lista civica, amministratori, farmacista, [...]. Contro [...] 33 di don Salvatore Santaguida [...] sparati sei colpi di pistola (la notizia [...] solo ieri sera). [...] era davanti la casa del [...] non lontano dalla chiesa. Gli attentatori, il settimo colpo [...] caricatore [...] risparmiato per [...] contro il portone di casa [...] don Salvatore. Il parroco nelle scorse [...] una fiaccolata di solidarietà con la farmacista [...] da mesi subisce attentati e intimidazioni. Hanno probabilmen-te pensato di [...] rapina-tori che la mattina avevano messo a [...] a Francavilla al Ma-re, hanno creduto per [...] fatti cadere in trappola. Ma i banditi capiscono [...] capiscono che qualcosa non va, che quei [...] non sono lì per caso e sparano: [...] ucciso, un altro ferito, un terzo fi-nisce [...] stato di choc. I banditi, invece, riescono [...] civile dei carabinieri e a fug-gire. Solo un presunto complice, [...] casa dove era-no riuniti a dividersi la [...]. Sparsi a terra, nel [...] Pescara dove è accaduta la sparato-ria, le decine [...] da carabi-nieri e rapinatori e i gioielli [...] hanno dovuto abban-donare. Chili [...] che sono costati la [...] capo Mari-no Di Resta, 34 anni, deceduto [...] ricovero il ospedale dove i medici hanno [...] con un in-tervento chirurgico. Il carabiniere Giorgio [...] 38 anni, è rimasto [...]. La tragedia che ha [...] epilogo a Pescara è iniziata ieri mat-tina, [...] Francavilla [...] Mare, in provin-cia di Chieti: tre banditi, [...] appostano [...] «A 14», affiancano la «Tipo» [...] Do-nato [...] rappresentante di gioielli che [...] mostrare il campionario [...] «Napo-leone», gli puntano la [...] fan-no consegnare [...] diversi chili. Poi fuggono a gran [...] Pescara, un villino di proprietà di un altro [...] Monte Berto-ne in zona ospedale, dove spartirsi [...] il bottino. Non tut-to però va [...]. Due sono le ricostruzioni [...] suc-cesso. Secondo una prima ricostru-zione, [...] i no-madi, sospettato qualcosa, e avverti-to i [...] sarebbero intervenuti senza però riuscire a gio-care [...]. Secondo [...] ricostruzione, invece, i cara-binieri [...] con-trolli in [...] che da poco era [...] alcuni noma-di e si sono per caso [...] che stavano dividendosi la refurtiva. I carabinieri hanno notato [...] stavano scari-cando da [...] la valigia coi gioielli [...] loro [...]. [...] al di là delle [...] comunque mente uno solo: i rapinatori cominciano [...] i carabinieri non posso-no rispondere al fuoco [...] di alcuni giovani che tornano da scuola. Poi sparano anche loro, [...]. I banditi saltano sulla [...] 10» dei carabinieri perché [...] è crivellata di colpi e fuggono via. A disposizione dei rapinatori anche [...] mitraglietta [...] 12» abbandonata [...] dai carabinieri. Scatta la caccia [...] decine di posti di [...] elicotteri che sorvolano la zona. Fino a sera, però, [...] banditi. Finisce in manet-te solo Angelo Ciarelli, [...] nomade di Pescara proprietario della casa dove [...] riuniti: è stato interrogato a lungo dai [...] la moglie e il figlio minorenne sono [...] tentativo di ot-tenere elementi utili a catturare [...] a chiarire, comunque, anche la dinamica completa [...]. Il maresciallo Marino Di Resta, [...] Sessa Aurunca (Caserta), era entrato [...] ed era in servizio [...] di Pescara da dieci anni. Lascia una moglie e [...] Velia, otto anni, e Alberico di due. [...] moglie, medico, ha assistito [...] ten-tativo di salvare il marito [...] di colpi alle gambe e [...] da parte dei chirurghi [...] di Pescara: una prova finita [...] un dram-matico pianto, [...] non ha retto. [...] carabiniere ferito, Giorgio [...] è originario di Spongano (Lecce), [...] diversi anni era [...]. Il terzo militare, Annibale [...] è ricoverato in stato [...]. La tragica sparatoria e [...] di sangue delle forze [...] ha destato rabbia e [...]. Alla moglie di Di Resta [...] suoi colleghi sono giunti i telegrammi di [...] della Repubblica, [...] del presidente del Senato, Mancino, [...] quello della Camera, Violante, e del ministro [...] Interni Giorgio Napolitano. Un carabiniere ucciso, un [...] terzo in stato di choc: è il [...] una sparatoria tra i militari e una [...] nomadi che in mattinata aveva-no messo a [...] in una gioielleria di Francavilla al Mare [...] poi spartendosi il bottino in un villi-no [...] Pescara. I banditi sono fuggiti: [...] del-la casa è in manette. Il maresciallo Marino Di Resta, [...] proiettili, lascia una moglie e due figli [...]. /// [...] /// [...] 1. Dopo 24 ore un commando [...] entrato nel municipio di Rosarno, dove Lavorato è sindaco, [...] lo studio sulla cui porta, in passato, la ma-fia [...] inciso una lugubre croce. /// [...] /// Si dispiega e [...] la strategia [...] mafioso contro le amministrazioni democratiche [...] Piana di Gioia Tauro. Sabato sera i sindaci [...] a Seminara, [...] stato incendiato il municipio, [...] al sindaco di quel paese, Salvatore Costantino. Lì Giuseppe Lavorato, [...] per gli amici, aveva [...] lucido e appassionato per spiegare quel che [...] fatto per impedire che le cosche ri-prendano [...]. Più o me-no 24 [...] notte tra do-menica e lunedì, un commando [...] finestra del municipio di Rosarno, ha scassato [...] studio del sindaco, ha spac-cato i vetri [...] a soqqua-dro. I [...] delle cosche, devasta-ta la [...] cittadino, so-no passati [...] dello stato civi-le distruggendo [...]. In quel momento i [...] sentito la [...] dei carabinieri che pattuglia-vano [...]. Ma il raid era [...] alcune sbarre di una finestra sul retro [...] forse fin da subito per precostituire, se [...] storto, una possibilità di fu-ga: i banditi [...] in quel buco dileguandosi indisturbati. Lavorato [...] dei sin-daci di sabato sera [...] argomen-tato che vi era un aspetto inquietan-te [...] di Seminara: la ma-fia [...] firmato in modo sfronta-to. Bastava collegare i fatti [...] precedenti alla fiammata per avere [...] dei responsabili. [...] era, quindi, stato un [...] per dire che mentre le istituzioni fanno [...] sulla mafia, le [...] intervengono quando e come [...] nessuno sia in grado di [...] ne tengano con-to quelli [...] queste par-ti senza illudersi che le cose [...]. Per cambiare vera-mente, aveva [...] La-vorato, bisogna arrestare i mafiosi dato che sono [...] proprio per dimostrare che sono in-toccabili. Se non accade, le [...] sindaci e ammini-stratori. Ma [...] al municipio di Ro-sarno non [...] soltanto la ritorsione per le parole scandite da Lavorato [...] dei 33 sindaci. Inutile girarci intorno: il [...] Rosar-no, già deputato del Pci, alla mafia potente [...] Piana di Gioia Tauro e di Rosarno, [...] stomaco. Se non si tiene [...] dato, ormai storico, non si riesce a [...] sta accadendo in questa parte della Calabria. Diventano incomprensi-bili il clima [...] ten-sioni, la preoccupazione che da un momento [...] nella Piana di Gioia Tauro, [...] facciano far fare le fine di Giu-seppe [...] un giovane profes-sore segretario [...] di Rosarno, ammazzato nel 1980 a raffiche [...] a Lavorato tra le cui braccia morì. Diventato simbolo della resisten-za [...] nel momento in cui sembrava che la [...] zone avesse travolto definiti-vamente tutto e tutti, Lavorato, [...] sindaco alla fine del 1994, ebbe [...] di tutto rispetto: due [...] porta del suo studio venne tracciata una [...]. Seguirono ripetuti attacchi al [...] scuole con incur-sioni e danneggiamenti. Il sindaco, per la [...] storia del paese, organizzò una marcia con [...] per le strade di Rosarno a scandire [...] mafia: un [...] che i boss non [...]. Fu la notte di Capodanno [...] che scattò la controffensiva contro giunta e [...]. Il paese restò per [...] sotto il controllo delle bande mentre i [...] sbarrarono in casa. Assalto al municipio, con [...] e computer e il massimo possibile di [...] scuole. In più, a raffiche [...] segnate le saracinesche di 34 negozi. Accuratamente selezio-nati, si disse in [...] per far cono-scere a tutti [...] dei commer-cianti costretti a pagare [...] mazzet-ta. Per due mesi il [...] dalle forze [...] men-tre il sindaco fu [...] per-sonalmente perfino le contravven-zioni, che i vigili [...] elevare, ai figli dei boss che sforava-no [...]. Nella Piana, [...] spiegato domenica lo stesso prefetto [...] Reggio, [...] una uova le-va di amministratori [...] legami con le cosche. Saldare questi [...] primi [...] consolidati [...] civile contro la mafia [...] dai clan. Appalti pubblici, servizi, com-messe: [...] Lavorato ha rivisto tutti i vecchi meccanismi che, [...] consentito alle [...] più potenti di collocare [...] comu-nale. Come dire: decisioni e [...] sono controllate in tempo reale dai boss. Soprattutto a Rosarno si [...] pian regolatore che per esplicita ammis-sione degli [...] interessi della speculazione ma-fiosa capovolgendo le scelte [...] dai commissari prefettizi. Ecco perché la situazione [...] di pericoli concreti. Dice Lavorato: [...] ministro Napo-litano ha mostrato disponibilità [...] impegno per [...] di un nu-cleo anticrimine a Rosarno: biso-gna fare presto. La presenza dello Stato [...] di sotto di quel che serve e [...] co-scienza antimafia dei cittadini. La gente ha votato [...] non condizionati. Se si dovesse scoprire [...] a nulla torneremmo indietro di [...]. Alberto Pais Giovane uccide [...] con poi si lancia sotto un treno Strage [...] a Cremona Milano, mentre lo colpiva lui [...] «Papà [...] muoio» Padre padrone uccide il figlio [...]. Attorno alla vecchia casa [...] di Cremona, nel cuore del quartiere «San Felice» [...] ancora le tracce [...] vocazione agricola, la tragedia [...] sgo-menti i vicini svegliati di soprassalto dome-nica [...] dalla improv-visa esplosione di [...] casa [...]. Qualcuno ha chiamato il [...] è giunta la pattuglia, una manciata di [...] terrore, la tragedia era già consumata. A colpi di mannaia, [...] Giovanni [...] 22 anni, un ragazzo [...] di turbe psichiche, aveva ammazzato la madre [...] e ne aveva orribilmente maciullato i corpi: [...] Angela, 50 anni, e nel cortile davanti [...] Attilio, 25 anni, marmista, che stava rincasando [...] trascorsa con la fidanzata. Il pa-dre, Luigi, 54 [...] è salvato per-ché da due giorni è [...] un so-spetto avvelenamento da alimenti. Ma dove era fuggito? Per [...] e pompieri hanno dato la «caccia al [...]. Il ragazzo dopo avere [...] aveva raggiunto la ferrovia per Mantova. Alle 5,-20 il macchinista ha [...] sbracciarsi in piedi sui binari: «Ho frena-to, ho suonato [...] tutto inutile». Anche il cadavere di Giovanni [...] maciullato. Ora tutti si chiedono [...] la molla del raptus. Rina Grazio-li, cugina del [...] «Voleva [...] perché tempo fa lo avevano fatto ricove-rare». Era stato ospite infatti [...] di Cremona, poi a Brescia per circa [...] a quattro mesi fa. Il padre Luigi andava [...] fi-glio gli metteva paura: «Quando vado in [...] sempre alle spalle, sempre incollato dietro». Ma il dottor Giorgio Rizzoli [...] presidio di psichiatria della Usl di Cremona [...] solo uno psicotico in cura dal [...] che non era grave. Tuttavia quattro mesi fa [...] strango-lare la madre, ma per fortuna una [...] aveva chiamato la polizia e per la [...] quattro mesi di paura: «Insisteva a chiedere [...] il 113», spiega il marito. Era seguito [...] breve periodo di internamento, [...] due mesi li aveva trascorsi a ca-sa: «Tranquillo, [...] a ieri sera», dice il vicino. [...] perché lo cu-rassero, la famiglia [...] portato la prima volta nel [...] perché era diventato [...] intrattabile, dava in escan-descenze, e [...] che volessero [...] per cui non toccava cibo. [...] periodo ogni settimana ac-compagnato [...] bussava al collocamento sperando che ci fosse [...]. Riconosciuto invalido [...] che gli passava la [...] rendersi autonomo. I vicini di casa [...] a conte-stare i medici: «Non era uno [...] casa, soprattutto perché in famiglia man-cava la [...] per curare uno come lui». E rammentano che la [...] e che una quindicina [...] fa i [...] erano fi-niti sulle cronache [...] Provincia [...] Luigi, il padre, aveva accusato la moglie [...] la candeggina nella mi-nestra. /// [...] /// Tragedia familiare, ieri a Mi-lano. Un uomo uccide il figlio [...] 23 anni, dopo [...] lite. Damiano Stefano De Rosa, [...] non sop-portava la presenza del ragazzo in [...]. Non era la prima [...] cacciava con la forza, ma ora la [...] fratelli più piccoli, lo facevano rientrare [...] del padre. Ieri, il tragico epilogo. Stefano De Rosa ha [...] Massimo Vito tornato a casa durante la notte, senza [...]. Gli ha piantato un [...] lo ha trascinato giù per le scale [...] cerca-to di lavare le tracce di sangue. La tragedia è avvenuta [...] Bolla 26, un casermone Iacp alla periferia nord [...]. Era da poco passato [...] Da-miano, che stava pulendo le scale dello sta-bile [...] Livia, ha detto alla donna che non [...] il figlio in casa. Proprio la sera prima, [...] alla quale la famiglia era tragica-mente abituata, [...] stato buttato fuori, ma il fratello diciannovenne [...] la porta. Livia cerca di calmare [...] lui, incurante delle suppliche della moglie, sale [...]. Livia, preoccupa-ta, corre al [...] il figlio. Non riceve risposta. Preso [...] sale al quinto piano [...] porta di casa aper-ta e macchie di [...]. In quella esce la [...] di [...] visto Damiano trascinare il [...] per le scale. Poco dopo una telefona-ta anonima [...] la polizia. Quando gli uomini [...] preven-zione generale della questura [...] Bolla, il cadavere di Massimo giace boc-coni [...] cortile, vicino al cam-per del padre che [...] sta pu-lendo le scale. Damiano dice ai poliziotti [...] tre giovani litigare col figlio. Ma di loro, nessun [...] riferire. Hanno invece raccontato gli [...] della vita di Massimo. Tra-scinato a forza per le [...] col petto sangui-nante supplicava : «Papà [...] non re-spiro più, chiama [...]. [...] a [...] fino in cortile, dove Massimo [...] sul selciato. Allo-ra [...] prende il secchio [...] sporca che stava usando per [...] e la getta sul corpo del figlio. Accompagnato negli uffici della [...] Damiano De Rosa, ha continuato a ne-gare, nonostante le [...] sui pantaloni, sotto le scarpe e le [...] lo descrivono mentre, a forza, trascina il [...]. [...] del delitto, un coltello [...] stata trovata dietro la porta [...]. La la-ma, ancora bagnata, [...] lava-ta. Anche le tracce di [...] da tre rampe di scale. Gli inquilini dello stabile, [...] casa, erano abituati alle scenate [...]. De-scritto come un violento, [...] ragione moglie e figli. /// [...] /// Sì, ogni tanto rubava, [...] per necessità», racconta chi lo conosceva bene. Massimo, infatti, era da [...] prigione per reati contro il patrimonio e [...] firma. [...] chi ricorda che ogni [...] buttato fuori di casa, dormiva in cantina [...] la mamma, gli portavano da mangiare di [...] Damiano. Lui si ostinava a [...] «Ormai [...] maggiorenne, in casa non ce lo voglio [...]. [...] che per un periodo è [...] sorvegliato speciale, è [...] di omicidio pluriaggravato. /// [...] /// [...] che per un periodo è [...] sorvegliato speciale, è [...] di omicidio pluriaggravato. (0)
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