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Termine spurio, in bilico [...] attuali e antiche dispute ideologiche. Da un lato [...] anni lanciata negli anni [...] da Ernst Nolte contro [...] della «colpa tedesca». [...] e sullo sfondo, la [...] di Eduard Bernstein contro il marxismo ortodosso [...]. Altro esempio: «revisionista» è [...]. Il quale ha in [...] lezione liberale di Tocqueville sul 1789, aiutandoci [...] vecchia cosa: niente è fatale nella storia. Dunque né il terrore giacobino [...] le sue proiezioni manichee . Già, ogni storia, ogni [...] «revisionista». Perciò enfatizzare il termine [...] bandiere ideologiche. È quello che traspare [...] Massimo De Angelis ad una raccolta di [...] «Liberal» («Il Risorgimento imperfetto», [...]. Vi si afferma che [...] Italia [...] prevalso la «sacralizzazione» [...] il «mito della rivoluzione [...] una «Costituzione» rigidamente ideologica, ostile «al fluire [...]. Addirittura si afferma che [...] Badoglio nel 1944 fu «inquinante», in virtù [...] ipocrisia». Cose diverse quindi, che [...] caricatura la storiografia e la politica di [...] geremiadi estremiste contro la «svolta» di Togliatti [...]. Ancora: si auspicano revisioni [...] Risorgimento [...] insieme si polemizza contro le visioni azioniste [...] tradite. Non senza [...] credito (nella raccolta) alla [...] Miglio contro il militarismo dei Savoia, in una [...] della destra storica ad opera di Rosario Romeo [...] revisionista Gramsci. Insomma una gran confusione, [...] mettere in un sol calderone e senza [...] il contrario di tutto. [...] di quel termine, «revisionismo», divenuto [...] irresistibile [...]. E allora non sarà il [...] di [...] un [...] questo «revisionismo»? Utopie Quel mito di [...] il lavoro Nel febbraio del 1921, a Roma, [...] opuscolo dalla rivista «La Vita Italiana», apparve, [...] prete spretato Giovanni Preziosi, [...] ebrai-ca», la prima versione [...] «Protocolli dei Savi Anziani di Sion». Preziosi, dapprima [...] convinto e inizialmente visse la [...] ossessione in forma relati-vamente moderata e senza riuscire ad [...] al di fuori di una ri-stretta cerchia. Le cose cambieran-no nella [...] anni Trenta e in particolare dopo le [...] del [...] dello stesso anno, dalla [...] di propaganda razzista «La Difesa della Razza», [...] Telesio [...] e animato da autori [...] vuoi [...] Evola, curatore nel [...] dei «Proto-colli»). Ciò che tuttavia unificava [...] due razzismi era la co-mune fede nel [...] faceva degli ebrei gli agenti di un [...] provocare il disordine e, in seguito, [...]. Le origini della leggenda La [...] penetrazione in Italia dei Protocolli si arricchisce [...] nuovo capitolo, che la riallaccia alle sue [...] ad un appassionante ar-ticolo dello slavista Cesare G. De [...] comparso sul numero ora [...] rivista trime-strale [...] Gramsci «Studi Storici»: «Il [...] N. [...] e i Protocolli dei Savi [...] Sion in Italia» ( n. Chi era [...] Nato intorno al 1875-1880, [...] imperiale russo, già imbevuto in epoca zari-sta [...] radicale, il principe [...] a partire dal 1911, [...] in Italia, nella costruzione di una Chiesa [...] Bari, destinata ai pellegrini provenienti dalla Terra Santa [...] futu-ro progettista del Mausoleo [...] Le-nin). Tornato in Russia, ne [...] 1920 e riparò prima in Jugoslavia, e [...] Ita-lia, non senza frequenti viaggi, nei primi anni [...] Germania, dove intrattenne rapporti assai stretti con quei [...] russi che avevano por-tato nei propri zaini [...] Protocolli e che [...] di pubblicare il testo [...] a partire dal dicembre del 1919, anche [...] Germania, [...] i nazisti ne acquistarono subito i diritti. Il principe [...] pub-blicò, negli anni 20, [...] russo a carattere autobiografico e volti a [...] il peri-colo ebraico. In Italia combatté una lunga [...] legale e poli-tica con il governo sovietico on-de [...] il possesso del tem-pio di Bari. Battaglia vana e pro-seguita [...] a che il principe, personaggio con tratti [...] non fu invitato, nel 1931, a comparire [...] Foggia [...] al pretore per at-ti di libidine commessi [...] un minore di anni 16». [...] accompagnato da voci di [...] e dedita alla pedofilia, evidentemente lo dan-neggiò [...] imbarazzo negli ambienti fascisti, irritando lo stesso Mussolini, [...] alcune lettere del principe. [...] comunque, non si perse [...]. E nel 1939, in [...] libretto dal ti-tolo «Il retroscena dei «Protocolli [...] Sion», [...] comprendeva, oltre a considerazioni varie, un saggio [...] allora scono-sciuto dei Protocolli, vale a dire [...] un antisemita russo dai [...] nel 1905 aveva voluto rivela-re [...] di un complotto giudaico [...] mondo (con il disordine capitalistico e con [...] per [...]. Questo libretto, tra [...] fu trovato tra i [...] Mussolini aveva con sé negli anni della Repubblica Sociale [...] fu-rono requisiti sul Lago di Garda. [...] comunque, mirava a rimproverare [...] in par-ticolare quelli che avrebbero do-vuto essere [...] i fa-scisti, per avere [...] ritardo la minaccia giudaica. Ogni [...] infatti, ri-sultava inefficace e perdente [...] non era in [...] antisemitismo. Ma chi era il [...] (un nome che sembra [...] cifra esote-rica), da [...] assiduamente frequentato, in Russia, [...] Editore, in lingua russa, nel 1905, del [...] provava il disegno imperiale [...] sostene-va che tale testo, [...] in francese [...] non è mai stato [...] trafu-gato agli ebrei, in Francia, da per-sone [...] della cri-stianità ortodossa. In realtà non era, [...] la prima edi-zione. Il testo era già [...] nel 1903 a San Pietroburgo ad opera [...] noto per avere sobillato [...] (oggi Moldavia [...]. Si è poi pensato, [...] noto, che il testo fosse [...] confezionato [...] (la polizia segreta zarista), ma [...] sembra ritenere, e rimanda ad [...] suolo prossimo [...] sui [...] du monde russe», che sia [...] in-ventato di sana pianta proprio dai [...] antisemiti della [...]. E ripreso poi, con [...]. Più volte, inoltre, fu [...] Russia. Talora [...] rozza di [...] talvolta in quella mistica di [...]. Divenne infine un vero [...] delle guardie bianche durante la guerra civile. Si dice che lo legges-se [...] stessa zarina nella [...] prigio-nia. I primi massacri di ebrei [...] nome [...] (al-meno 100. Nel frattempo, il testo [...] tradotto, tra il 1919 e il 1921, [...] crociata antibolscevica, e suscitando [...] curiosità, anche in Ger-mania, Gran Bretagna, Francia ed Italia. Il [...] scopre il plagio Come [...] che era un falso clamoroso e anche [...] pur sorprendente, fattura? Un gior-nalista del britannico [...] ad Istanbul, nel 1920, [...] «bianco» fuggito dalla Rus-sia, seppe che questi [...] vero e proprio plagio [...] et Montesquieu», sarcastico pamphlet [...] Bruxelles nel 1865 dal repubblicano francese Maurice [...] che subì per questo [...]. Machiavelli, nel pamphlet, spiegava [...] i bonapartisti avrebbero governato. Era un bel paradosso. Un testo democratico, infatti, [...] stato utilizzato, copiato parola per parola, e [...] russi legati al movimento di estrema destra [...] «Centurie Nere». Nello stes-so 1920, a Berlino, [...] che, per altre parti, i «Protocolli» era-no [...] da un ro-manzo antisemita [...] di [...] uscito in Prussia nel [...]. Eppure, la fortuna del [...] arrestata da queste incon-futabili e inconfutate rivelazioni. I lettori vi vedevano [...] volevano vedere. E soprattutto il tono [...]. La guerra mondiale, la [...] sionismo, la dichia-razione di Lord [...] sociale e la mobilità [...] le lotte operaie del dopoguerra, [...] contem-poraneo del denaro e [...]. La prefazione di [...] del 1905 sosteneva che [...] prigioniero del liberali-smo, era praticamente disarmato davanti [...]. Solo la Santa Russia, con [...] religione e il suo imperatore, [...] rifugio contro [...] che viene». [...] fal-sità e peculiarità russa [...] Proto-colli, [...] inibirono comunque la loro «universalità». Essi racchiudevano, infatti, proprio quel [...] e [...] che dai tempi [...] e di [...] costituisce la forma [...] stessa della destra [...] ed in genere di quanti [...] geometrico del tempo storico e [...] mutamenti strutturali del mondo moderno. Non solo Hitler e Preziosi, [...] altri razzisti [...] destra tra le due [...] così sedotti dalla teoria del complotto ebraico, [...] scena della storia per enfatizza-re i fantasmi [...] quinte tutto muovevano, ma anche [...] Henry Ford e diversi [...] dal secolo così brutalmente iniziato nel 1914. /// [...] /// Ma an-cora nel 1974 [...] imbarazzato Aldo Moro, in visita [...] Saudita, si vide offrire [...] re [...] un piccolo e maledetto [...]. Erano i «Protocolli dei Savi [...] Sion». Bruno Bongiovanni [...] 2. Il futuro prossimo? È [...] in una società dove [...] tecnologico e la ineluttabile [...] necessari ad ottenere cose, servizi e redditi, [...] per-mettere una redistribuzione delle at-tività umane tra [...] e individuali, sulla base di un uso [...] dalla schiavitù psicologica e materiale del lavoro. Tutti potranno in sostanza [...] socialmente attivi, purchè il lavoro perda la [...] che ha assunto e si «confonda» con [...] attività umane. La tesi non è nuova, [...] ora viene ripro-posta in Italia, con la radicalità [...] filosofica, dalla tra-duzione del libro [...] Dominique [...] filosofia [...] (Feltri-nelli lire [...]. [...] filosofa e docente [...] ha [...] un vasto [...] in Francia: la tesi è [...] e affasci-na, si basa peraltro su [...] lar-gamente accettata della realtà del [...] nelle società avanzate, ma non convince chiunque si sforzi [...] cerca-re ricette per vincere la sfida [...]. Il punto di partenza [...] di Méda è incontestabile: il [...] moderno sta in due processi che [...] umana da una parte e [...] delle società e dei governi a cercare «a tutti [...] costi» nuove strategie per [...] la contestuale crescente di-soccupazione [...]. Al fondo di questo [...] ovvia-mente [...] che il lavoro è [...] senza il quale le società non riescono [...] stesse e a perseguire gli obiettivi di [...] sociale, ecc. Anche la previsione di [...] alla persona costituiranno la [...] attività avreb-be lo stesso limite filosofico, secondo [...] Méda. [...] della «valorizzazione»: «. Per la Méda occorre un [...] in più: serve [...] troppo forti che abbiamo [...]. [...] radicale delle nostre [...] e persino della nostra ter-minologia. [...] che potremo da una parte [...] uno spazio veramente pubblico in cui si eserciteranno le [...] umane nel-la loro pluralità e, [...]. I rischi di [...] del gene-re? Nuove forme [...] sotto-missione, di ritorno [...] (ad esempio sul piano [...] im-piego socialmente sbagliato del tem-po liberato dal [...] a un ripiegamento nella sfera indivi-duale o [...]. Ai ri-schi indicati dalla [...] Méda [...] ne potrebbero aggiungere molti altri: il più [...] di privilegiati del lavoro, [...] lavoro. Oppure che la società si [...] per la divisione tra lavori [...] e una massa di lavori [...] e dequalificati. Insomma, non si sfugge a [...] che quella di Dominique Méda, sia più una fuga [...] (una sorta di comunismo senza Marx), la rimozione di [...] pro-blema (il lavoro nelle società del due-mila) [...]. Bruno Miserendino G. De Bellis I libri per [...] di più Ecco una piccola bibliografia sui «Protocolli dei Savi di Sion». Ugo Caffaz, [...] italiano», Vallecchi, Firenze 1975; Norman [...] «I fanatici [...] Comunità, Milano 1965; Norman [...] «Licenza per un genocidio», Einaudi, Torino, [...] Renzo De Felice, «Storia degli ebrei italiani [...] Einaudi, Torino 1993. Maria Teresa Pichetto, «Alle [...] Angeli, Milano 1992; Sergio Romano: «I falsi protocolli. Il complotto ebraico dalla Russia [...] Nicola II a oggi», Corbaccio, Milano 1992. Una raccolta di Sergio Vitale [...] del vissuto e [...] importanza delle percezioni «inesprimibili» Le [...] cose che la ragione non capisce «Di [...] di un solo giorno, [...] emergono». Una battaglia contro lo [...] partizione dei saperi. La Germania pronta dal [...] Questo libro di Sergio Vitale (La mano [...]. [...] tra ordine e caos, Bergamo, Mo-retti e Vitali, [...]. Uno dei più costanti punti [...] riferimento [...] è indubbiamente Freud e la [...] opera. [...] ferma convinzione è che la [...] freudiana più fe-conda è quella volta a sottoli-neare [...] dei [...] quotidiani, [...] delle procedure [...] della psicoanalisi, la necessità di [...] di applicazione dei suoi stru-menti, [...] anche [...] di pervenire in questo campo [...] ve-rità [...]. Sotto un determinato profilo [...] soprattutto ad aiutare certi individui a trovare [...] e dignità a cam-mini esistenziali nei quali [...] sono perduti. Ma La mano felice [...] di Freud e del rapporto [...]. In pagine estremamente dense [...] Vi-tale ripensa alcuni nodi centrali del dibattito teorico [...] multiforme del mondo, gli aspetti diversi della [...] componenti [...] e delle sue esperienze, [...] i metodi del sapere (con particolare riferi-mento [...]. Ciò che affascina Vitale [...] complessità del reale -soprattutto del reale «inavverti-to». Di quanto è racchiuso [...] solo giorno, alcune cose soltanto emergono, reclamando [...]. Molte altre -ma quan-te? [...] magari si ri-petono in silenzio (. A complicare ulte-riormente le [...] eventi -i fatti di cui dovremmo [...] coscienza -sono spesso al-trettanti [...]. Se questo è vero, [...] una parte del nostro sapere si occupi [...] inquietante realtà «eventua-le». In primo luogo, tale [...] a cogliere la natura eterogenea e [...] differenziata del mondo. In effetti, oltre che [...] Vitale è anche «filoso-fo della differenza» Ed è [...] non minore, «filosofo [...] e di quello che Benjamin [...] Adorno chiamava-no il «micrologico». Vitale, cioè, pur senza [...] e i [...] cognitivi, valorizza soprattutto i [...]. Le scienze oggi egemoni tendono [...] spesso a [...] a [...] come mezzi residui di [...]. Ma che cosa veramente conta [...] Prima di dare una qualsiasi [...] a tale quesito, bisognerebbe [...] tutta la [...]. Bisognerebbe, più precisamente, capire [...] e i valori (ossia il [...] dipendono innanzi-tutto dagli interessi [...]. Molti programmi di ri-cerca [...] odier-ne proclamano che [...] sono essenzialmente i fatti [...] sottoposti, o [...] a leggi. Oggi, in questa prospettiva, [...] sottomettere [...] perfino il caos. Le scelte teoriche di Vita-le [...] natura assai diversa. Non che i fatti [...] si debbano trascurare. Solo, bi-sogna non dimenticare [...] e processi. La vita è co-me [...] un iceberg di cui si coglie solo [...]. Vitale crede (con [...] con Proust, con Freud. Non esclude che le [...] complessità, dei sistemi, del invisibile fra i [...]. Ma è altresì convinto [...] anche altre strategie cogni-tive. Una delle sue battaglie [...] condivido -assieme a quella contro il riduzionismo [...] è la battaglia con-tro [...] la «teo-ria dei generi» e delle partizioni, [...] i va-ri saperi. In effetti il «genere» [...] «genere» psicolo-gia o filosofia possono intrec-ciarsi con [...]. E questo stesso libro [...] Vitale [...]. Sergio Moravia Un documento [...] le forze armate tedesche hanno preparato la [...] fin dal 1925. Lo scrive il settimanale [...] Zeit, precisando che il [...] scoperto a Washington, negli archivi del Pentagono. Il fascicolo contiene piani di [...] della Wehrmacht ordinati [...] capo [...] il generale Hans von [...]. Le 102 divisioni che [...] di Hitler nel 1939, erano state previste [...] nel 1925. Senza questo preparativo, che [...] milioni di uomini, Hitler [...] creare in sei anni la più micidiale [...] del continente. Società senza lavoro di Dominique Méda Feltrinelli Editrice pagine 240, lire 45. /// [...] /// Società senza lavoro di Dominique Méda Feltrinelli Editrice pagine 240, lire 45. (0)
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