Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Giornale fondato da Antonio Gramsci-Nazionale del 1992»--Id 1849750844.

PAGINA II [...] SETTEMBRE [...] TRE DOMANDE [...] domande ad Andrea [...] giornalista, commentatore e conduttore televisivo. Che [...] ha letto di recente [...] ci potrebbe [...] ragione Bocca: chi scrive, [...]. Ma -come si vede [...] Bocca, [...] letto e consiglio a [...]. Il miglior giornalismo d'inchiesta, [...] in un italiano espressivo e ricco. Se si confronta un [...] la stragrande maggioranza della produzione letteraria italiana [...] giovani più lodati, il confronto è schiacciante. Le pagine di Bocca [...] intrecci, personaggi: anzi, letto cosi il libro [...]. E del resto Bocca, [...] agli inferi, non vuole essere un impassibile Virgilio [...] furibondo e partigiano Dante. Poi, durante [...] consigliato da una [...] di Grazia Cherchi, ho letto [...] libro incantevole, «Colazione da campioni», di Kurt Vonnegut. Una specie di ironico Spoon River, [...] fantasiosa, un modo di raccontare che è [...] convinzione letteraria. Ma non so dare consigli: [...] letture sono voraci quanto disordinate. Qua] è 11 libro [...] nel suo lavoro di giornalista ed In [...] In [...] televisivo? Mentre rispondo, ho davanti agli occhi [...] di libri sulla televisione: sono riflessioni critiche, [...]. Ma -per fortuna -non [...] per il lavoro televisivo. Davanti alla telecamera si [...] e credo che alla lunga chi guarda [...] che chi parla ha letto fin [...] abbecedario compreso, lo poi, [...] a lavorare in tv una trentina di [...] già dai giornali, e la professione nuova [...] tutta inventata trasferendovi quel che sapevo. Se proprio devo forzarmi [...] «guida», citerei quei libri di cronaca politica [...] il giornalismo televisivo entra di traverso e [...] indipendenza: come ad esempio tutte le ricostruzioni [...] del [...] «Come si fa il [...] Theodore White, «I mille giorni di Kennedy» di Schlesinger, [...] bellissimo «The powers [...] di [...] che è la storia [...] vivono e lavorano i giornali e le [...]. Certo, poi, la Rai [...]. E oggi in televisione, [...] femminile e una rissa maschile, i manuali [...] da buttare. Andrea Barbato Spesso spazi delle [...] erano riservati alla presentazione di [...]. Ma sono stati soprattutto I [...] a «contenere» e a promuovere [...] libro. Come giudica quelle esperienze [...] Ritiene che esistano strade originali per la [...] In [...] parabola dei rapporti fra [...] si è consumata tutta e oggi si [...] ad angoli appartati e specialistici, dei veri [...] antiatomici contro la volgarità dei palinsesti, nei [...] selezionato possa incontrare gli autori preferiti e [...]. Per anni, invece, il libro [...] offerto come una merce lussuosa, [...] prodotto industriale, un pezzo di spettacolo, fra un ballotto [...] una canzone. Si erano creati dei [...] gli scrittori -anche i più schivi -avevano [...] loro doti di [...] e di conversatori per [...] con Pippo [...] e con Raffaele Carrà. Si è poi teorizzato [...] del libro non è compito della televisione, [...] letterario è un linguaggio lontano da un [...]. Le rubriche esistenti oggi, ma [...] il fatto che non ve ne siano sui canali [...] maggiore ascolto, rispecchiano questa controversia non risolta, oscillando fra [...] rincorsa elegante [...] e una deliberata astensione dalla [...] televisiva. [...] può scuotere, le vendite [...] buono e cattivo che sia, ma questo [...] valori veri, che [...] poi da soli. Forse occorrerebbe una nozione [...] della cultura che della televisione: e la [...] collaborare direttamente a migliorare la qualità della [...] e progetti. ///
[...] ///
Era una domenica di [...] da poco le otto di sera e [...] Italia [...] stava ponendo la stessa domanda. Se il [...] Corrado Cattani, [...] della Piovra numero quattro, sarebbe [...] ucciso alla fine [...] puntata». Si respira [...] di insistita normalità in [...] lascia rimbalzare trepidi interrogativi sulla sorte del [...] per mascherare una curiosità accesa e vorace, [...] verificare la «verità» delle indiscrezioni giornalistiche sulla [...]. Nel salotto di casa Colomba [...] riconoscono compiutamente i tratti [...] unificata [...] televisivo. Ed anche la professoressa [...] talmente tipica dei nostri anni 80 da [...]. Colomba è infatti [...] tanta ossessione di nero [...] visionariamente e ironica-mente consegnata a carboncini e [...]. Analoga sorpresa colpisce il [...] alla scarna limpidezza delle pagine di A [...] di annotazioni varie, brani [...] più o meno ampi, [...] che il pittore avrebbe voluto ordinare in [...] e che invece [...] pubblicò postumi nel 1922, [...] di Jacques [...]. La critica ci aveva [...] di [...] interpretando in chiave mistica [...] opera La figura del [...] Rodolfo Graziani rievocata da Giuseppe [...]. Massacri, deportazioni, gas asfissianti: [...] dei metodi più violenti [...]. [...] con Giulio [...] PAOL UCCIA Rodolfo Graziani, [...] protagonista di efferati massacri durante la guerra [...] Giuseppe [...] ha dedicato un libro, «Graziani [...] (La Nuova Italia, pagine 359, lire 45. [...] giornalista, è autore di [...] sul fascismo e sul nazismo. Con Nicola [...] ha scritto [...] sulla seconda guerra mondiale. Per Feltrinelli ha pubblicato [...] sulle persecuzioni razziali in Italia: "Ebrei sotto Salò". Per [...] Fabbri le biografie di Vittorio Emanuele II e di Hitler. Perchè, [...] un libro [...] maresciallo d'Italia Rodolfo [...] ni? Graziani è morto [...] nel 1955,37 anni fa. I giovani di oggi, [...] conoscono neppure il nome. E allora ripeto la [...] Graziani? Beh, intanto perchè è sempre importante, credo, [...] hanno segnato la storia del nostro paese. Non vorrei usare parole [...] si vive senza memoria. Lui, invece, non apparteneva [...] questi clan. Nessuna scuola di guerra, [...]. Uno venuto dalla gavetta. Sari anche coi). Ma non si può [...] in fatto di massacri sia stato secondo [...]. In Africa ordinò di [...]. Per molti anni si [...] e Angelo Del Boca [...] accusato di vilipendio del soldato italiano . Montanelli lo sbugiardò, sostenendo [...] seguito [...] campagna [...] e di gas non [...]. Ormai, come ricordo nel [...] una vasta documentazione in proposito, lo racconto [...] di lancio di gas, che è quello [...] estate del 1930, ordinato [...] Graziani. Circa la ferocia dei [...] Graziani, in qualche modo, è stato [...] ampiamente praticata negli anni Sessanta [...] Vietnam dagli americani. Tribù sospettate di ospitare [...] in campi di [...] veri e propri lager [...] da filo spinato, con sentinelle. Una dozzina di campi, dove [...] 80. Inutile dire che [...] dei campi la vita [...] la mortalità molto alta. Fame, sete, epidemie, un [...]. Per questi e altri [...] Negus, tornato al potere in Etiopia, chiese inutilmente [...] assieme a quella di Badoglio, per [...] giudicare come criminale di [...]. Del Boca, ne) suo [...] che tutti i [...] responsabili dei genocidi africani [...] da Mussolini a Badoglio, a Graziani, a De Bono, [...] (Indo [...] a Lesso-na, eccetera. E questo soprattutto perchè [...] vero dibattito sul colonialismo e una condanna [...] più cupi e ripugnanti. Qual è la [...] ne? Del Boca ha [...] ragione. Nel due processi [...] non si [...] di eccidi nè di fucilazioni. Le sue responsabilità africane non [...] venute fuori. Cosi per lui e [...] altri. Ma anche per I [...] In territorio italiano, che comportavano la pena di [...] che sia stato [...] tanto severamente. Non è cosi? lo [...] libro, quello che ha scritto il professor Giuliano Vassalli, [...] dei nostri grandi maestri del [...]. Invece di galera non [...] che ne abbia fatta. Detenzione in ospedale, si, circa [...] anni, dal febbraio del [...] quando [...] . Graziani aderì alla repubblichina [...] Salò, [...] Il ministro della difesa. Ferruccio Pani, al riguardo, [...] su lui pesava la "responsabilità incancellabile di [...] terza guerra, la guerra civile". Tutti quelli che come me, [...] sono del [...] sono stati chiamati alle armi [...] bando Graziani, che minacciava la fucilazione [...] sanno che quello che ha [...] è [...] la verità. Che poi i giudici [...] capello in quattro, questa è [...] questione. Certo non è possibile [...] dell X Mas e delle quattro divisioni [...] In Germania dai nazisti, che agivano sotto la responsabilità [...] Graziani. Rastrellamenti che si concludevano [...] fucilazioni e impiccagioni di partigiani. Un capitolo del tuo [...] al "caro nemico Badoglio". Erano davvero [...] senza dubbio. Badoglio era un uomo [...] tutti i canoni del formalismo. ///
[...] ///
E Mussolini stava al [...]. Anzi, per un certo [...] che Graziani fosse [...] delle sue strategie militari. A Mussolini piacevano le [...] grosse, che parlavano a voce alta, che [...] maschi, che bestemmiavano magari. Nel [...] alla vigilia delle eiezioni, ci [...] che è passato alla storia [...] di Arcinazzo. [...] fra Graziani e Giulio Andreotti. Andreotti [...] sempre negato, mentre [...] sempre detta sicura. Tu cosa [...] io riporto la testimonianza [...] Domenico Passi, proprietario del ristorante «Da Memmo» degli Altipiani [...] Arcinazzo, [...] di Graziani: «Li ho visti con i [...]. Andreotti ha ripetuto anche [...] è stata tutta una invenzione [...]. Ma io credo proprio [...] stato [...]. Perchè [...] avrebbe dovuto [...] Graziani, [...] aveva si aderito al MSI, ma i [...] De Gasperi erano molto favorevoli. E alla De, in [...] 1 voti della destra e Andreotti, furbo [...] del suo partito, capi benissimo che 11 [...] uomo come Graziani avrebbe portato voti alla De. [...] peraltro, era reciproco. E a proposito [...] Graziani trasse molti profitti [...] Sicuramente. Trasse molti vantaggi economici [...] dalle cariche e anche dai suoi libri [...] con prefazione di Mussolini. I profitti furono ingenti, [...]. [...] può dire però che abbia [...]. Ma fu davvero un [...] SI, quando ebbe a scontrarsi con gli [...]. Ma quando si trovò [...] un esercito moderno come quello inglese, venne [...] e la mancata preparazione, e la disfatta [...] totale, superiore ad ogni previsione ottimistica degli [...]. INCROCI FRANCO [...] di una scuola guida («un [...] piano di legno truciolato poggiava su [...] e [...] sedie raccattate. Su un altro tavolino [...] il fax. Al muro una cartina geografica [...] e, conficcata nella parete umida, senza intonaco, la cassaforte») [...] quale deve [...] proprio titolò, i soldi . Ma Colomba, insieme alla [...] suoi progetti di sponsorizzare una squadra di [...] sue disinvolte operazioni finanziarie, abita a Rocca [...] Loto [...] paese sconosciuto della Sicilia più lontana e [...] su questo dato [...] si Infrange la [...] «normalità». A Rocca di Loto i [...] nazionale sono come una bava [...] vento che si perde, estenuata, [...] finalmente non poteva non [...] atto pur [...] in una [...] parte interessante e cospicua. Di cosa parla [...] in questa pagine? Della [...] e del suo lavoro artistico. Della [...] vita privata restano impressi [...] luminosa e concise annotazioni: la figura patema, [...]. Del suo lavoro artistico, [...] lungo periodo coincide con una conduzione indeterminata [...] buio e luce, tra musica, letteratura e [...] scrive con parole di [...] verità, con sovrana indifferenza per scuole, [...] facce di Rocca di [...] della controra. Gerlando, il figlio della professoressa Colomba, è iscritto [...] a Palermo. Dopo [...] di maturità, lui e [...] «fecero dei progetti di viaggi o di [...] consumarono [...] rinviando le decisioni, lentamente [...] fatte per loro dai genitori. Anche a loro era [...] in televisione, una canzone, [...] atteggiamenti o mode nuove, ma erano fenomeni [...] si affievolivano per poi finire nel giro [...]. Il fatto è che Rocca [...] Loto è un paese di mafia; ne è [...] dentro, plasmato, modellato su una normalità scandita [...] dalla sopraffazione. [...] di assas-sini tutti ugualmente [...] carica di ferocia totalmente dispiegata, si insinua [...] fax e il salotto di Colomba, [...] la «modernità» alle leggi [...] destoricizzati, apparentemente senza tempo. E proprio la capacità [...] intreccio tra evento e lungo periodo, tra [...]. L'autore si è GIOVANNI DE [...] a lungo di mafia [...] e documentato. Ma nel libro ha [...] più che proporre nella trama di un [...] paesaggi e storie incontrate nei suoi [...] dalla Sicilia. Rocca di Loto non [...] pretesto narrativo ma uno scenario animato da [...] carne e sangue; è come se per [...] Deaglio avesse scelto di informare forzando i dati [...] a parlare malgrado se stessi, a raccontare [...] interiori di una r. Ne scaturiscono personaggi segnati [...] che emana da tutti coloro che rifiu-tano [...] un destino dettato [...] «allo stato di cose [...]. Gerlando, innanzi tutto, ma [...] amico Calogero, «il killer emergente», il primo [...] catena di morte che lo stringe; e [...] Caterina, [...] da Rocca di loto abbastanza per [...] vicina quel tanto per [...] di [...] e poi [...] lato della barricata -due [...] assolutamente non [...] ! Le loro vicende, si [...]. E questa piena, gioiosa [...] consente di scrivere pagine di insuperato acume [...] Rubens, Frans [...] Moreau, [...] Degas, [...] Delacroix e sul «grande» Rembrandt, [...]. Il nesso [...] che è alla bv. Nel decennio 1880-90 [...] di Re-C O SIMO [...] trova infatti più vasti [...] Belgio ò sostenuta dal [...] des XX, da Edmond Picard, [...] Emile [...] per la Francia bastano [...] di [...] e quello di Mallarmé, [...] suo Un [...] de Dis vorrebbe delle [...] nero [...] pittore; il critico Emile [...] scrive che [...] è [...] a rendere attraverso dei [...] sottili, le nostre più profonde idee moderne [...] depravazione, [...] [. Eppure, l'opera di [...] in tutto la [...] parabola, resta [...] ed è vano [...] spiegazioni di ordine [...] quando si ha sotto gli [...] una pagina di A se stesso, estremamente chiara, perentoria [...] intimamente turbata: [...] viene alla luce per un [...] misterioso. ///
[...] ///
Nulla lo attende nel [...]. Nasce tutto nudo sulla paglia, [...] senza che una madre abbia preparato le sue fasce. Appena Le verità [...] vittime predestinate si ribellano [...] di essere uccise». Gerlando e i suoi [...] continuità quasi immobile [...] mafiosa su Rocca di Loto; [...] prima ancora che nei [...] concreti, nel profondo delle [...]. Questa nuova forma di [...] le più giovani delle sue reclute, è [...] della debolezza mafiosa. Nel romanzo, la «rottura» [...] Gerlando ha un forte senso di plausibilità. [...] come un buon augurio [...] «vera» Rocca di Loto. Enrico [...] della professoressa Colomba», Sellerio, [...]. Questa è la genesi [...] Odilon [...] o, perlomeno, questo è [...] deciso di dime a se stesso e [...]. Odilon Redon«A se stesso» [...] Stefano Chiodi), Il Quadrante Edizioni, [...]. Ma la poesia «Infinito» [...] qua [...] orizzonte», un altro «confine»: [...] siepe» che, appunto, «tanta parte / [...] orizzonte il guardo esclude». Entriamo in un paradosso, [...] che ha un doppio [...] la siepe e [...] orizzonte. Ma questa siepe [...]. Cosi, guardando la siepe [...] oltre il suo bordo "interminati spazi». La voce attuale del [...] queste fronde diventa la voce di un [...] altrimenti non potrebbe mai avere parola. E la voce del [...] "morte stagioni» e della "presente» stagione; racconta [...] del tempo, la storia [...]. La mente sembra fare [...]. Il remoto «confine celeste» [...] fino a toccarci e sul suo bordo [...] il mistero di uno spazio che non [...] un tempo che non è più ordinato [...] ma che si dà come mescolanza vertiginosa [...] eventi, di cose. Poche settimane dopo, il [...] Leopardi torna nello Zibaldone dei pensieri su [...]. A questo piacere contribuisce [...] il non vedere tutto, il [...] perciò spaziare con [...] riguardo a ciò che [...]. Già [...] si era mosso al di [...] del sublime kantiano. Non è la visione [...] del mare, o del cielo che «spaura» [...] che, al tempo stesso, ci riempie di [...] occulta felicità. Il sentimento, che Kant [...] circoscrivere attraverso il concetto di sublime, nasce [...] non dalla percezione [...] ma [...] del limite. Il limite infatti contrassegna non [...] un confine, ma una soglia, un [...] appunto. Ma nel passo dello Zibaldone Leopardi [...] ancora più in là. Passa dal concetto di un [...] a quello di una [...] di orizzonti, che «frastagliano» nella [...] la luce, [...] al buio, [...]. Le cose, [...] plurale della città, non [...] nella luce che le ritaglia come mere [...] ma si propongono con il loro lato [...]. È questo il varco [...] di entrare nel cuore stesso [...] cosa, nella [...] verità che nessuno ha [...] direttamente con uno sguardo, per quanto acuto [...] che ne seguiva solo il profilo [...] i tetti, il profilo [...] «luoghi riposti» e segreti, le vie che [...] e si diramano, sono orizzonte. E orizzonte è anche [...] abita la città, con il suo moto [...]. Baudelaire, nella [...] straordinaria lettera introduttiva allo Spleen [...] Parigi ripete questa intuizione leopardiana. Proust, quando parla, [...] della Recherche, di una nuova [...] con le cose colte sulla soglia che sta tra [...] sogno e la veglia, ripete ancora una volta [...] leopardiana. Ma Leopardi era andato [...] in là. Filosofia, sapere, aveva detto Novalis, [...] dappertutto a casa propria», [...] proprio Novalis, prima di Leopardi, [...] ad un sapere del «dappertutto», a un [...] ha luogo in nessun posto definito. Proprio per questo Novalis [...] un orizzonte, un li-mite che non si [...] delle cose del mondo, ma [...] delle cose stesse: "Fluttuare [...] è necessario unire e dividere. Da questo punto di [...]. Iella [...] scaturisce ogni realtà -in [...] tutto -oggetto e soggetto. La dimensione [...] ovvero la potenza immaginativa, [...] produce gli estremi tra i quali avviene [...]. [...] ha nominato [...] estremi di questa Mutuazione. Ha potuto [...] sceso [...] delle tensioni del pensiero tragico, [...] ha scoperto che "molte sono le cose smisurate, ma [...] è più smisurato [...]. Li tragedia ò dismisura, la [...] dissoluzione dei confini. Li tragedia trasforma [...] della polis in un [...] estrema. Nella tragedia il maschile [...] il selvaggio e il civilizzato, il divino [...] pongono come forme di [...] elle oppone essere e [...]. F, 11, scrive [...] in lì divenire e [...] «il possibile diviene ovunque reale». [...] dissoluzione [...] confine, [...] apre anche [...] dentro le cose: al diventare [...] di ogni possibilità: delirio» e [...] che non sono mai semplicemente [...] che devono diventa-re. In un fascicolo datato 1923 [...] una poesia di Eugenio Montale. Sono passati cento anni dunque [...] di Leopardi. Nella poesia di Montale [...] orizzonte alcuno: la tensione è tra il [...] un orizzonte puramente illusorio:« Forse un mattino [...] di vetro, arida, rivolgendomi. Il moderno ha scoperto [...] orizzonti. Il moderno [...] sembra [...] che dietro questi orizzonti [...] il nulla. [...] ultimo ed estremo dello [...] nostra modernità? F. Come possiamo giungere a [...] orizzonte, questa soglia. [...] facendosi soglia, può [...] una società in cui la [...] e il [...] cessino di essere distruttivi. È abitando stilla soglia che [...] con [...] nel romanzo di Musil, [...] ad un certo punto [...] assoluta dei numeri immaginari si [...] della carne [...] di Basini. È abitando sulla soglia. Il dove le cose [...] mescolano, [...] faremo la scoperta che [...] senza compromessi, ha, come ha scritto Melville, [...]. Giacomo [...] e prose», voi. I, -Poesie», a cura [...]. ///
[...] ///
Rigoni, Mondadori «Zibaldone di [...] di [...]. ///
[...] ///
Rigoni, Mondadori «Zibaldone di [...] di [...].