Radice comune a queste [...] « nazionalismo » contemporaneo, è il risentimento. Risentimento per [...] economica; risentimento per il [...] per la superiorità politica, culturale e razziale [...]. Queste componenti si combinano [...] a seconda delle circostanze locali. Dove esiste una classe media [...] una certa importanza [...] in India, nel Siam, in Indocina o a Singapore [...] il ri-sentimento acquista un carattere [...] economico o culturale; ma laddove la classe media è [...] inesistente, come in Birmania o in Indonesia» il risentimento [...] nella [...] forma più genuina e potente. In questi casi, non [...] una direzione specifica, esso emerge sotto forma [...] popolare, e : o sbocca nella rivoluzione, [...] Birmania; o come in Indonesia, si dissolve in [...]. Per noi occidentali, è difficile, [...] impossibile, analizzare a fondo i motivi di questo risentimento [...] la funzione formativa di quel [...] nazionalismo asiatico. [...] libri di storia ed anche [...] nostri atteggiamenti istintivi tendono a una scelta di fatti [...] a dare una visione erronea, ma per noi lusinghiera, [...] periodo di dominio occidentale in Asia. Noi amiamo rappresentarci i [...] hanno aiutato le società coloniali; loro, ricordano [...] che umiliarono e esasperarono gli individui. È certo difficile per noi [...] giustamente [...] della passione [...]. Nessuno ci ha mai chiamati [...] indigeni »; non è mai arrivato nessuno dai confini [...] a [...] cartelli [...] dei nostri parchi con scritto [...] Vietato [...] ai cani e agli europei [...] nessuna razza straniera ha mai calpestato in nostri corpi [...] di inedia, per raggiungere allegri locali di divertimento, né [...] stati mai costretti a vivere per secoli [...] consapevolezza che il nostro luogo [...] nascita ci condannava al ruolo di uomini di seconda [...]. ///
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Nessuno ci ha mai chiamati [...] indigeni »; non è mai arrivato nessuno dai confini [...] a [...] cartelli [...] dei nostri parchi con scritto [...] Vietato [...] ai cani e agli europei [...] nessuna razza straniera ha mai calpestato in nostri corpi [...] di inedia, per raggiungere allegri locali di divertimento, né [...] stati mai costretti a vivere per secoli [...] consapevolezza che il nostro luogo [...] nascita ci condannava al ruolo di uomini di seconda [...].