Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Giornale fondato da Antonio Gramsci-Nazionale del 1993»--Id 1840617567.

Dove siete? Io sono [...] Finestra. [...] Leone [...] e [...] essere [...] UNO DEI NOSTRI INVIATI ALBERTO [...] VENEZIA. Cominciano ad arrivare gli [...]. E come spesso capita [...] del palinsesto veneziano, il film più interessante [...] competizio--ne ma alla Finestra sulle immagini. [...] leone [...] documentario [...] di Silvano Agosti, -batte ; [...] : Dove siete? lo sono [...] di ; Liliana Cavani, proiettato [...] i; concorso. Anzi, [...] ; a chiare, lettere: essendo [...] film di Agosti un [...] di appunti sulla Mostra -del [...]. ///
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E non basta: nonostante Agosti [...] avvertito [...] il film era in [...] si scopre che i [...] Biennale hanno solo il formato [...] la cui qualità è [...]. Meno male che Agosti, conoscendo [...] suoi polli, si era portato anche una cassetta [...]. Però giustamente, alla fine [...] avvertito i presenti: «Oggi avete sentito questo [...] anche [...] come io [...] pensato e girato potete [...] al mio cinema, [...]. Pensare che il documentario [...]. Agosti, coadiuvato solo da! Alla [...] fine, la cosa più «poetica» [...] un bel duetto fra Gillo [...] Marco Ferreri, alla [...] del premio Bianchi. Il " resto è il [...] gioco di [...] ombre, e giustamente Agosti riprende [...] tavola rotonda con tutti i «notabili». Portoghesi in [...] mostrandoci solo le loro [...] riflettono sul muro. Per non parlare della [...] in cui Agosti inquadra solo i piedi [...]. ///
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E (orse è questo il [...] per cui [...] passato [...]. Complimenti comunque ai curatori della Finestra per [...] : preso. [...] si conclude che due attori, [...] lodevoli per impegno, come Chiara Caselli e Gaetano [...] Carotenuto non potranno mai eguagliare [...] dei veri non udenti. Elena e Fausto, i protagonisti [...] film, hanno percorsi diversi: lei è figlia [...] lui viene da una famiglia [...] che ha sempre tentato di rimuovere la [...] sordità e di [...] comportare come i «sani». Il loro amore è [...] Fausto, la riscoperta orgogliosa della propria condizione, il [...] «normalità» imposta dalle convenzioni. Il film, volente o [...] parlare [...] del mondo dei sordi. La tensione drammaturgica si [...] tra Fausto e [...] madre. Sarà perché Anna . [...] é infinitamente più brava dei [...] attori giovani, ma il suo personaggio si mangia letteralmente [...] film, cosi come vorrebbe -metaforicamente [...] il figlio. Dove siete? lo [...] sono [...] diventa cosi una lotta [...] sangue tra un figlio che [...] essere se stesso e una madre che vorrebbe [...] secondo i propri sogni: e [...] scena in cui Anna [...] . È una delle tante [...] festival, de-: scritta con toni che, se [...]. A distanza di quattro [...] Francesco, Liliana Ca-vani torna con un film dedicato [...]. Dove [...] siete? lo sono [...] è un [...] contro una società che non [...] prendere atto [...] di questi cittadini. Per molto tempo la [...] attori Chiara Caselli e Gaetano Carotenuto, si [...] mondo dei non udenti. ///
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Il «silenzio» cinematografico di Liliana Cavani [...] durato quattro anni. Al 1989 risale il suo Francesco, film tanto [...] amato quanto odiato. ///
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Di fronte a chi [...] Cavani sceglie elegantemente il silenzio. E il suo ritorno [...] ancora [...] sul silenzio. Quello imposto dalle -leggi [...] dalle non leggi della società. Dove siete? lo sono [...] non è solo un film [...] sui sordomuti, ma sulla diffi-colta di comunicare, sulla vio-: [...] esercitata [...] per noncuranza, da chi si [...] normale contro chi è [...] dalla norma. Non le sembra singolare [...] In questi anni studiosi come [...] con «Vedere voci», scrittrici [...] con «Marian-. Ho cominciato a pensare [...] tempo fa e volevo fare proprio un [...]. Non tanto una riflessione sulla [...] e [...]. Ma evidentemente ci sono [...] parlare di certe cose, una sensibilità collettiva [...] farsi toccare da temi un tempo accantonati. Cosa ha imparato da [...] Più [...] imparàre ho scoperto delle cose. Ho avuto conferma di [...]. Il tema della parola [...]. E il mo-do in [...] i sordomuti rende evidente in modo semplice [...] il grande linguista De [...] tra parola e lingua. E ogni parola la [...] volte, [...] perche non percependo il [...]. I sordi sono una specie [...] in cui ogni parola va [...] ogni giorno per tutta una vita. I sordi hanno un [...] totale di [...]. A volte sono rimasta [...] che capivano di me pur senza [...] solo guardandomi. In più ho compreso [...] il nostro rapporto con le cose. Ricordo un giorno, ero [...] udente davanti al mare e gli chiedevo: "Ma [...] riesci a immaginare il suono del mare?". E lui che ripeteva [...] e io non ci potevo credere. Mi sembrava impossibile. E poi mi sono [...] la mia angoscia derivava dalla paura di [...] e che [...] probabilmente aveva strumenti percettivi [...] consentivano di riempire quel vuoto. Nel suo film 1 [...] ricco che una madre autoritaria cerca forsennatamente [...] povera che cerca di non farsi castrare [...] si ritrovano bene solo fra quelli come [...]. ///
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Firmato: «Gruppo dissidenti indipendenti. ///
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È [...] trovata di Gianni Ippoliti, un [...] in polemica con le iniziative [...] Maddalena [...]. Intanto è sbarcato al Lido, [...] segretezza, Piero [...]. [...] chiamato Gillo Pontecorvo per uno [...] finale. [...] sopra una scena del film «Dove siete? lo sono [...] A sinistra la regista Liliana [...] diversi, il nostro e il [...]. Non è in fondo [...] la riconferma [...] di un muro? Un [...] sia inevitabile e utile riconoscere questa diversità. Perché solo in questo [...] ai non udenti strumenti [...] per esprimersi completamente. [...] a parlare, a rinunciare al [...] dei segni per uniformarsi al mondo dei «normali» significa [...] della possibilità di esistere nella [...] integrità. La famiglia ricca è molto [...] dura di quella proletaria nel [...] Imporre al Aglio una [...] vita normale, nel [...] a nascondere il suo handicap. ///
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I borghesi considerano una perdita [...] status riconoscere [...] i [...] più aperti. [...] Usa, come lei racconta in «Dove [...] lo sono [...] c'è [...] per 1 sordi. Come mal in Italia [...] In Europa non c'è nulla di tutto questo? . In America, invece, i [...] orgogliosi del loro modo di essere e [...] il loro punto di vista, i loro [...]. Forse dalla voglia di [...] gente. Per molto tempo sono [...] indagare le idee. La molla mi scattò [...] ero nel mio paese a Carpi. Era il giorno di Santo Stefano [...] io ero molto triste, mi era appena [...] che mi aveva fatto da ma-dre. Mi Invitarono ad spettacolo [...]. I bambini recitavano con [...] con i segni, ma era un gioco [...] beneficio nostro perche loro non potevano sentirsi. Un darsi completamente agli [...] noi facessimo alcuno sforzo per [...]. La cosa mi ha [...]. Ma non pensavo affatto a [...] un film. Solo più tardi, quando [...] Roma, ho voluto [...] di più. Cosi con Italo Moscati [...] del telefono e abbiamo cominciato a [...] attraverso i tanti istituti. Certo, loro ci sono [...] tanti, 70 mila in Italia, 700 mila [...] Comunità Europea. Ma quanti di noi [...] polemizza con Fofi: «È [...] sopporto» Il giurato [...] aspetta Altman e Soldini DA UNO DEI NOSTRI [...] VENEZIA. Se il silenzio raccontato [...] Liliana Cavani è quello imposto da limitazioni fisiologiche, il [...] Giuseppe [...]. Ha conservato il silenzio [...] ha terminato con Roman Polans-ki, Gérard Depardieu [...] Sergio Rubini. Inutile [...] per farsi dire qualcosa di Una pura formalità. È davvero [...] mo, ed è un [...] nel mondo chiacchierino della celluloide si sia [...] una tale cortina impenetrabile. Si sa solo, ma chissà [...] poi è vero, che [...] di una storia [...] di un commissariato. ///
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Lui si difende come [...] erigendo aculei ma frapponendo tanti solidi [...] «Credo [...] troppo dei film. Prima si intervista il [...] intenzioni, poi si va sul set, si [...] parla con gli attori, alla fine di [...] fatti vedere da qualche parte. Morale, gli spettatori hanno [...] di [...] visto il film, non [...] sorpresa, o magari ci si aspetta chissà [...] si resta delusi. ///
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Che [...] tra capo e collo [...] lo , aspettasse, dal momento che è [...] sostituzione di Enzo Monteleone (scartato ; per [...] ha fatto la sceneggiatura di un ; [...] che [...] dicevamo, lo diverte e [...] fare una vera abbuffata di cinema. Non tace invece su Goffredo, Fofi. E [...] diversamente dalla Cavani che, [...] ; dal critico cinematografico [...] con [...] accuse, «è la peggiore [...] piacevolezze di questo tipo, ha scelto la [...] replica e della non rissa, il buon Giuseppe [...] peli sulla lingua: «Odio Fofi, non lo [...]. Non lo leggo da [...]. È uno che ha [...] a dire peste e coma dei registi [...] della vita a chiedere scusa per le [...] detto. Non mi piace la [...]. In basso, una scena del [...] La nascita dell'amore» di Philippe [...] Speciali La nascita dell'amore Come [...] fragili gli uomini senza sentimenti DA UNO DEI NOSTRI INVIATI MICHELE [...] VENEZIA. Ma perché non sta [...] nascita del-, [...]. Misteri delle selezioni festivaliere. La cronaca registra co-; [...] successo alla proiezione di mezzogiorno in «Sala Grande», [...] e gli interpreti [...] Léaud, Lou Castel e Dominique Reymond [...] lungo [...]. Titolo impegnativo e programmatico, [...] cineasta spiega cosi: «Questo è un film [...] che . Nelle interviste [...] fa un gran . [...] e contrappuntato dalle musiche [...] John Cale , La nasata dell'amore assemblea un cast [...] in linea con i gusti antidivistici del [...]. Nella , prima inquadratura Paul [...] Marcus (ovvero Castel e Léaud), due artisti in [...] chiacchierano a ruota libera [...]. Anche Paul, capelli sugli [...] non se la passa [...] piano sentimentale: ama Ulrika (lei chissà) , [...] sarebbe forse disposta a lasciare la moglie [...]. Fanchon, nel frattempo incinta [...] e distrutta -, dal ménage familiare. Il film, contenuto nel [...] 94 minuti, segue [...] di un anno questi [...] i e bugie, i piccoli gesti di [...] altrettanto piccoli atti [...] di codardia. Strada facendo scopriamo come [...] Guerra del Golfo (alla tv passano spezzoni [...] del ministro francese delle forze armate, sul. Né simpatici, né antipatici, [...] di prendere una decisione (per questo teorizzano [...] Paul [...] Marcus appartengono a quella schiera di [...] che si riconoscono nel [...] insieme realistico di [...]. Non un cinema della [...] piuttosto qualcosa che ricorda [...] ma in una chiave [...] compiaciuta, più cruda, che tuttavia non rinuncia [...] abissi [...]. Il risultato si vede: [...] Léaud [...] Castel si installano lentamente dentro i rispettivi [...] loro qualcosa di molto personale e, insieme, [...]. Sia quando parlano della [...] e destinazione, sia quando riflettono sulla natura [...] «ossessione accettata ed esercitata nel tempo». Naturalmente sono le donne [...] sia che soffrano sia che facciano soffrire, [...] loro disagio sentimentale, non giocano con le [...] al cuore del problema. E chissà che Paul, dopo [...] fatto [...] con la studentessa che lo [...] non si riveli [...] in grado di capire come [...] davvero un amore. ///
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E chissà che Paul, dopo [...] fatto [...] con la studentessa che lo [...] non si riveli [...] in grado di capire come [...] davvero un amore.