Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1998»--Id 1838635646.

Per ora niente tournée [...] e un film [...]. Mai visti degli organizza-tori [...] in Italia così sod-disfatti. Il consuntivo [...] Festival di Imola capo-volge [...] di polemiche e ve-leni il «giorno dopo». [...] non [...] nessuno che introduca note stona-te. Bastano le cifre a [...]. [...] spettatori il primo gior-no, [...] di quasi sei miliardi [...] fronte di due miliardi e ottocento milioni [...]. Senza contare i due miliardi [...] investimento pub-blicitario della [...] -precisava ieri [...] delegato per [...] entro un costo contenuto [...] lire, [...]. Sorride anche [...] del festival, Roberto De Luca: «Non [...] finiti in prima pagina solo perché non [...] zero problemi. Per me è stata [...] grandissima, [...] che oggi ho la pressione [...] zero». Neppu-re il migliaio di ragazzi [...] senza [...] «Sono passati dal [...] è impossibile perché [...] è enorme e i muretti [...] bassi. Ma non [...] stato al-cun accanimento da parte [...]. Ci sono stati invece [...] regalati al pubblico, che hanno forse evitato [...] sveni-menti per il caldo fossero anche di [...]. [...] comunali hanno dormito in [...] ri-spetto alle attese). E, come informa [...] al traffico di Imola, [...] ben 13 treni straor-dinari per il deflusso [...] quello di Vasco. È andata anche meglio di [...] la Formula Uno! Ed è questo il [...]. Imola è una citta-dina che [...] reggere benissimo [...] con una simile invasione di [...]. Ma anche il rapporto [...] i ragazzi è stato assolutamente sereno, e [...] incoraggia-mento non solo alla continuità [...] Festival, ma an-che alla [...] la reto-rica dei festival rock che in Italia [...] troppo spesso, visti come eventi «destabilizzanti». Ieri, malgra-do non ci [...] Verve, sono co-munque arrivati in [...] circa. Applausi per tutti, senza [...] tensione della sera prima per i Jesus [...] Mary [...] per Elisa, che [...] della [...] età si conferma una [...] personalità; per Tori Amos, intensa e incantevole [...] Ben Harper, che ha stregato il pubblico [...] po-co «festivaliero» ma di spessore. Natalie Imbruglia si è presentata [...] suo debutto italiano con la bandie-ra tricolore, lasciando [...] di non essere [...] della [...] improvvisa fama. Gran finale con i [...] Shaker, che hanno so-stenuto [...] non facile di «sostituti» dei Verve. Per [...] Festival appuntamento [...] prossimo. ///
[...] ///
Un concerto così non lo [...] mai più, è qualcosa che non si può [...] richiesta. Per me è la fine [...] è [...] di qualco-sa di nuovo. Imola però la lascio [...]. Vasco dopo il trionfo. Stravac-cato sul divanetto del [...] a delle ciotole piene di frutta secca [...] quasi scomparire [...]. Per lui è chiarissimo che [...] se-rata come quella di sabato [...] Festival di Imola è asso-lutamente [...] ma non è al-trettanto chiaro cosa intende fare da [...] in [...]. Suonare nei locali? «Neanche [...]. Una tournée autunnale? «Giuro [...]. [...] ci sono un paio [...] e un film del concerto, si vedrà. Glissa, il Blasco, per ora [...] a [...] il successo [...]. Non si [...] a ritrovarsi di fronte quella [...] lui -non posso lasciarmi vin-cere [...] non me lo posso permettere. Però mi sono commosso [...] tutta la collina illu-minarsi di accendini, mentre [...] Jenny [...] pazza e Sally: ho sentito la loro [...] ha fatto piace-re, anche perché sono due [...]. Io sono co-sì, sono [...] poco! Come sarà il ritorno alla [...] «Sarà duro. Del resto è sempre così, [...] quando finisce una tournée. Ma io questa volta [...] ci ho già messo gli ammortizzatori, i [...] muri di casa, mi sono prepa-rato le [...] fuga. Non può più, Vasco, [...] fan che un tempo, alla fine del-le [...] bussare a casa [...]. Dopo Imola, sarebbe la [...]. E si torna a [...]. Di questo concerto costruito [...] questo evento: «Un viaggio tra passato, presente [...] Vasco -E io sono la pun-ta [...] sono quello che fa [...] Baggio. Come Del Piero? No, [...] Bag-gio». Dicono che questo show [...] dei Rolling Sto-nes: parte morbido ma poi [...] sempre più rock. Vasco ri-de: «Mi copiano [...]. Però -aggiunge -questa volta [...] meno duro del solito». E, aggiunge, «abbiamo suonato [...] è sentito anche il microfo-no che mi [...] bel botto! Se devi cantare per [...] forse è persino giusto il playback, ma [...] dal vivo devi di-mostrare di [...] cantare». Tirato in ballo, Claudio Baglioni [...] tardato a ribattere, con una punta di [...] «Sono [...] contento di essere un punto di riferimento [...] artisti, tutte le loro at-tenzioni sono per [...] vanto. Il mio uno spettacolo [...] Lo ritengo un al-tro complimento. Il rock per me [...] 30 ingredienti di un evento musicale. [...] anche scritto in una canzone, Noi no, che il mio sogno è mettere insieme tante [...]. Il rock però non [...] ingrediente» per Vasco Rossi. È il ritmo, è [...] volato sul pal-co, «perché il rock è [...]. E sono anche soldi: [...] bigliet-ti venduti. Fuori [...] umano va lentamente de-fluendo, con [...] tranquillità. Siamo una mi-noranza, ma [...] fac-ciamo anche delle cazzate, ma il cuore [...]. Alba Solaro Vasco al massimo E ora? [...] prossimo su quel palco potrei [...] io» [...] IMOLA. [...] anche [...] cappello in testa, con la [...] fidanzata e il cane Pinocchio. Uno spettatore «interessato»: «Volevo ve-dere [...] vivo Ben Harper, non ne ho mai avuto [...] spiega lui, e già si [...] di una possibile prossima collabora-zione tra il musicista italiano [...] afro-americano, che ieri ha avuto [...] bella accoglienza da parte del pubblico. [...] soprattutto perché in questi [...] lo spirito di quelle che Hakim Bey [...] cioé luoghi liberati. Sono re-pubbliche di un [...]. Dove la musica è solo [...] componente in [...] tante co-se, e dove alla [...] è il contenitore che con-ta». E a Imola il [...] indiffe-rente. In fondo questo è il [...] per cui [...] sono venuto, per la curiosità: [...] son detto, vediamo [...] un festival dentro [...] di Imola». Non è però potuto [...] a [...] della fiumana dei [...] «Vasco è [...] una simile folla? E comunque [...] lui ne [...] per-ché simili eventi sono sempre [...] scam-bio». Qualcuno gli chiede se [...] gli dispiace di non essere anche lui [...] ma Lorenzo si schernisce: [...] folla è Ligabue. E poi, certo, [...] del festival, De Luca, [...] mio pro-moter». Come dire: chissà. Ma Lorenzo ribatte, tranquillo: «Per [...] so nep-pure cosa scegliere delle tre cose che potrei [...]. [...] prescritto che [...] sia un avvenimento tremenda-mente serio [...] seguire con la testa tra le mani? Può anche [...] ralle-grare e far dimenticare i guai della vi-ta quotidiana. Il miracolo si è verifi-cato [...] con [...] delle Tre Melarance di [...] Prokofiev: due ore di musica [...] di teatro come un fuoco [...] due ore di fantasia scatenata [...] da festose salve di applausi rico-noscenti. Lo spettacolo, importato in blocco [...] di Lione con la regia di Louis [...] e Alain [...] è una delizia; la partitura [...] da Kent [...] è «una coppa di champagne». Lo diceva [...] fa [...] a Prokofiev in un [...] Leningrado, e gli anni hanno dato ragione al [...] Lenin. Lo champagne resta esilarante [...] pizzicano il naso come nel lontano 1921, [...] compositore presentò a Chicago [...] nata tra la Russia [...] America. [...] e [...] servo-no il vino ben [...] tanto di malizia e di follia adatto [...] ai [...] tempi. Il prologo, esploso tra [...] la sala, dà il segnale. Da ogni parte arrivano [...] spettato-ri -giacche nere e calzoni bianchi -per [...] voce il genere preferito: tragedie, commedie o [...]. Chi si spenzola dai [...] correndo la platea, chi si scatena alle [...] lanciando invettive e implora-zioni. La baraonda, rigorosamente controllata [...] rilancia [...] battaglia tra vecchio e [...] pretesto la storia delle arance doppiamente gustose: [...] è nascosta una principessa disposta a scivolare [...] del principe innamora-to. La conquista, [...] non sarà facile. Una gigantesca cuoca (dalla [...] profondo) cu-stodisce i preziosi frutti, armata di [...] una mal-vagia coppia trama [...] della spietata fata Morgana; [...] ha dalla [...] parte soltanto uno scalcinato Ma-go Celio [...] lo sventato Truffaldino, due allocchi che rovinerebbero [...] partigiani delle farse non si precipitassero in [...] i reprobi, salvare i buoni e condurre [...] in-trigo. Che [...] non abbia né ca-po [...] sapeva già il maligno Carlo Gozzi che [...] scena nel Settecento per ridicolizzare le commedie [...] Goldoni. Due secoli dopo, [...] cattiveria si trasforma, con [...] Proko-fiev, in un gioco di fantasia, di [...] ritmi pun-genti che, al suono della celebre [...] retorica del melodramma. La risata inso-lente del Novecento [...] grassi fumi del Walhalla e inacidi-sce le [...] asse-gnando la vittoria alla [...]. Vittoria provvisoria, visto quel [...] secolo [...] e a noi, ma [...] allegria dello spet-tacolo di Lione dove tutto [...] tutto è pensato, calibrato, regolato come un [...]. La scena, di ammirevole [...] da un libro di fiabe: una dozzina [...] ideati da Jacques Rapp, si spostano e [...] co-struzioni infantili. Appaiono così gli appartamenti [...] della terribile cuoca, il magico ca-sinò dove Celio [...] Morgana si gio-cano a carte il destino dei [...]. Nella mobile cornice, la [...] scanzonati costumi di Ferdi-nando Bruni, aziona la [...] gag, di trovate, di am-miccamenti, mentre Kent [...] a capo di un [...] ta-gliente, conduce il gioco frizzante delle capriole [...]. In scena e in orchestra [...] ritmo è implacabile, e [...] è offerta dagli interpreti capaci [...]. A tutti Prokofiev dà [...] carattere e tutti andreb-bero citati e lodati. Ricordiamo al-meno [...] e Virgine [...] (Principe e principessa); Mi-chel Trepont, [...] Re dei Fiori di grottesca gravità; Hélène [...] e Vincent Le [...] nelle vesti te-nebrose di Clarice [...] Leandro; Georges Gauthier come scattante Truffaldino; Laurent Alvaro [...] Pantalone); [...] due impagabili maghi, Frederic Caton e Claudia Waite. E non dimentichiamo lo scatenato [...] un autentico per-sonaggio collettivo che ha diviso col direttore, [...] le voci e gli artefici [...] un [...] trionfo. ///
[...] ///
E non dimentichiamo lo scatenato [...] un autentico per-sonaggio collettivo che ha diviso col direttore, [...] le voci e gli artefici [...] un [...] trionfo.