Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Nuova Serie(PCI)-Nazionale del 1987»--Id 1834764948.

D tramonto del denaro Romanzo [...] Giorgio e Nicola [...] anni di vacche magre La [...] è passata ma la [...] non ha neanche i soldi [...] scaldarsi Isacco si trova un lavoro come usciere presso [...] casa editrice Tolnay, scrive un artìcolo e subito viene [...] Poi cerca fortuna [...] e con le carte In [...] di crisi tutti accumulano merci lui Invece si Ada [...] delle [...] inni della vacche magra, dopo [...] guerra, [...] di tutto per non Mani [...] dal muli [...]. [...] di [...] «I «ri sciolti di un [...] circolo digli Micchi crino [...] vecchi. [...] le figuri con [...] vuoti, comi automi. Al [...] contadini non portavano più oche: Il dm»» non aveva [...] valore. Mal [...] del rigattieri I [...] li accumulavano. [...] erano [...] « vendere anche [...] camicia pur di mangiai» un [...] legna natavi [...] nelle cantine dal carbonai. Lo [...] vi portava qualche risconto, Attrici [...] arrivavano per [...] al [...] In [...]. Lui ululava lutti [...] piccola [...]. Correva da [...] a uno [...] e [...] lettere [...] del proprietario alle «miche e [...]. [...] gentile [...] Caia editrice Merletti [...] e [...] di Ramo [...] riempire una pagina [...] massimo lo ebbe un mattino [...] fine novembre, [...]. [...] mi i [...] una pagina vuota, Domani devo [...] In macchina. Quel vecchio [...] di X mi ha piantato [...] ano. TI pago dieci [...] tonanti». Dente che non spendeva [...] lui libri e il preoccupava (oliamo di [...] lodare la patria, ripetere le Idee correnti [...] verno [...] a memoria ancora lui [...]. Anche Isacco aveva Imparato [...] di antichi uggì. Al signori la seggetta [...] serviva a rendere più credibili le [...] del piccoli uomini del [...]. Ecco, Oli elefanti non [...] nel cortili delle case -pensò Isacco -. Ora lo diventerà un [...]. Il momento dei prodigi [...] casa, Il primo libro che gli capitò In [...] un volume dalla rilegatura nera, fitto di [...]. Lo sfogliò, Scelse I [...] noti e più banali, vi mescolò alcuna [...] patria «alla [...] possono fare prodigi con [...] con [...] Isacco, figlio di un [...] salsicce [...] distretto di Budapest che [...] uno strano elefante [...] aspetta una nuova età [...] lettera le parole del padri e si [...] calcio poi col gioco degli scacchi sfidando [...] II [...] Aaron [...]. Ma [...] guerra mondiale, i commercianti [...] artigiani ebrei attivati da poco [...] lontane dia ricerca di un [...] pace, vengono chiamati sotto la [...] per difendere [...] di [...] Giuseppe, mentre In [...] sopravvive a stento. Isacco accolta fai aiuto dello [...] Samuele. [...] troppo tardi. Chi [...] ai gioco del denaro ha [...] quasi «itti l [...] del mondo. [...] peste non durerà In [...] E quando sari finita, I [...] al [...] ! Un giorno I tempi [...] deve sacrificare non soltanto II proprio sangue, [...] propri muscoli, ma anche II grasso del [...]. Aggiunse espressioni sentimentali e [...] effetto per quel tempi di tristezza e [...]. Nonostante la poca dignità [...] lucco li considerò un vero mista della [...]. Le verità si presentano In [...] enigmi, o di prodigi, a noi non [...] II loro palesarsi». Era propenso a credere che [...] gli avvenimenti dell» su» epoca fossero [...] unicamente alla [...] persona, a fare si che II prodigio annunciato dal sogno [...] si resinaste, A cosa serviva [...] grande crisi economica? A far licenziare I giornalisti della [...] presso cui faceva [...] e [...] balzare [...] in una classe sociale più [...]. Con questo animo, I Indomani, [...] ufficio, ricopiò II suo articolo su una macchina per [...] per tre ore. ///
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Dove [...]. Un numero dì [...] fa del Monitore della patria. [...] scritto un poeta anonimo. MI sembrava che fosse [...]. Lo pubblicheremo senz'altro, questo [...] numero. Ma di un po': [...] scritto tu, di tua lesta?». Isacco era contento di [...] proprio ingegno, «Arrivare più lontano degli altri [...] un prodigio?», si chiedeva. Tolnay lo destò dalle [...]. Per ora si chiude». Cosi Isacco non ebbe [...] e nemmeno lo stipendio del mese. Restò senza lavoro e [...] di diveniate scrittore, Quando tornò a casa [...] notizia, [...] ma-dre scoppiò a piangere. Isacco aveva quasi [...] ormai e [...] i genitori, per certo non [...] più potuto [...]. [...] di Ester fu tanto [...] povera donna di Il a poco contrasse II [...] malattia di chi non spera più di [...] del mondo. Non digerendo più lo [...] magra e emunta, bianca di capelli e [...]. Disperazione al galoppo Seguirono [...]. Isacco non sapendo fare [...] affidò alla fortuna. Prese [...] di andare [...] due volte alla settimana: [...] e sabato. Il grande [...] addossato al cimitero di [...] mandava un font odore [...]. Per anni nel ricordi [...] Isacco [...] era stato [...] del morti. Ma oro il suo [...] Idea: lo sterco equino [...] della fortuna che può arrivare In ogni [...]. Che cosa era Infatti [...] non la fortuna stessa, cieca e senta [...] «Stare [...] mondo significa essere esposti ai continui colpi [...] caso -pensava Isacco -, Per quanto possa [...] ad aiutare questo famoso "caso" e vediamo [...] cosi Ignaro di tutto, oppure se lo [...] Influenzare e volgere a proprio lavoro?». Isacco aveva ben poco [...] sul cavalli, perciò andava [...] ricerca di buone occasioni, [...] bisbigliati [...] strappati a qualcuno molto [...] delle corse. Davanti allo sportello delle scommesse Incontrava spesso Eugenio [...] Il [...] tipografo, addetto alla composizione delia Rivista [...] di [...] e Galoppo la quale riportava [...] dettagliate su ogni cavallo In gara. [...] gli raccontava volentieri le [...] rivista, ma esse servivano ben poco per [...] Al botteghino si avvicendavano anche altre persone di [...] per esemplo, un venditore [...] e Béla [...] il tassista, tanto appassionato [...] correre [...] non appena avesse due [...]. [...] costoro, compreso Isacco, erano [...] o poi I cavalli avrebbero portato fortuna, [...] far dimenticare, almeno per un po' di [...] e gli [...] e da assicurare la [...] la grandezza, Olire che [...] I quattro presero [...] di ritrovarsi attorno a [...] giocare a corte. Volevano mettere alla prova In [...] rispettive fortune e abiliti. Era nel pomeriggi di [...] facevano e che il tono delle immancabili [...] di amichevole, di serio e a volte [...] faceva rassomigliare quelle serale alle riunioni del [...] quando le famiglie amiche [...] In lunghe di-spute, spesso tutt'altro che religiose. Era [...] li tipografo a ospitare [...] in via del Mercoledì nella [...] casa [...] al terzo plano, più [...] di [...] che abitava con la [...] sotto di lui. Il figlio [...] apprendista tipografo, faceva da [...] guardava II gioco e [...] permetteva di interloquire. [...] non lo rimproverava: era [...] non muoveva nemmeno gli occhi dalle carte. Al suo posto saltava su [...] veemente Grun, per II quale ogni [...] persa era frutto [...] tradimento. [...] Grun non tollerava gli Interventi [...] sospettoso come era di inganni, di suggerimenti [...]. [...] tentava invano di [...] nelle bestemmie e nelle recriminazioni. La voce di [...] si levava stentorea ogni [...] tanto da scuotere I vetri delle doppie [...]. Allora, in segno di [...] Isacco alzava gli occhi, e con osservazioni pungenti [...] del compagno di gioco. Certe volte [...] da credere che [...] ed Isacco si prendessero [...]. Invece era tutto teatro, [...] con la voce cavernosa di un attore [...] la confidenzialità di un Interprete di Bernard Shaw. [...] tra una lite e [...] 1 quattro [...] In discorsi filosofici. Parlavano del corso degli [...]. Consideravano la crisi economica [...] un flagello, se non addirittura di un [...] a por fine alla storia degli ultimi [...]. Mal a memoria [...] era capitato che il [...] II suo valore con tanta rapidità, appassisse nelle [...] come per effetto di un malvagio incantesimo. Non era 11 mercato [...] spaventava, ma il tramonto del denaro come [...]. Per secoli [...] linguaggio permesso agli ebrei [...] il mondo era stato quello del denaro. Ora quel linguaggio era diventato [...] Babele. Su che cosa basare [...] A chi rivolgersi? Ne discussero, quasi come in [...] guerra, una domenica pomeriggio del 1927. [...] stava perdendo gli ultimi [...] al solito, bestemmiava, accusando gli altri di [...] gioco del Ventuno. Come sottofondo alle aspirazioni [...] definitivo [...] di quei quattro uomini, [...] carte riproducevano gli eroi [...] sollevazione dei Uberi cacciatori [...] Guglielmo Teli al posto del re e 1 suoi [...] figure. Verde e rosso erano I [...] semi, con riferimento [...] di fogliame e dì [...] carte recavano. Nessuno diceva «foglie» e [...] tenere per essere pronunciate giocando a carte, [...] «rosso». Quando quella mano fini, [...] perdente, rovesciò le carte [...] urlò che In quel modo non [...] giocare. Allora dalla carestia e dalla [...] di denaro, una volta placati gli animi, I quattro [...] « parlare di politica «comici, [...] non [...] che [...]. E meglio del denaro», [...]. [...] rammarico di non essersi assicurato [...] tempo contro ie malattie, la perdita del lavoro, la [...]. [...] una buoni [...] serve contro tante disgrazie», affermò, [...] le parole di un articolo letto su un giornale. Weiss era per II [...]. [...] vedo arrivare lutti l giorni [...] stazione ferroviaria. Ma ci [...] guadagnare anche solo un [...] uovo?», [...] «Ma a diventare veramente [...] fa?». [...] rispose alla [...] domanda: il segreto della grande [...] ciascuno se lo tiene per té [...] vive: non si sa mal, [...] fortuna può arrivare anche [...] giorno. Quanto a Isacco, «tanto [...] I soldi, tanta più bisogna [...] disse. Gli altri mercanti di [...] si erano dati ad [...] cantine [...] distretto diventarono un emporio. Sottoterra, nel buio, [...] accatastati vestiti usati e [...] dagli appartamenti borghesi, bilance e stadere, sacchi [...] piselli, fagioli, [...] lampadari e partite di [...] stolte, asciugamani, cappotti, sciarpe. Un campionario di tutto [...] nelle viscere di piatta [...] come te quella piatta [...] Noè designata a far sopravvivere al diluvio [...] merce. [...] in quel tempi acquistò una [...] tipografia artigianale dove con [...] del figlio stampava biglietti da [...] manifesti di [...] opuscoli. [...] era orgoglioso. [...] chiuso in valigia Béla Weiss [...] ad un greppo di commercianti del quartiere [...] una partita [...] usati provenienti [...] si accordarono con la [...] di Vienna, per un pagamento differito, parte [...] in legumi. A poco a poco [...] oggetti che arredavano la [...] In casa del genitori, [...] po' di soldi. Con quelli comprava altre [...] rivendeva di nuovo accrescendo sempre di più Il [...]. Comprava al mercato accendisigari [...] per fonografi, cravatte: oggetti di poco valore [...]. Non appena In possesso [...] la portava a casa di persone conosciute [...] che tenevano [...] e alla distinzione e [...] ciglio, le banconote si accumulavano velocemente nelle [...] Isacco. Al mattino ne Rincasando [...] lotto Il ietto [...] piene di banconote. ///
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Un Min prima [...] soldi sarebbero bastati a [...] tutte le mercanzie di piai» [...] In [...]. Aveva [...] di lampo un [...] -tre [...] dipinto [...] , [...] ni Impiegai. G II altri appartamenti II [...] e ne faccio un teatro. E magari divento attore [...] -Impresario», disse a testato, [...] progetto cullato per molte notti Intontii. [...] 1 segretamente innamorato dì una [...] « il teatro gli appariva [...] del mondi possibili. Il mattino seguente fece Ma [...] del fabbricato, un vecchio che ne abitava [...] trovò a letto. Con ovetti toldi può tare [...] bellissimo viaggio [...] Vienna. Sa accetta [...] le prometto che te [...] In questo appartamento «non le farò mancare [...]. Per strada Isacco lesse [...] tua banconote non avevano più nessun valore. Nella corsa era arrivato con [...] notte di ritardo. Il governo aveva creato una [...] moneta, [...] Ora Isacco aveva tre valigie [...] straccia , sotto il letto. Ecco che cosa gli [...] fortuna, ecco dove stavano I prodigi. Trovò un posto (ragli [...] la costruzione di una strada di periferia; [...] di granito e [...] net tettato. A mezzogiorno gli operai [...] bordi della strada, mangiavano [...] senta parlare. Lui si appoggiava al piccona [...] fumava una delle tre sigaretta «In ti [...] , concedere In una giornata. Osservava «Svanito i volti stanchi [...] accigliati di quella [...] nauti dalla campagna in città [...] far [...]. ///
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Pensava di essere Davida, [...] «Mi Golia. ///
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Pensava di essere Davida, [...] «Mi Golia.