Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Nuova Serie(PCI)-Nazionale del 1983»--Id 1833687316.

La Calabria può aspettare. Della soluzione della crisi [...] regionale, aperta dal ritiro del PRI da [...] dallo scandalo sulla formazione professionale, con due [...] dimissionari e che non vengono sostituiti per [...] potere [...] del centro-sinistra, se ne [...] settembre. La scandalosa decisione presa [...] di fatto congelato Il consiglio regionale, immobilizzato [...] zona amministrativa e politica di una giunta [...] Incapace [...] di esprimere anche il benché minimo potenziale [...]. Ecco che in Calabria [...]. I problemi, dolorosi, tragici, [...] In queste drammatiche settimane in cui una costa [...] è andata in fiamme, distruggendo 50 mila [...] provocando danni ingenti alle abitazioni e [...] mentre non esiste praticamente [...] sappia e possa [...] con un interventó organico [...] ricostruzione e sviluppo. E non basta. A Roma, congelando la [...] finito per togliere le ultime briciole di [...] classe politica dirigente più volte nei mesi [...] fuoco di fila anche del sindacato, proprio [...] subalternità alle scelte e alle e-sigenze dei [...]. Così non è più [...] Calabria. A [...] sono tra [...] gli stessi fatti che In [...] hanno animato la vita del consiglio regionale. Essi hanno Indicato come [...] Calabria, [...] alta esistenza di una questione morale di [...] è emerso ampiamente In questi giorni anche [...] lo scandalo [...] di Catanzaro, esistono ampie [...] Illegalità anche nella gestione [...] regionale. A questo proposito il [...] di situazioni di Illegalità più vaste e [...] dato dalla scomparsa dei consuntivi di bilancio [...] di attività della giunta: Ma se è [...] come si dice, un funzionario abbia fatto [...] addirittura dalla finestra, è [...] circostanza che la dice tutta sul clima [...] arroganza, In cui si muove il potere [...] quale si e uniformato il centro-sinistra. Sono elementi questi che [...] Calabria sia aperta una vera e propria [...] e come ancora una volta questa regione [...] nel panorama nazionale il punto limite di [...] e politica. [...] pone delle responsabilità nuove [...] laici e di sinistra ai quali per [...] in Calabria il [...] è andato il [...] dei voti, ma soprattutto [...] PSI [...] continua a governare con la Democrazia cristiana [...]. Il PSI non può [...] questa crisi che si traduce ormai In [...] democratico, di governo illegale, riproponendo a settembre [...] attraverso patteggiamenti, rincorrendo pezzi di potere democristiano. La Calabria, più di [...] del Mezzogiorno, proprio per la profondità della [...] alle fondamenta 11 sistema economico, politico e [...] di sperimentare vie nuove di governo In [...] e al suo sistema [...]. Ma ritengo che per [...] meridionale sia tempo di una riflessione seria, [...] della vicenda calabrese, su tutta [...] delle regioni de! SI è parlato idi [...] Istituzionale» [...] alla gestione delle regioni del Mezzogiorno da [...]. In effetti c'è un [...] si amministra in alcune realtà senza piani, [...] mano libera alle forze della speculazione, della [...] mafiosa. C'è una questione morale [...] espandendo ormai a macchia d' olio su [...] In Calabria, in Puglia, In altre regioni. Se non si va [...] ad un ricambio profondo di classi dirigenti [...] di queste regioni, il rischio è di [...] regionalista. [...] parte, contrariamente a quanto [...] livello di forze politiche di centro-sinistra, [...] che provengono dalla società [...] nuove di cambiamento. Lo ha dimostrato 11 [...] dura sconfitta della [...]. SI sta realizzando dopo [...] serie di giunte di sinistra. C'è una nuova Calabria che [...] emergendo. Ci sono professionalità, intelligenze, [...]. E la prima volta [...] In Calabria, e non solo In Calabria, [...] modo chiaro e inequivocabile per II loro [...] lègge uomini del potere della [...] e del PSI, grazie [...] magistratura sempre più e-stesi, non più succubi [...] potere dominante. La requisitoria del Pubblico [...] Galli [...] processo [...] di Catanzaro non è [...] giuridico, ma c'è una denuncia politica vera [...] questione morale e sul danni che ha [...] del potere pubblico in questi anni. Sono segnali che mettono [...] situazione che si riteneva immodificabile e stagnante. Sono questi i segnali [...] per riqualificare la Calabria e le sue [...] regionale, lavorare per la [...] e lo [...] una alternativa di governo alla [...] e al suo sistema [...] in Calabria e nel Mezzogior-no. Franco Politano Segretario regionale [...] PCI INCHIESTA /Che posto ha la cultura nella Comunità [...] con Robert Gregoire, capo dei servizi culturali [...] CEE «Questo è uno dei rari settori in cui [...] alla nostra portata I poteri pubblici si [...] una risorsa produttiva »PARIGI [...] volte si dice «rischiamo [...] Le ansie per la pace troppe volte compromessa, [...] trascinate in turbinose vicende [...] crisi e futuro sempre [...] 11 lavoro. Anche la cultura è in [...] Rischiamo una decadenza [...] Gregoire, francese, capo dei servizi [...] della CEE, è assai più ottimista: [...] facendo io una domanda. Perché mai dovremmo rischiare quella [...] non ne vedo il motivo. Non facciamo del catastrofismo. La verità è che [...] che [...] preceduta, anche la nostra [...] distinguere chiaramente i meriti dei suoi artisti. Coloro che lavorano ai [...] nella cultura come in altri campi [...] non sono per nulla [...] degli antichi. La maggior parte di [...] possesso di solida professionalità e forte passione. Con gli artisti e [...] nostro tempo non rischiamo affatto di [...]. Il presente e [...] della cultura sono [...]. Eppure si parla di [...]. La cultura ha bisogno [...] monumenti e città d'arte, musei e centri [...] chiedono una politica per la cultura». E sono sia culturali [...] sociali. Sono culturali nella misura [...] è [...] imposta in questi anni [...] cultura non è un lusso riservato a [...] elemento essenziale per la qualità della vita [...]. Quanto alle occasioni economiche di [...] prossima applicazione di una seria politica culturale in Europa [...] dipendono da un calcolo. Oli economisti si sono [...] che le attività culturali generano lavoro nel [...]. Sono forse anche sui [...] che la cultura è uno dei rari [...] la crescita è alla nostra portata, e [...] anche le esportazioni che arricchiscono. Infine, le [...] sociali derivano dal fatto [...] del settore c [...] della «Normale» Se sfruttassimo [...] che sono le città, I musei, la [...] come uno dei mezzi più efficaci in [...] la disoccupazione che dobbiamo considerare prioritaria rispetto [...] resto. La conservazione del patrimonio [...] a questo riguardo. Da una parte nel [...] azione in quel campo conserva o crea [...] "cantiere", ma [...] perché può avere delle [...] di numerosi altri lavori diversi, basti pensare [...]. Tuttavia la conservazione non [...] ad offrire queste possibilità. [...] settore culturale ha la [...] lavoro». Insomma, anche la cultura [...] produttiva, e coi tempi che corrono. Ma dove trovare i [...] la cultura, per difendere il patrimonio [...] verità è sempre una: [...] i poteri pubblici si convinceranno che un [...] casse più di quanto è costato, i [...]. Quando ci si rivolge [...] dunque, è conveniente parlare, più che di [...] economica e sociale. Non esitiamo, allora, a [...] architettonico delle nostre città e paesi [...] come la "materia prima" [...]. Non c'è davvero nessun [...] la cultura. AI contrario: la radicheremo [...] concreta. E, in ultima istanza, le [...] la [...] libertà. Perché la cultura non sarà [...] libera lino a quando non sarà liberata [...] dalla povertà dei a disposizione. [...] dei secoli essa ha sofferto [...] proprio di questo: di essere oggetto di discorsi e [...] esclusivamente culturali. E così è stata [...] sorta di ghetto in cui è stato [...]. La cultura, ecco il [...] scendere in piazza, nelle strade, a livello [...] nostro tempo». [...] corre sempre più il [...] un ruolo dipendente rispetto ai grandi mezzi [...] massa. Non è in pericolo la [...] qualità culturale dei nostri paesi? [...] un problema che cresce di [...] in giorno con la generalizzazione delle TV private e [...] presto [...] con [...] in attività dei [...]. ///
[...] ///
È davvero il grande [...] prossimi anni? [...] deve assolutamente coordinare, u-nificare [...] dei programmi. Se non Io farà aggraverà [...] stesso tempo la [...] dipendenza culturale e lo squilibrio [...] bilancia dei pagamenti. Per la verità non [...] i nostri ingegneri siano capaci o meno [...] così bene come i giapponesi. Ma so che i [...] scrittori, compositori, scultori, cineasti o attori, musicisti [...] sarebbero capaci più di chiunque altro di [...] potrebbero imporsi in Europa e nel [...]. Quali programmi ha la Comunità Economica [...] far crescere queste consapevolezze nei singoli Stati [...] cittadini?« Una premessa: il programma della Co. Ecco perché la Comunità [...] dover dire se [...] à buona o brutta. Né può giudicare del [...] artista o di un esecutore. II dovere della Comunità [...] di abbassare gli ostacoli economici e sociali [...] cammino di creatori e interpreti e che [...] delle opere, di tutte le produzioni artistiche, [...] vengano. Ecco dunque che [...] comunitaria nel settore culturale [...] quattro capitoli: libero scambio dei beni culturali; [...] di vita dei lavoratori intellettuali; allargamento del [...] patrimonio architettonico. Prendiamo, per esempio, la questione [...] del pubblico. Non e forse un [...] di fronte alla cultura? E tuttavia restano ancora [...] di persone anziane, categorie [...]. Dobbiamo [...] ben presente che la [...] non è un fatto a sé. Esso si accompagna [...] allo sviluppo della democrazia». Disuguaglianza di fronte alla [...]. E gli operatori culturali? Non [...] per loro un problema di «uguaglianza»?« In [...] di vita e di lavoro degli operatori [...] artisti in Europa sono molto spesso i-naccettabili [...] vista della giustizia sociale. Non lasciamoci abbagliare dal [...] luogo certi [...] di poche star dello [...] costo di alcuni allestimenti. Sapete per esempio che [...] dei nostri paesi la disoccupazione degli attori [...] Né si può dimenticare [...] scrittori o dei pittori. Si può forse e-sprimere [...] di capacità intellettuali e [...] Resta il fatto che il [...] degli scrittori in Europa [...] al salario minimo e che solo il [...] vivono della loro arte». Poco fanno Paesi come [...] potrebbe fare la Comunità per impedire che [...] e competenze artistiche e culturali vengano schiacciate [...]. Lo [...] del bilancio che [...] dedica alla difesa [...] patrimonio artistico nazionale è una [...] abbastanza eloquente. Ma è solo un [...] loro, gli addetti ai lavori della [...] nella stragrande maggioranza i [...] condannati a un secondo mestiere che divora [...] di cui avrebbero bisogno. Così è la cultura [...]. E noi con [...]. Diego [...] -Il precedente articolo è [...] 10 agosto). [...] abbiamo saputo cambiare noi [...] di Luigi Berlinguer (20 luglio) [...] di un problema [...] e in merito a ciò [...] dire alcune cose. Tengo a precisare che non [...] una specialista bensì una giovane ragazza iscritta alla [...]. Più che mai si pone [...] problema di rinnovare la [...]. Infatti oggi, a mio [...] quel carattere di massa che le era [...] fa e sembra sempre più ridursi ad [...] quadri. Ciò deve farci riflettere. Nelle tesi del nostro [...] Congresso si diceva: [...] guardare ai grandi processi che [...] sviluppano nella società e. Sema dubbio abbiamo guardato [...] processi, ma quanto abbiamo saputo cambiare noi [...]. Quanto e come abbiamo [...] modo di fare politica ed il nostro [...]. Lo sta a dimostrare [...] il nostro modo di fare politica è [...] le stesse strutture della nostra organizzazione non [...]. Oggi ci dobbiamo rendere conto [...] una [...] strutturata come è non ha [...] non riuscirà mai a diventare una vera organizzazione di [...]. Si rende, quindi, necessario [...] della [...]. Il nostro modo di [...] il nostro linguaggio devono essere più spregiudicati, [...] essere più autonomi dal partito (ci vogliamo [...] conto che oggi le caratteristiche fondamentali dei [...] anche Berlinguer, sono [...]. Cominciamo con il capire [...] un dibattito serio e franco nella [...]. Forse così riusciremo realmente [...] organizzazione di massa che vorremmo essere. CINZIA VECCHI (Sassuolo [...] ha «fatto bene» e chi [...] «fatto male» Caro direttore. Va detto soprattutto al [...] Partito [...] a tutti » compagni e nostri elettori [...] fatto la Regione [...] a [...] per la deroga al [...] nella [...] male hanno fatto quanti [...] la stessa strada, a cominciare in parte [...] tutti i [...] bene ha fatto la [...] Provincia [...] Rovigo. MIMI SANGIORGIO (Rovigo)« Sfortunati [...] credevano di divenire cittadini del proprio tempo» Cara [...] ormai sostiene che [...] di maturità. Detto questo, e ricordato [...] di maturità non è certo il solo [...] italiana (forse non è nemmeno il più [...]. ///
[...] ///
Minoprio, infatti, [...] di giovani studenti italiani, per [...] la propria maturità» si sarebbero «ipocritamente [...] dare un [...] proprio sentirsi [...] del [...] in cui viviamo. ///
[...] ///
Minoprio? Questi giovani che [...] faceto scritto stigmatizza. Quale interesse mostra dunque [...] il nostro tempo? Chi si premura davvero [...] giovani qual è il senso di uno [...] momento così contraddittorio? Dove si riflettono [...] scolastica i gravi problemi [...] Quale educazione civica insegna la scuola che [...] la carenza di strutture, la disoccupazione e [...] e profondo, quella noia di vivere che [...] crescere cittadini del proprio tempo in un [...] il presente, non può certo [...] nessuna fiducia [...] questi giovani, allora, se [...] cittadini del proprio tempo (o almeno, cittadini [...] le proprie forze piccole o grandi nella [...] giorno per una società più giusta, per [...] serena, per un lavoro più sicuro, per [...] un ospedale, per tutti gli «altri Sfortunati [...] gli sarebbe stato permesso di crescere nella [...] e della vita, di affermare la propria [...] rapporti, di ricercare nuove strade. Sfortunati: perchè troveranno sempre [...] (anche magari bonariamente) a ridurre la loro [...] «nulla di serio», le loro istanze ad [...] preciso». Ed è un nulla [...] quando qualcuno lascia la vita su di [...] nello squallido gabinetto di un bar. ANDREA MONTALBO (Milano)« Portavano [...] saliva su una sedia per prendere a [...]. Questo terrore fu prodotto [...]. Terrorizzavano tutti: lavoratori, donne, [...]. Tali squadre erano protette [...] guardie regie). Ed è con dolore [...] le «spedizioni punitive»: incendiavano le case, arrestavano [...] lasciando la famiglia senza alcun sostegno. Sono romano, avevo 16 [...] ancora bene per [...] fatto diretta esperienza i [...] violenza gratuita, che consistevano in manganello e [...]. Era fortunato colui che [...] con una paga di fame e con [...] pretendevano 10-12 ore di lavoro giornaliero, a [...] avesse la tessera del fascio. Per citare uno dei [...] mio coetaneo e compagno. Guido Cai isti, fu [...] politica poiché «sospetto», subì tali torture che [...] bocca. Per loro un sovversivo [...] eliminare. [...] commissariati avevano [...] di fare [...] per notte, senza distinzione, [...] 24 ore venivano sospesi e ricordo che [...] carceri con i pidocchi: il fermo veniva [...] di buona condotta e naturalmente tali fermi [...] darti lavoro. La polizia e le [...] una psicosi di paura da diffidare [...]. In merito alle famose [...] di Mussolini, le persone venivano reclutate, mobilitate, [...] a piazza Venezia per gridare «Duce. [...] erano sentite le grandi adunate. Avrei da raccontare decine [...] dalle squadre fasciste. Mi ricordo in particolare [...] porta Latina, un agglomerato di casette basse [...] miseria e disoccupazione, era più che [...] che si celasse [...] spesso eravamo visitati da [...] 15 filibustieri i quali portavano con loro [...] facevano salire su di una sedia per [...] uomini di qualsiasi età. Tanto è stato già [...] su questo « fenomeno» che ha sconvolto [...] degli italiani, portandoti a [...] non sentita contro inermi ed infine ad [...] torturati dai nazifascisti amici del «fenomeno». La televisione farebbe cosa [...] sentire intellettuali, storici, scrittori (che con ogni [...] risparmiati o hanno addirittura ottenuto dei vantaggi), [...] coloro che in prima persona, da ogni [...] stati [...] di tante barbarie e [...] di [...] democrazia, un bene che [...] difendere poiché è costata [...]. GIOVANNINO FRATE [...] Di Sedici anni, prime [...] Cara [...] un giovane compagno e [...] merito ad un fatto a me accaduto [...]. Come tutte le domeniche, [...] miei genitori a recarmi con loro alla [...] se ormai ho sedici anni, mi sono [...] la funzione, che ha avuto un momento [...] pronunciata dal parroco. [...] che parlava da sé: [...] benevolenza alla [...] e un [...] la gente accorsa alla funzione [...] credere nella [...]. A questo punto non [...] sono uscito. MARCO LOCATELLI [...] con sottoscrizione Cara [...]. Oltre 70 persone sono [...] in Sezione per utilizzare questo servizio; più [...] erano compagni iscritti e tutti sono rimasti [...]. In [...] siamo riusciti a raggiungere L [...]. La segreteria della Sezione pensa [...] ciò possa servire [...] e stimolo per altre sezioni [...] intraprendere simili iniziative. ///
[...] ///
La segreteria della Sezione pensa [...] ciò possa servire [...] e stimolo per altre sezioni [...] intraprendere simili iniziative.