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Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Nuova Serie(PCI)-Nazionale del 1982»--Id 1831889182.

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Domenica 24 gennaio [...] E [...]. Non era un complimento [...] paese e [...] nei quali la vita [...] a [...] intesa come un privilegio [...]. Lui Prezzolini, invece, percepì [...] allargamento del mercato culturale [...] ampi, connotati in senso piccolo e medio [...] e anche nella vasta provincia italiana. Occorreva dunque che i [...] rivedessero tutti i loro criteri operativi, così [...] sintonia con il nuovo pubblico, reso disponibile [...] livelli e delle esigenze di istruzione. In questo modo [...] avrebbe rafforzato il suo [...] della nazione: anzi, avrebbe potuto rivendicare una [...] guida del paese, di contro [...] alla meschinità, [...] dei vecchi gruppi dirigenti [...]. Sullo sfondo [...] la crisi storica dello Stato [...] e [...] dei movimenti di massa, [...] . In campo ideologico, si [...] del credo positivista, che aveva segnato [...] stagione di progresso del [...] nella fiducia di [...] conoscere razionalmente e migliorare [...] realtà sociale, attraverso gli strumenti della scienza [...]. Ora è [...] umanistica a passare alla [...]. Per ridare compattezza ai ceti [...] la cerchia ma [...] il primato rispetto alle classi [...] occorreva [...] a un culto di valori [...] fondati. Di che genere poi [...] essere, poteva anche apparire secondario a un [...] di Prezzolini, tutto proiettato nella dimensione della [...]. Si spiegano così le sue [...] conversioni filosofiche, [...] corrente [...] contemporaneo: trescò con [...] di [...] il pragmatismo, [...] sindacalismo rivoluzionario di Sorel. Nei suoi molti, troppi [...] da una capacità informativa autentica e da [...] non secondario, c'è una traccia evidente di [...] è una scrittura limpida [...] ma incline ai toni ironicamente saputi e [...]. [...] importante per lui era [...] e comunque come un suscitatore di energie, [...] di una modernità culturale che tirasse [...] fuori dalle secche del [...] melensaggini arcadiche. In effetti il suo [...] legato alle riviste che promosse e diresse, [...] La Voce, anni 1908-14. Dapprima settimanale, poi quindicinale, [...] operò un eccezionale drenaggio delle esperienze intellettuali [...] dinamiche allora in corso, con una meritoria [...] a molti giovani di grande avvenire. Tra i collaboratori della Voce [...] Jahier, [...] Rebora, Sbarbaro, protagonisti tutti [...] coscienza letteraria, secondo un proposito di rigorosa [...]. Ma forse ancor più [...] parte svolta dal giornale nella [...] prima fase, quando mise [...] somma di problemi decisivi per lo sviluppo [...] dei tempi, con il [...] di studiosi di altissimo livello e di [...] da Croce a Salvemini, da Amendola a Einaudi, Lombardo Radice, Murri. A [...] illuminate furono anzitutto le questioni [...] scolastica [...] grado, e più in generale [...] alla formazione civile: ciò [...] la lucida consapevolezza [...] dei [...] compiti e re-sponsabilità [...] incombevano sui ceti colti, nella prospettiva [...] società industriale di massa. Ma la sorta di [...] della gente colta vagheggiato dalla Voce era troppo eterogeneo e [...] ambiguo per [...] durare. Le scissioni presero avvio [...] di Libia e si aggravarono con [...] mondiale. La formula [...] militante» coniata da Prezzolini [...] la volontà di attenersi a un piano [...] applicazione qualificata delle teorie idealistiche, [...] il consenso presso un [...] era però troppo vaga per rappresentare il [...] programma organicamente coeso. D'altronde, [...] degli atteggiamenti [...] era destinata ad accentuarsi [...] fascismo. Interventista, volontario al fronte, [...] per il [...] d'Italia e subì il [...] di Mussolini. Non potè tuttavia non [...] non era questa la via per mandare [...] al potere, secondo il sogno ricorrente della [...] ieri come di oggi. Preferì allora ritirarsi in [...] agnosticismo politico; e propose nientemeno che a Piero Gobetti [...] costituire una ideale [...] degli [...] quelli che non la [...] si lasciano infinocchiare, come accade alle folle [...]. Va sottolineato che in [...] Prezzolini ammetteva implicitamente il fallimento del suo primitivo [...] una cultura capace proprio di incidere su [...] perché fondata su un saldo senso della [...] intellettuale ma sociale. Consapevole di ciò, nel [...] abbandonò [...] per trasferirsi negli Stati Uniti, [...] alla Columbia University e diresse la Casa Italiana, [...] attività proficua di diffusione della nostra cultura [...]. Di più: quasi a [...] trascorsi turbinosi, si applicò ad opere di [...] il monumentale Repertorio bibliografico della storia e [...] Secondo [...] riferiscono le cronache dei quotidiani, il 14 [...] corso della cerimonia per il conferimento da [...] della repubblica del premio Penna d'oro al [...] Giuseppe [...] lini (è nato a Perugia [...] gennaio 1882), lo scrittore avrebbe detto fra [...] «Quello [...] apprezzo in [...] è la semplicità e [...] anche proposto una volta che gli dessero [...] cinque anni é che sciogliessero le Camere, [...] ha voluto riportare questa mia proposta». Chi pensasse ad una [...] farneticazione, certamente cadrebbe in errore: la coerenza [...] sarebbe meglio dire la protervia) degli orientamenti [...] Prezzolini appare infatti fuori discussione, se si pensa [...] 1914, sulla «Voce» diretta da De Robertis, [...] rivista annunzia: «Politica, azione: ma si fanno [...]. ///
[...] ///
E io sono a Roma [...] Mussolini. Sapete che è un [...] Ha fatto un quotidiano in [...] settimana». Nel clima surriscaldato [...] ormai alle soglie del conflitto, [...] il funesto mito [...] forte, del condottiero venuto a [...] ordine, al quale nel 1925 [...] Prezzolini dedica, con i-neccepibile tempestività, [...] profilo ove si plaude al capo, «forza lanciata dentro [...] corpo [...] e si saluta la [...] «barbarie temperata» come antidoto ai [...] antichi e recenti del paese: pochi mesi prima Piero Gobetti [...] che [...] della «Voce» siLa guerra di Libia fu causa di scissioni [...] della «Voce». NELLA FOTO: una copertina della «Domenica del Corriere» che riproduce la battaglia [...] di Tripoli del 26 ottobre [...] 1901. SOPRA: Giuseppe [...] della letteratura italiana, 1902-1942. Tornato in Italia nel [...] molto e con risultati di rilievo, specie [...] memoria e nella rievocazione documentaria delle imprese [...] valga il caso della pubblicazione dei carteggi [...] di una volta, Giovanni Papini. Ma ormai da un pezzo [...] suo robusto, duttile empirismo, la [...] disponibilità e ami disinvoltura eclettica. Passate le scalmane giovanili, [...] vocazione al conservatorismo: e neanche tanto illuminato, [...] e gli sarebbe piaciuto essere. Il profeta [...] intellettualità nuova era stato tradito [...] classe [...] di cui pure aveva voluto [...] con intelligenza gli interessi, [...] allo spirito [...]. Non gli restava che [...] parte di lodatore, se non del tempo [...] se stesso. E [...] del [...] a Parigi, mentre Gobetti [...] un letto di ospedale, Prezzolini dà gli [...] una romanzata «Vita di Niccolò Machiavelli fiorentino», [...] fra [...] la sfrontata [...] del [...] che «batte di punta [...] batte spalle, teste, chiappe, costole, gambe, batte [...] batte e rompe, batte e sfila, batte [...] mulina, incombe su tutto e su tutti. Un [...] di schiene [...] e riceve (. Ma alla fine il [...] nuovo bianco e soffice [...]. [...] « rifatta, tutta tritata. Né [...] della seconda guerra mondiale, [...] negli Stati Uniti protratto fino al 1961, [...] la scelta di Prezzolini il quale, collaboratore [...] «Borghese», mentre si protesta estraneo al fascismo e [...] della mischia cruenta di fascisti e antifascisti, [...] insiste: «Mussolini e gli italiani [...] insieme ed ebbero [...] circa le stesse sembianze. Mussolini fu [...] e [...] fu Mussolini». Anche se questa non [...] voce del bilancio sulla [...] di Prezzolini, nella fausta occasione del centesimo [...] ricorda per sommi capi a chi, come Lucio Villari, [...] recentemente creduto di vedere in lui («la Repubblica» [...] 1982) un «intellettuale del Settecento, illuminista sul [...] ed ha tessuto [...] della «struttura cartesiana» di [...] la formula appare francamente inadeguata e sconcertante, [...] lodevole [...] di restituire a Prezzolini [...] di Prezzolini. Al quale certo non [...] il talento e [...] di grande [...] della cultura nazionale al [...] e [...] di scaltrito regista nel [...] -ragnatela intellettuale al : centro della quale [...] «Voce», [...] e romantica fede nella [...] in epoca moderna. Ed è probabilmente [...] almeno a giudicare da alcune [...] del «Diario» che Prezzolini ha pubblicato in questi ultimi [...] proprio il timore [...] se non del fallimento delle [...] e delle illusioni degli anni della «Voce», una delle [...] per comprendere [...] dello scrittore a partire [...] della grande guerra. Dopo il rogo degli [...] disfatta [...] sullo scenario devastato dalla [...] avviato alla maturità non ha più la [...] coraggio di reagire e di ripensare il [...] faranno i più giovani Gramsci e Gobetti [...] dono e [...] mimetismo del sodale Papini, [...] per rifugiarsi in un malinteso realismo nobilitato [...] di esibito stoicismo e di «machiavellismo» volgare. Si costruisce giorno per giorno [...] mito dantesco [...] orgoglio-so, [...] predicatore. Ala si ricordi, a [...] scrive Gramsci in carcere nel 1934: «I [...] pessimismo più scempio perché le loro prediche [...] che trovano; i tipi come Prezzolini, invece [...] propria inettitudine organi! Questi uomini, anche se [...] nazionalismo dei più spinti, dovrebbero [...] segnati dalla polizia tra [...] di far la spia contro il proprio [...]. A conferma di questa [...] resto la sostanziale estraneità di Prezzolini alla [...] dopo gli anni Venti, quando al vivacissimo [...] della -Voce» succede il più stanco e [...] agli italiani e [...] agli americani, che sembra [...] soltanto quando rievoca la propria appassionata giovinezza. Una riprova, in negativo, [...] ne fosse bisogno, in un recente (1976) [...] letteratura italiana, nelle pagine del quale [...] si badi: dopo venti [...] di docente di italiano a livello universitario [...] che nella nostra letteratura recente, quasi tutta [...] e rivolta a solleticare i gusti di [...] degli autori che la maltrattano», Moravia è [...] vita sessuale diventata per lui una fissazione», [...] Pasolini [...] suoi romanzi ottiene «effetti più luridi che [...] per capire [...] anima italiana occorre conoscere -Pinocchio» [...] «Bertoldo». Intemperanze, [...] sgradevoli forse da riesumare [...] ma certamente significative per comprendere che il [...] della «Voce» non toccarono in sorte al [...]. Enrico Ghidetti Si apre [...] Roma [...] mostra con 60 opere che vengono dai [...] New York e Venezia della Fondazione americana Sono [...] rappresentano il modello di una collezione moderna ROMA [...] Chi non ha il volo facile per New York [...] perdere la bellissima mostra [...] Venezia New York [...] 60 opere 1900/1950» visibile [...] Pinacoteca Capitolina dal 24 gennaio al 28 marzo. Si tratta di [...] concordata tra Thomas [...]. Messer, terzo direttore della Fondazione [...] e gli organizzatori [...] alla. Cultura del Comune. Un buon catalogo, con [...] Thomas [...]. Messer e Maurizio [...] e che [...] tutte le. Gli autori sono [...] Gris, Picasso, [...] Severini, Bali a, Modigliani, de Chirico, [...] Kirchner, [...] Marc, [...]. [...] Van [...] Mirò, [...] Ernst, [...] DalL [...] Giacometti, [...] Stili, [...] e [...]. Sono molti dei protagonisti del Cubismo, del Futurismo, della Metafisica, di Dada, [...] del realismo visionario, del Costruttivismo, [...] Surrealismo e [...] nordamericana. Si è accennato che si [...] di [...] che si ferma al 1950 [...] una collezione tanto più ricca e varia. Giustamente, nel catalogo, Messer [...] sottolineano che il grosso [...] delle sculture è stato messo insieme come [...] il collezionismo pilotava il mercato, mentre ora [...] il contrario. E [...] si deve a due donne [...] la baronessa tedesca [...] e Peggy [...] provviste [...] di gran fiuto artistico, amiche [...] artisti (Peggy è [...] capitali, appassionate in fiuto [...] la moglie [...] Ernst ed ebbe porte spalancate [...] le stanze del Surrealismo). La Fondazione [...] di Venezia, in Palazzo Venier [...] Leoni, ha avuto una crescita separata dalla Solomon R. [...] ospitata dal 1959 nel famoso [...] a spirale che sale firmato dall architetto Frank Lloyd Wright. La Fondazione veneziana ha [...] nel 1974 quando Peggy [...] decise di [...] in e-redità a quella [...]. Ora le due collezioni sono [...] sotto il nome di Fondazione [...] ed è la prima volta [...] opere [...] e [...] sono esposte assieme. La Fondazione [...] di New York nacque, per [...] di [...] ne fu la prima direttrice, [...] museo [...]. Con il secondo direttore. James Johnson [...] dal 1952 il ventaglio [...] allargò molto rispetto all' impostazione astratta e, [...] con [...] Thomas [...]. ///
[...] ///
Bisogna ancora dire che [...] del collezionismo americano, avevano dietro [...] non soltanto ricca e [...] ma la fantastica A-merica di Roosevelt e [...] europei [...] sotto i nazisti. In Italia, purtroppo, non [...] e capacità, sia sotto il fascismo sia [...] dopoguerra, di [...] vita a qualcosa ai [...] bene [...] a ricordare quali e [...] e legislativi impediscano da noi le donazioni [...] di fondazioni e collezioni pubbliche di arte [...]. A me sembra, però, [...] di questa importante mostra della Fondazione [...] che vada aggiunta [...] riflessione. I nostri enti locali, [...] non possono essere soltanto degli importatori e [...] contemporanea. E necessario, è fondamentale [...] pareggi [...] entrata culturale: in definitiva. Non è possibile che [...] siano costituite soltanto da capolavori vacanti sul [...] ricordino le vicende delle opere futuriste e [...] gli americani scelgono e portano via per [...]. C'è una grossa lezione [...] dalle vicende della ricchissima Fondazione [...] che vale non soltanto [...] bellezza pittorica ma come provocazione e stimolo. E, nella qualità sempre [...] non ci resta, lasciando liberi 1 visitatori [...] dipinti secondo il proprio gusto e la [...] indicare alcuni capolavori. [...] del novecento, le possenti [...] rivelate dai cubisti Picasso e [...] nei quadri analitici dipinti [...] gamma, a petali, di terre, [...] verdi e grigi. Ancora un Quadro cubista [...] il superbo, «rivoluzionario regno di Apollo» che [...] «Gli [...] nella città» di Fernand Léger del 1919. ///
[...] ///
Giovane triste in treno» [...] il [...]. Bisogna poi cogliere i [...] tempo nuovo della pittura nella volumetria di [...] quale [...] fìssa «Un mattino nel [...] nevicata» del 1912. La malinconia ebraica e [...] volare uomini e animali nelle pitture visionarie [...] Marc [...] fa la qualità altissima [...] in particolare di [...] del 1911. Giacomo Balla na un [...] «Automobile, rumore e velocità» del 1912 ma [...] e in deperimento. Bellissima, tutta faville incandescenti [...] futurista di Gino Se-verini, «Treno [...] Croce Rossa che attraversa un vil-;io» del 1915. Di grande [...] di un dinamismo non [...] immaginario sono «La città» e la «Torre [...] di Robert [...]. Tra gli espressionisti splende [...] delirio del «Cavaliere errante» di Oskar [...] del 1915. Con [...] papa» del 1941-42, Max Ernst [...] con una splendida immagine [...] di una evidenza brutale e [...] incredibile sviluppo della Metafìsica. Con «La nascita dei [...] nel 1932 da [...] siamo invece alla stravaganza [...] psichico surrealista. Guardate poi la grande [...] 1915 di [...] comincia una straordina-ria [...] della scultura. A combinare un sogno [...] fonda si combina con un cielo [...] cui veleggiano chiare nubi, [...] con «Il dominio delle [...]. Degli americani dà sempre gioia [...] gran giocoliere [...] attento [...] che può muovere le sue [...] e ali di farfalla, che è [...] ma la vera emozione viene [...] tre dipinti furenti, angosciati e [...] di Jackson [...] tre capolavori di un modo [...] ai star dentro alla pittura come alla vita: [...] «Circoncisione» e «Movimento gracidante». [...] anni dal [...] di [...] così americana (indiana) è selvaggiamente [...] in Europa. ///
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[...] anni dal [...] di [...] così americana (indiana) è selvaggiamente [...] in Europa.

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Il sistema condivide già oltre settecentomila Entità Multimediali, di cui gran parte afferenti alla Biblioteca digitale.

(237)
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La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


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(118)

Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

(192)

Città & Regione [1975-1976*]

(190)

Civiltà cattolica [1850-2000*]

(144)


(198)

Interstampa [1981-1984*]

(198)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(197)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(183)

L'Orto [1937]

(161)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(190)


(185)


(203)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(86)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(203)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(203)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(203)

Brescia Libera [1943-1945]

(159)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(192)


(205)

Ordine Nuovo [1919-1925]

(63)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(195)

Umanità Nova [1919-1945]

(169)



(98)


Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .