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Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1997»--Id 1824819711.

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[...] una ricerca sul mercato nero [...] Farmacie Internet per medicine pirata Conoscere la sofferenza conoscere [...] vita PIETRO [...] intero «quartiere» di farma-cie virtuali. Che senza preoccupa-zioni di [...] im-pacci burocratici -per non parlare di quei [...] dalle autorizzazioni sanitarie e dalle prescrizioni mediche [...] fornire ogni sorta di farmaco vero o [...] vietato, relati-vamente innocuo o [...]. [...] non è [...] ma un buon navigatore di Internet ci può arrivare con un [...] e un pizzico di fortuna [...] partire dai più comuni motori di ricerca. Esatta-mente ciò che hanno [...] di «Galileo», il primo giornale scienti-fico italiano [...] per tre mesi hanno prima scandagliato la [...] i contatti via posta elettro-nica e tradizionale [...] si sono visti recapitare i prodotti che [...] provare a ordinare. Pacchetti anonimi I risultati [...] conto [...] nel numero oggi in [...] poco sconvolgenti: nelle farmacie [...] Internet è possibi-le acquistare veramente di tutto, dal [...] più alla mo-da, fino [...] micidiali, agli [...] e via elencando praticamente [...] uf-ficiale e ufficiosa, e la ciarlataneria, del [...]. Il meccanismo, una vol-ta raggiunto [...] sito giusto, è piuttosto semplice: [...] si scelgono i prodotti, si [...] un mes-saggio di posta elettronica, [...] le ri-chieste e gli estremi di una carta di [...] o, se si preferisce, si invia un assegno a [...] banca internaziona-le. Nel giro di qualche [...] massimo di qualche settimana, i me-dicinali vengono [...]. E le vere sorprese [...] molte delle farmacie virtuali paiono essere inglesi [...] loro prodotti arrivano, in pacchetti di norma [...] con un timbro «Stampe» o «Doni per [...] 50 dollari», dai paesi più strani. Aprendo i pacchetti -gli [...] ne hanno ordinati di-versi usando il nome [...] «Luca Galileo» -le sorprese aumentano. Non solo perché davvero [...] procurarsi tanto facilmente, senza alcun [...] piut-tosto modesti, sostanze di [...] anche perché, insieme a confe-zioni di provenienza [...] Thailandia o le isole [...] e [...] non è raro che [...] medicinali di produzione italia-na, magari con stampigliata [...] «Per enti e ospedali. Vietata la vendi-ta al [...]. È il caso del [...] che «Luca Galileo» si [...]. Un caso assai inquietante: [...] farmaco non potrebbe essere ven-duto a privati, [...] una partita che avrebbe dovuto essere in-teramente [...] le indi-cazioni riporta anche [...] volontaria [...] un uso che è [...] Italia e in altri paesi per i [...] può pro-vocare alla circolazione cerebrale. A volte i farmaci [...] accompagnati talvolta da foglietti fotocopiati, spesso da [...] sempre dalla ri-chiesta di inviare le successive [...] posta tradizio-nale. Un segno, molto probabilmen-te, [...] di farmaci al di fuori dei canali [...] con Internet, ma al massimo se ne [...] i suoi orizzonti in un mercato potenziale, [...] di svariate decine di mi-lioni di consumatori, [...] quel-li che poteva assicurare in passato il [...] limitato del passaparola. Il business, a quanto [...] in Gran Bretagna, do-ve la tradizionale severità [...] farmacisti rende abbastanza difficile procurarsi legalmente me-dicinali [...] per usi diversi da quelli ufficiali. Truffatori e ciarlatani Non [...] che la maggior parte delle farmacie virtuali [...] si sospetta, ci sareb-bero non le aziende [...] grossisti -, soprattutto quelle più disponibili a [...] controllo tutto ciò che si richiede, abbiano [...] anche non uffi-cialmente, proprio in Gran Bretagna, [...] Usa viene la maggior parte dei farmaci fasulli, [...] o sicuramente ineffica-ci. Ci sono poi anche [...] e semplici, che si fanno inviare i [...] spediscono alcun-ché e non rispondono ai solleciti, [...] sono siti che appaiono e scompaiono nel [...] giorni o addirittura di poche ore. Non tutte le farmacie [...] a queste categorie. Ci sono an-che quelle [...] fotoco-pia di una prescrizione medica, o che [...] possono vendere un certo farmaco perché vietato [...]. Ma se da un lato [...] dubbio che in un futuro [...] o meno prossimo sarà effettivamente possibile acquistare via Internet [...] i medicinali, [...] è indubbio che allo stato [...] non è ancora possibile garanti-re controlli affidabili [...] della documentazione. Non vorrei che anche [...] le [...] riflessioni nascono soltanto dal [...] in carrozzina, ovviamente questo fattore influisce [...] e sul mio pensare. Ma quello che ci [...] che vive e che [...]. Mi ricordo il tuo [...] Cesena, dove hai ripetuto più di una volta [...] sofferenza e di dolore come valore educativo [...]. Mi era già passato [...] la testa, ma della mia posizione di [...] soffre ci sono cose che possono essere [...] che non possono essere dette a cui [...] pensare. Al concetto di sofferenza [...] volte, ma se dicessi che essa è [...] educa alla vita e [...] ad un modello nuovo [...] sentirei rispondere che è ovvio che io [...] questo modo. Invece no, non è [...] sia in carrozzina e non è ovvio [...] in questo modo. Proviamo a fare uno [...] di etimologia: pensiamo alla parola soffrire, e [...]. Se alla parola soffrire [...] rimane «offrire». Però ora mi si [...] di interrogativi del tipo: «Cosa devo offrire?, [...] offrire? o al limite, perché devo offrire?». Credo che queste siano di [...] domande che non avranno mai una loro risposta. Come ti ho già detto [...] organizzando un convegno sulla sessualità [...] e pensavo che bastasse poco: [...] ogni tanto una puttana a un handicappato o un [...] a un handicappata. In questo modo non [...] perché sessualità è globalità della persona e [...] dimostra il fatto che è più facile [...] che [...] di tenerezza. Questo perché la masturbazione [...] meccanico, mentre la tenerezza risveglia [...] vissuta [...]. [...] parola che mi gira in [...] solitudine. Non è qualcosa di [...] la solitudine è ciò che ci fa [...] ritroviamo al nostro specchio e che abbiamo [...]. Credo ci siano due [...] quella che cerchi e quella che devi [...]. Quella che cerchi ti [...] che devi subire ti fa morire. ///
[...] ///
Francisco, un medico su [...] malati di Aids a uccidersi [...] dei dottori che seguono [...] Aids a San Francisco ha ammesso di [...] prescritto ai pazienti alte [...] per [...] nei loro tentativi di [...]. Lo rivela uno studio [...] membri [...] di San Francisco: metà [...] risposto al questionario anonimo, e di questi [...] cento ha ammesso [...] ai pazienti che volevano [...] loro sofferenze. Lo studio viene pubblicato [...] del «New [...] Journal [...] Medicine». Una ricerca condotta cinque anni [...] ai dottori che cosa avrebbero fatto nel caso di [...] richiesta dei pazienti, e solo il [...] dei medici sosteneva che li [...] probabilmente aiutati. Tu vivi sopra una carrozzina [...] la quale hai accumulato chissà quanto dolore, eppure ciò [...] è indotto dalle [...] parole non è compassio-ne ma [...]. Credo che la dignità [...] tratti [...] che più ra-pidamente sta [...]. Recentemente la cronaca ce [...] uno: [...] pur condannato a più [...] galera assieme ad [...] ha rinunciato ha un [...] Francia per venire in Italia e consegnarsi [...]. Lo ha fatto contro [...] suoi avvo-cati che gli dicevano [...] che te ne importa [...] di disavventura, rimani in un paese che [...]. Ma lui no: ecco [...]. Si tratta di una [...] un paese popolato sempre più da vol-tagabbana. Ha dichiarato di [...] fatto per [...] figlia: e quanti altri [...] coraggio di richiamarsi al più alto valore [...]. Di cer-to quella figlia [...] di un padre che ha insegnato a [...]. Ti parlo di dignità [...] solo punto di partenza possibile per parlare [...] anche il dolore potrebbe diventare merce di [...]. Se sono convinto che [...] un valore educativo, non per questo penso [...] redima. [...] affermato pensando ai ragazzi [...] pietre dai ponti e che non conoscono [...] dolore e felicità proprio perché non è [...] che la sofferenza non è solo perdita [...] ov-vero crescita, maturazione. Tu parli di sessualità in [...] dove ognuno la fugge proprio perché non vuole confrontarsi [...] la globalità di una per-sona ma solo con una [...] fetta, un suo particolare anatomico. Il problema non è [...] senso della sessualità ma di quello delle [...]. Ci sarà pure un [...] pochi adulti pensano che sia indispensa-bile insegnare [...] ad emozionarsi. Infine, come non essere [...] con te sulla solitudine. Nessuna creatività è possibile [...] con se stessi: un artista crea da [...] si confronta costante-mente con [...]. Eppure [...] della solitudine che temiamo di [...] è [...] ma forse lo temiamo perché [...] sappiamo star soli. Sareb-be bello se al [...] a guardarci allo specchio senza temere di [...]. La cosa più strana [...] in una società in cui il narcisismo [...] gli specchi sono stati tutti distrutti. Cordialmente Paolo [...] Questa rubrica è in [...] trasmissione «Zelig, lezioni di emozioni» di Italia Radio [...] in onda il lunedì dalle 12 alle [...]. Le lettere vanno inviate [...] Paolo [...] c/o [...] via due Macelli 23, [...] Roma. O spedite via fax [...]. IL COMMENTO Bisogna fermare la [...] «fai da te» ADRIANA [...] fenomeno della vendita di farmaci [...] e-mail va inquadrato a più livelli. Intanto va ben differenzia-to [...] cui [...] riguarda farmaci illeciti dagli [...]. Dob-biamo considerare illeciti tutti [...] arrivano nelle mani del consumatore privi di [...] livelli di autorizzazione, perchè prodotti in officine [...] o prive di requisiti di idoneità, o [...] fuori dei distribu-tori ufficiali, o perchè farmaci [...] al commercio in Italia, e perfino non [...] altro paese del mondo. Negli altri casi [...] può appa-rire più sfumato, [...] non è così. Infatti per [...] di farmaci via e-mail [...] soltanto un generico rischio di abuso e [...] ma si sta realizzando un ine-dito fenomeno [...] massa». [...] via Internet non può [...] quello «mail [...] regolamentato da una direttiva [...] Internet funziona anche come messaggio pubblicitario e [...] pubblicità è proibita» per tutti i far-maci [...] di prescri-zione ed è consentito solo per [...] automedicazione. Ciò appare ancora più [...] che [...] un prodotto viene ammesso [...] di uso clinico, men-tre su Internet viaggia [...] so-prattutto viaggiano quei prodotti che le autorità [...] ancora sicuri! [...] non riguarda soltan-to il [...] gli atteg-giamenti culturali e le abitudini al [...] dipendenti [...] al grande pubbli-co spesso [...] scientifi-co. Mantenere sistemi di autorizza-zione, [...] soprattutto di controllo dif-ferenti tra paesi che [...] se-parati tra loro ma strettamente inter-dipendenti perchè [...] reti, compreso Internet, favorisce la diffusione di [...] incontrollabili. Per questo [...] di una nor-mativa comune [...] Euro-pea ha segnato innegabili vantaggi, [...] oggi [...] da [...] se questa armonizzazione è sufficiente [...] non bisogna cercare ulteriori più forti li-velli. In particolare occorre evitare [...] vengano auto-rizzati nei diversi paesi in tempi [...] sfiducia nella rapidità ed efficienza del proprio [...] inevitabilmente verso la ricerca di altri mercati [...]. Occorre poi [...] su cosa avviene nella [...] quando girando per paesi non me-no civilizzati [...] in li-bera vendita, anche nei supermerca-ti, medicinali [...] in Ita-lia, possono essere acquistati solo in [...]. Intervenire in questo contesto [...] facile, ma non deve nemme-no essere considerato [...]. [...] Europea va richiesto un [...] verificare la vali-dità delle vigenti normative sulla [...] rafforzare i con-trolli su tutta la catena [...] per quei prodotti (ormoni, stimolanti, neurologici, farmaci [...] sperimentale o privi di sperimentazione clinica) che [...] importante se usati al di fuori di [...] di un controllo medico. Occorre poi [...] i processi di Armonizzazione [...] pae-si, per arrivare a vere e proprie «Con-venzioni Internazionali» [...] proble-mi della sicurezza [...] dei far-maci e la [...] illegale, così come avviene in altri settori [...] la salute pubblica, come ad esempio le [...]. Il governo si è appellato [...] una direttiva comunitaria [...] blocca il mais transgenico [...] a esserci una certa confusione [...] Europa sul commer-cio, [...] e sulla produzione di sostanze [...] modificate ge-neticamente. [...] ieri ha deci-so di appellarsi [...] una legge comu-nitaria e di proibire [...] nel paese del mais transgenico [...] Ciba [...] importato dagli Stati Uniti. Nonostante [...] concessa dalla Commissione euro-pea lo [...] 23 gennaio. E nono-stante la decisione [...] dal governo france-se tre giorni fa. Intanto sempre ieri in Gran Bretagna [...] la mag-giore organizzazione di [...] del Regno Unito, ha assi-curato i consumatori [...] direttive comunitarie, i pro-dotti alimentari contenenti derivati [...] genetica-mente modificate saranno venduti solo se vistosamente [...]. ///
[...] ///
Per la prima volta un [...] ha fatto appello [...] 16 del-la direttiva europea sul [...] di organismi genetica-mente modificati (Ogm) [...] ha ne-gato [...] sul proprio territorio a un [...] biotecnologico, il mais cosiddetto [...] della [...] che aveva ottenuto appena il [...] gennaio scorso [...] della Commissione di Bruxelles. In-somma, [...] contesta le proce-dure tecniche [...] Bruxelles [...] ritiene non soddisfacente la valutazione sui rischi [...] con-nessi al commercio del mais tran-sgenico fatta [...] comunitari. Al contrario il governo [...] Parigi [...] solo ha dato via libera al mais [...] e importato dagli Stati Uniti, [...] anche acconsentito alla [...] produ-zione nelle campagne di Francia. Così avremo presto il [...] modificato colti-vato e raccolto in Europa. Questa pianta nascerà e [...] pieno rispetto delle leggi [...]. Ma non potrà circolare [...]. Certo non in un paese [...]. E forse nep-pure in [...] paesi invi-tati da [...] il gruppo am-bientalista che [...] contro il commercio di piante [...] a «fare come [...]. La confusione non termina [...]. La Commissione europea ha [...] provenienti da Ogm che hanno avuto [...] al commercio possono es-sere [...] senza che questo comporti un obbligo a [...] (in gergo, senza «etichettatura»), a me-no che [...] non ne modifichi drasticamente le caratteristiche. In altri termini, i [...] hanno alcuna possibilità di verificare se nei [...] vi sono or-ganismi modificati geneticamente o loro [...]. E quindi non hanno [...] scegliere se [...] o meno. Molte associazioni di con-sumatori [...]. La Commis-sione europea, sostengono, [...] elementare ai suoi citta-dini: sapere quello che [...]. E così un catena [...] detta-glio, la [...] in Gran Bretagna ha [...] venderà prodotti alimentari che contengono derivati di [...] senza «etichetta», cioè senza [...] esplicitamente. La decisione, in oggettiva [...] Bruxelles, impone, con sommo dispetto delle aziende che [...] geneticamente, la coltivazione se-parata delle piante [...] ri-spetto a quelle «normali». Perché questa è [...] possibilità per continuare a [...] loro derivati, spesso altrimenti indistin-guibili. Che la confusione sia [...] cielo europeo delle biotec-nologie, lo dimostra il [...] giorni scorsi, la filiale tedesca di una [...] ha assicu-rato, in nome [...] che non farà uso di deri-vati di [...]. Proprio mentre la filiale [...] in nome del progresso e [...] non avrebbe avuto dif-ficoltà [...]. ///
[...] ///
Proprio mentre la filiale [...] in nome del progresso e [...] non avrebbe avuto dif-ficoltà [...].

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Il progetto è senza scopo di lucro, ma purtroppo le spese sono ingenti. Da alcuni anni IdMiS - Istituto della Memoria in Scena (ONLUS) -, anche grazie al Comitato promotore Fondazione Giovanni Frediani ed all'Associazione Culturale Controtempo, ha investito molte risorse sia monetarie che umane nella progettazione del sistema, nella traduzione digitale del proprio patrimonio archivistico, bibliografico - specialmente dell'emeroteca -, biblioteconomico, e museale; in assenza di un contributo pubblico minimamente adeguato ci vediamo costretti a chiedere alle biblioteche che vorranno aderirvi ed indirettamente agli utenti la condivisione dei costi e/o la partecipazione attiva all'elaborazione delle unità bibliografiche che ciascun ente vorrà inserire per il prestito digitale interbibliotecario.
Il sistema condivide già oltre settecentomila Entità Multimediali, di cui gran parte afferenti alla Biblioteca digitale.

(237)
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La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


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(118)

Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

(192)

Città & Regione [1975-1976*]

(190)

Civiltà cattolica [1850-2000*]

(144)


(198)

Interstampa [1981-1984*]

(198)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(197)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(183)

L'Orto [1937]

(161)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(190)


(185)


(203)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(86)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(203)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(203)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(203)

Brescia Libera [1943-1945]

(159)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(192)


(205)

Ordine Nuovo [1919-1925]

(63)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(195)

Umanità Nova [1919-1945]

(169)



(98)


Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .





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