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Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1997»--Id 1824276257.

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Ma Howard Gardner non [...] e spiega: «Quel che conta è un [...] sulle emozioni». Avevano det-to che era [...] uo-mo che non poteva più essere lo [...] dopo il suo crimine. Ora si appura che [...] in privato non ha [...] di pentimento. E che ritiene ancor og-gi [...] le sue scelte. E che per quanto [...] in generale, «quello che è stato fatto [...]. Lo rivela [...] scrittrice di [...] Mary Pace. In un libro Piemme: «Die-tro [...] dialoghi e carteggi con [...] Ardeatine. Viceversa Indro Montanelli, che [...] in nome del tempo trascorso, [...] ancora ad [...] as-surdi: «Le [...] guerra, la rappresaglia che tutti gli eserciti [...]. Ma, ferocia di [...] a parte, quale codice [...] rappresa-glia contro civili inermi? Altro che clemenza e [...]. A proposito, quelli su Benti-vegna [...] Via Rasella non sono gli stessi [...] di Feltri [...] Pannella? GLI [...]. In un lungo ser-vizio [...] «Panorama» Sandro Ottolenghi passa in [...] gli [...] usa: [...] David Friedman, [...]. Vorrebbero priva-tizzare [...] i marciapiedi, persino la polizia. Lo stato «guardiano notturno» [...] già troppo «socia-lista»! E pe-rò fanno spesso [...] e con quel «libertario» [...]. ///
[...] ///
Egli sarebbe [...]. Fatto balenare da Vattimo [...] co-me profeta del post-moderno. Ma è ve-ro [...] contrario. [...] vede-va la tecnica come piovra [...] natu-ra. Piovra tentacolare, ma monolitica. E [...] ineffabile per [...]. Essere e Tecnica erano [...] non [...]. ///
[...] ///
Queste pa-role, pronunciate da [...] hanno fatto sobbalzare Giorgio Calcagno, [...] Stampa» di ieri. Sarebbero una ci-tazione da [...]. ///
[...] ///
Dunque, si tratta solo [...] generica! In quelle pagine [...] un vero arsenale teologico! Le sue teorie sulle «intelligenze [...] di molti paesi, tra cui [...]. Sembrerà [...] ignora. E se glielo [...] fa-cile che cada dalle nuvole. In proposito, solo alcuni [...] di una grande città [...] tra il serio e il faceto: «Chieda [...] Gar-dner [...] cosa pensa di quello che è acca-duto [...] Italia. Magari, non lo sa [...]. ///
[...] ///
Alla domanda, [...] fa a [...] in Pennsylvania, docen-te [...] di [...] e alla Boston [...] quasi si schermiva, rendendo solo [...] della memo-ria tra minuscoli frammenti [...] schegge sparse [...] commissione [...] introdotte [...] degli anni No-vanta. Howard [...] di Torino, è lo psicologo [...] decennio ha contrapposto la [...] tesi alla dottrina di Jean [...] sviz-zero, monumento della psicologia e [...] del cognitivismo. Uno scontro durato [...] quasi come si convie-ne [...] religione. Di [...] (morto nel 1980), Gardner [...] un gi-gante del [...]. Aggiunge, sorridendo, «una persona [...] tra-scorso gran parte della mia vita a [...]. Ineluttabile, quando la scissione [...] inizialmente comune non [...]. Ne deve prevalere solo [...]. E nel 1983, con [...] di [...]. The [...] multiple [...] tradotto in italiano da Feltrinelli [...] il titolo [...] saggio sulla pluralità di in-telligenze», [...] passò in secon-da fila. Del concetto di intelligenza Gar-dner [...] che si tratta della «capaci-tà di risolvere [...] creare pro-dotti, che sono apprezzati [...] di uno o più [...]. Sempre nel suo libro ha [...] la tesi [...] multiple» dei bambini, [...] conferma [...] di varie compe-tenze intellettive umane [...] autonome, indicate in modo conciso [...]. Oggi, [...] si chiede di circoscrivere in [...] righe [...] multiple, commenta: «Provate [...] di [...] ad altre persone e poi [...] sulla strategia per [...]. Lo scoprirete da soli». Delle sue affermazioni, che [...]. In [...] occasione, alla stessa doman-da, ho [...] come uno dei modi errati [...] intelligenza musicale oggi e intelligenza [...]. [...] deve decidere che cosa [...] base del contesto in cui si trova. Presa la decisione, la [...]. [...] inciso nella pietra. Da allora ho cambiato [...]. Ad esempio, ho aggiunto una [...] anche se [...]. Insieme alla musicale, [...] interpersonale, [...] linguistica, spaziale ed estetica, [...] mezzo. Casua-le? [...] Fellini, maestro di distinzione [...] stile. Infine, [...] un altro mito che [...] è quello che sostiene la possibilità di [...] per valutare le intelligenze. Un [...] con carta e matita; [...] in ambiente naturale». La settimana scorsa, lei [...] asili nido e le scuole per [...] di Reggio Emilia, il [...] lei stesso ha contribuito a far conoscere [...] Stati Uniti. Oggi, qual è il [...] sue teorie e il sistema educativo [...] «Lo stile di pensiero [...]. Ed è una cosa che [...] unisce. Secondariamente, [...] similarità sul ruolo centrale attribuito [...] documentazione, da cui ci si differen-zia successivamente [...] miro alla valutazione, loro alla [...]. Ciò che ci differenzia [...] il la-voro individuale rispetto a quello di [...] Reggio. [...] diffe-renza emerge [...] sui bambini [...] sforzi per rendere visibili le [...] io e [...] al contrario, abbiamo [...]. [...] del suo modello che ruolo [...] le emozioni del bambino nella [...] da emozioni. Ma nella mia teoria [...] particolarmente centrali per le intelligenze [...]. [...] interpersonale le emozioni favori-scono [...] e [...] le reazioni emotive diventano [...]. Professor Gardner, come può [...] gli aspetti cognitivi più [...] teoria scientifica alla pratica [...] molti passaggi inter-medi. Ma sono anche sorpreso [...] insegnanti interpretano la mia teo-ria. E stupito che, seguendo le [...] teorie, [...] materie diverse ed altri pretendano [...]. Forse è tempo di fondare [...] scuola [...] per dissipare i molti equi-voci? «Ho ricevuto molte pressioni in questo senso. Alcune, [...] che peregrine. In Australia hanno programmato [...] lo studio su milioni di bambini in [...] razziale etnico è stato identificato per le [...] le sue debo-lezze basate [...] multiple. Riprendiamo il discorso sugli [...]. Il mio consiglio è [...] i punti forti del bambino e di [...] in un mezzo non [...] ma-terie importanti. Ad esempio, campi di [...] strategie simulati per gli studenti che hanno [...] linguaggio scritto. In fondo, una vol-ta [...] obiettivi, [...] la mia teoria può essere [...] sostegno, un so-stegno anche potente, per [...]. Fac-cio un altro esempio: [...] è di pro-durre adulti civili, ci si [...] sviluppo [...] interper-sonale. Così come si può decidere [...] inse-gnare [...] di insistere che vengano insegnate [...] te-state in un solo modo. Per [...] strada, insieme ai miei [...] stia-mo lavorando per dimostrare [...] seguire un programma tradizionale di stu-di utilizzando [...] intelligenze diverse». Ma, in conclusione, ritiene [...] come istituzione debba [...] contribuire ad una alfabetizzazione [...] «Non [...] può forzare la teoria per [...]. [...] perseguire obiettivi tradizionali educativi [...] intelligenze multi-ple, sia per presentare le materie, [...] empiricamente la capacità di comprensione e [...] del bambino. Michele Ruggiero [...] 3. Segue poi una serie di [...] di specializzazione alla London [...] e e [...]. È professore di pedagogia [...] e professore aggiunto di [...] Boston University. Il libro che lo [...] mondiale è [...] pubblicato nel 1983. In Italia le sue teorie [...] rappresentato [...] per il cambiamento [...] a livello di scuole materne [...]. Il nocciolo della [...] teoria consiste nel modello [...] intelligenze»: [...] «linguistica», «musicale», «interpersonale» (quella [...] (introspettiva), «estetica», [...]. Ogni individuo le possiede [...] o meno ineguali, con dominanza marcata a [...]. E ogni genio, nei [...] sapere, è sempre contraddistinto da una di [...]. [...] deve quindi partire di [...] valorizzando le potenzialità forti di [...] ma anche [...] interagire con quelle più deboli [...] tutte insieme. Tra i libri tradotti [...] per i tipi di Feltrinelli «La nuova [...]. Storia della rivoluzione cognitiva», Milano [...] «Aprire le menti. La creatività e i dilemmi [...] 1991». Notevole interesse ha riscosso [...] metà strada tra biografia e psicologia «Intelligenze [...]. Fisiologia delle creatività attraverso [...] Freud, Einstein, Picasso, [...] Eliot, Gandhi e Martha Graham», Milano, [...]. Per Anabasi ha pubblicato «Intelligenze [...] delle intelligenze multiple, Dalla [...] pedagogica». Bambini di una scuola [...] alto Albert Einstein Rodolfo Canzano Esce negli Usa [...] storico [...] visto come la perfetta [...] americano Nel petto di John Wayne il [...] States [...] Gary [...] sostiene: «La [...] perdurante popolarità suggerisce che [...] ha bisogno ancora di quel tipo di [...]. [...] «Ricomincio dal Soggetto» Sentire [...] il richiamo del soggetto. Ricetta contro una società il [...] livello di dissociazione tra mondo [...] e della soggettivazione cresce. In cui la mediazione tra [...] mondo [...] e quello delle culture è [...]. È Alain [...] sociologo di fama internazionale [...] suo «La democrazia come politica del Soggetto» (Il Mondo [...] edizioni, [...]. Spiegando: «Chiamo Soggetto non [...] di dispiegare la propria individualità, quanto quella [...] particolarità culturali con la razionalità scientifica e [...]. Gary [...] scrittore e giornalista [...] John [...] America. The [...] di John Way-ne. La politica della celebrità, Simon [...]. [...] è tra i più [...] socie-tà e della politica americane. Inse-gna storia in Illinois, [...] University, e i suoi [...] sono una miniera per chi vo-glia affrontare [...] origini, di ciò che rende americano un [...]. E per [...] ha scelto [...] più com-pleta di questo mito [...] di questa storia, John Wayne appunto. La scelta di un [...] non sorprende più di tanto. Il cinema è stata [...] ti-pica e popolare del Novecento. Se un italiano si [...] svagato e nella scrollata di spalle di Mastroianni [...] della Dolce vita, un americano ritrova se [...] claudicante del vecchio Wayne che sistemati i [...] cavallo e se ne va. Wayne è stato, anzitutto, [...] genere più cinematografico nella storia del ci-nema», [...] Godard, la rappresentazione visi-vamente [...] spiri-to americano. Negli anni il genere [...] ed è stato utilizzato per esplora-re le [...]. Ma, so-prattutto, il western [...] storia di questa paese, a comincia-re dal [...] conquista ai danni dei nativi ame-ricani. Il western ha raccontato [...] a ovest, delle or-de di [...] cercatori [...] banditi alla disperata conquista della [...]. Ha celebrato [...] delle nuove tecnologie, il [...] le armi da fuo-co sempre più sofisticate. Ha esplorato le relazioni [...] propria terra, la comuni-tà, il governo. Sono eroi e storie [...] a che fare con il mito di [...] cui abitu-dini e morale si sono forgiate [...] la terra, [...] che diviene unica guida [...]. Il contadino lo risolverà [...] facilità rispetto al professore, perché non è [...] artificiali della società». John Wayne non ha mai [...] una gran familiarità con la società. Il suo personaggio è [...] con la natura, senza troppa fiducia nel [...] far da sé, fiero soprattutto della [...] li-bertà. Ha incarnato [...] i gran-di spazi, in contrapposizione [...] americani originari delle grandi città [...] quelle delle indu-strie, del governo. Agli occhi [...] la città re-sta in fondo [...] luogo ostile. Per un america-no la [...] al di fuori delle regole sociali, delle [...] con la propria solitudine, con la natura. Le uni-versità americane na-scono [...] città, o in aperta cam-pagna. I mille culti americani [...] la costruzione di enor-mi chiese nei centri [...] preferito la dispersione delle piccole comunità, quelle [...] riuniscono nelle case o, è storia di [...] dei seguaci della Fonte Suprema che partono [...] viaggio eterno verso la cometa. [...] inizia con una fuga. Si diventa americani [...]. Siamo un [...] di [...] non che arriva. Raggiungere un luogo per noi [...] dare [...] a un altro al di [...]. Il nostro mito fondamentale [...] frontiera». John Wayne è sempre [...] di frontiera, e non si è mai [...]. I più indimenticabili tra [...] sono quelli in cui ha po-sto i [...] le sue convinzio-ni alla prova di situazioni [...]. Forse la [...] immagine più tipica è proprio [...] del finale di Sentieri selvaggi quando, riportata a casa [...] nipote Natalie Wood, se ne [...] subito e la [...] sagoma si ritaglia sullo sfondo [...] della [...]. Oggi non [...] più una frontiera da conquistare. Ma continuiamo a non [...] santa, un tempio, un centro che tenga [...] società». In altre parole, la [...] è più uno spazio fisico, [...] ma un principio, quello [...] che corre verso [...] equilibri, dilaniata [...] e da lotte feroci [...] gruppi, e che pure riesce a fare [...] di questa insicurezza, di questa libertà, il [...]. Per questo, [...] di Internet, di [...] John Wayne è ancora il [...] prediletto [...]. Solo, fiducioso in se [...] suo fucile più che nelle istituzioni, ha [...] che portava-no sempre più a Ovest. Si chiede ora a Garry [...] «Chi crede dav-vero che [...] su-perato il mito della frontiera, la mistica [...] resistenza alle istituzioni?». Già, chi lo crede? Roberto Festa John [...] America. ///
[...] ///
Gary [...] Simon [...]. ///
[...] ///
Gary [...] Simon [...].

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Il progetto è senza scopo di lucro, ma purtroppo le spese sono ingenti. Da alcuni anni IdMiS - Istituto della Memoria in Scena (ONLUS) -, anche grazie al Comitato promotore Fondazione Giovanni Frediani ed all'Associazione Culturale Controtempo, ha investito molte risorse sia monetarie che umane nella progettazione del sistema, nella traduzione digitale del proprio patrimonio archivistico, bibliografico - specialmente dell'emeroteca -, biblioteconomico, e museale; in assenza di un contributo pubblico minimamente adeguato ci vediamo costretti a chiedere alle biblioteche che vorranno aderirvi ed indirettamente agli utenti la condivisione dei costi e/o la partecipazione attiva all'elaborazione delle unità bibliografiche che ciascun ente vorrà inserire per il prestito digitale interbibliotecario.
Il sistema condivide già oltre settecentomila Entità Multimediali, di cui gran parte afferenti alla Biblioteca digitale.

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La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


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Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

(192)

Città & Regione [1975-1976*]

(190)

Civiltà cattolica [1850-2000*]

(144)


(198)

Interstampa [1981-1984*]

(198)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(197)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(183)

L'Orto [1937]

(161)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(190)


(185)


(203)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(86)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(203)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(203)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(203)

Brescia Libera [1943-1945]

(159)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(192)


(205)

Ordine Nuovo [1919-1925]

(63)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(195)

Umanità Nova [1919-1945]

(169)



(98)


Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .





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