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Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1998»--Id 1823281856.

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Un progetto da un [...] la re-te idrica, ma anche progetti più [...] in piedi lavanderie (oggi ce ne sono [...] e una a ovest), per installare cassonetti [...] palestre, ambulatori, case per gli anziani. Più di die-cimila abeti, [...] sono stati trasportati e piantati per riportare [...] città, verde distrutto, come il resto, durante [...] ragioni di sopravvivenza: soprattut-to a Mostar est [...] né riscaldamento, né acqua, né elettricità. [...] delle Regioni Emilia Ro-magna, Toscana [...] Marche, in Bosnia non si è più fermato [...] febbraio del [...] è partita la prima «Nave [...] Pace» con 14 tonnellate di viveri, medicine, aiuti [...]. Dalla fine della guerra, [...] fa, solo [...] ha finanziato 466 interventi, [...] dal-la formazione di medici per la cura [...] delle [...] e soprattutto [...] ai progetti di imprenditoria [...] nascita di una coope-rativa di donne miste, [...] Link, che raccoglie croate, [...] realtà a Mostar che [...] etnie e che per questo è anche [...]. Ma non si lavora [...] dei servizi. Anche, tantissi-mo, sui giovani, sulla [...]. Così è nato il [...]. E così è nato [...] per la riapertura dei vecchi teatri di [...] Mostar sono di antica tradizione. In questo senso va [...] Festival teatrale di Polverigi, nelle Marche, che [...] di Sarajevo. Mentre a settembre, [...] del progetto della «Biennale dei [...] artisti del Mediterra-neo» promossa [...] Giovanni Ferretti terrà due corsi [...] musica, [...] di Sarajevo e al Centro Pavarotti di Mostar. ///
[...] ///
[...] di Mostar il rumore della [...]. Per questo siamo [...]. Giovan-ni Lindo Ferretti siede [...] in quella che tutti [...] a Mo-star chiamano Piazza [...] Spagna, [...] lì erano accampati i soldati [...]. Dietro le spalle del [...] sfilano gli scheletri anneriti [...] Boulevard, [...] terra di nessuno, il [...] oggi fa da linea di demar-cazione tra Mostar [...] Mostar est. Ogni tanto ci passa [...] soprattutto le autoblindo delle [...] le forze di pace. Nessuno, neppure gli [...]. Sia-mo [...] prima della guerra non esiste [...]. I [...] sono venuti a portare [...] loro musica -mai così dolce, [...] rabbiosa [...] buco nero del mondo [...] bambini e le bambine il pub-blico più [...] del concerto che la band italiana ha [...]. Dovevano [...] venerdì scorso, tutto era [...] economici, burocratici, politici, superati faticosamente e miracolosamente [...] della Regione Emilia Ro-magna e della Regione Marche, [...] le promotrici dei due concerti di Mostar [...] che dovrebbe tenersi stasera a [...] Luka, nel cuore [...] Repubblica [...] (Serba). Tutto era pronto, e [...] è messa la [...] con un di-luvio di [...] minuti prima che la band andasse in [...] stadio che era stato trasformato [...] e ancora oggi ha [...] granata sulle mura di [...]. Tra [...] e schiarite, si è dovu-to [...] perché il rumore della musica sa-lisse infine nel cielo [...] Mostar, [...] Care e Drive, poi con [...] la loro musica, suonata [...] an-che davanti al pubblico forse [...] senso che non avrà mai, [...] a Roma o a Reggio Emilia. Sarà an-che per questo che Ferretti sembra accelerare il ritmo quando attacca «Cupe vampe», con [...] sue parole [...] la [...] Sara-jevo che brucia nella notte, [...] avesse fretta di [...] prima che il magone gli [...] la gola. Per [...] che lo ascolta sotto il [...] riscatto; lui ha 25 anni, è di origine mussulmana, [...] stato rinchiuso proprio in questo stadio insieme a decine [...] altri ragazzi, ma era [...] e poi a Bari. [...] tornato, [...] Mostar est, ed è [...] fin [...] nello stadio che per lui [...]. [...] bambini e bambine, magrolini [...] con su scritto Del [...]. Sono pochi gli adolescenti, ma [...] uno con una [...] italiana con su scritto Alleanza Nazionale: [...] è viscerale, al punto che [...] «perché è una [...]. A Mostar i giovani sono [...] nei [...] che si stendono sui fianchi [...] montagne, nelle fos-se comuni (ancora un paio di setti-mane [...] ne hanno scoperta [...] nei giardinetti pubblici che a Mostar est hanno trasformato in piccoli [...] musulmani; guar-di le lapidi e [...] nomi di ragazzi nati chi nel [...] chi nel [...] chi nel [...] ma quasi tutti morti nel [...] quando [...] della guerra civi-le ha toccato [...]. Chi è rimasto vive [...]. Ma la diffe-renza tra [...] della città è enorme. A Mostar ovest, dove [...] la-sciato meno ferite, la [...] come anestetizzata: dopo le otto di sera [...] le strade sono per lo più deserti. E [...] Mo-star est, la parte antica [...] città, quella de-gli sconfitti, dei paria, delle [...] la vita è densa, [...]. La vera comuni-tà è nella [...] est, lì [...] veri [...]. Da [...] abitanti che erano, oggi sono [...]. Nelle stradi-ne di questa meravi-gliosa «Spoleto balca-nica», come la [...] palazzi sventrati rina-scono pian piano [...] macerie, ed è pieno [...]. Alle undici di sera [...] muezzin che sale dal minareto della mo-schea [...] con le [...] che salgono invece da [...] disco-bar: pochi ab-bassano il volume in segno [...] soprattutto i giovani, «si [...] che diventare musulma-ni praticanti», e infatti in [...] velo non ce [...] mentre minigonne e «zeppe» [...]. Intorno al ponte di [...] pochi giorni sostituisce [...] ponte ottomano sulla [...] distrutto durante la guerra, [...] locali dove si affollano i giovani; le [...] son tenute insieme con lo spago, i [...] cassette son quasi tutti di rock anni Settanta [...] pop balca-nico, ma che [...]. [...] è riuscita a chiudere il [...] nei bar controllati dalla mafia; i ragaz-zi [...] una canna lasciano le birre [...] se ne vanno nel bar [...]. Men-tre quando vogliono suonare [...] Centro Pavarotti, [...] trova proprio ad est, [...] volte è fre-quentato anche dai giovani musi-cisti [...] Mostar [...]. Ma non [...] spazio [...] per la retorica della mu-sica [...] unisce la gente. [...] tutto [...]. Alba Solaro Mostar musica [...] In alto: Mostar novembre 1997, bambini sul ponte [...] ha sostituito [...] ponte ottomano di [...] a destra [...] La pioggia guasta la [...]. Ma i [...] suonano lo stesso FERRETTI «Nessuno, [...] anziani ricordano nulla. È il dopoguerra: quello che [...] prima non esiste più» [...] Il Consiglio [...] della Rai corre ai ripari La radio? Più musica, meno [...] «Bisogna recuperare il tempo perduto», [...] Emiliani. E subito sigla una convenzione [...] «Tempo Reale» di Berio. TELEVISIONE Il filmato di Agosti [...] Tute blu [...] del [...] «Processo alla Fiat» indaga [...] metalmeccanici negli anni 70. ///
[...] ///
Era il primo dicembre [...]. Tra i tanti che [...] giorno si segnalano Woody Allen e, seppur [...] Vittorio Emiliani, consigliere di am-ministrazione Rai. Il richiamo al grande regista [...] non arri-va a caso. Emiliani ha molto apprez-zato, [...] Radio [...]. An-che perché, raccontava ieri [...] Firen-ze [...] occasione della firma della convenzione tra la Rai [...] musicale «Tempo Reale» del maestro Luciano Berio, [...] formato la [...] generazione: «Sia-mo cresciuti con [...] ci ha insegnato ad ascoltare ed apprez-zare [...]. Ed ora che è [...] Rai, Emiliani ha deciso [...] per la radio della Rai, di recuperare [...]. La situazione è disastrosa: [...] giovani incol-lati a radioline e [...] solo il [...] ascolta i programmi radio [...] Rai. Molto meglio le private. Così ecco la soluzione: differenzia-re [...] radiofonica, [...]. Il primo canale radiofoni-co sarà [...] e [...] il secondo canale sarà territorio [...] ai gio-vani e alla loro musica di tenden-za; il [...] sarà più marcatamente culturale e offrirà tanta buona mu-sica, [...] classica al jazz, con la volontà di svolgere anche [...] fun-zione pedagogica. Il progetto, che è [...] al consigliere Rai Alberto Contri e che [...] con il nuovo direttore di Radio Rai Giancarlo [...] sarà varato nei prossimi [...]. Ma avrà biso-gno anche di [...] di suppor-to. Per Radio Rai, ma [...] Rai, [...] un problema di comunica-zione. E questo è un [...] a cuore anche al nuovo presidente Roberto Zaccaria. Trop-pa poca informazione, troppa [...]. Una gloriosa testata che [...] con poco». Così come, secondo Emiliani, tra [...] er-rori del recente passato, [...] quello di [...] soppresso «tre delle quattro orchestre Rai, senza pensare che almeno due, una per il Nord [...] una per il Sud, andavano lasciate». Da [...] di far nascere a Napo-li [...] giovanile con non molti elementi, sulla falsariga di quella [...] a Santa Cecilia. Intanto, nella logica di [...] sul versante cultu-rale, la Rai ha firmato [...] con [...] musi-cale «Tempo Reale», diretta [...] Lucio Berio. La Rai entra così, [...] e la dotazione di [...] sede fiorentina, a pieno titolo tra i [...] musicale, a pari titolo con il Comune [...] Firenze [...] la Regione Toscana. Sarà una colla-borazione che fornirà [...] ricerca, didattica e formazione mu-sicale. Saranno organizzati wor-kshop, concerti [...] musi-ca contemporanea e realizzate nuove opere di [...] stranieri. Per la fondazione, e [...] Berio che ci ha creduto anche nei [...] un so-gno che si avvera. Il riconoscimen-to di [...] di sperimentazio-ne musicale [...] nel mondo. Tanto che sarà proprio Be-rio [...] il festival di Sali-sburgo del [...] con la prima esecu-zione [...] R, [...] di teatro musicale su [...] vuole mantenere il più stretto ri-serbo. Il posto in prima [...] Sali-sburgo è possibile anche grazie alla nuova direzione [...] con Gerard [...] punta sulla sperimentazione e [...]. Silvia Biondi ROMA. Il [...] è stata la radice per [...]. Di-ce così Silvano Agosti e [...] sue parole suonano polemiche nei confronti di tante celebrazioni [...] un anniversario un [...] imbalsamato. Tutti parlano del [...] ma non di quello [...] subito dopo. Lui, Silvano, quella stagione [...] vissuta direttamente. Il cronista [...] era, a [...] al seguito dei metalmeccanici, tra Milano e Roma. Ricorda bene, perciò, di [...] incrociato, tra uno sciopero e [...] abbracciato alla cinepresa, nelle piazze e nelle fabbriche tumultuanti. [...] un antico legame tra [...] a Brescia, nei cor-ridoi [...] Casa editrice cattolica dove lavoravano i rispet-tivi [...] nelle stanze della Federazione comunista di via Gramsci. Ma perché quel girovaga-re, [...] cortei operai? «Avevo abbandonato il ruolo di [...] andare a ripren-dere quel che avveniva nel Paese [...] feci fino al 1977. Smisi quando le cose [...]. Ora Agosti ha voluto [...] per [...]. Così do-mani sera, alle [...]. Va in onda, infatti, [...] do-dici puntate di 30 anni di oblio. An-che [...] come nelle precedenti tra-smissioni, [...] di [...] presa da Guerra e Pace: «La [...] la fanno coloro che non san-no di [...]. Il titolo della puntata [...] «Processo [...] Fiat». Compaiono, appunto, le tute [...] sono riservate a Bruno Trentin [...] Bruno Attilio. [...] era un operaio sardo [...] Torino, uno dei 61 me-talmeccanici sospesi dalla Fiat [...] 1970. [...] di Agosti è quella [...] oltre il [...] per indagare su quanto [...] nel corpo vivo della società, non solo [...] ma tra le donne, tra i militari, [...] associate. Ma anche [...] il suo orizzonte si [...] quel che è venuto dopo, compresi i [...] fa parte di [...] storia. Hanno pre-so la parola [...] nel corso delle dodici puntate, tra un [...] testimoni illustri e meno illustri come Bernardo Ber-tolucci, Nuto Revelli, Oreste Scal-zone, Piergiorgio Bellocchio, Nan-ni Balestrini, Mario Capanna, Emanuele Severino, Massimo [...]. Come ha vissuto il [...] questo tuffo nella me-moria? La risposta non [...] rassicurarci. [...] stato un mutamento [...] ma la nave è marcia [...] per quanto abile sia [...]. ///
[...] ///
[...] stato un mutamento [...] ma la nave è marcia [...] per quanto abile sia [...].

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Il progetto è senza scopo di lucro, ma purtroppo le spese sono ingenti. Da alcuni anni IdMiS - Istituto della Memoria in Scena (ONLUS) -, anche grazie al Comitato promotore Fondazione Giovanni Frediani ed all'Associazione Culturale Controtempo, ha investito molte risorse sia monetarie che umane nella progettazione del sistema, nella traduzione digitale del proprio patrimonio archivistico, bibliografico - specialmente dell'emeroteca -, biblioteconomico, e museale; in assenza di un contributo pubblico minimamente adeguato ci vediamo costretti a chiedere alle biblioteche che vorranno aderirvi ed indirettamente agli utenti la condivisione dei costi e/o la partecipazione attiva all'elaborazione delle unità bibliografiche che ciascun ente vorrà inserire per il prestito digitale interbibliotecario.
Il sistema condivide già oltre settecentomila Entità Multimediali, di cui gran parte afferenti alla Biblioteca digitale.

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La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


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Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

(192)

Città & Regione [1975-1976*]

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Civiltà cattolica [1850-2000*]

(144)


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Interstampa [1981-1984*]

(198)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(197)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(183)

L'Orto [1937]

(161)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(190)


(185)


(203)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(86)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(203)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(203)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(203)

Brescia Libera [1943-1945]

(159)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(192)


(205)

Ordine Nuovo [1919-1925]

(63)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(195)

Umanità Nova [1919-1945]

(169)



(98)


Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .





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