Certo ti ricordi di [...] ricco e poi cercasti di mettermi nei [...] uscire dal corpo della figlia del re [...] Francia. Quando riuscii a [...] di li, facendoti credere in [...] tua moglie, tu tornasti [...] fuori solo molto più tardi: [...] invece ho vissuto una lunga vita piena di avventure, [...] con un saggio investimento delle ricchezze [...] dal re di Francia e [...] per [...] in modo da far perdere [...] tracce. Ho sempre temuto che [...] di alto rango richiedesse le [...] prestazioni di esorcista, mettendomi [...] frónte a qualche diavolo più ostinato di [...] da mancato esorcista in malinconico impiccato. Cosi mi sono presentato [...] in paesi diversi, e ho frequentato soprattutto [...] credevano nel diavolo o si facevano beffe [...] se fosse una semplice figura comica e [...] contatti con miscredenti e buontemponi di tutti [...] soprattutto tra i chierici, gli scrivani, i [...] i giocatori. Mi sonò [...] à celebri uomini di [...] da servitore e da segretario, curiosando tra [...] e sfogliando le carte fresche dei loro [...]. In questo modo ho [...] sono divenuto un uòmo colto, anche se [...] in seconda battuta, mantenendo sempre la mia [...] villano. Uno dei miei maestri [...] Niccolò Machiavelli a cui raccontai la nostra [...] si diverti a [...] fingendo di averla tratta [...] memorie delle fiorentine cose». Quel bizzarro segretario menti, [...] abituato a fare, quando [...] Favola, parlando del mio ritorno « tutto [...] casa: fui io in realtà a [...] di concludere cosi, perché [...] chiusa la mia storia e la mia [...] nessuno venisse in mente di mettere ancora [...] doti di esorcista. Ogni lettore della Favola [...] io fossi morto da un bel pezzo, [...] avessi definitivamente raggiunto in inferno. ///
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Ogni lettore della Favola [...] io fossi morto da un bel pezzo, [...] avessi definitivamente raggiunto in inferno.