Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1997»--Id 1818219374.

Critici, storici del cinema [...] animatamente pri-ma e dopo i film. Le scuole di pensiero [...] acuti e stimo-lanti. Il mondo del cinema, [...] a Venezia , non ha [...] il piacere [...] e della polemica costruttiva. La cosa straordinaria, poi, è [...] la dialettica [...] ricomporsi, la [...] producono [...]. [...] riassumibile in un concetto: Simoni [...]. Ci siete cascati, eh? Per [...] cinefili khomei-nisti che si stanno domandando se Simoni sia [...] regista neorealista o [...] francese protagonista [...] due righe di [...] (ma dovrebbe [...] con la «a» finale), e [...] domani non [...] il Bre-scia con almeno 4 [...] 5 gol di scarto Moratti gli fa fare la [...] di «Ladri di biciclette». [...] discute molto: di calcio. Domani parte il campionato e [...] i film in concorso continuano [...] schifo, [...] verso lo [...]. Dobbiamo dire che in [...] i più gettonati siamo noi interisti. Persino quei ben noti [...] costretti a esibirsi sui se-guenti temi: 1) [...] Ronaldo; 2) come [...] una volta che è [...] a Cruz, ci faremo due ri-sate); 3) [...] capitolo di un ben [...] sulla fine dei [...] 4) giocare con Fresi [...] con Bergomi libero in linea (e [...] sia-mo al virtuosismo, è [...] dialo-ghi di Platone in cui Socrate fa [...] sofi-sti). [...] siamo [...] sbruffoni, gli juventini sorri-dono [...] e i romanisti si buttano [...]. [...] «vagamente juventino», fece un refe-rendum [...] chela Juventus ha la maggioranza dei consensi critici. Da [...] da anni che anche i [...] hanno squadre [...] confacenti alla loro poetica. Un esempio: con il [...] per i perdenti, Sam Peckinpah era sicuramente [...]. Presto Ronaldo, [...] eroi del «Mucchio selvaggio», e [...]. Sarà un buon giorno [...]. [...] Il dibattito mi stimola [...] ALBERTO CRESPI In concorso: «I [...] film collettivo firmato dai «registi mediterranei» Pappi [...] Antonio Capuano, Antonietta De Lillo, Stefano Incerti, Mario Martone: da Napoli in giù, quando il [...] recupera la favola e il mito partendo da uno [...] di cronaca (ore 15,30 [...] ore 18 sala Grande; ore [...]. [...] film in concorso è «Niagara Niagara» [...] per Bob [...] con Robin [...] Henry Thomas che narra [...] Seth e Marcy, coppia di sbandati che [...]. Lei ha una strana [...] le procura fastidiosi tic motori e verbali [...] ossessivamente le parole. Fuori concorso:« The Second [...] di Joe Dante con James Coburn [...] 12 sala Grande). Per la sezione Officina «Les [...] di Laurent [...] (ore 15 Pala Galileo); [...] e [...] di [...] (ore 14,30 Pala Galileo). Per la settimana della [...] «Tano [...] morire» musical sulla mafia dai colori pop [...] firma di Roberta Torre (ore 15 sala Grande). Per Eventi Speciali, [...] down [...] di B. Willis [...] (ore 18 sala Perla); «La [...] di Sergio Rossi (ore 22 sala Perla). Alla sezione [...] Renaissance, [...] di Philip Seville (ore 19, [...] Pala Galileo). Alla sezione Mezzanotte arriva [...] di Gérard [...] con Virginie [...] Maida Roth: il successo [...] Johanna mette in crisi la [...] vecchia amicizia con Jeanne [...] Grande). Ce ne scusiamo con [...]. Il programma di oggi [...] VENEZIA. Alla faccia di Umberto Bossi. [...] italiano che stupisce e fa [...] è tutto meridionale. Un irriverente e vitale [...] in questo primo week end ha colorato [...] Lido di voci dialettali e sensazioni mediterranee: in [...] Giro di lune tra terra e mare, oggi [...] dei Vesuviani, mentre alla Setti-mana della critica, [...] al festival, [...] Tano da morire. Pozzuoli, Napoli, Palermo. Culture basse e cultura [...] e realismo spietato, leggende e luoghi co-muni, [...] musica e silenzi, brutture e paesaggi di [...] edilizia e creatività, per un cinema radicalmente [...] grup-po: non a caso [...] stato qualche proble-ma a [...] «delegazioni» nei tradizionali Excelsior e Des [...]. [...] non sono man-cate le chiacchiere [...] le polemiche, spesso insensate. Ultima [...] il film di Giuseppe Gaudino, [...] alcuni, avrebbe fatto imbestialire il sindaco di Pozzuoli perché [...] dà della città [...] negativa, addirit-tura miserabile. Falso, [...] si è preso persino la [...] di venire al festival per [...] Giro di lune. E il regista, che considera [...] città una metafora di sotterranea [...] e precarietà ma pure un ser-batoio di sortilegi, risponde [...] con un invito a restare [...] coscienza. Nel frattempo qualcuno aveva [...] che il [...] di Roberta Torre offende [...] vittime. Prontamente è stato chiesto [...] Damiano Damiani, in qualità di autore del Giorno della [...] autorevole contro. E intanto non si so-no [...] spenti gli echi [...] di An alla presunta [...] contenuta nei Vesuviani. Il «colpevole» Mario Mar-tone, [...] ha volu-to neppure rispondere: forse anche per [...] del film al comple-to arriva a Venezia [...] in tempo per la conferenza stampa, che [...] da una parte e [...] del tavolo. E da Paler-mo, dove [...] testi scespi-riani con Carlo Cecchi, Iaia Forte, [...] di [...] chiarisce: «Questa polemica è [...] inquina il film di Mario. Il sin-daco della Salita [...] anche se può [...]. Quella è una metafora sul [...] percorso che compie chiun-que imbocchi una strada rivoluzionaria, politici [...] anche artisti». ///
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In tutti e tre i [...] la risposta è una sola: prima di [...] i film bisogna [...]. Ne è [...] la [...] Roberta Torre: «Il problema [...] Corriere della sera, che ha usato uno [...] al mio film a [...] poi è andato a chiedere un giudizio [...] Damiano Damia-ni». Tano da morire, naturalmente, [...] di fare [...] sulle vittime del-la mafia. Semmai prende in giro [...] il loro machismo, a ritmo di [...]. Per ora è servito [...] festival una squadra molto sui generis -panettieri, [...] casalinghe -sen-za contare il tifo da casa. Praticamente mezza Palermo sottoproletaria [...] al Lido. Manca [...] invece, Ni-no [...] autore di musiche travol-genti [...] alla [...] in copie pirata, benché Caterina Caselli [...] prodotto un regolare cd. E vanno già a [...] con gli eroi del film: Tano e [...] in formato santino. Insomma, consigliamo a tutti di [...] il gioco e rilassarsi. Come Iaia Forte, che nei Vesuviani è una delle [...]. Non finirò mai di [...] Pappi [...] che mi ha dato [...] Bruce Lee con salti mortali e risse. E con gli effetti [...] dalla [...]. Allegre, anche se un [...] le attrici di Gaudino: Vincenza Modica, Roberta Spagnuolo, Tina [...] Anto-nella Stefanucci, Olimpia Carlisi. Profes-sioniste -quasi tutte hanno [...] teatro di ricerca -che però recitano come [...] dalla stra-da. E che hanno «soppor-tato» [...] riprese, con interruzio-ni, per un progetto fatto [...] tempi lunghissimi e con vicissitudini fi-nanziarie svariate. Per questo [...] Gaudino, già scenografo di Gianni Amelio, è scettico anche [...] di una new [...] napoletana. Però annuncia un prossimo film, Via [...] da girare a Pompei Ancora [...] volta con continui rimandi tra passato e presente: dai [...] (e nefasti) borbonici [...] per il bello di [...]. [...] favola napoletana. Come Giro di lune. Che doveva chiamarsi [...] ovvero nodi. Però, forse, ai sottotitoli [...] rinunciare: molto dipende dal-le reazioni del pubblico [...]. Gau-dino è convinto che [...] famiglia Gioia e di Maria la pazza [...]. Beh, lo speriamo anche [...]. Cristiana Paternò CONCORSO La Pozzuoli [...] Gaudino tra mito e storia [...] VENEZIA. Svariate teste reclinate sulle [...] pesanti, [...] sera, [...] per la stampa di Giro [...] tra terra e mare. Di sicuro Giuseppe Gaudino [...] un film «faci-le», di agile consumo festivaliero: [...] minuti di proiezione, il cineasta campano condensa [...] propria città, una Poz-zuoli vista come un [...] fatiscen-te, dove si mischiano vestigia di un [...] tracce di un presente disgregato. È strug-gente lo sguardo [...] puteolano posa sul Rione Terra, eletto a [...] sorta di Grande Amnesia, perseguendo uno stile [...] si sarebbe detto poetico (non è una [...]. Magari [...] Luce, che lo distribuisce, [...] questo film, ma dentro Gi-ro di lune [...] mare passa indubbiamente [...] di cinema personale che [...] la disponibilità a farsi catturare da un [...] per «grumi» e visioni ma-gmatiche. Del resto, siamo sotto [...] una terra ciclicamente esposta ai capricci di [...] Gaudino vede come una meta-fora costante del [...]. Avrete capito che Giro [...] terra e mare non si può raccontare [...] «normale». Memorie orali e riferimenti [...] nella voce narrante del piccolo Gennarino, fi-glio [...] di [...] condi-zione umana. Non se la passa bene, [...] la famiglia Gioia, immiserita dalle scosse telluri-che che ciclicamente [...] a traslocare verso [...] e [...] che avvelena le cozze amorevolmente [...]. Liti in tavola, [...] ferito del vecchio padre, [...] delle donne, lo scalpitare dei giovani: il [...] film, affidato a una fotografia solare, viene [...] serie di immagini bluastre, instabili, che evocano [...] luogo. E così si mate-rializzano [...] in un bizzarro excursus storico che non [...] crono-logico, la pallida Agrippina fatta uccidere dal [...] Nerone, [...] Sibilla Cumana, il giovane martire cristiano [...] guer-riera Maria «la pazza», [...] Giovanbatti-sta Pergolesi. Simili a «presenze» fantasmatiche, [...] la tragica nobiltà di un passato contrapposto [...] avvi-lente incarnato da quel muratore che tappa [...] case fatiscenti invase dai topi. Non temendo il ricorso [...] anzi at-tingendo a fonti antiche, Virgilio incluso, Gau-dino [...] i suoi attori in latino e in [...] che, in sincrono con le musiche de-gli Epsilon Indi, [...] la suggestione mitica di questo atto [...] nei confronti di una [...] distruzione per mano di uomini insensibili e [...]. Il regista lo chiama [...] rovine dello spazio e del tempo». Ma dietro quelle rovine [...] anche un colpevole. Michele Anselmi [...] blues Sud blues Una [...] «Giro di lune tra terra e mare». Sotto, il regista Giuseppe [...]. Gaudino È sbarcato a Venezia [...] che viene dalle periferie del sole [...] EVENTI SPECIALI Da una [...] «Santo Stefano» di Angelo Pasquini Così si uccide [...] sbarre Amendola: «La durezza del carcere [...] scoperta solo dopo che [...] i [...] di Tangentopoli». MEZZOGIORNO Buono il noir [...] Patrick [...] Whisky e sesso per le [...] Delude invece il tedesco «In [...] der [...] di Andreas [...]. ///
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Dopo il carcere reale [...] Piccoli [...] ecco il [...] ma ripreso dalle cronache [...] anni Cinquanta, di Santo Stefano. Dato il tema -un [...] dolce» stroncato vigliaccamente dal go-verno Tambroni -viene [...] il film al capi-tolo «impegno civile», ma [...] il regista Angelo Pasquini, già sceneggiatore del Portaborse [...] Un eroe borghese, non sembra ap-prezzare [...]. E ha ragione, perché Santo Stefano [...] muove piuttosto tra echi del cinema car-cerario [...] con una certa sensibilità intimista. Più [...] che Fuga da [...] ovvero azione dosata col [...] del gene-re, e altissime dosi di utopismo. [...] è quello di Eugenio [...] cattolico illuminato e idealista tutto [...] pezzo che si mise contro ministero, opinione pubblica e [...] ecclesiastiche per [...] introdotto un modello [...] lasciava circolare «liberamente» gli ergastolani [...] non tollerava secon-dini dai metodi violenti e incorag-giava -scandalizzando [...] brutto i benpensanti -le visite di mogli e fidanzate. Per il senso comune [...] era come trasformare [...] del diavolo in un villaggio [...]. E infatti il penultimo [...] fu un velenoso re-portage sul settimanale Lo [...] si leggeva: «La sala conve-gno divenne un [...] le celle rimanevano aperte fino a tarda [...]. Molti detenuti abolirono la [...] tornare agli abiti borghesi, lo spaccio conobbe [...] mentre i carcerati, strana-mente più forniti di [...] potevano bere tranquilla-mente anche alcolici e ricevere [...] familiari, special-mente delle fidanzate e delle con-sorti». Fu la sinistra, viceversa, [...] Umberto Terracini, che a Santo Stefano [...] stato recluso durante il fascismo insieme a [...] pubbli-cò una serie di [...]. ///
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Il linciaggio morale contro [...] e [...] della mano dura contro [...] nau-fragare [...]. In quegli anni chi [...] innocente, aveva ben poche speranze di una [...]. Poi ci sono state [...] terrori-smo alla mafia», dice Pasquini. Evidentemente contrario al carcere [...] cui si è tornato recente-mente a discutere [...] una possibile abolizione [...]. E Claudio Amendola, politicamen-te [...] molto agguerrito, va oltre. Quanto [...] non redime. Mentre una pena di [...] in condizioni favorevoli, può cam-biare [...] uomo e [...] un posto nella società». È il caso del [...]. Uno spietato -ha ucciso, [...] -che ritrova la [...] digni-tà nel rapporto affettuoso [...] del direttore, quando il bambino va a [...] stare vicino al padre. E proprio il ragazzino [...] Andrea De Rosa, molto convincente, come Amendola e il [...] Claudio Bi-gagli -fornisce a Pasquini lo spun-to migliore del [...] acerbo e [...] spregiudicato, sicuramente non banale, [...] film da qual-che momento un [...] troppo pre-vedibile. Chissà cosa ne avrebbe [...] Gianni Amelio, che in un primo tempo doveva [...]. ///
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Cancellato il «Panorama italiano», [...] Sala Grande ha ricominciato a parlare al-tre [...]. Sono dieci titoli scelti [...] da Roberto Silvestri e rias-sunti sotto la [...] cara a Lizzani, appunto« Mezzogiorno». Ad [...] The [...] un buon noir americano in [...] sudista firma-to [...] John Patrick [...]. [...] di Tennessee Wil-liams aleggia sulla [...] a forti tin-te ambientata in un ranch (anzi [...] del Kansas, [...] degli anni Sessanta. È [...] che capi-ta, in cerca [...] provviso-rio, un tosto giovanotto in canot-tiera bianca [...]. Come il Terence [...] di Teore-ma, Clay Hewitt [...] sé gli sguardi della piccola comunità: la [...] nera» piut-tosto sexy, se lo vorrebbe fare [...] infelice appena uscito dal manicomio lo guarda [...] uno dei lavoran-ti, già amante della signora, [...] straniero voglia [...] via la ragazza. In un clima sudaticcio [...] tori castrati per [...] ingrassare e serate umide [...] si sviluppa [...] quasi fraterna tra il [...] Clay [...] il vulnerabile [...] ma come sempre, in [...] ferocia rurale, il passato si riaffaccia con [...] un boomerang per sparge-re nuovo sangue. Lambìto da un sospetto [...] intonato al contesto bollente, tutto sesso, whisky [...] famiglia, The [...] è un melo-dramma country [...] e anche la metafora delle cicale (passano [...] vengo-no alla luce [...] solo per ripro-dursi e [...] dal regista con una certa sapienza drammaturgica. Inutile dire che, in [...] donne facevano il tifo per il [...] Vince Vaughn, che fa Clay, [...] di Paul Ne-wman e Johnny [...] ma con qualche centimetro [...] più. Bello e vulnerabile come [...] di questo cowboy [...] scorticata; mentre nel ruolo [...] fregola [...] Kate [...] ormai più nota co-me [...] Spielberg. Poche parole, invece, per [...] In [...] der [...] di An-dreas [...] passato ieri nella stessa [...]. Sembra di assistere a una [...] di un episodio tv [...] Derrick, anche se il giovane [...] sfodera per [...] il tema della riuni-ficazione. [...] di mezzo [...] di una bella ragazza, presa [...] in autostop da un uomo [...] pri-ma cittadino della [...]. A investi-gare sul caso [...] sfatto e alcolizzato, il quale si innamora [...] Barbara Sukowa, madre della vittima nonché paziente di una [...]. Il film vorreb-be essere [...] in realtà è solo ridicolo. ///
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Il film vorreb-be essere [...] in realtà è solo ridicolo.