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Che sia lui a [...] In ogni caso, tutto lascia credere che il [...] abbia preso gusto e che [...] in poi, a ogni [...] dovremo rallegrare col suo riassunto dei dodici [...]. Il [...] italiano ha [...] di peggio, e, saggio, antico, cinico, si [...] con Norberto Bobbio, saggio e antico, ma [...] di slancio subito dopo Sepulveda [...] Coelho. /// [...] /// Almeno a giudicare dai [...] di Colette, raccolti da Adelphi sotto il [...] Il kepì, (p. Protagoniste perfide e angeliche, [...] maschi talmente beoti da non capire chi [...] il gioco. Come nel caso di [...] quindicenne sfrontata e falsamente [...] al peccato e alla menzogna, che si [...] per il naso lo stolido seduttore deciso [...] a questo punto solo formale. Un [...] Carmen e un [...] Pierre Louys per una Lolita [...] Déco che ci fa tutto sommato rimpiangere i bei [...] della belle [...]. A patto di nascere [...]. Luis Sepulveda . Storia di una gabbianella Salani Paulo Coelho. Sulla sponda del fiume [...] Bompiani Norberto Bobbio . De [...] Einaudi Garcia Marquez . Notizia di un sequestro Mondadori Bruno Vespa. La svolta Mondadori Settimanale [...] cultura a cura di Oreste Pivetta. Redazione: Bruno [...] Antonella Fiori, Giorgio [...] INTERVISTA. Marisa [...] e «Apprendista del sogno» [...] Lalla Romano la felicità [...] Ha scoperto i Beats [...] i grandi romanzieri americani li ha cono-sciuti [...] New York nel [...] ricorda ancora avventurose telefonate [...] le tor-mente di neve a Saul Bellow [...] Ralph [...] «Sono una studiosa italiana, [...] li-bro sul nuovo romanzo americano, vorrei [...]. Nei kibbutz israeliani ci [...] perchè la pensava come Hemingway: per scrivere [...] si doveva fare i giornali-sti, essere sul [...]. Le sue inchieste, reportage [...] e dalla Libia quando ancora [...] non era arrivata la signora Fallaci, sono state pub-blicate [...] Epoca, [...] di Biagi. Biagi che dopo [...] lette alcune disse: «Non [...] di più femminile?» [...] di Marisa [...] che cita tra i [...] come Lalla Ro-mano e Fernanda [...] e tra gli uomini [...] mette Antonio Banfi e Vittori-ni, è fatta [...] che razionalità e co-raggio più che ostinazione. E di inquietudine, soprattutto. Tailleur azzurro cobalto, foulard dello [...] colore, camicia bianca, gran scialle di [...] nero, occhi [...] caschetto alla Gre-co. Marisa [...] che non ha mai [...] sognata autobiografia, alla fine ha scritto un [...] che Donzelli pubbli-ca con il titolo, finchè [...] (le due autrici più [...] di Apprendista del sogno. Un libro dove [...] filtra, come una tagliente luce [...] la porta, in ogni racconto: per la [...] visione poli-tica, lo sguardo apocalittico [...] realtà in rac-conti come Macchine da guerra, con [...] del turismo di massa devastante [...] anche la percezione di una guerra latente (quella del Golfo). Autobiografia che si fa [...] Naufragi , dove la [...] tratteggia addirit-tura la figura [...]. Mio nonno si definiva [...] pensatore pacifista, mio padre aveva fatto la [...] seconda guerra mondiale. /// [...] /// Mia madre era una specie [...] cattolica ma anche eretica. E in [...] inquietudine -inquietu-dine e energia [...] che riferite a sè pronuncia più di [...] rogo di tutto quello che aveva accumulato [...] scritto tutto daccapo. Pensando alla [...] autobiografia viene in mente Henry James, «Ritratto di signora». Si riconosce in qualche [...] di Isabel? [...] ho sempre sentito questa [...] mondo, questo cosmopolitismo. Non mi piace di Isabel [...] ma la veglia prima di prendere la [...] è un momento altissi-mo: è una donna [...] la [...] scelta, trae da sè [...] decidere. Ha soddisfatto la [...] inquietudine leggendo e viaggiando molto. Leggere Melville, Fitzgerald, Hemingway, [...] della guerra, chiusi davanti al lago, apriva [...]. Vivevamo in una terribile clau-strofobia. Gli americani li ho [...] «Comuni-tà», dove lavoravo come redattrice. Ero arrivata at-traverso Remo Cantoni. Mi ricordo Giorgio Soavi, Renzo Zorzi. Da lì, dalla lettura [...] è venu-to [...] a fare la giornalista [...]. Resta-va la passione per [...]. A New York al-la [...] cinquanta ho potuto soddisfa-re anche questo. La comunità degli artisti [...] era molto aperta. Li ho conosciuti tutti: Miller, Baldwin, Carson Mc [...] Ralph [...]. Li incontravi ovunque. Nei caffè, a casa [...] ambiente molto stimolante che dava molta energia. Poi ho cambiato an-cora, passando [...] universi-tario. La [...] antologia dei «beats» si [...] periodo prece-dente a quello stu-diato dalla [...]. Come mai non ha [...] Io non ho questa avidi-tà di dire [...] è mia, anche se studio un autore [...] la Dickinson. Forse [...] più grande: quella di di-re, [...] scrivo! Che cosa [...] affascinata in personaggi come la Dickinson? che tipo di identificazione [...] stata poi nello scrivere i [...] Dalla Dickinson ho appreso una grande lezione: come attingere [...] sé la propria parola e che non [...] bisogno di [...] pubblicata perchè esista. Poi [...] una grande qualità visiva nella [...] della Dickinson, che non a caso amava Blake. Da lei ho scoperto [...] dalla parola e questo monito: attenta a [...]. Ma, diversa-mente da lei, [...] o poi avrei reso pubblica la mia [...]. Nei racconti, in particolare «Lettera [...] questa [...] forza appare anche come [...] dalle figure maschili. Come [...] trascinata [...] il pericolo è quello di [...] trascinati giù. Essere vissuti duran-te la [...] nascere in me una impronta [...]. Non volevo essere trascinata [...] uomini -e dunque anche nel matri-monio -senza [...]. Mi sono sposata tar-di, [...] e con una persona molto libera, che [...] istriano che è ancora mio mari-to. E che aveva [...] paritaria del rapporto con la [...]. I riferimenti al mito, nella [...] scrittura, sono frequentissimi. Che energia vi attinge? [...] sottesa al mito [...] capita leggendo la Dickinson. Le donne hanno liberamente [...] un mito che nasconde sempre una me-tamorfosi [...] è il mito stesso. In racconti come «Salvate il [...] una critica alla stupidità del [...] a una cer-ta politica [...] dei professori. La mia è una [...] come manipola-zione di oggetti e realtà che [...] di essere usati. Si dice, «salviamo il [...] rapace», «salviamo le istituzioni» e il salvataggio [...] si scatena [...]. Gli autori a cui [...] Hemingway mi ha dato [...] dei racconti brevis-simi, quelli [...] Gerusalemme. Ringrazio Carver per la [...] importante capire quel che succede. Poe, che mi ha [...]. /// [...] /// Nessun italiano? Non osavo [...] Morante, la Ortese. Io preferisco gli scrittori [...] frammento a quelli più compiuti, come Verga. Adoro An-tonio Delfini , la [...] commistione di modelli maschili e femminili. Trovo poi straordinaria la [...] Romano. Ti racconta le sue vi-cende [...] senza essere intima. Oggi i media narrano tutto [...] che [...] da narrare. Nelle scrittura [...] deve passare da una parola [...]. Da lettrice onnivora, da studiosa, [...] sarà fatta [...] di che è fatta la [...] letteratura. Anche di un grande [...]. Alla fine si tratta [...] atto di intelligenza. La grande letteratura moderna è [...] frammento che contiene una compiutezza. A proposito della Ortese, [...] senso della storia, in che modo la [...] La Ortese racconta [...] come la Mo-rante. Anche la [...] Connor, cattolica, ortodossa, è pervasa [...] questo senso del male, del diavolo. Non narra in modo [...] dà uno straor-dinario spaccato del sud degli Stati Uniti: [...] la [...] imprecisa ma sociologia e [...] questa immaginazione che vede anche quello che [...]. ORESTE PIVETTA In una [...] dei giovani e della [...] molto commerciale, gioventù però assunta come valore, [...] che ha cancellato [...] di mezzo, poi delusi [...] attorno ad alcuni vecchi, grandi vecchi un [...]. O Norberto Bobbio o Mario Soldati, [...] compirà [...] domenica prossima, o Lal-la Romano [...] li compie oggi, par-tecipando [...] Torino [...] presentazione della rie-dizione di un suo libro, Nei [...] (si so-no aggiunti una premessa e due [...]. Lalla sta per Graziella. Demonte, in pro-vincia di Cuneo, [...] luogo di nascita. A pro-posito [...] novembre in una dichiarazione [...] nota al primo dei due volumi dei Meridiani [...] dedicati raccontava che «il santo di quel [...] a metà il suo mantello con un [...] San [...] significava traslocare. Poi in quel giorno [...] di Vittorio Emanuele III e finchè durò [...] a scuola si faceva vacanza. Il nome Graziella lo [...] da una novella di [...] omaggio a Na-poli, dove [...] viaggio di nozze. Anco-ra raccontava: «Il nome Lalla [...] sulla mia tomba, a Demonte, accanto al [...] vita, che mi ha preceduto». La stessa notizia è [...] di Nei mari estremi: «Avevo detto al [...] anche il mio nome sulla tomba; mi [...] non si faceva. Non domandai se erano [...] buro-cratico, disposizioni che sono in genere assur-de [...] che fossero poi di convenienza. Dopo alcuni mesi trovai [...] accanto a quello di lui. Fu una grande gioia. Non ho domandato, ma [...] giovane che ha capito». Le ultime righe: «Però [...]. Sotto la pietra ci [...] non affianca-ti, ma sovrapposti. Mi domandarono: [...] sotto o [...]. Io dissi: [...] lui si metteva sotto e [...] sopra. /// [...] /// Nei mari estremi, che Grazia Cherchi [...] -mi aveva sempre presentato come il libro [...] Lalla Romano, è la testimonianza in due [...] vita: la prima, «Quattro an-ni», dedicata [...] e al matrimonio con Innocenzo Monti, [...] seconda, «Quattro mesi», a proposito della malattia [...] del marito. Il racconto procede per [...] una cronologia, ma con frequenti ri-mandi e [...] costru-zione di un ritratto, procede verso la [...] allusioni e premonizioni, poi, rapi-damente, nella materialità, [...] suo cammino. La morte si incontra [...] pagi-ne: la morte degli altri, la morte [...] dalle malattie o dagli incidenti, la morte [...] conosciuta attra-verso la lettura. La morte come verità, [...] estremi» («Nei mari estre-mi» è il titolo [...] di Andersen), di una ricerca che non [...] non maschera nulla, perchè, scrive Lalla, «non [...] spietatezza». Così niente viene sottratto [...] rileggere quelle righe finali appena trascritte, poste [...] prima in un dialogo tragico e comico, [...] tra presente e consapevolezza di un ineluttabile [...] pagine di me-morabile ironia a proposito delle [...] il funerale (la bara di lusso. Con un esemplare riconoscimento [...] Lalla Romano spiega che la verità inseguita viene [...] morte mette a nudo, sco-pre, obbliga dire [...] moralismi, a dire come siamo di corpo [...]. La scrittura sembra esaltare [...]. Nei mari estremi è bellissimo [...] dalle prime righe: «Era stata Silvia [...] scoperto prima di me -a [...] le sue mani mentre [...]. Pittorico, fotografico, narrativo, emozionante. La precisione, la semplicità, [...] scrittura, quasi il distacco di chi per [...] deve prendere distan-za, deve prendere le misure, [...] da angoli diversi, questi caratteri col-piscono al [...] emozioni più intime e quei disegni [...] anche quelli ridenti dei [...] primi incon-tri, delle gite in montagna, avvolti [...] ricordo, sembrano [...] in una storia che [...] ma è come se lo fosse, quella [...] nomi, una vita desiderata. Chi vorrebbe [...] Marisa [...] Vincenzo [...] Ritratto di signora e [...] Dai grandi americani a Emily Dickinson Marisa [...] da anni ormai scrive [...] del nostro giornale, attentissima lettrice di narrativa [...] letteraria angloamericana, ma anche interprete preziosa del [...]. Nata a Como, si [...] Antonio Banfi con una tesi di estetica [...]. Ha sperimentato la propria [...] di viaggi, inchieste e ritratti su «Comunità», [...] Remo Cantoni, e «Il Mondo». Ha contribuito a diffondere [...] Italia [...] conoscenza della narrativa contemporanea statunitense con saggi [...] «Il [...] romanzo americano» [...] 1960), e quella delle [...] («La [...] della chimera», Edizioni di storia e letteratura, [...] traduzioni come «I beats» (Lerici, 1964). Ha esercitato a lungo [...] docente nelle Università di Milano, Pavia, Catania, Genova, intanto continuando [...] di critico sulle pagine di «Paese sera», [...] dei libri». Di recente ha approfondito [...] miti e immagini in saggi su figure [...] Sterne, Virginia Wolf, [...]. /// [...] /// Forster, Katharine [...] e Emily Dickinson, di [...] i Meridiani Mondadori, [...] completa delle poesie di [...]. Suoi racconti sono apparsi su «Linea [...] rivista alla quale ha dedicato [...] intensa collaborazione, e [...] «Racconta 2» (La Tartaruga, 1993). Un suo scritto è [...] «Ciao bella» [...] dedicato ad esperienze femminili [...]. Il suo primo libro [...] «Apprendista del sogno», esce da Donzelli (p. /// [...] /// Il suo primo libro [...] «Apprendista del sogno», esce da Donzelli (p. (0)
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