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Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1997»--Id 1813761400.

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Le influenze di Matisse, [...] e Apollinaire, [...] patita ai tempi [...] di [...] e De [...]. In un articolo del [...] Time definiva il pittore Stuart Davis americano [...] bourbon, sollecitato dai ritmi sincopati delle improvvisa-zioni [...] evi-denza della grafica commerciale, capace di visualizzare [...] i caleidoscopici orizzonti dello spazio metropolitano. Nella realtà dei fatti, Time [...]. Stuart Davis era allora [...] scena artistica di New York, dove faceva [...] gestuale dei pittori [...]. [...] De [...] e compagni, sostenuti da [...] campagna promozio-nale svolta [...] fra autorità governative e direzione [...] Mu-seum [...] Art, avevano as-sunto il ruolo [...] campioni [...] libertario. Nel qua-dro della guerra [...] espressività veniva opposta alla piatta omologazione culturale [...] comunisti. Quan-do Davis espone con [...] nel padiglione degli Sta-ti Uniti alla Biennale [...] Venezia [...] 1952, assieme a [...] e a Hopper, il [...] consi-derato provinciale dalla maggio-ranza della critica americana. Co-me una vena carsica, [...] urbana di Davis riaffiorerà, ma [...] sottaciuta, a distanza di un decennio, [...] degli artisti pop e minimalisti. La bella mostra curata [...] Venezia [...] Philip [...] direttore della Collezione [...] offre un risarcimento [...] di Davis dai musei [...] suo [...] noto da manuali e [...] nella concretezza delle opere. Forte di 50 quadri, [...] lo sforzo più notevole di una politica [...] Col-lezione [...] sta ormai av-viando in [...] ser-rata e convincente. Il percorso del-la mostra restituisce [...] personali-tà artistica di grande coerenza: Da-vis vi si rivela [...] dallo sce-nario urbano fin da quando, gio-vanissimo (era nato [...] 1892) par-tecipa nel 1913 [...] Show, [...] che rivelò al pubbli-co americano [...] euro-pea. La [...] autonomia di ricerca è [...] del col-lage cubista, che Davis riprende nella [...] morte con etichette di sigarette dei primi [...]. In quella che sarà una [...] costante di ricerca, Davis muove dal registro basso delle [...] di consumo, [...] comunica-tivo della pubblicità, per proporre [...] lavoro dettato poi da sole ragio-ni formali. I tratti del reale [...] scomposti per essere poi rimontati in una [...] del quadro, dove i profili di oggetti [...] come pri-mari elementi di colore. Come egli stesso confesserà, [...] affascinato dal gioco degli scacchi, proprio per [...] che spiazzano e scar-dinano le ragioni del-la [...]. Questa [...] fascinazione per il di-sordine combinatorio [...] storia, per gli spunti di narrazione che possono essere [...] formale del quadro, terranno Davis [...] saldamente anco-rato alla realtà, lonta-no [...] geometrica di [...] che pur ammirava. Davis inizia a lavorare [...] co-sì un intero anno a convertire in [...] di rapporti forma-li una natura morta costituita [...] elettrico, un guanto di gomma e un [...] inchiodati a un tavolo: è il suo [...] preciso nitore [...] della macchina, allora così [...] Europa che negli Stati Uniti. A Parigi nel 1928, Da-vis [...] soprattutto Fer-nand Léger, pittore che per molti [...] ricerca analoga, e ne media le simpatie [...] di un impegno [...] nella società, la necessità [...] pittorico che, pur sperimentale, sia immediatamente comprensibile [...]. Tale esigenza lo mantiene indenne [...] sugge-stioni del surrealismo e spiega la [...] succes-siva estraneità alle ten-denze americane [...] astratto. A Parigi, infatti, dice [...] interessato solo dalle strade: vi inizia una [...] urbani, poi proseguiti da quelli della cittadina [...] nel [...]. Ne-gli anni [...] delle stra-tegie di New Deal, Davis [...] attiva-mente coinvolto nel programma federale per il [...] e lavora a una serie di grandi [...] pubblici, [...] la capacità di movimentare [...] una incalzante gioco di forme e di [...]. La retrospettiva allestita al Mu-seum [...] Art di New York [...] con la piena ma-turità di Davis. Il pittore ormai la-vora [...] di scrittura figura-ta, già suggestionata dai Calligram-mi [...] Apollinaire. Soprattutto il gioco combinatorio [...] Davis, [...] suo lavorare a partire da riprese di [...] rilanciato dalla [...] passione per la musica [...] quegli stessi anni mobilita [...] di pittori tanto di-versi, [...] assieme vicini, quali [...] o il Matisse delle [...] note tramite la ri-vista Verve. Sono questi quadri di Davis [...] alla Biennale del 1952, sembrano innescare in Italia [...] di un [...] la [...] capacità di suggerire scorci [...] della tela, grazie agli scarti dimensionali dei [...] nitide opposizioni dei campi di colore. Maria Grazia Messina [...] 4. Per la verità [...] caraibica lo è di [...] in parte di formazio-ne: ha lasciato la [...] Antigua [...] Stati Uniti. È emigrata -come hanno fatto [...] altri scrittori dei Caraibi [...] e che tuttavia [...] di [...] caraibici. Il caso di [...]. Innanzitutto per motivi linguisti-ci: [...] solo per motivi di [...] è più americana che [...]. E poi per moti-vi ideologici: [...] negli Usa, viene auto-maticamente a [...] sotto [...] degli esponenti degli «Studi afroamericani», [...] battaglia contro il predominio degli [...] Maschi Anglosas-soni. [...] che è nera ed [...] così nel «pacco» di Terry Mc Millan, [...] Toni Morrison, di [...] di Alice [...] quante sostenute con identico [...] diseguale valore letterario, dai critici della parrocchia [...]. Prima [...] di mia madre, [...] ha scritto diversi racconti [...] pubblicato da Linea [...] qualche anno fa) e [...]. Il più bello, A small [...] un pamphlet sul passato coloniale e sul presente [...] di Anti-gua, è [...] a non [...] trovato un editore italiano. Dei due ro-manzi, il [...] Anna [...] Antille, è stato pubblicato da De Agostini. Il secondo, Lucy, da Guanda. Se Anna era una storia [...] e Lucy di adolescenza, [...] di mia madre (Adelphi), è [...] sto-ria di tutta la vita di una donna ca-raibica. [...] è il migliore dei tre [...]. [...] perché la prosa di [...] si è raffinata, [...] nella dire-zione della ricerca poetica [...] poetico, nei casi meno riu-sciti). La traduzione -pregevole, di David Mezzacapa -alza [...] il registro linguistico origi-nale, perché [...] letterario che suona «alto». [...] scrive invece in una [...] struttura e per vocabolario, che ottiene risultati [...] ricorrendo a un linguaggio domestico, quasi elementare, [...] ricercatezze linguistiche. Tanta grazia narrativa evidenzia [...] tra la vicenda narrata e le bandierine [...] colloca nel racconto. Le frasi sui vincitori (britannici) [...] sui vinti (africani e caraibici) sono [...] e non [...] narrante; e le pa-role della [...] sugli uomi-ni della [...] vita non appartengo-no a una [...] di quella genera-zione. La storia è quella di [...] donna di Dominica, figlia di un mulatto e di [...] caraibica. La [...] è [...] difficile e senza amore: la [...] muore dopo il parto, il padre prima [...] a una lavandaia, poi alla [...] moglie (che le è visceralmente osti-le), poi a un [...] che vive nella capi-tale, [...]. [...] sarà il primo ad appro-fittare [...] lei adolescen-te (e pienamente con-senziente). La moglie di lui sarà [...] prima donna con cui stabili-rà una qualche solida-rietà femminile. Minore spazio [...] si conferma anche [...] narratrice soprattutto di esperien-ze [...] di adolescenza) è dedicato alle fasi successive [...] protagonista, al suo [...] per [...] (bianco) che sposerà e [...] (di colore) di cui [...]. Ap-pena accennato è infine [...] maturità e della vecchiaia, fi-no alla rapida [...] sconcer-tante -pagina conclusiva. Il racconto della [...] vita è stato in [...] viene detto, quello della vita di [...] madre (ec-co la spiegazione [...] delle figlie che non ha avuto. Come a sottolineare che [...] la condizione della donna caribica, che la [...] e ingiustizia ha forgiato allo stesso modo [...] donne delle in-felici «isole felici». Ma viene da pensare [...] a proporre un unico [...] e a chiudere in una gabbia ideologica [...] esperienze che da un unico contesto sociale [...] comunque discendere. Paolo Bertinetti [...] di mia madre di [...] Adelphi [...]. David Mezzacappa [...]. [...] è esposta al «The Israel Museum» [...] Gerusalemme Nel 1952 fu alla Biennale Stuart Davis [...] a Filadelfia il 7 dicembre del 1892 [...] a New York, per un infarto, il [...] 1964. Ha esposto per la [...] 1913, a soli 21 anni, nella mostra [...] Show: cinque acquerelli. La [...] prima personale è del 1917, [...] Sheridan [...] di New York. Nella [...] biografia, spiccano il viaggio [...] Parigi [...] 1928, la partecipazione alla Biennale di Venezia [...] un curioso lavoro -a suo modo «artistico» [...] guerra mondiale: era cartografo per i servizi [...] Stati Uniti [...]. Stuart Davis Venezia Fondazione [...] fino al 5 ottobre [...] Electa Proposto [...] un «fondo comune» Ue [...]. Approvato [...] Europa, tutti insieme per [...] Una vittoria per Veltroni, dopo la riapertura di Villa Borghese. Gli unici che si [...] I tedeschi. ///
[...] ///
Dopo il bagno di [...] di Villa Borghe-se, un altro bel colpo [...] ministro dei Beni culturali Walter Veltroni. I ministri della cultura [...] Europea [...] erano già venuti tutti quanti a Roma, [...] «festa dei musei», e si erano dunque [...] -si sono riuniti ieri a Lussemburgo e [...] la proposta italiana di creare un «nuovo [...] la programmazione e il finanziamento delle iniziative [...]. È stato, appunto, il vicepremier [...] a presentare [...] questa proposta, che ha rice-vuto [...] comunitario. Si trat-ta, ha spiegato [...] colleghi, di «dare adeguata attuazione [...] 128 del trattato di Maa-stricht che consacra la cultura [...] obiettivo diretto per [...] stabilendo le condizioni e le [...] entro cui [...]. Di fronte alle difficoltà sperimentate [...] questi ultimi tempi per far na-scere [...] delle monete, è più che [...] necessario, ha proseguito Veltroni, «spingere per valorizzare la Maastricht [...] cultura, cioè la dimensione culturale del trattato che integri, [...] e renda [...] efficace la Maastricht [...]. La cultura come «volano» [...] uno dei chiodi fissi [...] la vicenda di Villa Borghese (con la [...] il 28 [...] Veltroni si dà un [...]. Per Veltroni, [...] della bozza sul futuro [...] Europa, con cui i mini-stri [...] Ue di studiare entro [...] del 1998 la possibilità di «creare un [...] trasparente» di interventi, è stato un risultato [...]. Ed è sintomatico che la [...] scelta per creare un quadro unico di in-terventi in [...] culturale sia la stessa fissata per decidere chi farà [...] ovvero [...] monetaria europea: ennesima di-mostrazione di [...] Veltroni in-tenda far marciare [...]. Gli esperti osservano che [...] una coinci-denza, ma è certo che proprio [...] ha maggiormente pre-muto per il massimo rigore [...] Germania, ovviamente -è lo stesso che ieri ha [...] volta a finanziare iniziative [...]. È stata infatti la Germa-nia, [...] suo sottosegreta-rio agli esteri Helmut [...] a bloccare il «fondo [...] 60 milioni di [...] (cifra che corri-sponde a [...] di lire) proposto per garantire finanzia-menti pubblici [...] tv e ci-nema. Ostili anche [...] e la Svezia, mentre [...] Gran Bretagna, rappresentata ieri dal sottosegreta-rio Mark Fisher, è [...] rigida che in passato: altro piccolo ma [...] il [...] almeno nel campo della [...] i conservatori avevano fatto [...]. Rinviata a un incontro [...] Parlamento europeo, in programma domani 2 luglio, [...] -che era inizial-mente prevista per ieri -sul [...] «Raffaello» [...] appoggio a iniziative culturali. Anche i 30 mi-lioni [...] (60 miliardi) proposti per [...] cultura-li europee fino al 2000 sono parsi [...] Germania. Ma Veltroni ha voluto [...] il classico «bicchie-re mezzo pieno» e preferisce [...] del cancelliere Kohl sul «valore della cultura [...] integrazione euro-pea». Roma non è nata [...] dei sette colli, ma grazie ai mercanti [...] riva al Tevere. [...] arriva da Mario Attilio Levi, [...] studioso di storia romana, che [...] Tiberina il nucleo originario di Roma. [...] fluviale veniva commerciato il sale [...] proveniente da Ostia, e [...] di mano [...] attirò [...] al Foro Boario la popolazione [...] divenne il punto [...] dei traffici fra Etruria e Magna Grecia. [...] fra [...] la spiegazione del nome di Roma: non deriverebbe dalla parola arcaica [...] ma da «stroma», che significa [...]. ///
[...] ///
[...] fra [...] la spiegazione del nome di Roma: non deriverebbe dalla parola arcaica [...] ma da «stroma», che significa [...].

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Il sistema condivide già oltre settecentomila Entità Multimediali, di cui gran parte afferenti alla Biblioteca digitale.

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La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


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Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

(192)

Città & Regione [1975-1976*]

(190)

Civiltà cattolica [1850-2000*]

(144)


(198)

Interstampa [1981-1984*]

(198)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(197)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(183)

L'Orto [1937]

(161)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(190)


(185)


(203)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(86)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(203)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(203)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(203)

Brescia Libera [1943-1945]

(159)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(192)


(205)

Ordine Nuovo [1919-1925]

(63)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(195)

Umanità Nova [1919-1945]

(169)



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Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .