Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Nuova Serie(PCI)-Nazionale del 1949»--Id 1811953713.

Tu ignori quanto. ///
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Cioè niente affatto -lei [...]. Non ce la faccio [...]. Quando verrai? Non torni [...] Non sai com'è orribile [...] senza di le. Oh caro, è tanto [...] si trattava di quattro [...]. Mi sembrano anni. ///
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Puoi parlare più forte o [...] so [...] ci proverò [...] lei disse [...] Cosi va meglio? Mi [...] sento un po' meglio adesso. Ma non [...] cosi in fretta. Che mi [...] che è orribile senza di [...] lei continuò. Oh, Jack son quasi [...]. Nemmeno una cartolina, caro. Tutti addosso li avevo. Ma era orribile, era un [...] non ricevere una tua parola. Pensavo che rai avresti telefonato [...] volta, per darmi la buona notte [...] come sei solito far spesso. [...] molto meglio cosi. Non voglio [...] gente. Tutti mi domandano « Quando [...] Jack?» oc Notizie. Mi fa così male, caro, [...] mi chiedono di te [...] debbo dire che non. Chi è che sta male? Di chi stai [...] che sto male quando mi [...] chiede di te [...] disse lei [...] e devo. Come stai caro? Dimmi come [...] malaccio. ///
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E tu stai [...] io. Quasi fuori di me. Oh, che mai farò, che [...] faremo noi due? Jack, [...] che posso sentire se mugoli [...] questa maniera? Non puoi parlare più forte? Parla dentro [...]. Non so che significato ci [...] a far cosi. Non capisco niente con [...]. Perchè non mi scrivi [...] Non è meglio cosi? E anch'io ti scriverò. Va [...] Jack, ti ho detto. Senti caro, per favore, [...]. ///
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[...] ragazzi. Appendete i soprabiti lì [...]. In [...] armadietto c'è il whisky [...] è in quella brocca. [...] vostro, come te foste in [...] bar, [...] complimenti, Ascolta, stanno arrivando [...] di Indiani e io manco [...] sentirmi pensare. Ora la piantiamo li e [...] rai scrivi. Va [...] lei disse. Mio Dio, credi che [...] fatto se avessi saputo dove [...] Non sapevo nemmeno questo, [...] me lo dicevano al tuo ufficio. ///
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Uffa, [...] dammi un po' di tregua. Costerà cara [...] chiacchierata. Senti, ti costerà un [...] questo. Non devi fare così. Morirò ti dico, Jack, Che [...]. Perchè non ti piaccio proprio [...] cosi? Jack, è [...] sento nulla, nulla. Che cosa è [...] piacere [...] disse lei [...] oh Jack, per favore, [...]. Quando torni caro? Ho [...] te. Un terribile bisogno. Quando [...] ecco [...] lui disse [...] ecco che rosa stavo per [...] domani. [...] per un minuto, pia. Gli scherzi sono scherzi. Pronto? Mi senti? Dicevo [...] vanno le cose, penso che mi toccherà [...] po' di tempo a Chicago. [...] un affare importante ma [...] mi porterà via molto tempo, almeno spero. Sembra che dovrò andarci [...] settimana. ///
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Caro, voglio [...]. ///
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O tu torni o [...] te, Non posso tirare [...] cosi, non [...]. E [...] c'è un tale chiasso. Ehi voi, [...] con [...] musica. ///
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Volete farmi cacciare? Va [...] e domani ti scriverò tutto. Dimmi qualcosa che mi aiuti [...] la notte. Per amor di Dio. ///
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Come faccio? Domattina ti [...] cosa. ///
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Ti devo parlare. Parlerò senza piangere, più [...]. In modo di farmi [...]. Caro, per favore. Come nasce i 11 [...] lia Sa più bella [...] e la partecipazione di tutti i cittadini [...] programma: ecco il segreto del successo del Mese [...] Stampa Comunista ANNA MARIA PIERANGELA un nuovo Interessante [...] prossimamente nel film di [...] « Ilo mani è [...] ispirato al delicato tema [...] sessuale [...] delle feste de [...] che riguarda alcuni « esperti », alcuni [...] compito di tutti i compagni. Abbiamo esaminato in questi [...] di lavoro per [...] delle feste de [...]. Interessanti, ricchi di iniziative, [...] è ancora debole [...] sente che il piano [...] è ancora allo [...] di idee e di [...]. Si sente un certo [...]. Per la riuscita delle [...] de [...] che non hanno solo uno [...] che si propongono un obiettivo finanziario, in [...] sostituire [...] individuale, [...] organizzata. [...] deve essere cioè potenziata [...] lavoro «li organizzazione. In secondo luogo devono [...] i componi, tutti gli attivisti. In terzo lucido deve [...] concorso e il contributo, ocr la buona [...] e del mese della stampa alle associazioni [...]. Quasi tutte le organizzazioni [...] alla nomina del « Comitato ». Molto bene, ma non [...] comitato di sei o sette persone le [...] a tutto. Il « comitato » [...] bene la sottoscrizione e le feste per [...] scegliere le forme migliori di manifestazioni, di [...] nella misura che avrà interessato e attirato [...] maggior numero di compagni. Non [...] perciò riunire il « [...] convocare la riunione di tutte le cellule. ALESSANDRO VOLTA E LA [...] GRANDE [...] pila elettrica [...] anni di vita Quando la [...] si chiamava " macchina [...] successo [...] e le meraviglie dello scienziato -Un esperimento dinanzi la [...] successivo alla morte del Galvani, [...] precisamente nel 1799. Alessandro Volta chiudeva in modo [...] la [...] con i sostenitori della elettricità [...] cor» la scoperta, cioè, della pila. [...] ra egli denominata dapprima [...] artificiale », non sema un certo spirito [...] indirettamente di [...] creato la controparte delle [...] Galvani, organi elettrici naturali, secondo la interpretazione [...] su di essi dal Galvani. In realtà nessun dei [...] aveva, rispetto [...] torto o ragione, poiché [...] seguito. Egli [...] e [...] catene [...] ossia coppie [...] di metalli diversi, nella speranza [...] scoprire il perchè [...] presente, ami. [...] è: un liquido fra i [...] conduttori gli venne per [...] egli provocato, sperimentando su se [...]. Al [...] la [...] forza della rassegna cecoslovacca di Maria [...] Lame, e del festival popolari [...]. [...] Bratislava e [...]. La sola eccezione [...] alta Mostra del Lido [...] film polacco «La casa solitaria» proiettato stasera [...]. Jan [...] ha portato una ventata nuova [...] grazia del soggetto [...] curato e della [...] umana che ha presieduto alla [...]. Slamo nella campagna che [...] Varsavia [...] mesi prima della fine della guerra, quando [...] si faceva ancora sentire nelle improvvise e [...] si faceva anche sentire, sempre più organizzato [...]. Il movimento popolare di [...] solitaria Usciata In disparte dalla guerra, vecchia [...] tempo adibita a villeggiatura. Basta, che accudisce a [...] di campagna e dalla vecchia zia borbottona [...] buono che continuamente esterna la [...] venerazione per una ante-nata [...] raffigurata In un quadro di famiglia Una [...] quasi isolata dal mondo ed una anziana [...] al passato. Come reagiranno di fronte [...] e drammatici del conflitto? Può la guerra [...] anche in una solitaria dimora di campagna? Ecco [...] del [...] affrontato con realistica gradualità [...]. Nella casa [...] portato un uomo ferito [...] ricercato dalla [...]. [...] chimico, ha compiuto [...] a [...] ma non na ancora ben [...] contro 1 tedeschi a ancora [...] nella propria mente 1 problemi [...] del momento. La vecchia zia accoglie Umberto [...] amici di Basta solo per [...] dovere di [...] tradizionale nella [...] casa. Umberto si chiude nella [...] giorni e giorni mangiando solo a fatica, [...] e sempre con una espressione patita in [...]. Basta comincia ad innamorarsi [...] Poco per volta [...] riprende fiducia nella vita [...] di Ras la. La ragazza interpreta male una [...] cambia atteggiamento nel suol ri [...] ora con astio e rancore. Intanto [...] prende contatto con [...] clandestina del villaggio, con [...] con un bel tipo di [...] partigiano, comincia ad apprendere [...] conoscere uomini che prima gli erano quasi [...]. Capisce che anche la [...] cosi calma, cosi tranquilla, partecipa alla lotta [...]. Egli lavora dunque attivamente [...] della liberazione. Ed 1 rapporti tra [...] si distendono; anche Umberto [...] di un affetto profondo I [...] sfogo alla piena del loro sentimenti. Adesso [...] teme per ogni sortita [...]. Ansia e perfino gelosia [...] suo animo. Lentamente anche lei entra [...] che et età formando attorno alla casa [...]. [...] vicino ad Umberto nel [...] e quando scoppia [...] a Varsavia ed Umberto [...] il incinta accanto alla [...] questa maternità. [...] non è più indifesa cor. Nella stessa serata è [...] « [...] dei cento volti » [...] belga di Andre [...] già veduto a [...] UGO [...] dalle prove intese a [...] del Galvani sulla elettricità animate. ///
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Volta ottenne, per contatto [...] che si dipartivano dal rame ad uno [...] dal zinco [...]. ///
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Erano quelli anni fortunosi per [...] e per [...] particolare. [...] respingeva i Francesi a Cassano [...] sulla Trebbia, a [...] Volta, che da rettore del [...] di Como era passato [...] delta fisica sperimentale nella Università [...] Pavia (1778) [...] in cui stava concludendo i [...] studi sulla pila sì [...] esonerato [...] e profugo a Como. Solo nel giugno del [...]. Napoleone stesso se ne interessava [...] faceva invitare il Volta [...] delle Scienze di Parigi a [...] una comunicazione. Fu durante il suo [...] francese che il Volta ebbe a scrivere [...] significative righe sulla invenzione della pila:« lo [...] che le [...] scoperte vecchie e nuove [...] abbiano prò dotto tanto entusiasmo. [...] dote [...] le [...] ro ancor io [...] qualche importanza; [...] esse portano dei lumi [...]. Ma finalmente non è [...] scoperta capitale; non ho già [...] un nuovo agente sconosciuto; [...] esistenza del fluido elettrico, vari modi di [...]. Ho [...] lo [...] soltanto una nuova maniera onde [...] e [...] in corrente; ho scoperto che [...] conduttori, massime metallici, ai quali crasi lungi che si [...] alcuna virtù [...] originaria, [...] si denominavano [...] anelettrici, sono veri elettrici, eccitatori [...] e motori di questo fluido nelle [...]. E dire che II Padre [...] della Compagnia di Gesù, intendendo [...] del Volta un gesuita c non [...] riscosso in ciò il Successo [...]. FRANCO RAMPA ROSSI ALESSANDRO VOLTA [...] ano esperimento [...] un dipinto [...]. ///
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Gli attivisti devono essere [...] anche dei dettagli del piano [...] affinchè essi possano dare [...] a superare gli ostacoli. Le feste de [...] del [...] e devono essere organizzate dal [...]. Un piano di feste [...] partecipazione diretta e indiretta di centinaia, di [...] sarà sicuramente migliore, piò concreto, più realistico [...] elaborato a tavolino da tre o quattro [...]. [...] necessario sentire tutti [...] compagni, [...] cogliere da ognuno il contributo [...]. Ad un esame affrettato [...] cose più banali possono sfuggire anche al [...]. Anzi sono proprio le [...] », i particolari che sfuggono, perchè è [...] grandi cose, ma spesso il particolare è [...]. Tutti i compagni devono [...] devono contribuire alla riuscita delle feste de PUnità, [...] di essi dev'essere affidato un compito. Dobbiamo pure ricercare [...] e il contributo delle [...] massa. [...] non è solo [...] Partito comunista, è il giornale dei lavoratori, [...] difende gli interessi degli sfruttati, degli operai, [...] intellettuali, degli artisti, degli sportivi, dei giovani [...]. Alla vita de [...] alla [...] diffusione sono direttamente interessati [...] gli antifascisti, tutti gli [...] » partigiani della pace, tutte le organizzazioni [...]. Ecco perchè dobbiamo chiedere, [...] diverse alle associazioni democratiche, ai sindacati, alle [...] e di consumo, alle leghe contadine, alle [...] orchestrali, il loro contributo di lavoro, di [...] offerte per la buona riuscirà delle feste [...]. Mestre e spettacoli Si [...] esempio alle filodrammatiche popolari [...] di uno spettacolo gratuito [...] bande orchestrali la partecipazione alle manifestazioni, ad [...] contributo per [...] di mostre, esposizioni di [...]. Organizzare [...] significa sopratutto [...] scegliere alcune attrazioni le quali [...] sole garantiscano il successo finanziario [...] propagandistico della festa. Molte sono le forme [...] corsa ciclistica, al ballo, alla gara di [...]. Nei decìdere quali attrazioni scegliere [...] conto [...] che questa o [...] presenta per il pubblico di [...] determinato villaggio in rapporto alle sue tradizioni, ai suoi [...] ai suoi gusti. Nel piano della festa [...] potrà essere il numero approssimativo dei partecipanti [...] spettacoli [...] nel programma. Per essere concreto questo [...] su un numero realistico non esagerato di [...]. E" su questa base [...] se lo spettacolo darà gli utili o [...]. Tale numero base potrà essere [...] raddoppiato ed elevato al massimo [...] tutti i compagni e [...] che susciterà il programma. Ma te non ci [...] al caso occorre parére [...] certo. Il programma della festa [...] deve consistere in un ceno numero di [...] quali susciti [...] di [...] categorie di persone. Non è un buon [...] se vario e ricchissimo quello che contempla [...] sola categoria di persone. [...] un programma ben studiato [...] devono essere i divertimenti per i « [...] per i grandi, per i giovani e [...]. Vi devono essere i [...] bambini: la giostra, [...] il teatro dei burattini, [...]. Per [...] è consigliabile organizzare la [...] un parco, in una pineta (vicina al [...] quale possano essere attrezzati parecchi divertimenti e [...]. Tra queste non devono [...] e [...] concerti musicali, mostra del [...] stampa democratica, mostre di pittura, mostre di [...] episodi della guerra di liberazione e della [...] di nostri libri [...] giornali. La scelta dei divertimenti La [...] divertimenti da mettere in programma deve essere [...] della necessità di soddisfare al bisogno di [...] e di [...] il massimo utile per [...] nostra stampa. Renderanno di più quelle [...] riusciranno a soddisfare, a divertire il pubblico. Nella scelta dei divertimenti [...] un errore decidere per quelli che esigono [...] . Ma è pure un [...] i divertimenti che [...] la spesa minima, fidando [...] la maggioranza dei partecipanti non saranno esigenti, [...] anche per un divertimento mediocre, perchè sanno [...] a favore de [...]. Certamente esiste [...] politico, che noi dobbiamo pure [...] e che fa sì che molti partecipino alla festa [...] scopo di dare un contributo [...] e propagandistico per la nostra [...]. Ma noi non dobbiamo considerare [...] festa come una festa comunista e neppure [...] ad una « sottoscrizione [...] o a qualcosa di [...]. [...] lo dobbiamo ricavare offrendo [...] merce, che vale di per se stessa [...] politico per cui essa viene venduta. La festa de [...] più bella festa del villaggio, ed ogni [...] la [...] festa de [...] la [...] riuscita occorre [...] organizzata e [...] da parte di tutti [...]. [...] è quella forza indomabile [...] definizione del compagno Stalin « non conosce [...] con la [...] tenacia fattiva tutti gli [...] può fermarsi a metà di un lavoro [...] questo non è un grande lavoro ». [...] non può essere staccata [...] di organizzazione. Senza questo lavoro anche [...] non vengono realizzate o vengono mal realizzate. [...] del mese della stampa, [...] delle feste per [...] devono occuparsi innanzi tutto [...] federazioni, delle sezioni e delle cellule. Non è sufficiente che [...] direttive generali, devono occuparsi del lavoro pratico, [...] si sviluppa, devono occuparsi [...] delle minuzie, perchè è occupandosi delle « [...] si organizzano le grandi feste. JACK LONDON Allora fu [...] Fumo [...] ad un atto sublime. Richiamata a sè da [...] subito lo sputò e furiosa si battè [...] bocca. Nel giorni seguenti. Fumo vide molte altre [...]. Dopo la lunga nevicata, [...] vento, che sollevò quella neve granulare come [...]. Soffiò per tutta la [...] mattino, alla piena luce [...] cielo spazzato. Fumo credette di sognare. [...] svettavano monti alti e piccoli, [...] sentinelle attorno a un consiglio [...] titani. E dalla cima [...] vetta sventolava, ondeggiando contro [...] del cielo, un gonfalone [...] neve lungo miglia e miglia, [...] e nebuloso, tutto luci [...] ombre e bagliori d'argento. Guardò ancora, e ancora [...] sventolare, e ancora credette di sognare, finché [...] non [...] a sedere. Guardai Sogni anche tu nel [...] è un sogno. Anche di questo parlavano [...]. E dopo questo vento, [...] e vivremo e potremo riposare. ///
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Fumo abbattè un uccello [...] lo divise con [...]. In una valle, presso [...] salici che germogliavano nella neve, uccise un [...]. [...] volta colse una donnola bianca. Ma non trovò altra [...]. I giorni [...] e la neve cominciava [...] Ogni giorno la crosta si scioglieva e ogni [...] e i due dovevano camminare al mattino [...] sera iarda. Quando il riverbero accecava Fumo. [...] lo trascinava con una correggia [...] alla vita; [...] così si lasciava trascinare da [...] quando a [...] volta era accecata. Sempre più deboli e [...] quel paese che si svegliava, privo [...] vita, a parte la [...]. Fumo giunse quasi a [...]. Sognava sempre cibi, che [...] portava alla bocca, gli venivano strappati dal [...] sogni. Dava cene ai suoi [...] San Francisco, dirigeva i preparativi e decorava la [...] rossi. I suol ospiti non [...] si sbizzarrivano in gare di spiritosaggini, mentre [...] a tavola. [...] di soppiatto, vi prendeva una [...] di grosse ulive nere, e subito doveva correre ad [...] un nuovo arrivata E mentre gli amici [...] e continuavano a [...] e celiare, teneva sempre stretta [...] nascosta la [...] manciata [...]. Ne diede molte di [...] finirono tutte allo stesso modo vacua Attesa [...] dove moltitudini si rimpinzavano [...] buoi arrostiti Interi, [...] da pozzi pieni di [...] con grandi coltelli affilati. Oppure stava a bocca aperta [...] a [...] di tacchini, venduti da bottegai In [...] bianchi. E tutti ne compravano, [...] restava a bocca aperta, come impietrito, incapace [...] piedi dal selciato. [...] si vedeva seduto a tavola [...] in mano un cucchiaio e davanti una generosa scodella [...] latte e pane. Su pascoli montani. Un solo sogno non Io [...]. Naufrago o marinaio disertore, [...] la grande risacca del Pacifico, per strappare [...]. Portato quel raccolto sulla [...] asciugare legna e alghe, che poi accese. Sulla brace pose 1 [...] stette a guardare come fumavano e a [...] spalancavano le valve, mettendo In evidenza la [...] salmone. Cotti a puntino, e [...] lo avrebbe privato del suo pasto. Infine 11 suo sogno si [...] avverato [...] sognava nel sogno. Questa volta avrebbe mangiato. Ma un dubbio sussisteva [...] e tutto [...] contro [...] dileguarsi del sogno, finché [...] In bocca la rosea, calda e saporita carne. Ora la teneva tra [...] mangiava! Riscosso dalla meraviglia, si [...]. E si trovò al [...] e [...] mandare brevi suoni inarticolati [...] gioia. Le sue mascelle si dimenavano, [...] tra ì denti sentiva carne Non si mosse, o [...] senti piccolo dita [...] che cercavano di [...] in bocca un pezzettino di [...]. Non volle più mangiare, non [...] ma anche [...] e [...] pianse e singhiozzò nelle sue [...] finche non [...]. Ma egli rimase sveglio, meravigliando [...] e di quel cuore miracoloso. Venne un giorno che [...] nulla da mangiare. Le alte vette retrocedevano, [...] e la via si apriva promettente a [...]. Ma le loro forze [...] un mattino non poterono più alzarsi. Fumo, [...] a fatica, crollò. [...] non potè nemmeno sollevarsi a [...]. Fumo le sì distese [...] vano sogghigno per [...] che lo aveva fatto [...]. Non avevano più nulla [...] e il giorno era tiepido. Una brezza gentile sospirava [...] I [...] e, ora che la neve si scioglieva, [...] chioccolìo di rivoletti invisibili. [...] giaceva in uno stato [...] appena, così che Fumo sovente la credeva [...]. Nel pomeriggio lo svegliò un [...] di scoiattolo. Trascinando il pesante fucile, [...] di neve. Andava [...] mani e ginocchia, e così [...] volta che [...] per inseguire [...] la bestiola che [...]. Piangeva mentre così guazzava [...] sciolta, e ogni tanto, perdendo le sue [...] gli [...]. [...] deliquio, rinvenne rabbrividendo nel [...] i panni bagnati « appresi alla crosta [...]. Lo scoiattolo, naturalmente, era [...]. Penosamente tornò al fianco [...]. Quella notte giacque come [...] sfinito, e non sognò. II sole era già alto [...] lo stesso scoiattolo chiacchierava sugli [...] quando Fumo si svegliò, sentendo [...] mano di [...] sulla guancia. Passò un tempo che [...] prima ch'ella tornasse a parlare. I cacciatori di caribù [...]. Solo a ponente si [...]. Fumo [...] ne] torpore prossimo alla morte, [...]. Voglio morire così. ///
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Voglio morire così.