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Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1997»--Id 180813816.

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Perdita e dolore che, non [...] mai completamente [...] andrebbero piuttosto affrontati e sofferti [...] già al fine di [...] o [...] il pathos, bensì per [...] attraversare senza che esso alla [...] raggeli e annichilisca. Fra le tante che [...] corale, due le figure di spicco: Aron, [...] di accettare la morte [...] Solveig e [...] il quale pur consapevole [...] vita ci siano attimi che «non hanno [...] contrario del padre riesce a vincere il [...] al conforto di musica e poesia. Sarà dunque la presenza [...] Omero, Dante, Petrarca, ma soprattutto di [...]. Bach a [...] di sottrarsi alle seduzioni [...] Thanatos [...] potere sperimentare quindi le dolcezze di Eros, [...] del figlio Victor, che coronerà il sogno [...] Solveig: [...] in un concerto fra dilettanti [...] di Natale di Bach. La musica e la [...]. Medicine [...] che permettono a [...] di non divenire sordo [...] agli appelli della vita, che ad Aron [...] forma epistolare dalla giovane Tessa. Più volte nel romanzo [...] contrapposizione tra [...] apatia e [...]. Sunne, il paese dove [...] storia, al pari di Aron è un [...] Solveig ha introdotto la [...] alla luce del sole; la storia è [...] guerra [...] -tempo luttuoso quanto altri [...] gelo vedovile che opprime Aron, fa da [...] della coppia [...]. Ancora è la forza [...] della musica e della scrittura a permettere [...] evitare la pazzia che in ben quattro [...] il personaggio del «Folle di [...] i deliri di Aron, [...] manicomiale di [...] e la psicosi di Tessa) [...] rimarcare [...] di chi, dal gelo [...] non permette alla propria [...] feconda e musicale. Infatti, parafrasando Goethe, il [...] è musica congelata, [...] sa bene come altrettanto [...] del linguaggio se «si è congelati dentro». Allora, solo quando il gelo [...] lutto sia riscaldato dalla parola [...] è possibile [...] aprirsi [...] quel darsi oblativo, come la [...] di Natale che permette ai [...] di sciogliere «i canali [...] in una condivisione empatica davvero [...]. Thompson Esce «Paura e [...] Las Vegas» romanzo maledetto dei giovani scrittori americani Las Vegas, [...] con 99 cente-simi si può far apparire [...] in un [...] di sessanta metri in [...]. Altri 99, e si [...] un messaggio. È la prova, per Hunter S. Thompson, che la realtà [...] e peggio-re di qualunque allucinazione da droga: [...] uno che se ne in-tende. Paura e disgusto a Las Vegas, [...] dopo [...] Ar-cana (1978) di cui [...] nessuno, è un romanzo su cui sono [...] scrittori, da Jay McInerney a [...]. E se ha un [...] oggi, è perché Thompson, [...] esponente con Tom Wolfe [...] e noto per un reportage sugli [...] (per un anno visse [...] di quei motociclisti [...] che im-perversavano nelle cittadine [...] ha rac-contato in diretta la fine della [...] di Nixon, del [...] di [...] (dove i Rolling Stones [...] di uno spettatore da parte del servizio [...] droghe depressive che cancella il paese dei [...] di Ti-mothy [...] e delle nuove porte [...]. Ma non [...] nessuna nostalgia, in Thom-pson, [...] di cer-catori falliti», che non ha capito [...] salvezza né in que-sto né in altri [...] è finita prima ancora di essere iniziata, [...] la voglia di vomitare. Come fan-no in continuazione, [...] Paura e disgusto, in ciò aiutati egregiamente [...] assumono in dosi da cavallo e nelle [...]. Il pretesto per questa [...] semplice: un gior-nalista [...] trasparen-te alter ego [...] e il suo amico, [...] poco raccomandabile, vanno a Las Vegas «alla [...] americano». Il racconto na-sce da un [...] realmente in-trapreso da Thompson e [...] samoano, con in tasca un [...] di trecento dollari e su una [...] rossa, per seguire una gara [...] motociclette nel de-serto. I due prima si [...] sportivi, poi si intru-folano come esperti di [...] ridicolo congresso [...] ma pur facendo del [...] escono indenni, lasciando qualche vittima al massimo [...] e i posteggiatori. Paura e disgusto parla [...] perdita di tempo e delle automobili come [...] Strada a doppia corsia di Monte [...] che, [...] di [...] Rider, non andava a [...]. Ma Thompson non è [...] e depressivo, è una furia. Ritmi così esagitati e [...] una catti-veria così radicale a noi oggi [...] Ta-rantino: ma anche allora, in tempi di [...] sembrare un ciclo-ne. E poi la scelta [...] geniale: una Las Vegas che, più che John [...] sembra anticipare Casinò di Scorsese: [...] cartapesta nel de-serto, dove il miglior modo [...] è «andare giù pesante». E dove [...] cele-bra il suo vero sogno: [...] non è tanto il denaro, quanto [...] che la realtà sia [...] sia reale, e che in [...] esista un or-dine. In epoca di revival [...] che [...] è pas-sato direttamente dal [...] lettura di Thom-pson è un sano antidoto, [...]. Grazie a Sandro Veronesi, [...] il tono italiano giusto, evitando sia i [...] quelli troppo contemporanei, Paura e disgusto è [...] piccola enciclopedia di quel periodo. Con un procedi-mento ipertestuale [...] in grassetto del romanzo rimandano infatti a [...] personaggi, droghe, simboli e slogan [...] ven-gono sviscerati da una [...] (Erri De Luca, Sandro Onofri, Albinati, Nesi, Baricco [...] altri): anche loro partecipi (o vittime) di [...] che, come dice Ghezzi, era «tutto già [...]. PIERO DE CHIARA Giornalista a [...] allevatore di [...] Hunter S. Thompson è uno dei [...] anni Settanta, del disagio [...] del conflitto aperto con la società dominante, [...] suo libro reportage, apparso nel 1967, dedicato [...] Angel, i motociclisti che [...] strade della provincia americana. Tradotto da Sandro Veronesi [...] libreria «Paura e disgusto a Las Vegas» (Bompiani, [...]. Giornalista a New York, Thompson [...] a San Juan di Portorico e a Rio [...] Janeiro e divenne corrispondente dalla spiaggia di [...]. Fu anche allevatore di [...] si sposò ed ebbe [...]. Scrisse divenendo un autore [...] le nuove generazioni americane. Fu anche uno sperimentatore [...] «Paura e disgusto a Las Vegas» è [...] questa vicenda. Giornali, riviste, librerie, pro-grammi politici [...] documenti del [...] traboccano di descri-zioni della società [...] prossima ventura o forse già comin-ciata. Talvolta sembra [...] di un bengodi che [...] fuori dal mondo dei beni scarsi che [...] grigi millenni della storia umana. Chi lavora nel sindacato [...] fare i conti con ben altro punto [...]. Non [...] solo il fatto che [...] automa-zione distruggono posti di lavoro e stavolta [...] lavoro intel-lettuali. Il problema è che [...] nuove imprese della conver-genza multimediale, denunciano ri-sultati [...] termini occupa-zionali che di redditività. Crisi e concorrenza La [...] nel punto più alto dello sviluppo, [...] infor-matica; ma anche il [...] telecomunicazioni soffre il pas-saggio progressivo a un [...]. Un sindacalista e un [...] di raccon-tare quello che sta succedendo por-tandoci [...] nelle fab-briche europee e [...] stan-no dissolvendo e dove si prendono le [...]. Al di là di [...] «La società [...]. Le nuove frontiere [...] e delle te-lecomunicazioni» di Francesco Gari-baldo [...] Mario [...] è un richia-mo ai [...] cose da fa-re. È una lettura obbligata per [...] mini-stro [...] alle prese con il collasso [...] nostra informatica e per il ministro delle telecomunica-zioni che [...] presentato una legge ancora arenata. Il quadro concettuale è [...] derivato dalla cosiddetta eco-nomia della conoscenza con [...] lavori di [...] e Antonelli. La chiave di volta [...] attraversando è costituita dal-la diminuzione drastica dei [...]. Le conseguenze or-ganizzative implicite sono [...] crisi [...] come [...] cono-sciuta e [...] da una parte di alcune [...] che si libera-no del lavoro dipendente e manten-gono il [...] del mercato e [...] di una miriade di [...] in bilico tra rapporti gerarchici [...] di mercato. Ma anche [...] il lavoro tecnico specia-listico diventa [...] quasi profes-sionale. Il quasi professionista ha [...] e un piede fuori [...] riferisce alla gerarchia, ma [...] la [...] comunità professionale. Questo almeno è il [...] problematico, certo, ma indubbia-mente produttivo di bisogni [...] tesi allo sviluppo [...] e delle capacità delle [...]. Accanto a questo processo [...] utilizzo delle nuove tecnologie per «pavimentare sentieri [...] per automatizza-re processi irrazionali. Non si può ri-progettare [...] non si [...] i processi e le [...] si può con il risultato di sostituire [...] lavo-ro meno qualificato e di distruggere posti [...] migliorare la redditività. Le parti più attuali [...] lavoro di [...] e Ga-ribaldo sono quelle [...] interessate dalla convergen-za, con particolare riguardo [...] e [...]. Innanzitutto viene ri-gettata la [...] telecomunica-zioni siano il motore dello sviluppo e [...]. Utilizzando tra [...] i la-vori di Joseph [...] si dimostra invece che [...] rete ibrida con inedite possibilità determinate dalle [...] rende rischiosi i piani delle grandi compagnie [...] canto il trion-fo delle trasmissioni a commutazio-ne [...] protocollo usato dalle reti Internet) più i [...] di compressione, aprono la strada a una [...]. Ne derivano una quantità di [...] e scottanti, che tra [...] coinvolgono per nome e cognome [...] italiane pubbli-che e private [...] Olivetti, [...]. Nel campo delle telecomunica-zioni [...] trovano una risposta precisa e argomentata. La liberalizzazione da sola [...]. Occorre una [...] imperniata su [...] indi-pendente e unitaria. Il riferimento è al [...] laburisti inglese, ma si sarebbe potuto citare [...] di legge del Gover-no italiano. Il nodo del servizio [...] nel libro con una formula, tutta dalla [...] non si presta a prendere parte nello [...] monopoli-sti e [...] entranti nel mercato. Gli ex monopolisti infatti tendono [...] en-fatizzare carichi e costi del servizio universale per creare [...] barriera [...] nel mercato. I [...] vorrebbero [...] del concetto stesso di servizio [...] o [...] alla sola telefonia di base. Per [...] e Garibaldo anche i [...] invece essere di-sponibili ovunque a una tariffa [...] deve essere in gra-do di valutare le [...] economiche con [...] di mantenere al livello [...] i costi di una obbligazione che gli [...] a sovra-stimare in misura significativa. Per motivi analoghi viene [...] progetto di un massiccio ca-blaggio in fibra [...] invece preferibile limitare alle dorsali e al [...] della ricerca. Con questa impostazione gli [...] molti nemici ma offrono final-mente alla sinistra [...] orientarsi tra decisioni economiche urgenti e strategiche. Polo informatico Ancora più coraggiose [...] le pro-poste per [...] italiana. Vie-ne rilanciata [...] di un polo in-formatico [...] pro-pria dal sindacato e rigettata in sede [...]. [...] non è tanto di [...] debolezze di Olivetti e [...] quanto di immaginare una [...] coinvolga anche i servizi di rete [...] i produttori minori e [...] di consu-lenza direzionale. Meno quindi di una fusione [...] ma più che non semplici alleanze o intese dato [...] virtuale [...] italiana presuppone unicità di di-rezione [...] e coordinamento delle pratiche gestionali. Anche in questa formulazione [...] però incompleta dal lato dello stimolo competitivo [...] finanziari e proprietari. Il suo punto di [...] nel fatto che nessuno ha avanzato altre [...] malattie che rischia di entrare nella fase [...]. Troppi sembrano rassegnati al fatto [...] tut-ta [...] sia ormai una mate-ria prima [...] si acquista [...] al prezzo minore. Il sindacalista e [...] non si uniscono al [...] il messia multimediale. Con il loro libro [...] in particolare la sinistra, a tornare a [...] non solo con le amate archi-tetture istituzionali, [...] le spinose politiche industriali. [...] Usa e getta Viandante, California [...] Adams ALBERTO [...] Il debito di una [...] Jay McInerney a [...] con gli [...] e poi il racconto [...] alla ricerca dei miti [...] ESORDI Voci femminili nei [...] Giacomo Sartori Appartamenti di infelicità Il primo libro [...] Giacomo Sartori, Di solito mi telefona il giorno prima [...] diverse letture che vale la pena distinguere [...]. Innanzi tutto fa piacere [...] che sta già bene in piedi da [...] viene riassor-bito nella genericità generaziona-le. I quattro racconti, che [...] tono e tematica si leggono co-me un [...] fem-minili, di donne diversamente in-felici, piuttosto disgraziate, [...] italiana. Nel primo che dà [...] raccolta, una ragazzina che lavora [...] come segretaria in un [...] in-contra un professore maturo e ini-zia a [...] imbarazzi, le distanze sociali, generazionali, non diminuiscono [...] risaltano invece con maggiore drammaticità [...] della sessualità che, senza [...] amore, diventa una reciproca materializzazione, [...] infinita della persona; il [...] loro un feticcio di contatto, una specie [...] i due si scambiano senza sapere cosa [...] ser-va, se sia infatti qualcosa. Nel secondo racconto, Io [...] sempre, è una professo-ressa ancora piacente ma [...] infelici, pieni di chiac-chiere e privi di [...] morale che si inva-ghisce in un viaggio [...] un deputato radicale, che lei immagi-na come [...] ricco di motivazioni politiche che coin-volgono tutti [...] terra, il destino di ogni sofferenza e [...]. Le poche cose che [...] tra le attese sconfinate della professoressa al [...] sembra davvero di [...] trovato la persona giusta [...] di buon auspicio in dettagli del tutto [...]. Il terzo racconto, [...] dei nonni, per altro [...] sessuale di una adolescente [...] pranzo di famiglia, dove il padre e [...] troppo, si ubria-cano, si dicono crudeltà e [...] coro di montagna, rutti, pisciate contro gli [...]. [...] racconto, Tutte quel-le parole dette [...] subito dimentica-te, viene poi descritta la coesisten-za di un [...] e di una sorella [...] del fantasma di una madre [...] che sembra reincarnarsi nel finale in una vec-chia fattucchiera [...] li rovina del tutto. Si potrà tirare in campo [...] incoerenza in queste voci femminili, se è credibile che [...] vecchia professoressa parli come una giovane proletaria, o la [...] penetrazione [...] erotico della adolescente dei significati, [...] di significati, [...] sessuale. Ma questi sono dettagli che [...] diminuiscono [...] positi-va del libro. Sartori ha una mano dura [...] eloquente nella descrizione di una miseria quotidiana che dalla [...] qualifica gran parte [...] contemporanea. Il pranzo di famiglia, [...] le interminabili scaramuc-ce psicologiche delle coppie e [...] vezzi dei post ses-santottini così soffocati da [...] che alla fine il loro liberismo è [...] non sono ritratti con la pre-sunzione di [...] di essere estraneo ai mali che descrive, [...] espressiva una realtà in cui siamo immersi [...] dire, soffocati da una [...] ineluttabilità. È soprattutto [...] la pro-spettiva a cui [...] narrazioni e che fanno pensare a libri [...] autore, ed è quella più propriamente letteraria. Il climax, i tempi [...] scan-diti gli episodi, [...] che è poi lasciata [...] da una solu-zione narrativa, fa sì che [...] carichi di una tensione metaforica e trasforma [...] di queste persone qualunque nel luogo di [...] è la vita umana come non la [...] la sappiamo rac-contare, ma a cui continuiamo [...] attesa di un segno, un racconto o [...] ci dia la sensazione di [...] cattu-rato un frammento. A questo pun-to di [...] donne le voci adottate nel libro diventa [...] misoginia di Leopardi in Aspasia. Molto incoraggiante è infine [...] proporre un libro di questo genere sia Luca [...] che sta restituendo al Saggia-tore [...] significativo nel pa-norama editoriale italiano. ///
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Molto incoraggiante è infine [...] proporre un libro di questo genere sia Luca [...] che sta restituendo al Saggia-tore [...] significativo nel pa-norama editoriale italiano.

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Il sistema condivide già oltre settecentomila Entità Multimediali, di cui gran parte afferenti alla Biblioteca digitale.

(237)
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La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


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Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

(192)

Città & Regione [1975-1976*]

(190)

Civiltà cattolica [1850-2000*]

(144)


(198)

Interstampa [1981-1984*]

(198)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(197)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(183)

L'Orto [1937]

(161)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(190)


(185)


(203)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(86)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(203)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(203)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(203)

Brescia Libera [1943-1945]

(159)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(192)


(205)

Ordine Nuovo [1919-1925]

(63)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(195)

Umanità Nova [1919-1945]

(169)



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Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .