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Quanto vogliamo scom-mettere che Roberto Benigni [...] presto papà? Cioè nella realtà, [...] lieto evento è già [...] La vita è bella, sesto film da regista [...] stavolta [...] di Nicoletta Braschi, la [...] via su un cavallo [...] di verde) e dopo nove mesi. A precisa -e neanche [...] toscano ri-sponde infatti arrossendo [...] «Innanzitutto chiariamo che sono perfettamente in grado di [...] ne voglio al-meno una quindicina. Ho scoper-to una vena paterna [...] anche ma-terna». Ma, tornando alla finzio-ne, [...] alias Gui-do Orefice affettuoso [...] Giosuè. Tanto affettuoso da inventare [...] gioco a premi -si vince un carrarmato [...] sopportabile il La-ger e divertenti come cattivi [...] aguzzini nazisti. Quella che segue è [...] ruota libera, ma tutta, rigorosa-mente, sul film. Niente riferi-menti agli inciuci. E niente spo-gliarelli, dopo [...] Biagi. Allora, Benigni, come nasce [...] «È un sommovimento [...]. Non dico [...] perché il mio cervello è [...] vergine, mai attra-versato da idee. È stato un impulso, [...] potevo dormire la notte. E quando non si dorme [...]. /// [...] /// Perché un comico decide di [...] un film sulle leggi [...] «Iolo vedo come [...] si va [...] catti-vo». Però nei titoli di [...]. Ma il film [...]. [...] voluto coraggio per affron-tare un [...] tanto delicato [...] miei film. La terra è sempre la [...] poi fa nascere [...]. Ma sicuramente questo è [...] cui sono più innamorato. Ero talmente bollente [...] du-rante le riprese che facevo [...]. /// [...] /// Ma sicuramente [...] è tremen-do, [...] più grande di tutti i [...]. E, a Natale, è [...] film che ci commuove, dove il [...]. [...] qualcosa il Chaplin del [...] «Ah, [...] detto voi. Comun-que ho rivisto tutti [...] Chaplin e Rossellini. E così ho fatto una [...] in due tempi, come [...] un tempo per ridere, il [...] e un [...]. /// [...] /// Ma senza la [...]. /// [...] /// Spesso ci prestavamo delle [...] stavolta non gli ho potuto [...]. Come [...] trovato il bambi-no? [...] anni e in un attimo [...] sparecchiato la tavola da duemila provini. Ha il nasone, come [...] zio Giustino Durano, non ha nessuna cognizio-ne [...] come prima cosa, mi ha chiesto cosa [...]. Io e Nicoletta ci [...] follia. Lavorare con [...] salice piangente perché non sai [...] cosa farà. Ma è anche tenerissimo: [...] ho i peli sullo stoma-co, mi commuovo [...]. [...] con [...] tra Guido [...] «La prima. Dalla storia [...] poteva anche non uscire [...] seconda sta in piedi da so-la. E io sono [...] as-similato che chiunque può [...]. /// [...] /// Sono tutti origi-nali: 450. Strepitoso come Via col [...]. Poi arriveremo a 900 [...] e in Svizze-ra». Come Pieraccioni? «Pieraccioni è [...] salute del cinema italiano. Ma da cosa di-pende [...] si sa. /// [...] /// Si sente [...] «Mi ci metto [...] non per la scuola ma [...] la Toscana. Anche Virzì mi è [...]. E [...] De Sica e Visconti. Però devo ammettere che [...] stato un periodo [...]. [...] essere considerato un film [...] «Macché [...]. È secco, non [...] miele. Sono stato attentissimo a [...]. E non ho [...]. [...] «Tutti: [...] Ponte-corvo. È un genere, come [...]. Il titolo è cambiato. [...] il film doveva chiamarsi [...]. [...] trovata Vincenzo Cerami, che [...] sceneggiatore e il più grande scrittore contemporaneo. È banale se la [...] poltrona, ma applicata alle peggiori atrocità diventa [...]. /// [...] /// [...] prima? La vita è bella [...] non ci [...] stupirci». Cristiana Paternò [...] 4. [...] caso: dai [...] il cielo stellato alla faccia [...] dei due protagonisti, dal titolo [...] ai [...] rassicuranti, il fantasma cupo [...] sem-bra non riguardare La vita [...] bella. Eppure il nuovo film del [...] diavolo» parla proprio di quello, almeno per metà: in [...] chiave non realistica, un [...] alla Chaplin, trasognata, quasi fosse [...] favola pedagogica. Nel dubbio, deve [...] pensato Vittorio Cecchi Gori, [...] prossimo spedisce il film in 450 sale [...] urtare a priori la sensibilità degli spettatori. Che potrebbero accettare con [...] ritorno [...] a tre anni dal [...] Il Mostro, farsa sbilenca e rabberciata che sembrava [...] superato ogni re-cord di [...] invece [...] Pierac-cioni pronto a com-piere [...]. Ma, per cortesia, non [...]. Benigni ha fatto semplicemente [...] voleva fare. Ambizioso, commo-vente, a tratti [...]. Non è la prima [...] ci-nema italiano affron-ta [...] in modi -come dire? [...]. Ci pro-vò Lina [...] nel grottesco Pasqua-lino [...] e anche Roberto Faen-za [...] Jona [...] visse nella balena non ri-nunciò a introdurre [...] sor-riso nella tragica vi-cenda raccontata [...] Jona [...]. Del resto, perché no? Se [...] che [...] del lager sia irriproducibi-le [...] difetto, es-sendo impossibile «reinventare» e rendere credibili [...] quei corpi macilenti, quella ferocia sistematica, beh [...] bene Benigni -con tutte le cautele del [...] via, che non è [...] di Kapò o di [...]. Non cercate dunque, in La [...] bella, le scene strazianti descrit-te dalle pagine [...] Se [...] è un uomo di Primo Levi. Il lager che Benigni ha [...] in una vec-chia fonderia di Terni è una spe-cie [...] antro [...] scenografica che serve al comico [...] per dispiegare la tenerissima bugia escogitata in-sieme al fedele Vincenzo Cerami. Accade infatti che, deportato [...] di lavoro tedesco insie-me alla moglie Dora [...] Giosuè, [...] ebreo Guido Orefice decida [...] fi-glioletto gli orrori che incombono trasformando [...] terre-no in una sorta [...] premi: a 1000 punti si vince un [...]. Come un personaggio cha-pliniano, Guido [...] la pena che si porta dentro e inscena a [...] e consumo di Giosuè una sor-ta di «recita» infantile: [...] suo mo-do è un poeta [...] scal-tro e ingegnoso che traduce [...] dal tedesco le nor-me urlate da un [...] te-desco (bellissima scena), che tra-sforma [...] caccia [...] in un gioco a nascondino, [...] di fronte [...] sacrificio trova la forza di [...] una specie di panto-mima disarticolata. Rischioso? Abbastanza, anche perché il [...] parte come una buf-fa storia [...] ambientata nel-le campagne aretine. La svolta, anzi la [...] do-po quasi [...] di proiezione, con quel [...] di verde dai fascisti e adornato dalla [...]. E di lì a [...] dei negozi comparirà la scritta: «Vietato [...] agli ebrei e ai [...]. Ma fino [...] il soave Guido, che [...] conquistato la bella maestra Dora [...] a un fascistello locale, [...] che sta bollendo in pento-la: solo sul [...] lo por-ta verso la Germania insieme alla [...] verità, e a quel punto non potrà [...] «realtà parallela» per preservare Giosuè dalle tenebre [...]. Detta così, sembra una storia [...] che da ridere. E certo Benigni non [...] un dito, nel senso che La vita [...] lentamente verso un clima cupo, riscaldato per [...] divertenti che alimentano nello spettatore una sorta [...]. Volu-to? Probabilmente sì, e [...] scommessa -in buona misura vin-ta -di questo [...] tor-mentoni comici e di siparietti gu-stosi. Alle prese con una [...] Benigni firma forse il suo film migliore (ma [...] in sede di recensio-ne). Quel che piace oggi [...] nitido messaggio di libertà spirituale che La [...] veico-la. Come scrisse Ferruccio [...] nella prefazione di Si [...] dire fame di Piero Caleffi, «guai a [...] della natura umana, a calpestare la natura [...]. Benigni sembra raccogliere il monito, [...] maniera: burlesca e lunare. Ma quella montagna di [...] che sbuca in sottofinale dalla nebbia del [...] ci ricorda che [...] è sempre dietro [...]. Roberto Benigni e Giorgio [...] in una scena di «La [...] bella». [...] foto, Benigni e Nicoletta Braschi Un poeta nel lager [...] 1. IL CASO La trasmissione [...] Agnes scippa «Check Up» [...] Rai «Ho posto mesi fa il problema: Tantillo non [...] e così mi sono sentito libero». /// [...] /// Il vecchio e ma-landato Frank Sinatra [...] festeggiare il suo ottantaduesimo compleanno corre con [...] perdute origini ligure. [...] nella piccola frazione di Rossi, [...] di Lumarzo, vivono ancora i parenti delle [...] Natalina Garaventa che se ne andò su un carro [...] aveva sette anni e salì su un [...] aveva ritorno. Era nata esattamente cento [...] una casa che adesso è in vendita [...] comune di Lumarzo, alle spalle di Genova, [...] in museo nel ricordo di Natali-na, del [...]. Oggi il sindaco Silvio Lercari [...] davanti ai venti abitanti una targa [...] il borgo, proprio in corrispondenza [...] casadei Garaventa. /// [...] /// Lilli Casagrande, 63 anni, non [...] mai co-nosciuto «The [...] benché sia [...] cugi-na. È uno struggente rimpianto che [...] di non [...] mai colmare. E dire che nel [...] cantante tenne un concerto a Ge-nova, aveva [...]. Noi volevamo soltanto [...] la mano». Ma a Rossi si [...] moglie, Barbara Marx, che salutò i parenti [...] andò senza [...]. [...] ligure e la villa [...] viene superata da Frank [...] un simbolico gesto. /// [...] /// [...] più stringente il rapporto [...] ha pensato il maggiordomo di casa Sinatra [...]. Come [...] per le grandi occasioni nella [...] californiana oggi ci sarà uno stra-no e forte sapore, [...] del pesto. Giam-paolo, chef del ristorante «Zeffirino», [...] a [...] con una scatola termica [...] di vetro. Lì dentro si cela [...] da Sinatra, quello che mamma Natalina gli [...] a [...] nel New Jersey. Il pe-sto ha compiuto [...] aereo da Genova a Roma, da Roma [...] New York, da New York a Los Angeles e [...] auto per essere servito oggi a pranzo [...] familiare. Giampaolo pre-parerà sul posto [...]. Quello tra Zeffe-rino Belloni, [...] famoso locale genovese, e Frank Sinatra è [...] amicizia nato alla fine degli anni Sessanta [...] Las Vegas in occasione del match [...]. Da allora Zeffirino lo [...] tournée ed ha allestito pranzi speciali. Anche [...] compleanno che Frank e Barbara [...] festeggiare [...] cronaca. La Cnn tenterà comunque [...] con il mitico Larry King. [...] invece ha mandato in onda [...] sera [...]. Marco Ferrari ROMA. Ci vorrebbe un check [...] comprendere i reconditi motivi per cui, ogni [...] Rai decidono di farsi del male per poi [...] ferita comincia a fare male. La conside-razione nasce, e [...] proprio dalle vicende della trasmissione Check Up, [...] dedicato ai temi della salute che per [...] trasmessa da [...] e che da questa [...] andrà in onda su [...] (è prevista una replica [...] 12,15), dato che Biagio Agnes la [...] creatura se [...] portata con sé quando [...] presidenza di [...]. Come un padre affettuoso [...] proprio lui, quando dirigeva la sede Rai [...] Napo-li, [...] una trasmissione «per aiutare [...] vivere meglio». E che, visto il [...] dire-zione di [...] cioè Giovanni Tantillo, ha [...] e [...] su [...] con lo stesso staff [...] stessa conduttrice, Annalisa Manduca. Agnes racconta: «In agosto [...] al direttore di [...] e gli ho spiegato [...] con Cecchi Gori e che bisognava decidere [...] trasmissione: lui mi ha risposto che non [...] pensato. Ho salutato ed ho [...] a [...]. È inutile recriminare, se [...] programma avrebbero potuto [...]. E alla Rai, che [...] ripari ideando [...] trasmissione sulla salute e [...] intraprendere azioni legali contro il network di Cecchi Gori, Biagio Agnes replica: «I fulmini della Rai non [...]. Ho un parafulmine che [...]. Per il direttore dei programmi [...] Brando Giordani, [...] ex Rai, «contendere sul nome [...] programma è una cosa abbastanza mise-revole» e sottolinea come [...] di [...] sarà una trasmissione molto di-versa [...] nella durata, due ore al posto dei nostri cinquanta [...]. E poi Agnes [...] sempre fatta, anche gratis e [...] ve-do perché non debba continuare a farla». Dalla Rai, [...] dove ha lavorato per [...] Giordani si aspetta «un tocco di classe. Ma chi dirige a [...] consa-pevole che il prestigio [...] è do-vuto al lavoro [...] noi, [...] creata». Polemiche su Check up a [...] (la pun-tata di stasera sarà dedicata alla cura [...] Biagio Agnes ha colto [...] per una serie di riflessioni [...] voce alta su quelle che è oggi il mondo [...] televisione. La Rai dei suoi [...] «Forse [...] lottizzata di quella di oggi». Chi fa più servizio [...] «Lasciamo [...] altri [...] contesa se la tv [...] dalla Rai o da [...]. Noi ci muoviamo tra [...] toglia-mo anche qualche soddisfazione impe-gnandoci per una [...] non superflua». Le aspettative? [...] de-ve avere le sue frequenze [...] anche il go-verno deve fare la [...] parte per far rispet-tare la [...]. Andiamo [...] tra mille [...] risultati si vedranno nei primi sei mesi [...]. E i rapporti con Cecchi Gori? «Ottimi e mi auguro che continuino così. La noti-zia di contrasti [...] mi è giun-ta [...] e francamente mi fa [...]. Ma allora perché per [...] non la si è vista a [...] «Può sembrare una battuta, [...] farmi un check up». /// [...] /// Ma allora perché per [...] non la si è vista a [...] «Può sembrare una battuta, [...] farmi un check up». (0)
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