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Il militare si spara [...] Nicaragua, più di mille morti per [...] Mitch Inondazioni anche in Nord Europa LASTRA A SIGNA (Firenze) Non sopportava la fine [...]. È questo probabilmente il [...] compiuto da [...] anni in servizio alla [...] Lastra a Signa, che ha ucciso la ex [...] Lucia Manetti, di 17 anni, ed [...] di questa, Gemma Palumbo, [...] poi un colpo alla testa con la [...] per il duplice omicidio. /// [...] /// Secondo una prima ricostru-zione, [...] stavano nella tavernetta al piano terra [...] di [...] i genitori erano al [...]. Le due ragazze avrebbero dovuto [...] insieme, ma at-torno alle 21 il militare, [...] di Firenze, le [...] in borghese, portando con sé [...] pistola [...]. Non è ancora chiaro [...] sia stato un litigio tra il ca-rabiniere [...] fidanzata, con [...]. Il ragazzo ha esploso [...] pistola contro le due ra-gazze e si [...] al-la testa, sparandosi. Al momen-to del fatto [...] te-stimone, ma sempre secondo le primissime ricostruzioni, Lucia [...] di uscire dalla [...]. A [...] padre di Lucia, ma inutili [...] stati i soccorsi: [...]. Lucia Ma-netti frequentava il [...] Machiavelli a Firenze, men-tre Gemma era iscritta al [...]. La prima alta, mora; [...] seconda, si cono-scevano da diversi anni e [...] di giovani di Lastra a Signa. Entrambe de-scritte come ragazze [...] spesso, come avrebbero voluto fare ieri sera, [...]. Gemma, fi-glia unica, era [...] madre lo scorso anno. Il padre, arrivato sul [...] ha accusato un malore [...] ricoverato [...]. Ancora non è chiaro quanti [...] siano stati esplosi dal cara-biniere, anche se alcuni degli [...] della zona dicono di [...]. /// [...] /// [...]. /// [...] /// Germania, un villaggio inondato Tutti [...] dei paperoni di Peschici Grande festa in [...] vincitori che sono più di cento. E a Pisa il [...] regala 4 miliardi [...] ALDO VARANO PESCHICI Altro [...]. Questa volta quella lì [...] Fortuna [...] deciso con gli occhi aperti, anzi sgrana-ti. Ha curato i minimi particolari, [...] certamente dopo [...] letto i giornali ed essersi [...] ore e ore di televisio-ne. Moralisti, sociologi e psicologi [...] il mare di disgrazie che avrebbe investito [...] vincitore, che sarebbe stato tra-volto [...] alta dei miliardi con [...] invidie e disagi di ogni tipo? E [...] Fortuna [...] data una regolata e invece di creare [...] de Paperoni, ha clonato [...] Paperoni [...] a testa che è [...] per un grande so-gno da persona normale. Così a Peschici, la [...] Gargano -proprio mentre ieri a Pisa un altro [...] miliardi al [...] -se la ridono tutti [...] chiac-chiere sul montepremi da vertigine. Il paese è [...] in festa da sa-bato [...] con la divisa blu, allegria, [...] fuochi [...]. [...] una sottile atmosfera di euforia [...] tutti, ma proprio tutti, fanno in piazza il conto [...] milioni. Questa volta la caccia [...]. Chi ha vinto si [...] per offrire, prima il cognome e poi [...] proprie genera-lità e i particolari. Chi ha vinto? Per [...] gente. /// [...] /// Muratori e operai dei [...]. Il medi-co e il [...]. Ma in maggio-ranza gente [...]. [...] si lavora il mese [...] coi turisti e poi bisogna [...] tutto [...]. Se la fortuna ha [...] dove far finire i quattrini, gli «eletti» [...]. Ne sa qual-cosa Fernando De [...] che per creare i [...] faticare non poco. De [...] complice il com-puter, aveva elaborato [...] sistema da due milioni e [...] lire [...] in cento quote che ha [...] in vendita nella [...] edicola «Mille cose». Il quattro era matematico, per [...] cinque ci sarebbe voluta un [...] di fortuna, per il sei [...] bella botta. Il sistema era, come [...] «matematico a meno due». Ogni quota da [...] e 900 lire ha [...] e rotti milioni. I più po-veri hanno [...] e poi se la sono divisa in [...] più [...]. Insomma, il numero dei milio-nari [...] lo conoscerà mai nessuno, ma mai tanti milionari erano [...] creati in una sola botta. Il detto: piovono milio-ni [...] descrive semplicemente [...] andata. De [...] ha avuto anche paura [...] di quelle schede gli [...]. Invendute, con un bel dan-no [...] per la [...]. Così sabato sera dopo [...] aiutare dal cognato barbiere, è uscito dal [...] sul marciapiede e ha cominciato a pregare [...] quasi tutti amici, per-ché comprassero almeno una [...]. È stato in quel [...] che si sono decisi i destini di [...] al-cuni, il passaggio dal bisogno [...] e la realizzazione di [...] altri, [...] della fortuna che ti [...] a toccarti per mano per poi farti [...] vita di sempre. Che fatica per il [...] De [...]. E che angoscia, il [...]. Le quote che non [...] vendere -lui garantisce -erano ancora troppe. Così ha iniziato il [...] e nessuno sa quante quote gli siano [...] (lui giura, una sola gio-cata a mezzo [...] ma in paese dicono almeno cinque). Il fratello di Giuseppe [...] -impos-sibile parlare direttamente con Giusep-pe [...] ancora da qualche parte a di-sperarsi -racconta: «De [...] ha preso due quote [...] in tasca e mio fratello a dire: [...] voglio, sono già due volte che gioco [...] prendo poche lire. Non ne ha voluto [...]. [...] giocato [...] lire in proprio. Ha perduto anche quelle». Domenico [...] invece, alla fine ha [...] «Non [...] -racconta raggiante -solo che mi pareva brutto. /// [...] /// Ha insistito un pezzo [...] ma pro-prio per [...] un favore, gli ho [...]. È buono Domenico [...] se [...] da dare una mano a [...] amico non si tira indietro. Ma quando De [...] ha insistito perché comprasse anche [...] quota è sbottato: «Ora esageri». Le storie, i racconti [...] si inseguono sulla strada buona del pae-se, [...] grandi camion per le di-rette televisive. La banda continua a [...] capobanda, Gaetano [...] detto «Tano il marmi-sta», [...] inter-rompe allarga gli occhi chiari in un [...] vinto anche lui. Anche mio fratello Carmine [...] anche lui tiene quattro figli», e via [...] la gioia dentro il trombo-ne. Quasi tutti quelli che [...] aggiusteremo la casa. Questo è un paese [...] e ar-rangiate. Ora sistemeremo tutto». Ride contento anche Natale Biscotto, [...] che di soldi non ne ha vinti. La mia quota [...] presa una ragazza. Una che forse ne [...] di me. La vede que-sta mano? Ha [...] schedina. Una cosa così non mi [...] mai più nella vita. Però ho vinto [...]. Arriveran-no tanti turisti con [...] paese fortunato. Ci saranno soldi per [...]. Sorride anche Elio Ranieri, [...] robusti, e si presenta: «Sono il più [...]. Sfigati si nasce e [...]. Ero andato [...] coi numeri di mio suocero. Mimmo il bar-biere mi [...] ginocchio. Ma io, furbo, mi [...] calcoli: il siste-ma «a meno due» garantisce [...]. Avrei potuto afferrare non più [...] seimi-la lire [...] diciotto. Col ca-volo che gioco, [...]. Siccome so-no istruito ho dato [...] calcio a quasi [...]. Lucio Dalla ha telefonato [...] nonna Filomena, [...] grande amica: anche lei, [...] dai nipoti per la fissazione del lotto, [...] quota. Filippo Fiore, invece, ha [...] momento. È stato quando è [...] sabato mattina dopo [...] giocato su invitato di [...] Pio, [...] in sogno. La moglie Ro-saria [...] investito: «Siamo senza una [...] disoccupato e ti vai a giocare i [...] servono per mangiare». È seguito un brutto [...]. Giovanni Ranieri, attornia-to dai [...] stava festeggiando 35 anni di matrimonio quando [...] in casa, anche loro vincitori, Domenico Tagliavia [...] Marile-na. Quando ha capito che [...] moglie ha avuto un collasso. Noi -dice Marilena che [...] vittoria stava pulendo in ma-celleria -non avevamo [...] viaggio di nozze. Andremo nei Ca-raibi». E se il tam-tam [...] di un pescatore che ha chiesto al [...] il [...] perché i soldi ora [...] si presenta con cognome e nome Si-curo Michele [...] cameriere e soprattutto disoccupato. Quattro bambini». Racconta: «Avevo sognato Padre Pio [...] mattina sono andato a gio-care. Mi mancavano le [...] lire. Sono tornato a casa, [...] abito in campagna. La sera davanti alla [...] bianco. Mi moglie mi ha [...] pazzo. Non ho chiuso occhi: [...] diarrea per tutta la notte». Domenica mat-tina alla messa [...] don Giu-seppe Clementi ha [...] prudenza. Se si rinuncia a [...] testa, ha spiegato, sarà possibile operare una [...] Lecce e si potrà aiutare un muratore [...] Peschici [...] ha avuto un brutto inci-dente. Mentre accanto [...] la folla continua a [...] in Messico e altri colpi di vi-ta, [...] nessun vincitore che non sia [...] col parroco. Per ora è così [...]. E la festa continuerà [...]. Solo Massimo [...]. /// [...] /// Lui [...] «giornata». /// [...] /// [...]. Camillo Pesce, titolare del bar Prati a [...] schedina che ha totalizzato il [...] più [...] 10 miliardi [...] al [...] non sta nella pelle. [...] convincere prima di tutto sé [...] «Proprio così. Ho ricevuto tre telefonate, [...]. Mi hanno assicurato che [...] preoccuparmi per le cambiali. Sì, mi hanno detto proprio [...] pagato». Ma quando gli si chiede [...] sono i [...] amici al [...] nonché [...] residenti nella più profonda [...] milanese, Pesce alza un muro [...] silenzio. Sarà perché in tanti [...] il bari-sta, come uno dei possibili vinci-tori [...] Sisal sarebbe-ro cinque e non quattro, visto [...] quote da [...] 450 lire); sarà perché [...] nessuno; e sarà pure perché circolano già [...] Pesce tiene fede al proprio cogno-me, e si [...] sorriso. [...] milanese; è gente che [...] (ovvero dal Sud [...]. E ancora: «Sabato, quando [...] si era ancora sparsa, è passato qual-cuno [...] mi ha salu-tato. Poi si gode il [...] di celebrità, sulla soglia del bar ac-quistato [...] dopo una vita passata a fare il [...]. Lui, originario di Ginosa Marina, [...] Puglia. /// [...] /// E non sarà [...] incontrata sulla strada che da Milano porta alle porte di Monza, passando [...] e i [...] di Cinisello Balsamo, lungo la [...] un tempo neppure trop-po lontano regno di Renato [...]. Anche il bar Prati, piccolo [...] poco [...]. Poi è diventato un [...] in cui si ritrova la gente di [...]. È una terra di immigrati, [...] Ve-neto e soprattutto dal sud (coinci-denza: in gran parte [...] Puglia), [...] al margine estremo della metropoli: [...] quartiere una provenienza diversa, quasi a cercare [...] che il paese non riesce [...] offrire. Sulla porta del [...] annuncia la vincita. [...] proprio di fronte, non [...] ma nel suo piccolo è contento: «I [...] Esauriti [...] poco dopo [...]. Questa è una zona di [...] ma i soldi sono rimasti [...] in zona. Diciamo che me lo [...]. Il cielo sopra Muggiò [...] co-me il paesaggio, le case e persino [...] che fanno da corona alla strada: sembra [...] da un momento [...] ma a cadere è [...] che si sta diradando. La fortuna, bisogna [...] come altrove [...] cercata. Solo per [...] estrazio-ne Camillo Pesce ha vidimato [...] per 90 milioni. [...] certezza è che [...] quadrifo-glio, da queste parti e [...] il nome del bar e della località [...] devono [...] raccolto subito dopo la guerra. O giù di li. Quasi tutti pensano che almeno [...] parte della vincita (2 miliardi [...] costo del bar) sia rimasta [...]. [...] neppure la fotocopia da appende-re». E ride, indicando la parete [...] cui sono appiccicati sistemi che hanno dato risultati [...] che esaltanti: 1 milione, [...] via di questo passo. Rincorrere le voci sui possibili [...] è più fa-ticoso che indovinare un [...] più [...]. Gli altri, i [...] spuntano invece a grappoli. Co-me Salvatore [...] o Roberto Sec-cia, o Ernesto Beretta. A loro, le quote [...] state of-ferte. Ma hanno preferito declina-re [...] se la cavano be-vendo spumante: [...] al bar, ci conosciamo [...]. Le voci fanno presto [...]. La più insistente indica [...] Fran-cesco Catalano, 30 anni, origina-rio di Barletta (un [...] per andare [...] con le coincidenze). [...] bar di [...] Milanese, a [...] passi da Muggiò. /// [...] /// Sto al gioco solo perché [...] mi [...] di pubblicità. [...] per chi legge) sarò [...] mercato di Lissone. Se-condo voi, se avessi [...] soldi, continuerei a vendere formaggio?». [...]. /// [...] /// [...]. (0)
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