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Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Nuova Serie(PCI)-Nazionale del 1985»--Id 1788448441.

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[...] / GIOVEDÌ 10 OTTOBRE [...] N" i A A [...] di Egon [...] che campeggiava sul manifesto [...] Viareggio. A destre, Gabriele D'Annunzio; sotto, [...] frontespizio dell'« Alcione» [...] dei fratelli Treves C'è un [...] di popolarità e [...] scientifico attorno [...] e alla figura di Gabriele D'Annunzio Due convegni hanno riaperto il dibattito tra gli studiosi. Ecco perché i suoi [...] discutere Le belle bugie del Vate Qualcuno [...] un «ritorno del Vate-. Difficile dire se le [...] cosi, ma qualche segnale c'è: ci sono, [...] due convegni quasi contemporanei a lui dedicati [...]. Nel primo (che si [...] Viareggio) si sono confrontati critici, filologi e [...] assieme su quel che resta oggi nella [...] dannunzia-na. Da ieri invece al Vittoriale [...] Gardone Riviera sono di scena gli storici: il [...] «D'Annunzio politico». Tra le altre relazioni [...] Renzo De Felice e Pietro [...] ci sono quelle di Roberto Chiarini, [...] di Fiume, di Sergio Noiret, su [...] e socialismo, e di Giorgio Barberi [...] sulla scrittura politica dannunziana. Che fare, oggi, di D'Annunzio? Mi pongo questa domanda e provo sincero imbarazzo [...] di una risposta. Lì per lì sarei drastico, [...] è troppo bravo, non [...] anzi, [...]. Già, ad ogni rilettura, [...] scioltezza e crisi frequenti, mi ritrovo di [...] straniero, quasi un altro pianeta, enorme e [...]. E allora, per infantile [...] più che fuggire vorrei [...]. Continuo a [...] come un poeta improbabile, [...] «poesia come menzogna», riprendendo una felicissima definizione [...] Luciano [...] che per D'Annunzio ha [...] «manierismo vorace e vampiresco». Eppure, come ha detto Antonio Porta, [...] si può negare né tacere il fascino [...] pure in modo vario, discontinuo) su un [...] opera, magari soprattutto in [...]. Dopo il recente convegno [...] scorsi a Viareggio [...] nuda [...] organizzato dalla Cooperativa Intrapresa [...] Co-mune) propendo a concludere che D'Annunzio deve [...] attentamente con curiosità e magari con fervore. Anche se con la [...] direttamente, quasi per nulla. Bellissimo artefice, poeta formidabile [...] letterale, miniera di forme e autentico «vocabolario» [...] e suggestioni a getto continuo, spinto da [...] caducità e nel fare. Un poeta da consultare [...] lo splendido atlante di un pianeta che [...]. Allo scopo, vanno considerati [...] due Meridiani Mondadori, Versi d'amore e di [...] Annamaria Andreoli e Niva Lorenzini sotto la [...] molto bella di Luciano [...]. Poiché consentono di affrontare [...] del caso il mare dei suoi versi, [...] puntuali tracce del suo percorso e delle [...] per lo più, come ha scritto la Andreoli. Gabriele D'Annunzio, nella [...] vita tumultuosa, ebbe anche [...] di farsi eleggere deputato nella circoscrizione abruzzese [...] Ortona [...] Mare, in una Usta di estrema destra. Nei tre anni di [...] posizioni di estremo e convinto nazionalismo: coerentemente, [...] suoi scritti giornalistici degli anni precedenti, e [...] quanto aveva scritto dieci anni prima, [...] sulla romana «Tribuna», e [...] volume [...] d'Italia, matrice culturale delle [...] navali. Ma, nel 1899, dopo [...] Milano, si schierò contro il governo del [...] e [...] dopo, si presentò nelle [...] tuttavia venire eletto. Una riconferma, quindi, di [...] suo tempo affermato pubblicamente: essere egli tal [...] destra e della sinistrai. E ciò spiega, nelle [...] posizione, per la guerra di Libia, per [...] azioni militari e di aviatore, con la [...] Fiume, una serie di atteggiamenti, o per [...] sfumature, entro quelle che furono certo la [...] la [...] condotta politica di fondo: [...]. Ma un nazionalismo, come [...] Giovanni Pascoli, seppure meno accentuatamente, velato, e talvolta [...] cenni di interesse, o addirittura di simpatia, [...] che egli viveva anzitutto come una forma [...] una modalità propria a molti intellettuali italiani. In questo senso credo [...] malgrado le adesioni esteriori, che D'Annunzio non [...] fu, appunto, [...] di quella corrente [...] che nel fascismo fu [...] marginale, anche se attrasse, a volte temporaneamente, [...] di non scarso rilievo. Quando Gramsci perciò, nel [...] per spiegare il successo «politico» di D'Annunzio [...] del [...] lo stesso poeta. Non sembra, ora che [...] D'Annunzio, e alla stessa storia d'Italia, con [...] si potrebbe [...] meglio. Mario [...] convegno di Viareggio ha avuto [...] coraggio di [...] una formula inedita: [...] letto dagli studiosi e dai [...] ma anche dai poeti d'oggi. E non sono mancati [...] di tensione quasi agonistica, [...] tut-t'altro che pacifiche tra [...] tra poeti e poeti. Ma [...] forse, più che [...] in questione erano le [...] venivano a scontrarsi; ad [...] del filologo Pietro [...] o del poeta Cesare Viviana. Come anche le diverse [...] di un Alfredo Giuliani e di un Giuseppe Conte. Il quale, pur [...] e diciamo nella sicura [...] del suo lavoro, è forse (e più [...] per intenzione) il più dannunziano dei poeti [...]. Nella sostanza, comunque, il [...] convegno è stato nel suo carattere di [...] e molteplice, e di pressoché inesistente ufficialità [...]. [...] nomi tra i [...] autorevoli delle nostre [...] basti pensare a Maria Corti [...] a Piero Bigongia-ri; ma [...] anche una rispettosa (forse troppo) [...] di rileggere del tutto in proprio il vate. E da vari punti [...]. Ad esempio nei suoi [...] futurismo e con Marinetti, di cui ha [...] Luciano De Maria; e. Certo il testo di D'Annunzio [...]. Sembra quasi esigere [...] amato e odiato. Ma in fondo è [...] sbaglio più ingenuo e ridicolo: ridurre un [...] a un sì o a un no. Continuo a pensare, per D'Annunzio, [...] incontenibile energia autonoma che precede il testo, [...] esige a tutti i costi uno spazio [...] gesta, un campo [...] vasto; e che finisce [...] mirabile flusso e [...] di [...] estetizzante del suo poeta. Vecchie storie, naturalmente. E non so perché [...] proditoria in mente una frase del Manzoni: «Le [...] saranno trattate a proposito quando le si [...] ramo delle scienze morali». Sta di fatto che D'Annunzio, [...] chi non lo ama, se ama la poesia, non [...] fare a meno di [...] e [...] alternarsi continuo di irritazione e [...]. Maurizio Cucchi Chi ha [...] Arlecchino? Tuttì. Da quando è nato, [...] è stato più lui. Lo hanno sempre trafugato, [...] e sostituito con una controfigura di comodo. E diventato, dopo una [...] un bravo bambino, obbediente ai voleri dei [...] guadagni, portatore di fortuna. Assomiglia in questo, ai grandi [...] del suo tempo, molto spesso [...] quasi mai interpretati. A tradire Arlecchino cominciarono [...] Francia, i residenti italiani i teatranti [...] i cortigiani del teatro [...]. Ma soprattutto Dominique [...] (1636-1688) che. È la stilizzazione [...] arriva fino a noi. Le stesse trasmissioni novecentesche [...] muovono in questa scia: dai russi a Strehler [...] un amore per la verve aerea, frizzante, [...] popolare Arlecchino. Per parte loro gli [...] popolari hanno sempre avuto buon gioco a [...] di teatro nel gran fiume delle feste [...]. Il personaggio del palcoscenico [...] costoro, [...] improvvisa di un mito [...] città, originario del nord, allusivo al mondo [...]. In questo modo si [...] il fascino, un po' religioso, di una [...] espressione eterna dello spirito umano, e delle [...] meta-storici [...]. Chiuso tra [...] medievale e il paradiso [...]. Arlecchino scompariva tra le [...] armadio, come un Popolare, ironica e aerea: [...] oggi abbiamo di lui. Però quando nacque, 400 [...] il diavolo in cattiveria Quando Arlecchino era [...] Nostro servizio VENEZIA [...] L'incontro fra Dario Fo [...] Arlecchino [...] uno degli avvenimenti della Biennale Teatro, grazie [...]. [...] onero un laboratorio per Arlecchino [...] andrà in scena dal 18 al [...] ottobre al Teatro Goldoni. Lo spettacolo è nato [...] Fo ha diretto presso la Libera Università [...] Santa Cristina di [...] fondata e diretta da Jacopo Fo. [...] di [...] di dedicarsi a uno [...] è venuta al Centro Teatro Ateneo [...] di Roma e alla Biennale Teatro di Venezia (Franco Quadri): Ferruccio [...] e Delia Gambelli hanno [...] decine di scenari dì commedie [...] segnalando via via i [...] andavano incontrando; Fo selezionava, schizzava disegni dai [...] vivaci, ora raccolti nella rustica palestra del [...] trova, quasi un calepino pubblico, sfogliato, della [...] invenzioni del [...]. Scelto un repertorio, poteva [...] una troupe televisiva ha registrato minuziosamente il [...] e prepara un programma per la Rai; [...] studenti e collaboratori di vari docenti universitari [...] Storia [...] teatro [...]. ///
[...] ///
Tessari, Allegri, Doglio. ///
[...] ///
Dice Fo: «Da tanto [...] ridare vita agli elementi non letterari della [...] che permettono di fare azione, di creare [...] i lazzi, e in [...] caso mi incuriosiva la [...] una bella inchiesta [...] ponesse fine ai soliti [...]. Si crede che la commedia [...] sia una vicenda tutta nostra, invece, dopo la [...] orìgine italiana, fu la Francia [...] celebrare [...] dei comici improvvisatori. Per questo i riferimenti [...] di lazzi prescelto sono gli Arlecchini Tristano Martinelli [...] Dominique [...] il primo celebre alla Corte [...] Enrico IV di Francia: si pensa ai primi [...] di stracci [...] di toppe, e si [...] settecentesco, goldoniano, già tutto misurata eleganza, con [...] e disegnato in regolari rombi, quel modello [...] insomma, [...] dalla rievocazione [...] e [...] interpretazioni di Moretti e Sole-ri. I lazzi appuntati sulle [...] sono molti: Arlecchino ingoiato dal pesce, scrivano, [...] il teschio petulante, con il convitato di [...] Scaramuccia, con ì giocatori, con E Dario [...] la Commedia [...] nano gobbo e storpio [...] la routine del teatro accademico e popolare, [...] del conformismo scenico. Apriamo dunque [...] e guardiamo questo brutto [...] tutti hanno avuto vergogna. In principio non era [...] e [...] mestiere. Tristano Martinelli, mantovano (1555-1630) [...] Arlecchino, quello che Shakespeare fu rispetto a Macbeth: [...] costruttore. Anche lui aveva, come Shakespeare, [...] tradizione alle spalle, e come Shakespeare quella tradizione rielaborò, rimaneggiò, adattò ai suoi tempi. Non c'è nulla di [...] della [...] maschera, ma un atto [...]. Martinelli fu uno zanni [...] vociante) adattato al gusto francese. [...] probabilmente lo zanni battezzato Arlecchino, [...] prima volta, destò stupore e scandalo tra [...] gli stessi attori francesi. Allora uscirono [...] e opuscoli che lo [...] lo difendevano. Lui stesso scrisse una [...] difesa. Da quei libretti risulta [...] virtù tutt'altro che aggraziate, poco aeree: Arlecchino [...] dei ruffiani, scende [...] per liberare la più [...] Francia, ci riesce perché è più Indiavolato [...] Arlecchino è malato di sifìlide, si cura con [...] cotolette di culo, emette odori nauseabondi e [...] In [...]. Per [...] tua re i connota ti [...] raccomandabili sarà bene ricordare che, nella vita, lo stesso Martinelli era. Alla fine del Cinquecento [...] duca di Mantova lo aveva nominato capo [...] saltimbanchi che frequentavano la città. A lui si doveva [...] per [...] allestire banchi, spacci e [...] durante le feste; [...] Morte, con la cortigiana, [...] debole di vescica, con il baule, con [...] Madonna, [...] Arlecchino suicida, [...] chirurgo, [...] Arlecchino che spaventa il [...] starnuto gigante; Arlecchino giudice e goffo prestidigitatore. Il lavoro drammaturgico procede [...] Fo prende ad assemblare vari pezzi, li [...] in scena, chiama vicino a sé Franca Rame [...]. Poi ricorregge, lima, [...]. Rispetto alle [...] commedie, dove prima scrivevo e [...] correggevo provando, [...] il metodo è opposto». A chi gli chiede [...] è ancora teatro politico, risponde che si [...] politico anche parlando d'amore e di gastronomia: [...] del convitato di pietra, nei trattamenti che [...] la commedia [...] (con Arlecchino che tenta [...] della statua del Commendatore), Tirso [...] Molina, Molière o Da Ponte, muta di prospettiva; [...] signore e servo, letto con lenti diverse. Le fasi di azione [...] Prologo, dove verrà comunicata e sottolineata la [...] platea, con provocazioni, dialoghi [...] dietro le quinte, e una donna delle [...] scaraventata a narrare un tipico antefatto, un [...] quelle cornici narrative con capitani, innamorati e [...] discinte, che [...] cucivano i momenti comici; L'incontro [...] Madonna dove un Arlecchino e uno Scarafone [...] il latino maccaronico, il [...] pastiche linguistico del testo drammaturgico in formazione) [...] Maria incinta verso [...] Palestina; Il gotto volatile. Scene [...] costumi e scelta delle musiche [...] di Fo. ///
[...] ///
[...] il sovrintendente alle feste [...] nelle case private durante II carnevale. Era insomma il più [...] losco faccendiere del duca, [...] dei vagabondi e dei [...]. Il [...] di Arlecchino era una prosecuzione [...] ruolo ducale. Divenne molte volte ambasciatore [...] presso la corte di Francia (1600, 1612, [...] con la regina e con il re [...] rispettivamente [...] gallina» e «compare [...] chiedendo sfrontatamente oro e [...] in cui gli attori preferivano (ipocritamente) offrire [...] della morale e delle belle lettere. Non volle mai sublimare [...] del suo mestiere e non credette al [...] teatro, tanto che dovendo dedicare un libro [...] de [...] 1601) trasformò 11 gesto [...] il volume era quasi tutto bianco, con [...] un sonetto sul sonno, qualche frase sgangherata, [...]. Tra queste, Arlecchino: gobbo, [...] una miriade di bambini, con il ceffo [...]. Altre tracce di lui si [...] in una commedia di Giovan Battista Andreini (Lo [...] anche [...] è un ribaldo, [...] da prìncipe [...] cacone»), guercio, gobbo, zoppo, maleodorante, [...] insensato come un re dei pazzi. Cosi raccontato, più che [...] Martinelli può sembrare un [...] uguale nella vita e [...]. A [...] invece come è ritratto [...] quadro di Domenico [...] (1621 circa, Hermitage dì Leningrado), [...] Martinelli si rivela un attore moderno. Con il lavoro della [...] arricchì fino a comprare mulini, poderi, gioielli, [...] in eredità ai numerosi figli. [...] dimenticato è quindi nello [...] campione di animalità (sulla scena) e un [...] vita). Coltivò [...] folle, disgustosa e sensuale, [...] vile e pirotecnica, grazie alla quale divenne [...] borghese. E tuttavia il fetore [...] non poteva essere amato dal col-leghi comici, [...]. Avrebbero preferito il suo fantasma: [...] di una purezza popolare e il fascino dì una [...] Inesistente. ///
[...] ///
Avrebbero preferito il suo fantasma: [...] di una purezza popolare e il fascino dì una [...] Inesistente.

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Il sistema condivide già oltre settecentomila Entità Multimediali, di cui gran parte afferenti alla Biblioteca digitale.

(237)
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La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


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(118)

Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

(192)

Città & Regione [1975-1976*]

(190)

Civiltà cattolica [1850-2000*]

(144)


(198)

Interstampa [1981-1984*]

(198)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(197)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(183)

L'Orto [1937]

(161)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(190)


(185)


(203)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(86)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(203)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(203)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(203)

Brescia Libera [1943-1945]

(159)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(192)


(205)

Ordine Nuovo [1919-1925]

(63)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(195)

Umanità Nova [1919-1945]

(169)



(98)


Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .





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