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Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Giornale fondato da Antonio Gramsci-Nazionale del 1991»--Id 1777298799.

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DOMENICA 20 OTTOBRE [...] ì 7 [...] Ruolo [...] del dissenso dopo il crollo [...] regimi comunisti Intellettuali [...] continuate a usare l'arma della [...] ha ricevuto ieri a Capri [...] premio «Curzio Malaparte» per il suo Mediterraneo. Un nuovo breviario (Garzanti [...]. Il premio speciale per [...] andato invece a Lucia Annunziata. [...] è uno dei maggiori intellettuali [...]. Pubblichiamo [...] di seguito una [...] riflessione inedita sul ruolo degli [...] e della nuova dissidenza, dopo [...] crollo del socialismo reale. [...] Sono cambiati la posizione [...] e del dissenso nei [...] Centrale e Orientale: la critica della società [...] si fa oggi in piazza, in Parlamento, [...] lavoro che svolge non ha un particolare [...]. Tanto meglio per la [...]. La censura statale e [...] cessato di agire, o almeno, là dove [...] si esercitano nei confronti di un altro Stato [...] una ideologia diversa. E questo vale anche [...] si riconduce alla coscienza morale. La specie di dissidente [...] a ieri, soprattutto in ambito letterario. Dovrebbe essere la democrazia [...] il ruolo del dissenso. E una cosa che non [...] costruisce da sé. Lo scrittore [...] è dissidente alla vecchia [...] essere problematico. Abbiamo potuto vedere che [...] riusciti a fare dalla dissidenza la letteratura: [...] toglie nulla al significato morale di questa [...]. Lo scrittore che è [...] la [...] posizione che per la [...] ottenere nel campo della letteratura solo il [...] come scrittore. I committenti non sono [...] ieri, ma le esigenze autentiche [...] non sono molto diverse. Vediamo da ogni parte [...] riescono o non vogliono [...] come se non avessero [...] ciò che é stato. É un fatto di [...] conto. Il ruolo dello scrittore [...] nazione appartiene al [...]. Nel totalitarismo, [...] poteva essere ostaggio della [...] prezzo da pagare era troppo alto. Ci era offerta, fra [...] difendere gli umiliati e gli offesi, di [...] delle minoranze, a fronte del potere. Negli scenari odierni questi [...] di più scomparendo. Nei [...] rapporti fra [...] la letteratura non c'è da sperare [...] lo scrittore vada a [...] particolarmente importante. E tanto meglio per [...]. Bisogna pur fare tesoro [...] vissuto. Dopo gli eventi della fine [...] anni [...] e [...] degli anni [...] ci sono degli scrittori che [...] assunto un ruolo di primo piano in campo politico [...] hanno ottenuto rilevanti cariche nei governi, ma ciò è [...] per i meriti che hanno acquisito durante [...] regime [...] ad esso. E non sappiamo ancora [...] si potrà meritare nei [...] sistemi. Lavoro ce ne sarà [...] fare, ma bisogna sapere ciò che dallo [...] attende: quali doveri, rischi, sfide. Spero che i più [...] noi sapranno seguire con ironia la mediocrità [...] dei [...] governanti, [...] o la follia dei [...] della fede e della ideologia clericale, [...] primitivo e il [...] menzognero, il cattivo gusto [...] dei discorsi politici, [...] di vecchi segni e [...]. Quanto le esaltazioni e le [...] nazionali [...] o religiose [...] saranno invadenti o restrittive, [...] possiamo [...] che le [...] e le dissidenze saranno [...] e laiche. La cosa non sarà [...] priva di pericoli: parodiare quelli che cercano [...] dei secoli passati faziosi che vogliono dimostrare [...] sia sempre degli altri, i [...] che fabbricano idee per [...]. Purtroppo si trova sempre [...] pronto a questa bisogna. Qualche volta anche più [...] associazioni di scrittori, le accademie, la cosiddetta [...] hanno fatto in molti modi e torneranno [...]. È in atto, come [...]. Per quanto riguarda il [...] i suoi orientamenti (se è lecito [...] in modo un po' [...] insieme e di generalizzare ciò che in [...] siamo in presenza da un lato di [...] sensibilità, vulnerabili per la loro natura e [...] dobbiamo constatare (anche se [...] la nostra fatale mancanza [...] sociale, [...] di progetti razionali e [...] le ragioni delle catastrofi per cui paghiamo [...] pagare a lungo -un pesante tributo. [...] è andata per [...] strada, forse non la [...] comunque più efficace, noi le abbiamo indicato [...] deve andare, le abbiamo risparmiato gli sforzi [...] di una delle più grandi utopie [...] e delle più tragiche [...] moderna. E forse la nostra [...] nel (atto che non abbiamo diritto di [...] nessuno, meno che mai gratitudine, per un [...] forse a un immenso fantasma. Possiamo probabilmente difenderci dal disprezzo [...] dalla compassione ponendo in rilievo [...] che non è possibile annullare [...] che prima o poi tornerà a risorgere, ma anche [...] idea nella [...] forma originaria rimane estranea alla [...] parte [...] orientale e centrale [...] si è trovata a dover [...] i conti con lo stalinismo, soprattutto a quella di [...] conservatrice o di destra che ottiene oggi la maggioranza. Simili posizioni politiche trovano facilmente [...] parte nel mondo, se [...] esistono [...] e [...] parte. Queste osservazioni hanno per [...] generale. Alcune di esse possono [...] Jugoslavia. Degas, Picasso, [...] e [...]. La rivelazione, che [...] ha fatto in un [...] il 1" novembre e di cui il «Mail [...] pubblica alcuni stralci, potrebbe [...] una bomba nel mondo internazionale degli esperti [...]. Nelle sue «confessioni» [...] ha detto di non essere [...] perché non ha mai venduto le sue opere come [...]. Parla Richard Wagner, scrittore [...] tedesca, tra i fondatori del «Gruppo di [...] In Romania tutto è rimasto come prima del 1989: [...] violenti e la destra [...] a sinistra, graffiti di [...] una strada tedesca In basso, [...] di una recente manifestazione [...] in Romania La delusione balcanica LIDIA [...] ì [...] Richard Wagner, nato nel [...] Romania, è stato uno dei leader fondatori del «Gruppo [...] dei tedeschi rumeni del Banato, [...] di giovani scrittori impegnati [...] trasportare le suggestioni della Primavera di Praga [...] rumena. Scopo del loro lavoro politico [...] letterario era la realizzazione di un comunismo riformato attraverso [...] letteratura [...] in senso critico nei confronti [...] realtà e non appiattita in una [...] descrizione fedele: furono arrestati in [...] dalla [...] di [...] nel 1975. Richard Wagner si è [...] Berlino nel 1987. Oltre a racconti e [...] recentemente un bellissimo saggio sulle particolarità del [...] una riflessione aperta sul destino di una [...] ad inserirsi nel processo di democratizzazione in [...] confinanti. In Romania, a differenza [...] altri paesi [...] subito dopo la rivoluzione [...] è scomparso: fino al 22 dicembre 1989 [...] di iscritti e il giorno dopo non [...] nessuno. Wagner spiega come la rivoluzione [...] dicembre in Romania sia stata la somma di una [...] spontanea, di una cospirazione e di una ribellione di [...] improvvisata. [...] infatti aveva nemici ovunque, [...] e [...] del partito. I suoi nemici avevano [...] cose: la loro opposizione al regime e [...]. Tra loro non esisteva [...] rassegnati al letargo. Ovviamente al momento della [...] non esisteva nel paese [...] e la scomparsa di [...] non ha comportato la [...] totalitario. Attualmente in Romania esistono [...] e un processo di [...] politico non è in atto. Chi ha combattuto per [...] del -paese è stato sconfino. [...] secondo Wagner, non 6 altro [...] un comunista riformatore. La fine dei regimi [...] Est non risolve i problemi di questi [...] non li risolse 50 anni fa la [...]. Ma soprattutto, avverte Wagner, [...] di un pericoloso sentimento nazionalista. Fino a ieri infatti erano [...] comunisti a detenere il [...] sui mili della nazione mentre [...] il sottosviluppo economico si lega [...] nazionalista creando una miscela esplosiva. Dalla fondazione dello Stato [...] la questione delle minoranze costituisce il problema [...]. Le minoranze stanno abbandonando [...] Romania, [...] i tedeschi del [...] che si sono ridotti [...]. Fuggono i gruppi di [...] Roma mentre resta aperta la questione dei due [...] il gruppo etnico più consistente di tutta [...]. Con l'autore abbiamo parlato [...] interessanti [...] rumena e, in parte, [...]. Cito dal suo libro: «Storie [...] dai Balcani. Storie di violenza e [...]. Quali sono le possibili [...] rinnovato scotimento nazionalista che, stando alla [...] analisi, ba costituito fio [...] il punto cen-trale [...] del popoli [...] Balcani dopo la fine [...] idee democratiche sono state presto ingoiate [...] della destra nazionalista. E un sostrato ideologico [...] in paesi cosi economicamente disastrati. In Romania la situazione è [...] più grave perché 11 [...] comunista si è presto legata [...] pensiero nazionalista e non c'è mai stata una tradizione [...]. In Romania tut-t'oggi chi [...]. Basta pensare che quando [...] minatori sono scesi in piazza a massacrare [...] li ha ringraziati. [...] poi sono tornati a Bucarest [...] le dimissioni del governo e hanno avuto [...] una parte del movimento studentesco. Al governo c'è ancora [...] della no-menklatura di un tempo, si tratta [...] oppositore di [...] in nome di quel [...] a suo tempo in Romania non si [...] c che oggi non vogliono credere superato [...]. La situazione è molto [...]. [...] democratica è sicuramente più [...] non lo fosse lo scorso anno. E gli Intellettuali? Lei [...] contano niente, Anche dopo la rivoluzione è [...] degli intellettuali sono di estrema destra. Hanno addirittura fondato un [...] che si chiama «La grande Romania». Ne fanno parte soprattutto [...] sotto [...] hanno contributo con lodi [...] il culto della personalità del dittatore. Inutile ricordare che so-no appoggiati [...] una parte della Chiesa ortodossa. Chiesa e cultura non [...] dai tempi di [...] quando erano nelle mani [...]. Faccio un esempio: subito [...] degli scrittori ha eletto [...] Mir-cea [...] che negli ultimi tempi [...] trovava agli arresti domiciliari. Avrebbe potuto essere un [...]. Invece [...] ha preso parte attiva [...] 1 dicembre e subito dopo si è [...]. Ha mantenuto le distanze [...] studenti e della gente di strada ma [...] del Frante di [...]. Ali [...] è mancato un momento di [...] critica nei confronti del passato. Durante il congresso si [...] del futuro senza neppure accennare [...] e ai compromessi con [...]. Perfino i funzionari della [...] che durante la dittatura [...] sono rimasti al loro posto. E come se non [...] viaggia su una macchina [...] tanto [...]. Veniamo al molo particolare [...] Chiesa ha avuto In Romania. Lei scrive: «Tra I [...] hanno fatto niente per la rivoluzione ci [...] Chiese del paese». Quale funzione politica svolge [...] Chiesa? La religione è fondamentale per la popolazione, [...] Chiesa non ha svolto un ruolo politico attivo. Direi che la Chiesa [...] stata molto opportunista e quindi oggi si [...] nazionaliste presenti ne) paese. La comunità pubblica dei [...] facilmente adattata alle nuove regole linguistiche: la [...] sostituita dalla parola [...]. A proposito di nazionalismi. Esiste un parallelo con [...] in [...] credo che i recenti [...] in Germania siano spiegabili in base alle [...] nazionalista. Credo si tratti piuttosto [...] matrice fascista. Sono manifestazioni estreme di [...] una teoria vera e propria come è [...] dei paesi [...] orientale e soprattutto dei Balcani. [...] è un nazionalismo di [...] quindi molto più pericoloso. Non mi sembra che [...] succedendo oggi in Germania possa mettere in [...] generale del paese. Si tratta di estremisti [...] sarebbe necessario agire in maniera più decisa. Ho [...] semmai che i politici [...] abbastanza sul serio il problema. La cosiddetta quinta letteratura [...] più, anche perché quasi tutti i suol [...] trasferiti lo Germania. Cosa rimane di quella [...] dopo il passaggio ad Occidente? Innanzitutto credo [...] importante per noi uscire dai confini della [...] una minoranza etnica ristretta e conservatrice. Siamo sempre stati una minoranza [...] minoranza. Tuttavia per la mia generazione [...] stato fondamentale [...] a lavorare in quelle condizioni [...] vita a una letteratura attuale, legata ai temi e [...] esperienze di quella comunità. Ma fin da quando [...] Romania ci siamo considerati parte integrante della letteratura [...]. In un convegno a Milano [...] discusso de «La società ipertrofica» e del [...] La categoria del limite contro il «troppo» MICHELE [...] Chiunque tenti di inseguire [...] pagine culturali dei giornali) [...] febbrile del sapere -sia [...] divulgativa ed effimera che ne fa l'informazione [...] la netta impressione che le singole discipline [...]. Lo [...] (compagno di strada del [...] anzi della «professionalità») è un [...] portato [...] il cui primato sulla cultura [...] orinai inossidabile: serve conoscere e studiare perché serve produrre. La famosa [...] (uno dei tanti miti [...] si allontana dal sapere, anzi dai saperi, [...] mano che ogni disciplina richiede ai suoi [...] risorse sempre più in-genti: lo diceva anche Gustavo [...] del resto, che [...] della tecnica costringe a [...] discesa libera e slalom gigante: e non [...] a quei tempi, il supergigante. Può sembrare, in questa [...]. Eppure, uno o due [...] parlò assai poco del caso, apparentemente paradossale, [...] (dotato di media cultura, ma di infinita [...] a «sintetizzare» (mai termine fu più appropriato) [...] per il figlio, [...] da una gravissima ma-lattia, [...] comunicazione, per suo tramite e a sue [...] di conoscenze [...] diverse e sempre più [...]. In quel caso il «dilettantismo» [...] si era rivelato non solo [...] affascinante, ma concretamente produttivo: la [...] non aveva mai considerato vantaggioso risolvere il problema di [...] malattia così circoscritta, pur disponendo, nei suoi [...] scaffali, di tutto il necessario. In questo contesto va [...] generosità intellettuale non comune, il convegno «La [...] si è tenuto a Milano il 18 [...] nella Sala dei Congressi della Provincia, per [...]. Igiene ambientale, Parchi e [...] riporto per intero come paradigma, appunto, di [...]. Il convegno, che è [...] organizzato con infinita cura c pazienza da Marco Manzoni, [...] interdisciplinare fino alla provocazione. La [...] lo anima non promana, infatti, [...] uno specifico percorso disciplinare, ma da una suggestione culturale [...] «generale» quanto ancora indefinita: che, cioè, il «troppo» [...] di tutto) sia la dimensione [...] della vita contemporanea, dallo scardinamento del concetto di limite [...] sfruttamento del pianeta al parossistico narcisismo [...] consumistica [...] dei tempi di vita e [...] produzione, fino alla [...] metabolica e patologica [...] umano (obesità e tumori come [...] del secolo»). Il curatore, evidentemente tendenzioso, ha [...] cuore «la questione epocale del [...] autoregolamentazione», e per [...] ha scelto di estendere la [...] del convegno quasi ovunque, coinvolgendo sociologi, ecologi, urbanisti, psicologi, [...] politici, oncologi, [...] filosofi, linguisti. Il convegno era diviso [...] «La terra infinita», [...] allo sfruttamento del pianeta; «La [...] sulla [...] senza età: la mente [...] sullo squilibrio biologico e psicologico [...] contemporaneo; e «Teoria [...] e equilibri dinamici», momento, [...] Immaginario terapeutico applicato al problema. Sono intervenuti, tra i [...] Fulco Pratesi, Salvatore Veca, Franco Ferrarotti, Marino Livolsi, Silvia [...] Finzi, Antonio [...] Wolfgang [...] e Isella [...] Bellocchio. ///
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Sono intervenuti, tra i [...] Fulco Pratesi, Salvatore Veca, Franco Ferrarotti, Marino Livolsi, Silvia [...] Finzi, Antonio [...] Wolfgang [...] e Isella [...] Bellocchio.

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Il sistema condivide già oltre settecentomila Entità Multimediali, di cui gran parte afferenti alla Biblioteca digitale.

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La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


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Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

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Città & Regione [1975-1976*]

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Civiltà cattolica [1850-2000*]

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Interstampa [1981-1984*]

(198)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(197)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(183)

L'Orto [1937]

(161)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(190)


(185)


(203)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(86)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(203)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(203)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(203)

Brescia Libera [1943-1945]

(159)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(192)


(205)

Ordine Nuovo [1919-1925]

(63)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(195)

Umanità Nova [1919-1945]

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Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .