Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Giornale fondato da Antonio Gramsci-Nazionale del 1991»--Id 1767773680.

[...] 10 DICEMBRE [...] fondato da Antonio Gramsci nel [...] e [...] facile [...]. Le dichiarazioni del novantenne [...] Karl [...] a carico [...] premio Nobel Andrei [...] hanno sollevato un vespaio. Secondo [...] è da [...] colpevole [...] collaborato alla bomba atomica a [...] tempo destinata a distruggere gli Stati Uniti. [...] inflessibile, il critico acerrimo [...] non concede il beneficio del dubbio, non [...] tanto meno prende nota della natura ferrea [...]. Le sue dichiarazioni sono [...] e mollo giudiziosamente si è fatto notare [...] quasi mai il caso di ridiscutere la [...]. Giancarlo Bosetti che ha aperto [...] caso con la [...] intervista a [...] ne [...] del 5 dicembre [...] trova necessario [...] la [...] iniziativa: «Abbiamo ritenuto nostro dovere [...] giornalisti pubblicare questa intervista perché in ogni caso il [...] di questo filosofo non è improvvisato, ma è il [...] di una sofferta ricerca, alla quale, a 90 anni, [...] vuole dare una forma ancora più [...] e completa attraverso un libro. Solo il lavoro di [...] esperti di fisica nucleare e di armamenti [...] un giudizio certo sulle accuse di [...]. La discussione non si [...] da Norberto Bobbio a Lucio Colletti, da Carlo Bernardini [...] Gianni Vattimo le accuse di [...] sono state attentamente vagliate [...] invocando il condizionamento storico [...]. A mio sommesso parere, [...] essere correttamente impostata e discussa solo in [...]. Evidentemente non si tratta [...] ad un sommario processo allo scienziato sovietico [...] potrebbe alla fine [...] in un lamentevole e [...] linciaggio morale. Ho [...] che sarebbe assai più [...] rapporto che oggi intercorre fra scienziati e [...]. ///
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[...] nel suo famoso opuscolo [...] culture e la rivoluzione scientifica», scioglieva una [...] a favore degli scienziati che a suo [...] e «naturalmente democratici» mentre [...] radicati e sensibili, sarebbero più portati al [...] alle chiusure elitarie. [...] che lo scienziato di [...] più nulla in comune con [...] solitario che ancora vive [...]. Lavora in gruppo; é [...] che durano anni, che hanno bisogno di [...] e continuativi. La scienza a misura [...] ha fatto il suo tempo. ///
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Archimede brucia i suoi taccuini [...] applicativi, una volta difesa Siracusa. Il telegramma inviato da Enrico Fermi [...] presidente Roosevelt dopo [...] positivo nello scantinato del [...] di Chicago non gli sarebbe neppure venuto [...]. È vero che lo sviluppo [...] classica è stato probabilmente bloccato [...] una situazione sociale specifica, vale a dire [...] di quelle «macchine animate», come [...] chiamava Aristotele, oppure da quei «piedi [...] come li definitiva Platone, che [...] gli schiavi. E però anche vero, [...] osservato da Giorgio Colli (in Dopo Nietzsche, Adelphi, [...] gli scienziati di oggi sembrano del tutto [...] che era ovvio per gli antichi: che [...] conoscenze destinate ai pochi, che le formulazioni [...] sviluppi fatali, pericolosi, nefasti nelle loro applicazioni, [...] in anticipo in tutta la loro portata; [...] bisogna diffidare del potere, che non si [...] nei politici, troppo legati agli Interessi contingenti [...] porsi seriamente gli interessi a lunga scadenza [...]. Lo scienziato replicherà che [...] solo la conoscenza, che la [...] impresa è «neutra», Né [...] di sinistra. Ma oggi dovrebbe essere [...] neutralità politica e sociale dello scienziato, la [...] morale possono avere un prezzo mollo alto. Le prove per questa [...] sembra che siano da [...] troppo lontano. Abbondano anche nella storia [...] biologiche e genetiche [...] insostenibili, ma imposte pervia [...] pupillo di Stalin, al [...] scienza da parte dei nazisti. Paradossalmente è questa presunta [...]. Intervista ad Alessandro Natta I [...] di Cossiga «La regina Elisabetta non fa [...] La Lega degli onesti? [...] si chiamava [...] IMPERIA. Dopo Rimini, dice Alessandro Natta, [...] giusto rinunciare «ma non per segnare una sconfitta [...] fastidio verso la politica, a [...] correttamente intesa, è una delle professioni più alte [...]. Tuttavia politica si fa, [...] movimento delle donne, nei partiti. [...] non se la passano ne. Non danno un buon [...]. Hanno tirato troppo la [...] Tra i partiti, degenerazioni e deformazioni ce [...] anche diversità. Guai a chi non [...] quella diversità di cui parlava Berlinguer, e [...] Togliatti [...] la giraffa, era [...] del Pei. Alla fine, contro degenerazioni [...] dovrà pur procedere. Magari a picconate? Il [...] Repubblica ritiene che prendere a picconate sia un [...]. Saltano su i carabinieri: Presidente, [...] da lei. Chi di piccone ferisce, di [...]. [...] parlava di diversità. Ma le grandi narrazioni [...] rivoluzione ad esemplo, sembrano travolte da una [...] ha risparmiato niente e nessuno. Di fronte a ciò che [...] accaduto, il gesto di trasformare Il [...] in Pds, non [...]. [...] della svolta, resta per me [...] del "complesso del Muro", cioè la paura di [...] sotto. Noi dal Muro eravamo [...]. [...] di omologazione al partiti [...] non si può allontanare dicendo: noi non [...]. E poi, [...] la [...] era dato 11 [...] non era giunta a [...] Lo so, tutti mi mettevano in croce. Volevano le scelte, I [...] le correnti. Eppure, quella del [...] fu una costruzione straordinaria, sorprendente. Nel momento in cui, di [...] a ciò che è avvenuto, dici che bisogna [...] come puoi pensare che quel [...] che era una composizione di idee conflittuali, in dialettica, [...] pluralismo è una ricchezza. Adesso le Idee conflittuali [...] anche attraverso la dissociazione In Parlamento. Non è che Napolitano, [...] fu coordinatore del Partito, avesse altre idee [...] esprime nel 1991. [...] ero presidente della Commissione di [...] arriva una lettera di Napolitano che pone il problema [...] linea colitica, delle sue opzioni. Berlinguer rinvia la discussione: [...] Per Alessandro Natta, il congresso di Rimini segna la [...] pieno. Da parte di chi [...] del Pei dal 1984 al 1988. C'è stato, allora, chi [...] il Pds per fare un altro [...] NOSTRA INVIA TAla campagna [...]. Dopo la morte del [...] Padova, io mi sono preoccupato di preservare e [...] partito. Perciò quella lettera [...] messa da parte. Poi c'è il congresso [...] Firenze, [...] diciassettesimo, ed evidentemente in quella sede Natta [...] con Napolitano. Ma veniamo alle polemiche [...] proposte di un partito, di una lega [...] anche al direttore della «Repubblica»), se non [...] giocare a guardie e ladri, hanno una [...] pubblica italiana, un partito degli onesti, una [...] si chiamava Pei. Mi insospettiscono le intese [...]. Non sono cose che [...] degli articoli e pensando un giorno di [...] De, [...] il Pei con un [...]. Peraltro, non di un partito [...] da una democrazia fondata sui [...] passa a una democrazia dei notabili. E la riforma del [...] Non rappresenta un progresso tornare a ciò che [...] 1913, con il giolitti-smo. D'altronde, io non voglio [...] macchina elettorale. Il guaio maggiore è [...] viene visto in termini ai crisi istituzionale, [...] i problemi di questa società. Lega degli onesti, presidente [...] Repubblica, [...] lanciano denunce di carattere [...] del nostro paese che si trasformano in [...] due bersagli: i partiti, appunto, e [...] dello Stato. Ma senza un Parlamento [...] riformare lo Stato, la crisi marcisce. Non mi si vorrà dire [...] la questione fiscale, la crisi della legalità democratica, le [...]. Eppure " i, come al [...] classi. Comunque possiedono, in partenza, [...]. E sono lina costruzione [...] togli un mattone, poi un altro e [...] non puoi pretendere che [...] resti in piedi. Anche i referendum non [...]. La gente capisce [...] dal fatto che c'è [...] Il guasto vero [...] sta nella mancanza di [...] ricambio effettivo. Una strozzatura nella democrazia [...]. Come deve comportarsi una [...] di fronte al patto [...] Andreotti, Forlani, [...] sono ancora un po' [...] ritentare un grande sforzo. Questo paese vive [...] PRIMO [...] A NON [...] FUORI [...] STORIA HA [...]. Non ho condiviso né [...] ma la capisco. A quel punto tornavamo [...] singoli e in quanto singoli si doveva [...]. Secondo coscienza». Ora ha in corso [...] sul legame sentimentale di Sibilla Aleramo con [...] Giovanni [...]. Noi avevamo un patrimonio [...] pensano i compagni del [...] che sta nel fatto [...] eredi, tutti, del Pei. Dobbiamo riproporci con una fisionomia, [...] una identità forte. Ma occorre essere credibili. La credibilità sta [...] non nella divisione. E [...] socialista di [...] discussione con il Psi [...]. Anche nel nostro partito [...] che, per fare [...] con i socialisti, [...] deboli, con meno voti, lo preferisco la [...] quanti hanno gravitato [...] comunista. E la proposta di andare [...] un [...] a una grossa coalizione, per [...] in porto [...] metodo dei costituenti, [...] Costituzione si cambia attraverso delle [...] dei patti, [...] fu [...]. [...] esprime lo spirito di [...]. Certo, la Costituzione è [...] le riforme non si sono volute fare. [...] su questo che si appuntano [...] delie esternazioni di Cossiga. Nel suo comportamento non [...] non è confor-me, con il ruolo che [...]. È questo che è [...]. Ha fatto litigare i [...] messo nei guai i carabinieri. Sono lieto che si [...] questione dei [...] perché è la manifestazione [...] può accadere quando, ai vertici dello Stato, [...] simile esempio. Allora, è fondata o [...] In stato [...] di Cossiga? [...] 90 della Costituzione parla [...] Costituzione. [...] 91 di osservanza della Costituzione. E Cossiga non [...] osservata. Afferma che non può essere [...] di una "Costituzione imbalsamata". Sarebbe come se la [...] in giro dicendo: ma quando vi decidete [...] Repubblica? [...] alla Costituzione sta nel [...] meno, con il comportamento di Cossiga, un [...]. Per [...] bisogna cercare la medicina; [...] serve anche la chirurgia. Tu sei responsabile [...] di Cossiga, [...] con 1 [...] comunisti. Te ne [...] avevo avvertito De Mita, [...] Se proponete Zaccagni-ni, vi rispondo subito che [...]. Non lo proposero, come [...] Pettini. La questione fondamentale, per noi, [...] di quella elezione: un [...] con tutte le forze de-, [...]. Questo [...] sèmpre [...] sei sempre stato un [...] di sinistra. [...] scegliesti la posizione più defilata [...] Commissione di Controllo. Ma 1 fatti andarono [...]. Perché? La Commissione di controllo [...] un po' una finzione. Berlinguer, in quella fase, [...] aiuto. Sono stato coinvolto nella [...] Scala Mobile perché ne ero convinto. La consideravo una battaglia giusta. In una riunione di segreteria [...] battei per lanciare il . Non sei pentito di [...]. Ma che cosa è [...] il partito [...] sempre inteso il Pei [...]. Mai avute infatuazioni. I carismatici mi hanno [...] un po' freddo; si chiamassero Stalin o Che Guevara. Difendo [...] di Cuba benché di Castro [...] ne importi niente. In fondo, sono stato [...] tanti di questi compagni, come Macaluso o [...] ai quali mi lega [...] stima, che ora non lo sono più. E sono più comunista [...] rispetto a loro, avevo idee diverse su [...] essere il comunismo, lo non mi sono [...] di una chiesa ma sempre di un [...]. Se La Malfa e Occhetto [...] la gente comune. Qual è la risposta [...] La Malfa promette di non andare al [...] De» e probabilmente prenderà un bel po' [...] più: ma con quale sbocco? Occhetto dice [...] disponibile ad alcun [...] che starà [...] fino a quando non [...] per [...] e certamente perderà un [...] voti: ma con quale sbocco? Rispetto alla [...] sono due posizioni egualmente deboli e perdenti: [...] vista culturale prima ancora che politico. Stando dietro ai tavolini [...] nascondiamo che una parte di coloro che [...] a puro titolo di protesta [...] e che se non [...] ci manca. Ma sono anche tanti, [...] di capire. E non solo il [...] quesiti. Chiedono di capire cosa [...] raccolta delle firme. Ti ringraziano e ti [...] di collaborare. Quando diciamo loro che, [...] Corte considererà ammissibili i quesiti, si andrà a [...] vedi nei volti la grande delusione. Tanto dobbiamo aspettare perché [...] E riusciremo ad [...] con uno Stato democratico? Se La Malfa e Occhetto si fermassero qualche ora dietro [...] ascoltassero la gente comune capirebbero assai meglio [...] possa fare un modesto articolo che. Michele [...] dice [...] che il Pds dovrà essere [...] rigoroso, che la discriminante fra destra e sinistra esiste, [...] ed è nella decisione [...] per avviare la ricostruzione. Perché, per chi, per [...] e soprattutto le [...]. Condivido [...] di coloro che affermano che [...] una risposta insufficiente. E tuttavia, non vedo [...] per intercettare, per attirare, per capitalizzare [...] movimento democratico e riformista [...] settimane mobilita decine di migliaia di volontari [...] migliaia di cittadini verso le sole proposte [...] (anche se inevitabilmente rozze). Anche Mario Segni, Bartolo [...] Gianni Rivera, Alfredo Biondi [...] rispettabili esponenti moderati di questo movimento dovrebbero [...] loro è ormai una credibilità «a tempo» [...] non si decidono a schierarsi rischiano di [...] vittime di una stagione che si chiude [...] di una nuova fase costituente. Fase che potrà (forse) [...] le prossime elezióni non produrranno ulteriore frammentazione [...]. Chiunque per lavoro o [...] avventuri fuori d'Italia in queste settimane sa [...] i compatimenti e la sincera preoccupazione dei [...] colleghi europei nel vedere un paese come [...]. È una sensazione intollerabile, [...] e alla quale non può esservi alcun [...]. Tocca a noi rimediare, [...] anche i leader più sensibili paiono non [...] e si abbandonano a improbabili quanto cinici [...] delta Sinistra dei club Renzo Foa, direttore Piero Sansonetti, [...] vicario Giancarlo Bosetti, Giuseppe Caldarola, vicedirettori Editrice [...] Emanuele Macaluso, presidente [...] Franco Bassanini, Antonio Bellocchio, Carlo Castelli, Elisabetta Di Prisco, Renzo Foa, Emanuele Macaluso, [...] Mattia, Ugo Mazza, Mario [...] Enzo Proietti, Liliana [...] Renato Strada, Luciano Ventura Amato Mattia, [...] generale Direzione, redazione, amministrazione: 00185 Roma, via [...] Taurini [...] telefono passante 06/444901. Quotidiano del Pds Roma -Direttore [...] Giuseppe F. ///
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Milano -Direttore responsabile Silvio Trevisani [...]. ///
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Torna insistente il ricordo: «Mamma, [...] più fogli di protocollo, e il compito [...] domani a scuola! Perché mai, povera donna, [...] una figlia cosi svanita? Pazienza, bene o [...] con la milanesità alle costole, e ho [...] pappa fatta non la trova nessuno e, [...] la prima cosa è [...] il pane. Gli anni passano, e [...] luogo natale diventano sempre più forti e [...]. C'è stato un tempo, [...] trascorsi, che pareva provinciale rifarsi al-la cultura [...] e ci si sentiva [...]. Recepire i messaggi [...] e [...] del Nord e del Sud, [...]. Poi, chissà, il mondo [...] grande, le genti troppe e diverse, e [...] rifugiati nel grembo del luogo natale. Magari per constatare che [...] quello di una volta, e non forniva [...] che confortano [...] di ciascuno, e del [...]. E [...] vano [...] di [...] la compattezza, ci si [...] ci si fa la guerra, come accade [...] jugoslavi. Deve per forza passare [...] il ritrovamento delle proprie [...] abito ora è un [...]. Due volte la settimana [...] mercato, bello e grande, coinè quando ero [...] venivo con il nonno. Non è granché diverso. Allora gli ortolani ti [...] soffino Come è cambiato il luogo [...] la frutta e la [...] coni di carta, fabbricati con i giornali [...]. [...] mio nonno, lombardo anche [...] che, a casa, scopriva sul fondo del [...] malandato. Un vero milanese non [...]. E adesso? Adesso ti [...] di plastica, e tu vedi quello che [...]. E vedi anche tante [...] o nere nere. Ieri mattina [...] due ragazzi indiani, con [...] di cibo, che mi venivano incontro parlando [...] allegri e ridenti. Che ne sarebbe stato di [...] se non fossero riusciti a [...] via? Due scampati, pensavo, [...]. E uno spilungone nero, [...] Sidney Poitier, mi vende un accendino. Poi mi si piazza [...] distratto. E ci sono perfino [...] le facce chiuse nelle sciarpe nere, le [...] il cappotto occidentale. Solamente al mer-cato si [...] tra di loro, senza gli uomini. Se no stanno sempre [...] In casa. Un vecchio [...] dove in certi negozi si [...] ancora dialetto, le donne dal macellaio chiedono una carne [...] che la sia bèla [...] dal prestinaio dicono «le michette», [...] comprano la «versa [...] quella che il gelo ha [...] tenera, da affettare per [...]. E, insieme, c'è il [...] ti aggiusta ancora una lampada alla quale [...] il sostegno, e il materassaio che ti [...]. Vecchie case di ringhiera [...] e dipinte di un bel rosa lombardo, [...]. Altre, liberty, ripulite, mostrano [...] a fiori e nastri. Qua e là edifici [...] vuoti, ospitano forse i clandestini. E tra i due [...] la piattaforma che funziona da [...] per gli elicotteri c'è [...] rottami e roba vecchia a cielo scoperto [...] vergogna, ogni volta che la guardo. È [...] luogo [...] meglio [...] che in un casermone di [...] quartiere dormitorio. [...] ci sono due belle [...] il bar e la [...] i tavolini, per stare seduti all'aperto a [...] si è travolti dal traffico o soffocati [...]. Nelle case restaurate hanno [...] ricolmi di ogni ben di Dio. Gli estremi convivono: la [...] e il balordo che si buca, [...] con barba in eskimo [...] che trascina la spesa, gli uomini di [...] passano il tempo da un bar [...] e la [...] energica, sempre indaffarata tra [...] «lo non guardo in faccia nessuno», dicono [...] mi faccio i fatti miei». Invece si finisce sempre [...] faccia, e arriva il momento che i [...] ti toccano: se non altro quando c'è [...] tua porta. Un vecchio quartiere di Milano [...] n'è ìi Parigi, Londra e New York, [...] natale si è arricchito e imbastardito di [...] regioni, classi . Cosi si scopre che [...] è dentro di noi, come [...] al vivere quotidiano, uno [...] e al confronto, ma in nessun modo [...] una bandiera di parte. ///
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Cosi si scopre che [...] è dentro di noi, come [...] al vivere quotidiano, uno [...] e al confronto, ma in nessun modo [...] una bandiera di parte.