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La rivista aveva già [...] precedente fascicolo alla questione «Pace e sicurezza». Pubblichiamo alcune pagine [...] di Carla Pasqui-nelli, che [...] numero di «Problemi del socialismo». COME mai quando Napoleone [...] si chiede Tolstoj [...] uomini vanno a combattere? Una [...] tradotta in un linguaggio più [...] suona pressapo-co così: perché [...] consenso? La guerra non ha una ragione, [...] ci sono sempre delle ragioni per farla, [...] che la giustificano e la legittimano e [...] storia ci mostra, sono dei più vari. Del resto, come aveva [...] Clausewitz, cui pure si deve [...] più razionale, «la guerra, [...] di violenza, ha necessarie attinenze con il [...]. Di quale sentimento si [...] Clausewitz [...] non lo dice, forse perché molti, troppi [...] in gioco in un conflitto. Ma ce n'è uno [...] sulla buona strada per rispondere alla domanda [...] Tolstoj. Ed è quel bisogno [...] persone di sentirsi «a casa», di riconoscersi [...] «noi» comunitario, protettivo e rassicurante, che garantisca [...] loro presenza al mondo. Si tratta di quel [...] appartenenza e di identificazione con un gruppo [...] una Nazione, che emerge proprio grazie e [...] con [...]. È la guerra [...] cristallizza e unifica il [...] di una comunità: attraverso di essa le [...] culture) entrano in rapporto e, opponendosi le [...] si differenziano per acquisire quel bene prezioso [...] sentimento della propria identità. Tutto questo ha trovato [...] un termine popolare per esprimere sentimenti più [...] al territorio al legame [...]. Solo che non è [...] si intende, che il patriottismo sia una [...] è piuttosto vero il contrario. Garantendo lo scontro con [...] è la maniera in cui un gruppo [...] sé come gruppo, rendendo possibile quel senso [...] di [...] su cui da sempre [...] comunità, le società, gli Stati. Identità significa tra [...] possibilità di stabilire una [...] sé e [...]. Perché vi sia identità [...] con una entità superiore [...] Io Stato, il totem o la tradizione, che funzioni [...] del «noi» comunitario, ma è necessaria [...] di un limite, di [...] dia [...] il senso della [...] propria ed altrui. E [...] limite, questo confine è la [...] a [...] opponendo gli [...] agli altri i gruppi umani. La guerra riacquista un [...] culturale che regola il rapporto tra i [...] gli Stati. Ma bisogna prima liberarsi [...] socio-biologica, che fa della guerra [...] espressione della natura umana, una manifestazione innata di quella [...] che la nostra specie condivide con tutte le altre. Ovviamente la capacità di [...] di fare la guerra fa parte della [...]. Ma la maniera in [...] è controllata dalla cultura piuttosto che dai [...]. Per spiegare la guerra [...] ri co [...] alla aggressività, ma bisogna [...] assume la forma specifica [...] tra gruppi. Nella forma in cui [...] la guerra coincide con il passaggio da [...] sulla parentela ad [...] retta dal principio territoriale. La caratteristica fondamentale di [...] che fa di uno spazio qualsiasi il [...] gruppo sociale, è quella di essere in [...]. La territorialità implica la [...]. Affermando il proprio diritto [...] territorio la comunità si impegna automaticamente a [...]. È così che la [...] segnare i confini in modo tale che [...] appartenenza ad un territorio [...] cultura! Con il sorgere dello Stato [...] con esso a funzionare [...] «noi» comunitario. Ma fino ad un [...] a loro volta gli Stati hanno bisogno [...]. Nei loro rapporti reciproci [...] Stati [...] sono infatti ancora usciti dallo stato di [...]. La guerra è «lo [...] è [...] che si offre agli Stati [...] la propria identità come differenza ed opposizione [...]. Con la guerra nucleare [...]. A cambiare è non [...] della guerra ma il suo stesso significato. La guerra diventa un [...]. Lo spettro delia distruzione reciproca [...] i presupposti che fanno della guerra uno [...] identità. È la apocalisse moderna, [...] attuale della fine del mondo, che si [...] fuori di ogni orizzonte religioso di salvezza, [...] a scrivere Ernesto De Martino più di [...] nuda e disperata coscienza del mondano finire». È la crisi delle [...] quelle identità collettive che non appaiono più [...] della guerra, e che anzi la nuova [...] minaccia di dissolvere assieme al mondo. Perché la propria identità [...] la presenza [...] la [...] permanenza; con la guerra [...] solo la propria nazione ad essere minacciata [...] appare destinata a soccombere. È la stessa logica [...] morte che non funziona più. Scompare la possibilità stessa [...]. Non ci sono più Contro [...] ma con [...] servizio BOSTON [...] Gli studenti della [...] University, situata nel Rhode [...] vale a dire nel [...] States nordamericani, nel giorni scorsi hanno chiesto [...] esprimere mediante un referendum [...] davvero singolare: la distribuzione da parte del [...] a tutti gli studenti di pillole suicide, [...] nel caso di una guerra nucleare. Ancora più sorprendente 11 [...] maggioranza degli studenti ha detto «si» alla [...]. Presso [...] di Boston, un docente [...] Dipartimento [...] filosofia, [...] volontario a 17 anni [...] Corea, di recente approdato a convinzioni pacifiste, [...] corso sulle implicazioni morali della guerra nucleare. Per ottenere II massimo [...] studenti devono non soltanto riferire sulla bibliografia, [...] un progetto, scelto In una lista. Essa comprende, fra [...] la partecipazione attiva al [...] organizzazione pacifista [...] metropolitana, [...] a esponenti di rilievo [...] americane, [...] del messaggio [...] contenuto nelle canzoni folk [...] Sessanta o, Infine, [...] di una corrispondenza [...] con un membro della Camera [...] al quale domandare ragione delle posizioni assunte In [...] armamenti nucleari. Pochi mesi fa. Infine, un gruppo di [...] forse [...] più prestigioso degli Stati Uniti, [...] 1 risultati degli studi [...] condotti negli ultimi anni [...] armi atomiche; Il libro [...] Ban-tam Book), pur ricco [...] e di considerazioni anche assai acute, si [...] appello al realismo: le armi nucleari appartengono [...] e al suo futuro, [...] il modo migliore per convivere con esse, [...] eliminare e senza [...] come fossero armi convenzionali. Gli episodi appena riferiti [...] tali da esaurire 1 modi anche molto [...] quali 11 problema della guerra è trattato [...] delicato e significativo della vita americana che [...] Università; essi tuttavia offrono lo spunto per [...] un problema che ha assunto grande rilevanza [...] campagna elettorale nonché per sbarazzarsi di alcune [...] della politica americana. Pochi giorni fa [...] solo per citare uno fra I [...] esempi possibili [...] è stato reso noto [...] di un sondaggio condotto fra [...] studenti [...] di Berkeley, circa l due [...] alla presidenza. Vi emerge un nettissimo [...] per Reagan. Ciò che maggiormente stupisce In [...] non è tanto 11 fatto che [...] per 11 leader repubblicano [...] che era considerata, fino a poco tempo [...] più aperta, progressista e anticonformista degli Stati Uniti, [...] che un noto senatore repubblicano aveva definito [...] «un corso di studi quadriennale In sesso, [...] più problematico è capire, piuttosto, come mal Berkeley [...] del principali centri del pacifismo giovanile americano, [...] convivere [...] nella stessa Università e [...] ti [...] la scelta in favore [...] Reagan [...] per la difesa della [...]. Una possibile Ipotesi di Interpretazione [...] forse ritrovata nella tendenza alia neutralizzazione politica [...] in maniera crescente la vita del paese. Non solo per quanto [...] della pace, ma In linea più generale, [...] Infatti [...] un atteggiamento per così dire [...] mirante a valorizzare esclusivamente [...] di un problema, rispetto alla dimensione politica [...] esso tuttavia appartiene. Il punto di vista degli [...] del modo in cui ad [...] sia possibile conferire una [...] politicamente definibile, è sostituito dm [...] moltipli-cazione di punti di vista particolari, relativi ad interessi [...] anche microscopici, comunque non riassumi-bili né [...] in alcuna prospettiva di carattere [...]. La conseguenza forse più Importante, [...] certamente più appariscente, di questa tendenza è visibile soprattutto [...] confronto fra impostazioni differenti sui problema della guerra; la [...] della pace è considerata, infatti, esclusivamente sotto il profilo [...] come risultato di una strategia [...] di per sé politicamente [...] che si dimostri capace di [...] meglio di altre, [...] dalle conseguenze [...] Insite [...] di tale strategia. Da questo punto di [...] che non si ravvisi alcuna contraddizione fra [...] la scelta [...] della corsa al riarmo [...] In cui questa linea appaia [...] preferibile alle altre, In [...] delta salvaguardia della pace. Allo stesso modo, se [...] atomico è costituito dalla [...] 1 soli interrogativi leciti riguarderanno: gli aspetti [...] possibile scontro su base nucleare; le modalità [...] per [...] la decisione tutta, soggettiva [...] di suicidio di massa, pur di non [...] della catastrofe atomica. Che non si tratti di [...] di poco conto, che la riduzione della guerra [...] nucleare e della pace [...] del [...] non sia poi una semplice [...] risulta subito evidente solo che si pensi alla molteplicità [...] delle questioni [...] prevalente negli Stati Uniti. [...] quasi esclusivo, a tratti [...] temuta apocalisse del «giorno [...] conduce a trascurare tutto [...] del problemi relativi, appunto, [...] a quanto precede II [...] a cominciare anzitutto [...] e dalla moltiplicazione di [...] In atto talora In quadrati [...] o il Medio Oriente. In [...] luogo, [...] della strategia in favore [...] consente di far emergere tutta la complessità [...] con questo obiettivo: vale a dire che [...] soltanto di evitare la guerra, ma anche [...] qualità della pace, sugli strumenti con l [...] essere garantita, sul riflessi che [...] di una strategia di [...] avere per quanto riguarda gli affari interni. Non sembra esservi, in [...] reale comprensione degli effetti [...] ma tutt'altro che trascurabili, [...] polìtica di pace fondata sulla corsa al [...] crescente militarizzazione della società, lo scadimento dei [...] lo sperpero di risorse enormi che potrebbero [...] Impiegate [...] finalità di sviluppo economico, [...] di una forma generale [...] Internazionali Ispirata alla forza e alla paura, piuttosto [...] fra 1 popoli, I danni talora Irreparabili [...] naturale e sociale. /// [...] /// Insomma, quello [...] nucleare, sicché se la [...] di [...] i [...] nel confronti [...] si dimostra capace di [...] In maniera precaria e a prezzo delle [...] In [...] Indicate, il [...] ira e», non vi [...] cui preoccuparsi seriamente. Si comprende così per [...] ripresa [...] americana In America Latina [...] possa trovare consensi In [...] pubblica [...] e nello stesso movimento [...] a coinvolgere 11 candidato democratico alla Casa Bianca; [...] comprende, altresì, [...] parte, lo scetticismo col [...] consistente [...] progressista guarda [...] di un avvicendamento nella [...] giudicando [...] un mutamento di »leadership» [...] del meccanismi generali di funzionamento del sistema [...]. Umberto [...] vincitori né vinti. La guerra nucleare cambia [...] gioco, sconvolge alcuni paradigmi del nostro essere [...] essa la morte diventa presente per ognuno. Ci lascia senza futuro, [...] di progettazione che dia senso al presente, [...] storico perché pone fine alla storia. E nello stesso tempo [...] perché non soddisfa più il nostro bisogno [...] di [...]. La guerra nucleare va [...] stessa della guerra, secondo cui c'è sempre [...] un vincitore. Abolendo la distinzione tra [...] la guerra nucleare annulla le ragioni della [...]. La guerra non è [...] di rapporto tra i gruppi, le società, [...] Stati, [...] e nemmeno più una funzione della identità. Da fatto culturale ridiventa [...] cui sembra possedere [...] e [...] catastrofico. E come tutti gli [...] terrore. Una pace ed [...] di pace che appaiono [...] della paura della morte [...] scelta di vita. La pace di cui [...] in un certo senso figlia della guerra [...]. Del resto la pace [...] bisogno della guerra per essere definita. Pace come non guerra, [...] un conflitto e [...] questa è la pace [...] oggi i popoli e le nazioni hanno [...]. Una definizione in negativo [...] limiti della nostra ragione e che ci [...] difficoltà di pensare la pace come un [...]. Anche se poi la [...] stata presentata come un bene, anzi un [...] della guerra che invece è sempre stata [...] un mezzo per qualcos'altro. Ma la autonomia della [...] tutto il pensiero occidentale, a cominciare da Platone, [...] separazione, [...]. Tanto che i viaggi [...] Leggi rigorosamente regolamentati, perché mettono in pericolo la [...] promuovono [...] con [...] la cui scandalosa presenza [...] un attentato alla stabilità dello Stato e [...]. La pace è un [...] può essere solo tra simili, tra eguali. Ma senza la diversità, [...] non viene forse a [...] di riferimento certo che è il riconoscimento [...] quel bene prezioso che è il noi [...] Tanto [...] che è impossibile escludere [...] perché la pace, al [...] è un rapporto e come tale implica [...]. Allora la domanda diventa: [...] rapporto è quello che si fonda sulla [...] Ed [...] questo rapporto in grado di favorire il [...] Come si accede [...] in un rapporto non [...] non ci sono state risposte a queste [...] è un genere di interrogazione che gli [...] non si sono posti. Il pacifismo è ancora [...] logica della guerra, e il suo linguaggio [...] di lotta e dì schieramenti. Il pensiero pacifista è [...] armato, fatto di opposti irriducibili che si [...]. È ancora la contrapposizione [...] a [...] la logica, con una differenza, [...] il nemico è ora diventato la erra. Parla di pace ma [...] della pace, o se c'è bisogna andare [...] Si tratta di abbandonare il terreno della [...] per spostarsi sol [...] nel suo insieme. È la categoria di [...] essere sostituita alla frammentata storia della società [...] perché ognuno possa ritrovare [...] se stesso. Carla [...] perché solo etica può [...] Rossini In difficoltà la [...] ha fatto riscoprire [...] del grande Pesarese Rossini [...] più una lira Dal nostro inviato PESARO [...] Ora [...] «Viaggio a Reims» allestito [...] scorsa dal Rossini Opera Festival [...] anche il «premio [...] quello che i critici [...] musicale dell'anno». Ma a Pesaro, spentisi [...] del teatro, nella minuscola sede della Fondazione [...] Alberto [...] Bruno Cagli e Philip [...] continuano a rovistare tra [...] musicista di Pesaro. E proprio nei giorni [...] anche [...] critica del «Tancredi». Perché avvenimenti come quello [...] «Viaggio [...] Reims», una partitura «scomparsa» dal 1825 e [...] Fondazione con ricerche di anni tra Roma, Parigi [...] Vienna non succedono per caso. E se il Festival [...] fusione di spettacolo e grande [...] come dice il presidente [...] Fondazione Giorgio De [...] lo si deve al [...] che ha alle spalle. La Fondazione nacque sul [...] scomparsa anche la signora [...] seconda moglie di Rossini [...] stata la grande cantante Isa! Lui, senza figli, si era [...] arricchito proprio con la [...] musica (caso quasi unico ai [...] tempi). Con le ricchezze del Pesarese [...] natale creò una Fondazione, proprietaria del bel [...] sede il conservatorio. Ma, col [...] degli anni, sempre più [...] iniziative e gli spazi per [...]. Oggi i tre studiosi si [...] imitano in due stanzucce, [...] di spartiti, tavoli, libri. I tremila volumi che [...] Vittorio Guy ha lasciato in eredità alla Fondazione [...] c'è spazio per mettere scaffali o altro. Conservatorio, peraltro, non paga [...] quanto la convenzione che fu stipulata a [...] lo prevede. Insomma la Fondazione, vera [...] del tanto elogiato «Rossini opera Festival» si [...] rendite dei 92 ettari di. Con questi soldi si [...] -collaborazioni agli studiosi (i tre fissi: Bruno Capii, Philip [...] e Alberto [...] e ai tanti curatori [...] che permettono di ritrovare il Rossini autentico. Non gravato cioè da [...] di vizi esecutivi, tagli arbitrari, aggiunte impreviste. [...] di por mano a [...] come questa scattò nel 1971. In [...] curata da Alberto [...] comparve [...] critica [...] «Il barbiere di Siviglia», [...] Ricordi che rivelò un Rossini completamente nuovo. E fu così che [...] alla testa [...] alla cultura Gianfranco Mariotti [...] un Festival. Da quattro anni la [...] vincente: oggi questa rassegna estiva richiama esperti [...] tutto [...] mondo. [...] la richiesta è stata [...] «Il viaggio a Reims» si sono dovuti [...] di prenotazioni già pagate. Le edizioni critiche prendono [...] Pesaro e raggiungono i maggiori teatri del [...]. E il [...] di riscoperta na portato [...] Rossini meno noto, [...] delle opere serie, di «Semiramide», [...] «Tancredi», della «Donna del Lago». Tutto ricade, infatti, sulle [...] Comune, dal restauro del teatro alle spese [...] allestimenti. Dice [...] alla cultura Gianfranco Mariotti: [...] prossimo dovremo già ridurre [...]. Di nuovo presenteremo "n [...] Bruschino" [...] ci sarà la ripresa di [...] già data. Inoltre dovremo trasformare il [...] ente autonomo, così avremo più libertà di [...] finanziamenti e gli sponsor. Ma sia [...] che non accetteremo compromessi [...] programmi». Aggiunge Alberto [...] direttore artistico: «C'è bisogno [...] qualità legislativo, non di ottenere qualche finanziamento [...]. Oggi il ministero ci [...] della sagra delle pesche e se le [...] dovremo chiudere tutto. Preferiamo [...] morto il festival piuttosto che [...] a una dimensione provinciale. Ma allora qualcuno dovrà [...] di metterci una pietra sopra». Matilde Passa Rosario Minna Breve [...] Mafia Dalie piccole prevaricazioni nelle campagne [...] siciliane alle attuali ramificazioni [...]. /// [...] /// Matilde Passa Rosario Minna Breve [...] Mafia Dalie piccole prevaricazioni nelle campagne [...] siciliane alle attuali ramificazioni [...]. (0)
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