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Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «Calendario del Popolo-Serie unica-ed unica - numero di periodico»--Id 176018924.

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II nome di Acerra, [...] contado napoletano, è famoso nella storia perchè [...] fanno nascere Pulcinella. Ma esso ha acquistato [...] più importante fama: duella di una eroica [...] nel [...] 1043, Quella di una [...] dalle truppe naziste. Ne presentiamo una rievocazione, [...] di Aldo De Jaco « La città [...] dagli Editori Riuniti. Già [...] centinaia di contadini avevano [...] carri agricoli sul corso Vittorio Emanuele, li [...] traverso per la via per impedire il [...] armati. Si diceva che gli [...] arrivare, che bisognava ostacolare la fuga dei [...] impedire che se ne [...] e impuniti per i loro delitti. Solo pochi contadini erano armati [...] nella via, gli altri [...] tutti quelli che abitavano neìla [...] vi trascinarono i loro carri, [...] nascosero nelle case e nelle capanne intorno. Nelle prime ore della mattina [...] ebbe il primo scontro. Una autoblindo veniva da [...] Cai-vano; vedendo quegli ostacoli i tedeschi si fermarono [...] torretta. La via era silenziosa [...] silenziosa e vuota di gente; ma quei [...] Capovolti [...] abbattuti di fianco che si stendevano a [...] la lunghezza del corso mostravano che ci [...] resistere. Poi [...] tratto il silenzio fu [...] delle case partirono dei colpi di fucile, [...] accasciò a terra colpito, gli altri saltarono. Lentamente [...] tornò indietro fin fuori [...]. Dei contadini uno fu [...] gamba: steso sopra un carretto fu trasportato [...]. Per tutta la mattina [...] nella via; si sentiva solo, oltre le [...] degli spari in via Duomo, lungo il Corso [...] anima viva. Verso le due, [...] tratto, ecco i tre carri [...] Tigre. Appena imboccato il Corso, [...] gli spari e sbriciolando sotto i loro [...] di carri agricoli; sparavano sulle case, sulle [...] delle vie da dove partivano alcune fucilate. Una decina di contadini [...] sparavano invano contro le corazze dei Tigre; [...] a ritirarsi nei [...] per riapparire sul Corso [...]. Spararono ancora, uno dei [...] Tigre [...] più [...] verso di loro e incominciò [...] serrato sulle facciate, sugli angoli, sulle porte [...] riparo. Giùnti al centro del Corso, [...] crocevia, gli altri due Tigre girarono su [...] verso via Tappia, [...] verso via Conte di Acerra. Spararono ancora per qualche [...] rispondeva ai loro colpi; poi il fuoco [...] delle mitragliere cessò del tutto. Era passato ben poco [...] erano apparsi nella via; i Tigre erano [...] vinto le barricate di carri e i [...]. Dei tedeschi in divisa [...] torrette. Si divisero in squadre, [...] a destra di ogni [...] mitra imbracciato e le bombe pronte; incominciarono [...] case. Ricominciarono così subito gli [...] scoppi. Entravano nelle case, se [...] sfondavano la porta, cercavano [...] lo buttavano fuori per [...] sul volto prima ancora che potesse gridare; [...] delle bombe perchè nessuno osasse [...] e buttarsi piangendo [...]. I contadini avevano la [...] della casa, nei cortili: i tedeschi si [...] della stalla, buttavano fra le gambe dei [...] buoi le loro grosse bombe a mano. Sono stati in diciotto a [...] tutto questo: fino alla sera hanno ucciso per quelle [...] di Acerra [...] casa dopò casa [...] più di duecento persone di [...] 127 nel solo corso Vittorio Emanuele. I primi a morire [...] e un ragazzo nascosti in una cantina, [...] Monte Grappa. Dietro la cantina, verso la [...] una piccola grotta dove i [...] si rifugiavano du-rante i bombardamenti ; lì [...] nascosti un uomo con [...] moglie e i loro due [...] quattro altri contadini e un ragazzo di 14 anni. La donna aveva mandato [...] più grande a prendere un poco d'acqua [...] che piangeva, I tedeschi lo scorsero che [...] verso la cantina, lo seguirono fin dentro [...] gli uomini [...] uno per volta li [...] sulla via; così incominciarono gli spari. E il contadino era [...] colpo di mitra in bocca; se anche [...] mascelle era lì che il tedesco puntava [...] grilletto e spaccava il volto [...] che gli cadeva ai [...] grido. La donna dentro la [...] urlare con i due bambini stretti alle [...] il marito davanti alla porta, il suo Corpo [...] soglia. [...] fu il ragazzo di [...] Giovanni Sassone. Da lì dentro aveva [...] cinque spari: lo tirarono fuori singhiozzante, chiedeva [...] strada ebbe il tempo di abbracciare le [...] che gli puntava l'arma sul volto e [...]. Il contadino Marzullo Domenico, [...] era solo in casa. I suoi figli erano [...] campagna ma lui, così vecchio, perchè doveva [...] Chi [...] avrebbe fatto del [...] tedeschi entrarono e puntarono [...]. Uno dei tedeschi gli [...] bomba e il vecchio cadde nel sangue [...] spezzate. [...] altri sparsero intorno del [...] a colpi di bombe a mano incendiarono [...] si volsero al vecchio che si lamentava [...] presero per le braccia e per i [...] lo buttarono nel fuoco. Lo guardarono bruciare. In una casa trovarono un [...] anziano coi suoi due figli. Li trascinarono fuori e [...] accanto [...] con le spalle al [...]. Il padre cercava di [...] corpo i figli, pregava i tedeschi. Gli spezzarono le parole [...] una sventagliata di mitra; caddero insieme, il [...] suoi due figli. Così incominciò la strage [...] Acerra. Non si può raccontare [...] che fu incendiata e di ogni uomo [...] quel 2 ottobre del [...] ma qualche altro episodio [...] non vada dimenticato. I tedeschi quel giorno [...] donne. E uccidevano il marito [...] occhi. E non le permettevano [...] corpo morto, di cercare di [...]. Una donna che [...] sgravata da poche ore fu [...] fuori e dovè assistere in piedi, col bambino fra [...] braccia, [...] che avvolgeva la [...] casa. In piazza Maddalena una [...] trascinandosi per mano un bimbo di tre [...]. [...] si trovò di fronte tre [...]. La donna non capiva o [...] di non [...] TER/ SENZA [...] e difensori dei valori d'arte [...] poesia dialettale (e ne è stata per anni conferma [...] « Premio Cattolica » da noi bandito, e che [...] successo ha sempre avuto nelle sue varie edizioni), pubblichiamo [...] volta una poesia siciliana, dalla raccolta di versi di Nino Pino « [...] » [...] o scurii o [...] fora di catoi [...] sciamati di [...] i [...] mi-l [...]. ///
[...] ///
Si [...] i viola [...] serpi vivi, [...] muli, [...] di miseria, longa litania, [...] chi tutti [...] si [...] zappai uri senza terra, [...] terra é pani, e [...] pani, [...] terra [...] di nostri [...] chi [...] chiama [...] é pani pi la nostra [...] a terra é paci, e [...] paci. Nino [...] Braccianti senza terra: Si [...] / nelle viuzze, fuori dai tuguri, / [...] tane / [...] appassivano i sogni nel [...]. Il bambino le si [...] terrorizzato dalle stesse grida della madre. I tedeschi avevano fretta. Quello che aveva parlato [...] alla donna e poi [...] tratto cavò dal fodero [...] chinò e la affondò nel corpo del [...]. Diede uno strappo, [...] spaccò in due il vestito [...]. Il bimbo cadde fra [...] madre. In quella piazza dopo [...] il segretario del fascio di Acerra, [...]. ///
[...] ///
I tre tedeschi si [...] casa e allora lui, che non vide [...] dal portone. Si era messo tutti [...] fascismo addosso, gli stivaloni, [...] il berretto con l'aquila. Per essere ancora più [...] in braccio la [...] bambina. Non Uccideranno certo la [...] bambina. Infatti i tedeschi gliela [...] e mentre lui [...] a gridare che era [...] il segretario del fascio, lo [...]. Un altro, un vecchio [...] e bruciato vivo fra le fiamme della [...]. Un giovane contadino correva [...] di un vicolo in [...] un tedesco lo vide e gli sparò [...] colpo di pistola, il contadino cadde sul [...]. Il tedesco gli [...] l'arma addosso ; quando vide [...] il ferito non poteva [...] ripose l'arma nella fondina. Cavò invece dal fodero [...] chinò e gliela infisse nello stomaco. Il contadino mandò un [...] presto -si spense mentre il tedesco gli [...]. Poi [...] si alzò e si [...] continuare il suo lavoro. Si salvò qualcuno quella [...] Un [...] si salvò buttandosi nel pozzo della [...] casa. Fu ripescato a notte dopo [...] e ore. Un altro ebbe salva [...] caso. Erano in tre nascosti [...] ma [...] a un tratto che [...] e che non avrebbero potuto [...]. Così essi uscirono dal [...] le mani alzate e si presentarono davanti [...]. [...] spararono subito su di [...] primo cadde ferito e gli altri due [...] lui. [...] restò immobile, fuori conoscenza; [...] ed ebbe salva la vita. [...] a morire, nella strada [...] carnaio, fu una donna. I tedeschi erano risaliti sui [...] carri e [...]. La donna corse nella [...] colpo di mitragliera le distrusse il volto. Appena [...] prima era stato ucciso [...] poco dopo un ragazzo, il suo unico [...]. [...] si allontanarono dalla via [...] appostarsi fuori del paese; lasciavano dietro i [...] gente morta, abbattuta davanti alla propria casa. Su quei cadaveri e [...] in parte incendiate, i tedeschi ancora spararono [...] i loro cannoni. Dalla parte di Pomigliano già [...] ore e ore , erano fermi gli inglesi. Alle due di notte [...] a Pomigliano chiedendo aiuto, raccontando a gesti [...] successo, dicendo dove fossero i tedeschi. Gli inglesi decisero di [...] ma queste si fermarono sulla via. Il ponte Villanova era [...]. Allora i contadini tornarono [...] Acerra, [...] la gente che era per le vie; [...] decine di uomini andavano verso il ponte Villanova. Chi aveva ancora un [...] riempito di pietre e lo trascinava fin [...] carichi di tavole, altri dei tronchi d'albero. In poche ore tutto [...] il «lagno» lì dove il ponte era [...] un terrapieno sul quale le autoblindo potevano [...]. Alle 10 del mattino [...] accolti in paese con grandi manifestazioni di [...] dolore insieme, [...] guidati fra i corpi [...]. Ai primi colpi però [...] tornarono indietro ; si fermarono in paese [...]. [...] 3, al mattino, il sagrestano [...] Acerra andò a suonare le campane per la gente [...] che era ancora per le strade e solo ora [...] a trasportare, sui carri, al cimitero. Ma il campanile era [...] Saltò in aria al primo [...] delle campane, crollò sul [...] uccise. Fu questa [...] innocente vittima dei tedeschi. Ancora ai partigiani spettò [...] pane per tutti. Lentamente Acerra riprese poi la [...]. Nessuno dimenticherà però quei [...] quei tedeschi. ///
[...] ///
Nessuno dimenticherà però quei [...] quei tedeschi.

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Il sistema condivide già oltre settecentomila Entità Multimediali, di cui gran parte afferenti alla Biblioteca digitale.

(238)
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La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


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(119)

Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

(193)

Città & Regione [1975-1976*]

(191)

Civiltà cattolica [1850-2000*]

(145)


(199)

Interstampa [1981-1984*]

(199)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(198)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(184)

L'Orto [1937]

(162)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(192)


(187)


(205)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(88)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(204)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(204)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(204)

Brescia Libera [1943-1945]

(160)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(193)


(206)

Ordine Nuovo [1919-1925]

(64)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(196)

Umanità Nova [1919-1945]

(170)



(99)


Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .





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