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È una lotta terribile e [...]. [...] figlio per il collo [...] pos-sente e tenta di bloccare, con il [...] dolore e di rabbia, quella creatura che, [...] male, si di-batte tra spasmi, contrazioni, sussul-ti. Lo deve [...] ai muscoli impazziti di [...] chissà dove. Come descrive-re tanta sofferenza [...] Quel padre e quel figlio, per quattro [...] sotto gli occhi di monsi-gnor [...] che prega, parla, si [...] diavolo e le «gerarchie». La tensione, stringe il [...] men-te di tutti quelli che sono venuti [...] prato, a trenta chilometri da Roma, fra San Cesareo [...] Zagarolo, [...]. E sono tanti. Oggi, so-no arrivati da Bari [...] grande au-tobus), Firenze, Bologna, Palermo, Como, Torino, Genova [...] Fran-cia. Come avranno saputo? Il tam [...] delle [...] malati [...] in attesa di un «miracolo», [...] già su-perato anche [...] arcivescovo di [...] era come sparito da certi [...] bene e dalle grandi chiese di Roma, dalle «cattedrali» [...] Cristianità, dalle «Case di Dio», tutte piene di [...] di opere [...] dove si celebrano messe solenni, [...] il silenzio rispetto-so dei credenti. /// [...] /// [...] si pian-ge, si implora, si [...] si urla, ci si [...] e ci si confessa [...] aperta, davanti a preti dal [...] rubizzo, sotto il sole, [...] di un fico o di [...] pero [...] frutti grandi e polposi. [...] è un monsignore che [...] -dicono -grandi imbarazzi alla Chiesa ufficiale. Ora, si è rifugiato, [...] di ammalati e di invasati, [...]. Forse per ritrovare una dimensione [...] sente più [...] più [...]. Via Colle della [...] 29, terri-torio di Zagarolo. [...] attuale di [...] che pare abbia pre-so anche [...] residenza ufficiale sul po-sto. Un comune amministrato dalle [...] tanti colli, dove ogni anno [...] la regolamentare festa del [...]. Ville e villette, sotto [...] piene di cinematografari, scrittori, gente dello spettacolo [...] gior-nalisti, cantanti italiani e stranieri e cittadini [...] inglesi, [...]. [...] riceve una volta alla setti-mana, [...] giovedì, dalla mattina alla sera. Prima messa [...] con centi-naia di persone. Seconda messa alle 17, [...] 16, davanti a centinaia di ammalati e [...] sofferente e sconvolta da proble-mi immensi e [...]. Siamo saliti anche noi [...] 16 in punto. Dicono che alla villetta, [...] di proprietà del grup-po «Insieme con Gesù» [...] aiuta il monsignore, [...] già una vecchia cappella. Bisogna posteggiare [...] in un prato, tra il [...] ormai sbri-ciolato e [...] secca. Ogni macchina paga tremila [...]. Poi ci si av-via [...] dopo un [...] al cancello dove è [...] per la preghiera». [...] due signori con il [...] distribuiscono dei cartoncini di diverso colore perchè [...] riunisca in un gruppo per avere la [...]. Si sale lungo un [...] pini. /// [...] /// Solo chi porta un [...] arrivare fino in cima con [...]. Si incontra, dopo una curva, [...] prima fila di gente in attesa della confessione. [...] davanti ad un sacerdote seduto [...] un cipressetto. Nei primi minuti, tut-ti [...] arrivati fin lassù, sembrano persone normali in [...] funzione religiosa. Poi, piano piano, guardandosi [...] la verità e [...]. Un esserino sdraiato in [...] gonfio e paonazzo e piange [...]. La madre, una [...] senza costrutto. Ecco che esce da [...] figlio in braccio. Il ragazzetto ha una maglietta [...] e continua [...] a colpirsi con pugni in [...]. /// [...] /// Poi arriviamo su un [...] villetta. [...] chiuso da alcune goffe e [...] colonnette che vogliono ricordare la Grecia antica. Saliamo e troviamo la [...] gente in ginocchio, davanti a una immagine [...] Gesù. Quel povero padre che «lotta» [...] il figlio [...] per il collo, non è [...] a [...] mettere giù. Di lato, fuori dalla [...] die-tro un banchetto vende rosari, crocifissi e [...] casa è già pieno [...] sotto gli alberi. Un altro padre, tiene in [...] un bambino [...]. E ancora uomini e [...] stampelle o per-sone in preda ad un [...]. Altri an-cora hanno gli [...] nulla. Forse, sono malati gravissimi [...] del tor-mento. Una angoscia indescrivibile [...] mille domande che non [...]. [...] che riempie tutto il [...] do-lore immane, senza confini e senza alcuna [...]. Un dolore vivo che [...] piaghe, dalle braccia e dalle gambe monche, [...] perduti nel niente. Il pensie-ro corre subito [...] che ha co-struito un [...] Zambia. Ma chi è? Che [...] chiediamo in giro. Qualcuno dice che i malati, [...] a quel «san-to», [...] trovano un [...] di pace. Un monsignore cattolico, dun-que, [...] Gesù e del diavolo, del malocchio e [...] si sono «ridotti a bestie perchè hanno [...] con il demonio». Uno stregone? Un «santo», [...] Ecco, esce dalla villetta, vestito con i paramenti [...]. È preceduto da un [...] il crocifisso, poi da un gruppo di [...]. /// [...] /// Ha la faccia sorriden-te [...] santa che prende da [...]. Quello che succede intorno [...]. [...] arrivano voci che can-tano, accompagnate [...] una chitarra: «Uomo di Galilea che passi, fermati e [...]. Io guarisco ». Lui sorride an-cora e [...]. Tutti si buttano in [...]. Altri, invece, si infilano [...] insulti, grida-no, si dibattono per terra. Vengono afferrati da decine [...] abbrac-ciati dai parenti che tentano un [...]. Ma quelle povere creature hanno [...] forza spaventosa. Dalle bocche di alcuni [...]. Una ragaz-za vomita come nel [...]. Un ragazzo, ancora trattenuto [...] grida e grida con una voce greve [...] profondo. È un «posseduto»? Si [...] a [...] Ernesto De Martino. [...] tentare di razionalizzare, capire, spiegare. Il pensiero corre anche [...] della sofferenza psi-chiatrica e rimbalza tra Freud [...] tra certe parole del «Libro [...]. Uomini e donne continuano [...] bestie disperate. Il passag-gio di [...] accende come una miccia [...] di sofferen-za. Poi, il monsignore inizia la [...] una messa normale come tante. Fini-ta la celebrazione, il [...] nera, sempre sorridente, com-menta alcuni passi del Vangelo [...] il diavolo, frasi intere contro il malocchio. Poi una litania per la [...] dei «piedi, delle mani, della [...]. Ècome un segnale: la [...] tira fuori, dalle tasche, dalle borse e [...] plastica, decine di foto di ammalati che [...] fino a [...]. Sono momenti strazianti. Le foto vengono alzate [...]. [...] attimo [...] silenzio e si sente solo [...] voce cantilenante [...] con i paramenti sacri. Poi, si scatena di [...]. Le donne del servi-zio [...] placchetta sul petto, marchiata «Insieme con Ge-sù», [...] di immobi-lizzare i disperati che hanno ripreso [...] a buttarsi per terra. È tutto un accorrere da [...] parte [...] tra sputi, vomito, sedie che [...] rovesciano e gente che piange. Un ragazzo, fer-mo sulla [...] e comin-cia a gridare in siciliano, verso [...] « Figlio di puttana [...]. Una ragazza in maglietta [...] un terribile bagno di sudore, grida e [...] «voce [...] come spiega [...] madre con un sus-surro. [...] cerca [...] immobile con un braccio intor-no [...] collo, [...]. Non riusciamo a tirare [...] da quella scena. E ogni volta, proviamo dolore [...] pietà per quei due corpi stretti, [...] in una battaglia senza fine [...] la malat-tia. Che voglia incredibile di [...]. /// [...] /// Lontano, da Zagarolo, [...] suo-no delle campane della [...] San Pietro. [...] arriva come un qualcosa di [...] e di conosciuto, ma [...]. Wladimiro Settimelli Sacerdote dal [...] Guaritore e esorcista in Africa ROMA. [...] Emmanuel [...] è nato a [...] un villaggio dello Zam-bia [...]. I genitori lo chiamarono Lot, [...] di mutare il nome in Emmanuel. [...] analfabeta fino [...] di dodici anni, visse a [...] nel [...] natale, pascolando mucche e pecore. Nel 1944 entrò nel [...] divenne sacerdote. Stu-diò in Africa e [...] Europa (Dublino). Il 1 agosto del [...] Arcivescovo di Lusaka. Nel 1973, [...] ini-zia [...] di guaritore e di esorcista [...] diventa famoso in tutta [...] come il «vescovo [...] ossia guaritore. La [...] attività provoca, ovviamente, proteste [...] e le stesse autorità dello Zambia. Il Vaticano decide, così, di [...] a Roma e [...] ad una prima inchiesta. [...] comunque, non può tornare nella [...] arcidiocesi. Il presule «stregone», però, [...] Lusaka dove attrezza cin-que piccole cliniche viaggianti che [...]. At-tualmente [...] è riuscito, con le [...] euro-pei, a far costruire un ospedale. Ha scritto moltissimi libri, [...] inciso due album di musica africana. Il vescovo africano, monsignor Emmanuel [...] Ansa Preghiera [...] e dalla Francia centinaia [...] portatori [...] genere di sofferenza. Tra grida, lacrime ed [...] «Quaderno [...] quasi quattro ore di monologo in dialetto. Pubblico solo in barca Dopo [...] Vajont, il Milione: Paolini torna in tv Lo [...] svolgerà [...] sarà ripreso in diretta [...] in prima serata, giovedì [...]. Morto Greco il «senatore» [...] Beve acqua al bar e si ustiona Respinta [...] Interrogato [...] ROMA. Torna Marco Paolini in [...] torna con uno spetta-colo tra i più [...] Racconto del Vajont. È Il Milio-ne, quaderno [...] trasmetterà in diretta e [...] alle 20,50 di giovedì 10 settembre. Lo spettacolo verrà prodotto [...] Comune [...] Venezia e dalla cooperativa [...] Dick, dei teatri della Riviera [...] Brenta. [...] avrà luogo [...] il grande cantiere [...] della Repubblica Serenissima cantato anche [...] Dante Alighieri. Ma la particolari-tà della [...] fatto che esso avrà esclusivamente un pubblico [...]. Infatti men-tre Paolini pronun-cerà [...] mo-nologo sotto alcune [...] di scuola [...] (i luoghi dove si [...] veneziane), gli spet-tatori che vi assiste-ranno il [...] il 10, lo faranno esclusiva-mente dalle barche [...] quelle messe a disposizione dalle molte associazioni [...] o da una motonave [...] comunale di trasporti, di [...] per trasporta-re la gente tra il centro [...] lido. Il [...] un lungo monologo che [...] di Vene-zia, lontano dai suoi aspetti car-tolineschi, [...] della città di ie-ri [...]. Il protagonista è Campagne, [...] che assieme a Sambo, un miste-rioso barcaiolo [...] itinerario quasi surreale attraverso Venezia, senza quasi [...] lagunare, predili-gendo invece i luoghi urbani del-la [...] Mestre a Fusina, da Marghera al Nordest. Un testo che parte [...] da Pisa e Marco Polo, [...] sino a Gianfranco Bettin, attraverso il Canzoniere Popolare Veneto, Al-berto [...] e Gualtiero Bertel-li, i Pittura [...] che curano parte delle [...]. Ma a scorre-re i [...] Milione si scopre che ci sono anche storici [...] Manfredo Tafuri e Al-vise Zorzi, [...] Claudio Magris o Marinetti, sino al Mel-ville [...] Dick. Il Milione diventa quin-di una [...] di intrec-cio [...] come [...] defini-to ieri Paolini, «o for-se [...] teatro popola-re». Il Comune e Paoli-ni [...] sullo spiri-to [...] sin da quando misero [...] spettacolo, per il Carnevale del 1996. Ad essere mes-so alla [...] certo modo, spoc-chioso e indolente, di essere [...] realtà anche italia-ni, aggiunge Paolini. Un modo di vita [...] vere real-tà del nostro paese: «emerge sem-pre [...] possibi-le che non esista nulla di vitale [...] di là [...] pesante del turismo di [...]. Su questi toni gli [...] anche il sindaco [...] particolarmente duro nel bac-chettare [...] nemi-ci di se stessi e del vivere [...] sempre più incivile. Anche per garantire una [...] veneziana più «vera» lo spettacolo verrà creato [...] enorme, pari a circa un sesto di [...] Venezia, [...] cui recupero in senso produttivo e monumentale [...] tempo. Un riutilizzo che deve [...] ribadito [...] e [...] alla Cultura Mara Rumiz, [...] veneziani. Come lo spettacolo di Paolini, [...] verrà visto con oc-chio particolarmente attento dai [...] ha canoni di lettura «internazionali»: dal traf-fico [...] laguna alla paccottiglia dei Galli di Murano [...] souvenir per i [...] di passaggio. Il monologo, che in teatro [...] quattro ore ed era molto veneto [...] verrà riproposto quasi integralmente: «la [...] non è una barriera, ma un ponte» ha detto Paolini. Sarà [...] a riprendere la se-rata, [...] di Duccio For-zano. Il direttore della rete Carlo Freccero [...] sostenuto con forza la valenza culturale di [...] e [...] di Paolini, in cui [...] prima volta che vi-de Il racconto del Vajont. /// [...] /// È riuscito a vedere esau-dito [...] suo «desiderio»: morire nel [...] si erano aperte nel [...] per scontare una condanna a [...] anni per asso-ciazione mafiosa. È morto nella [...] villa di Ciaculli, [...] di Palermo, Salvatore Greco, [...] di Michele detto il «Pa-pa» di Cosa Nostra, [...] capo in-discusso della mafia, oggi in carcere [...] ergastoli. Salva-tore Greco era un [...] senatore» per la [...] diabolica dimestichezza [...] rap-porti con uomini politici [...] imprenditori e [...]. Era malato da tempo [...] nove an-ni di latitanza, nel [...] del [...] si era costituito presentandosi [...] Civico di Palermo perché affetto [...] disturbi cardiaci. Alcuni mesi fa, a [...] che lo ha poi porta-to alla tomba, [...] scar-cerazione e la possibilità di tornare nella [...] Ciaculli. Stamattina, un solo necrologio [...] dal «Giornale di Sicilia». /// [...] /// Amici di famiglia, hanno [...] con vero affetto [...]. LAVINIO (Roma). È entrata in un bar [...] bere un bicchiere [...] il bari-sta le ha aperto [...] bottiglia sigillata di acqua minerale e lei, appena [...] accostata alla bocca, è rimasta [...]. Ora è ricoverata [...] di An-zio, dove i [...] ac-certamenti sulle ulcere che le sono [...]. La vittima [...]. [...] sera i due giovani sono [...] per fare una passeggiata, poi sono entrati nel bar «La Terrazza» [...]. Va-lentina ha chiesto un [...] e il barista ha preso dal frigorifero [...] di plastica, della marca «Egeria». Poi [...] la ragazza ha bevuto [...] subito [...] stomaco. Sia il fratello sia [...] soccorsa ed hanno avvisato ospedale e carabinieri. La mamma: «Valentina sostiene [...] era sigillata. Vogliamo capire come possano accadere [...] simili e atten-diamo [...]. /// [...] /// Nessun razzismo, nessun rifiuto a [...] una donna incinta e bisognosa [...] Teresio Lonardi ha respinto ogni [...] e ha fornito la [...] versione dei fatti. Secondo quanto riferito dal [...] in-quirenti ha raccontato: «Ho visto questa donna [...]. [...] alcune persone che [...] e che si sono avvicinate [...] non stava [...] che doveva partorire. /// [...] /// [...] Lonardi ha raccontato di [...] esorta-to ad aspettare [...]. Allora [...] fatta salire sui sedili posteriori. Mentre chiude-vo la portiera [...] per-sona che proveniva da un bar lì [...] ha detto che stava arrivando [...]. Proprio perché sangui-nava ho aggiunto: [...] arriva [...] conviene [...]. La [...] via da me, ha attraversato [...]. [...] sono allontanato con un altro [...]. [...] figlio di [...] la donna a cui [...] il trasporto in ospedale sul taxi, ci [...] 11. Alla cerimonia ci sarà [...] della Camera, Luciano Violante che, con il [...] Castella-ni [...] il parroco di San [...] ha ac-colto [...] del padre di Salah [...] presenza di «tutte le [...]. Perse la vista Il [...] operatoria Il figlio di una delle quattro [...] perso la vista ad un occhio ad [...] Policlinico Umberto I di Roma progetterà a titolo [...] della sala operatoria nella quale la madre [...] durante una operazione di cataratta senile. Lo ha detto ieri [...] straordinario della struttura, Riccardo [...] rispondendo ad una lettera dello [...] che sollecitava i vertici del Policlinico e [...] «La Sapienza» a riattivare [...] di oftalmologia, ancora ferma, per [...] quale la regione Lazio aveva sospeso il finanziamento. Ad eseguire il progetto sarà [...] Franco Di Rollo, figlio di Lucia Caporuscio di 86 [...] che da alcuni mesi vive con una protesi ad [...] occhio dopo essere stata infettata dal [...] scaturito, come è stato accertato, [...] mancato rispetto di procedure igieniche in camera operatoria. Ad aprile era stato [...] Di Rollo a denunciare la vicenda agli organi [...]. Repliche In scena il 7, [...] e il 10 settembre. [...] del dialetto? La lingua non [...] essere una barriera, ma un ponte» . /// [...] /// [...] del dialetto? La lingua non [...] essere una barriera, ma un ponte» . (0)
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