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Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1997»--Id 1738548243.

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Chiude con successo a Milano [...]. Parla il regista più [...] Guarda [...] video! Questo diceva paradossalmente Lino Tof-folo [...] nel pro-gramma Stasera a [...] Asiago [...] in diretta dalla sala B (dalle 21 [...] fonda). I ricchi sono quelli [...] supplire alla assenza di docu-mentazione iconografica visuale [...] ecco [...] della quale tanto si [...] teorica. [...] parlare allora una volta [...] definita spesso dagli incompeten-ti «la sorella povera» [...] invece ormai vive sul-le spalle della parente [...] cenerentola). Una delle dimostrazioni di [...] si ribella è ap-punto la trasmissione del [...] con un pubblico che, or-mai mentalmente colonizzato, [...] stare in tv», mentre non riesce a [...] in-vece) il ragionamento opposto di fronte a [...] video. Se in tv, alla [...] che si riempiono la [...] «specifico», la comunica-zione del futuro cibernetico già [...] del lin-guaggio catodico («Che belle pa-role! Ma la parola e [...] come molti auspicano, sen-za per questo avvilire [...] «spettacolo» che si ottiene ugualmente applicando la [...] radiofonica, del «massimo utile col minimo sfarzo». La puntata di venerdì [...] Stasera [...] via Asiago 10 era dedi-cata alla commedia [...] si fa a [...] senza vedere?), eppure [...] ri-ceveva dal mezzo tutto [...] ricordare ed apprezzare un genere che sembrerebbe [...]. CON LA TESTIMONIANZA di [...] in Italia del «teatro con musi-ca», la [...] Gior-gio Calabrese e i supporti docu-mentali sonori, [...] compi-va. Meglio di come poteva [...] dove la voglia di ricostrui-re «alla maniera [...] errori storici e di gusto: lì tutto [...] e an-che offensiva seppure senza inten-zioni. Il teleschermo ripropone cor-rompendo, [...] verità. Ma i risultati sono [...] partecipazione effettiva: non scatta la molla della [...]. Come sarebbe utile non [...] le solite facce (che [...] li omologano nella ripe-titività) e ascoltare invece. E quin-di ricostruire mentalmente [...] ricatti, quanto viene suggerito più che imposto. Un banco di prova [...] pen-sate di ascoltare soltanto Wendy [...] (quella dei Cervello-ni). Chi la ricostruirebbe con la [...] così [...] basandosi [...] Tutti, crediamo, otterrebbero qualcosa di [...]. Invece, sul teleschermo, il fruitore [...] la ritro-va esageratamente reale, con le fauci preoccupanti e [...] due [...] toracici tipo «sogno di ca-mionista» [...] non [...] italofona precaria e misteriosa, ma [...] silos di vitamine e [...] ancora per un [...] control-lata dal body [...]. Cosa è meglio? Sospetto [...] del-la radio sia più affascinante. Grande prota-gonista il trentenne [...] Cohen, che ha presentato [...] lui dedicata alcune tra le sue opere [...] Book [...] e [...] is a [...] New York. Ma tra le decine [...] giusto segnalare anche gli af-fascinanti graffiti di Michael [...] e il sofisticato omaggio [...] Christian [...] a [...]. ///
[...] ///
Insomma, cosa ne fac-ciamo [...] veicolo di im-magini e suoni che può [...] i programmi tv, ma ben al-tre visioni [...] un intero universo che [...] dietro questo piccolo schermo, che ricer-ca, esplora [...] tenta di intercettare nuove forme [...] e della co-municazione. Però, dove sono i [...] «deputate» al video [...] al di là dei [...] delle con-suete rassegne specializzate? Arriva [...] un appuntamento or-mai consolidato, [...] Milano ha scadenza biennale [...] dal 6 febbraio a [...] Palazzo della Triennale), e il problema, insoluto, si [...]. Forse [...] un nodo ancora indigerito, che [...] si genera [...] dai modi e dalle forme [...] una vi-sione che appare priva della fisicità del cinema, [...] che si presenta [...] in sé, quasi [...] del-la disunità e della discontinuità. Cu-rioso, perché le «intenzionalità» [...] di chi vi opera) muovono esattamente nella [...]. Scrive [...] Cohen, nel catalogo: «. Sfortunatamente la [...] distratta, [...] che di solito [...] la televi-sione affligge spesso [...] ar-te elettronica nelle gallerie e perfino nei [...]. Beh, dette da un [...] illuminanti. [...] alla Triennale il pubblico [...] postazioni sono affollate, i mo-nitor sono assediati, [...] di alto livello, ma [...] alle immagini appare ancora [...] parcellizzato, effi-mero, «evanescente». In ogni caso, Il [...] Cohen è il videomaker [...] questa edi-zione di [...] presente (anche di persona) [...] in particolare [...] is a [...] New York (1988), e [...] Book [...] (1996), [...] già visto a Locarno [...] al Festival dei Popoli di Firenze. Cohen (vedi intervista a [...] cacciatore errante di immagini di strada, un [...] balia della «vita in flagrante». [...] Book [...] è dichiaratamente ispirato a Walter Benjamin, e alla [...] vertigi-nosa perlustrazione della grande Parigi. Solo che Cohen, è [...] ha introiettato -in quanto cittadino di fine [...] della società dello spettaco-lo, e però al [...] lo «esteriorizza», come non volesse sfuggire allo [...] vertigine di un fanta-smagorico palcoscenico della merce [...] a occultare le sue scorie dietro le [...]. E in-fatti, quella che [...] di Cohen cattura, è una [...] stazzona-ta, sfilacciata, quasi fatiscente. La [...] del post-moderno deve avere [...] lato oscuro e in-sondabile, se una città [...] New York sembra [...] stratificato -in meno di [...] forme ar-chitettoniche di duemila anni di storia. È come una sorta [...] antiche civiltà, perdute in lontane origini sradicate, [...] materializza nelle immagini di [...] is a [...] New York , in [...] in quella effimera dismisura. Negli edifici di New York [...] può rintrac-ciare una «preistoria», un «medio evo», [...] naturalmente), «disvelati» [...] camera di Cohen, quasi una [...] che penetra in un alluci-nante sincretismo urbanistico po-polato da [...] umane che ap-paiono sempre più meri riflessi delle cose. Ci sarebbe, natural-mente, altro [...]. Tra la gran massa di [...] (una cinquantina) [...] a segna-lare [...]. Per esempio, lo straordinario [...] e Angela Ricci Lucchi, [...] Lo specchio di Diana «cesellano» vecchi filmati muti [...] due navi romane nel lago di Nemi, [...] Musso-lini, e le sottopongono a una me-tamorfosi [...] della paranoica volontà di potere del fascismo. Affascinanti i «graffiti» di Michael [...] (che lavora al canale Arte [...] francese, anche lui presente a Mi-lano), ottenuti [...] e preistorica palette [...]. I suoi [...] (di Godard, di Van Gogh, [...] Marx, ecc. Folgorante nella [...] bellezza è Citè [...] di Christian [...] dedi-cato alla città di [...] sempre in balia di [...] (era un porto fiorente, ora insabbiato). [...] contamina lo sguardo [...] elettronico con quel-lo degli antichi [...] fiamminghi, restituendo effetti di profonda sug-gestione iconografica. Da non di-menticare, infine, [...] Appunti [...] Nirvana di Giuseppe Baresi e Bru-no [...] (peraltro già passato in [...]. Chi bazzica [...] ne avrà sicuramente già [...]. [...] Cohen è il regista [...] dei Vic [...] e di [...]. Il suo stile è [...] bianco e nero che ricorda i documentari [...] Robert Frank, una scala di grigi diluiti su immagini [...] movimento, un sorriso, la pioggia su un [...] sil-houette dei grattacieli contro il cie-lo plumbeo [...]. Mini-malista come i personaggi di [...] concentrato su New York co-me [...] romanzi di Paul [...] Cohen, dopo [...] documentato in [...] i set di Sid [...] Nancy e [...] ha realizzato due video sulla [...] città, sinfonie urbane che coniugano la semplicità del documentario [...] 16 [...] con la raffinatezza della manipolazione [...]. [...] is a [...] New York (1988) e [...] Book [...] (1996) hanno vinto sva-riati premi [...] diversi festival inter-nazionali e attirato [...] su questo regista trentenne. Domani e martedì terrà [...] Torino, alla Scuola Video di documentazione sociale [...] Daniele Segre. Qualche volta porto con [...] di solito, è un lavoro solitario, tran-quillo [...] strumentazione molto semplice, che mi permette di [...] delle emozioni, dei ricordi. Anche i vi-deo musicali [...]. La maggior parte dei [...] fatto per i [...] sono piccoli film, molto [...] comunemente si ha dei video musicali perché [...] che i video possano servire per pubblicizzare [...] musicale». [...] quindi il tuo rapporto [...] Molti miei amici sono musicisti e la [...] me una grande fonte [...]. Il rapporto tra le [...] musica diventa fonda-mentale. Penso poi sia molto [...] musicisti quando suonano. La maggior parte delle [...] vedia-mo sono invece artificiali, patinate e non [...] che vedere con la realtà della produzione [...]. Sei fuori dagli schemi [...] commerciali? Il mio lavoro è sicuramente poco [...] fatto per la musica. Lavoro con chi mi [...] con chi mi assicura completa libertà. ///
[...] ///
Basta con le distinzioni [...] e videoclip? Mi piace vedere la contaminazione [...]. Ci sono film-maker che fanno [...] e [...] che gira-no film. Tutto questo non può che [...] bene alla salute [...]. Quello che conta è [...] se purtroppo siamo abituati a pensare e [...] di forma. A cosa stai lavorando? Lavoro [...] un sacco di cose [...]. Adesso ho in ballo [...] un film an-cora su New York, poi [...] rock band [...] a Washington D. ///
[...] ///
Anche Francesco De Gregori partecipa [...] su Ustica «Canto contro il muro di gomma» [...] ANDREA [...] (Ra). Sul pal-coscenico contro quella [...]. Gli artisti, ancora una [...] mano ai familiari delle vittime della strage [...] Ustica [...] scendono in campo -come dice Lel-la Costa [...] ve-rità, memoria». Da ieri sera cantauto-ri, [...] «guerrieri» sono mobilitati per raccogliere fondi per [...] dalla senatrice Daria [...]. Ha cominciato Francesco De Gregori [...] Goldoni di Bagnacavallo con il suo ultimo lavoro «Prendere [...] e proseguiranno Ivano Marescotti, Paolo Rossi, Alessandro Bergonzoni, [...] Nomadi, Michele Placido, la coppia [...] la coppia [...] Oronzo, Aldo Giovanni e Giacomo, Marco Paolini, Angela Finocchiaro, Pino Micol. Tredici spettacoli per «Teatri [...] organizzati e promossi da Accademia Perduta/ Romagna Teatri, [...] i pal-coscenici di Forlì, Riolo Terme, Ga-leata, Faenza, Cervia, Ravenna, Con-selice. Idealmente, sarà del gruppo anche Lella Costa, impossibilitata a far teatro perchè in avanzato stato [...] gravidanza. Ogni serata per Ustica verrà [...] da una [...] lettera: «. Si dice: infelice quella [...] bisogno di eroi. Forse una nazio-ne che [...] comici e guitti, menestrelli e poeti, non [...] meglio. Ma siamo noi e [...]. Ancora una volta, e per [...] altra volta che ci sarà bisogno di dire quel-le [...] così potenti e terribili. ///
[...] ///
[...] un saldissimo filo rosso che [...] di comici e guitti, me-nestrelli [...] poeti. Venne annodato per la [...] 1993 e consen-tì [...] di andare [...]. Alla fine del giugno [...] scadranno i termini [...] che non potrà più [...] se non si individua-no esattamente i responsabili [...] non si apra nemmeno la fase processuale. Per questo [...] an-cora bisogno degli artisti. E gli artisti hanno [...]. Per Francesco De Gregori [...] Ustica è uno dei pochi ap-puntamenti dal significato [...]. Ustica è la grande [...] Paese. È stato uno scan-dalo [...]. Credo che quan-do questo Paese [...] saputo almeno una parte di verità su ciò che [...] quella sera, sarà un Paese miglio-re». Al pubblico non parla De Gregori, [...] spiega perché si trova lì. ///
[...] ///
Suona e canta le sue [...] una dietro [...] compresa La storia siamo noi [...] è un [...] il simbolo [...] civile. Dice anche di sperare che [...] suo con-certo serva a [...] sveglia [...] e la memoria su un [...] emblematico. Il 16 toccherà ai Corti [...] Aldo Giovanni e Giaco-mo, il 19 ad Angela Finocchiaro [...] La misteriosa scomparsa di [...]. Il 3 marzo Marco Paolini [...] Vajont, il 10 Per non dimenticare con Arturo [...] Oronzo, il 23 con-certo [...] Nomadi. [...] aprile sarà la volta [...] Pino Micol in Fortini e Pavese tra lirismo e [...] di Ivano Marescotti in Neca mè. Il 29 aprile il [...] Alessandro Bergonzoni, [...]. Il 10 maggio chiusura [...] Dario Fo e Franca Rame in Mistero buffo. Il 17 e 18 marzo [...] sarà [...] milanese: dallo Ze-lig Paolo Rossi [...] il suo Rabe-lais. ///
[...] ///
Il 17 e 18 marzo [...] sarà [...] milanese: dallo Ze-lig Paolo Rossi [...] il suo Rabe-lais.

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Il sistema condivide già oltre settecentomila Entità Multimediali, di cui gran parte afferenti alla Biblioteca digitale.

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La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


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Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

(192)

Città & Regione [1975-1976*]

(190)

Civiltà cattolica [1850-2000*]

(144)


(198)

Interstampa [1981-1984*]

(198)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(197)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(183)

L'Orto [1937]

(161)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(190)


(185)


(203)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(86)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(203)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(203)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(203)

Brescia Libera [1943-1945]

(159)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(192)


(205)

Ordine Nuovo [1919-1925]

(63)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(195)

Umanità Nova [1919-1945]

(169)



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Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .