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Martine Aubry ha come [...] stizza quando le facciamo vedere il titolo [...] «35 ore, [...] che fa sognare i [...]. Oppure quello, italiano, di Repubblica: [...] france-se alle 35 ore per [...]. Il riferi-mento è [...] sottoscritto in Francia per [...] anche in Italia, co-me un modo per [...] di una possibile legge. Martine è una gio-vane [...] che esprime subito, nel viso, nel mo-vimento [...] combattività, caparbia volontà. La troviamo in una specie [...] toscano dove è in vacanza per una settimana e [...] tardi [...] alla Festa [...] di Siena, per un dibattito [...] Alfiero Grandi, il responsabile delle politiche del lavoro per [...]. Un esponente della sinistra [...] pensa a qualcuno co-me lei quando propone [...]. La suddetta Aubry spiega, co-munque, [...] che la fa stizzire, soprattutto [...] successo [...] ottenuto, in realtà non vale [...]. È appunto un so-gno padronale, [...] una realtà. È stata sottoscritta solo [...] la [...] la [...] Force [...]. Mancano le orga-nizzazioni più [...] e la [...]. La verità è che [...] Francia, [...] in previsione della leg-ge, come spiega Mar-tine, [...] decine e deci-ne [...] accordi in imprese di [...] «Hanno capito che la nuova politica degli [...] e non nuocere alla competitività». La [...] la [...] francese, ha proprio [...] con [...] generale fasulla. Così, secondo un altro titolo [...] «I metalmeccanici po-tranno vivere le [...] ore senza [...]. [...] dunque molta contestazione in [...] suo progetto per [...] ore? «Esiste, certo, in Francia, [...] mo-vimento che si oppone alla legge. Esso è promosso, soprattutto, dal [...] degli industriali [...]. Invece gli imprenditori in [...] uomini e donne, sono più realisti, vicini [...] cose e hanno visto i vantaggi che [...] comportare. È in atto, da [...] un altro vasto movimento, con meno eco [...] di negoziazioni nei diversi luoghi di lavoro. Esso ha [...] accordi». Quali sono i vantaggi di [...] ridu-zione così massiccia degli orari? [...] davvero un nesso con [...] «Ridurre [...] di lavoro, per me, non [...] solo aumentare i posti di lavoro, ma anche liberare [...] trovare tempo da mettere a [...] propri studi, per la propria [...]. Lei dice incremento [...] e vantaggi, opportunità per le [...] imprese. Però, almeno in Italia, [...] proprio la possibile perdi-ta di competitività. [...] «Esistono una serie di condizioni [...] affinché le 35 ore possa-no contribuire davvero a creare [...] di lavoro. La prima consiste nel [...] che la riduzione degli orari non riduca [...] imprese, con aumenti insoste-nibili del costo del [...]. Proprio per questo abbiamo [...] forfettari da concedere alle im-prese, per far [...] i sa-lari dei lavoratori collocati nelle fa-sce [...] siano intaccati, [...]. Tutto questo movimento, azien-da per [...] modificherà an-che [...] del lavoro, [...] «Il successo delle 35 ore [...] dei vantaggi. Le imprese devono cogliere [...] completamente [...] e il funzionamento dei [...] onde sfruttare meglio le attrezzature, se-condo tempi [...]. È pos-sibile [...] più flessi-bile del lavoro, [...] soddisfare le esigenze della clientela, aprendo servizi [...] modalità diverse rispetto ad ora. Occorre rendere, [...] lavoro meno tayloristica, più produttiva, [...] innovativa. Gli imprenditori hanno, dunque, [...] concreta». Usciranno, insomma, tutti con-tenti [...] «La legge di cui [...] alla situazione francese, spesso diversa da quella [...]. I sindacati in Francia, [...] più deboli e si sono fatti sentire [...] questa problematica. Quando ab-biamo intravisto la possibilità [...] creare [...] fosse nostro dovere impegnarci a [...] affinché questa ipotesi [...]. Molti in [...] trai [...] una riduzione generalizzata, per [...] di non favo-rire gli obiettivi [...] enunciati, bensì di aumentare [...] fattore lavoro, il dila-gare degli straordinari. La via [...] sarebbe, secondo [...] una riduzione affidata solo alla [...] sindacale nei [...]. La contrattazione è sicuramente [...]. [...] e prevedere anche degli incentivi. Per impedire, poi, [...] dello sfruttamento dei lavoratori [...] lo Stato dia il suo apporto attraverso [...] oneri contributivi, collegata alla riduzio-ne del costo [...]. Bisogna agi-re sul peso [...]. Io ho introdotto lo scorso [...] una ri-forma del sistema contributivo che prevede una diminuzione [...] con-tributi a carico dei lavoratori. Inol-tre la legge deve [...] ridu-zione degli orari si trasformi in un [...] ore straordinarie». [...] un particolare in-teresse delle [...] progetto sugli orari che ricorda quanto sostenuto [...] Livia Turco? «Mai come ora si è [...] del tempo. /// [...] /// E questo vale soprat-tutto [...] che lavorano a casa e nelle aziende. Quante volte sentiamo [...] tempo per [...] miei figli, non ho tempo [...] farmi una cultura, per farmi degli amici. Sarebbe positivo guadagnare tem-po [...] ad attività co-me la formazione e altre [...]. Questo, oltretutto, potrebbe influi-re sulla [...] di creare [...] alle nuove esigenze di [...]. È possibile dire: facciamo [...] Francia? «Non so se è esportabile la formu-la [...]. So di sicuro, però, [...] sinistra europea deve difen-dere questo principio della [...] di lavoro. Il mio auspi-cio è [...] sinistra si unisca, ciascuno con i propri [...]. Bruno Ugolini LA SCHEDA Il [...] La legge che porterà la settimana lavorativa [...] Francia [...] 39 a 35 ore, è stata approvata [...] fa. È composta di nove [...] nel budget per il 1999, sette mila [...]. La previsione è quella [...] di lavori per 210-280 mila nuove [...]. È stato fissato un [...] alcune precise scadenze. Il primo gennaio del [...] ore saranno introdotte in tutte le aziende [...] venti dipendenti e, due anni dopo, le [...] realtà an-che nelle aziende con meno di [...]. Sono stati inoltre previ-sti [...] accompagnare le aziende in [...]. Il ministro del Lavoro Aubry [...] in questo mo-do sarà possibile introdurre anche [...] «flessibilità», ma preferisce, a questo proposito, usare [...] «souplesse». Una flessibilità, insomma, dolce, [...] dono di liber-tà agli imprenditori, bensì sostenuta [...] lavoratori inte-ressati, non imposta, quindi, come un [...]. Questa prima legge sarà seguita, [...] secondo semestre del 1999, da una seconda legge [...]. Tale secondo approdo legislativo [...] esperienze di negoziazione già effettuate. E, in effetti, sono [...] circa duecento accordi in altrettante imprese francesi [...] 35 ore. Anche alcune multinazionali, co-me [...] non sono apparse spaventate [...] nuovo regime [...]. La [...] (industriali metalmeccanici) sono però [...] alcuni partner sindacali, come Fo (Force [...] (organizzazione dei quadri) e [...] (organizzazione cat-tolica), a siglare [...]. Non sono stati al [...] principali sindacati, la [...] (comunista) e la [...]. [...] in sostanza, rappresenta un [...] le 35 ore e non è stato [...] dal governo di Lionel [...]. La battuta più diffusa negli [...] industriali francesi legati [...] è rappre-sentata da un gioco [...] parole tra «35 [...] e «35 [...] dove la se-conda parola prende [...] significato di «illusioni». I sindacati da noi [...] In Italia è diverso Tutti trarranno vantaggio Operai [...] Il ministro del Lavoro francese Martine Aubry con [...] Sanità Bernard [...] Ansa Bonn: ministro propone [...] BONN. I lavori a bas-so [...] fondi pubblici, i cosiddetti salari «combinati» o [...] lavoro in Germania a un numero di [...] periodo tra i 100 mila e 150 [...] è stata formulata oggi dal ministro del [...] Norbert [...] nel presentare a Bonn [...] impiego di questo strumento messo a punto [...] le Unioni cristia-ne [...] del cancelliere Helmut Kohl. Co-me anticipato in sostanza [...] il pia-no prevede di migliorare la remunerazione [...] retribuiti [...] ad un livello di [...] a quanto percepito con il sussidio di [...]. Il datore di lavoro, [...] è spinto così a [...] nel settore delle basse retribuzioni mentre il [...] periodo trova incentivi ad accettare simili impieghi. Ovvia-mente, ha ammesso il [...] tratta di una formula magica» per battere [...] in Germania colpisce più di quat-tro milioni [...] di una «proposta concreta» per gli 1,35 [...] di lungo periodo. Dalla Prima In generale [...] tanto di velocizzare i flussi di spesa, [...] obbiettivi voluti sul piano dello sviluppo e [...]. Troppo spesso in passato [...] in essere sono andate a beneficio esclusivo [...] esistenti, senza nessun effetto aggiuntivo sui livelli [...] di occupazione. Per questo la «nuova [...] Ciampi deve avere un ruolo di selezione, valuta-zione [...] progetti e degli interventi [...] in modo da evitare [...] «coalizioni collusive» tra gli attori istituzionali e [...]. [...] della concertazione con le parti [...]. Al contrario, specialmente nel Mezzogiorno, [...] al [...] dei soggetti sociali e [...]. Del resto nel campo [...] uno dei modelli di maggior [...] in Europa -quello [...] -è basato [...] su [...] concertazione [...] interessi sociali. Ed è alla concerta-zione [...] sociali che è affi-data quasi ovunque in Europa [...] del lavoro [...]. Ma nel Mezzogiorno questo [...] la modernizzazione del sistema tradizionale di flessibili-tà, [...] e sul lavoro nero, e questo rende [...] ruolo delle parti sociali quello [...] pubblico di riforma del [...] rilancio dei [...] servizi [...]. [...] mercato del lavoro dunque non [...] più sufficiente un intervento di me-ra regolazione, ma è [...] una [...] verifica degli obbiettivi perseguiti. Nella riforma che si annuncia [...] e dei contratti di [...] ad esempio, occorre [...] controllare che gli in-centivi alle [...] sortiscano [...] voluto sul piano della forma-zione [...] duratura dei giovani. Il campo della forma-zione [...] troppo a lungo il terreno privilegiato per [...] a detrimento dei lavoratori [...] dei disoccupati (per non par-lare della gestione [...] Lavori [...] utili e degli ammortizzatori sociali in generale, [...] ap-pare impedita oggi da un blocco di [...] dei lavoratori oc-cupati presso le grandi imprese). Il problema [...] parte non è solo italiano, [...] è vero che in Francia [...] delle [...] ore nel settore metalmeccanico ha [...] luogo ad un esito tanto impor-tante per gli interessi [...] nel negoziato (aziende e occupati), quanto deludente per gli [...] esclusi (i disoccupati): le aziende hanno ottenuto una maggiore [...] maggiori salari, ma -a quanto [...] -è assai improbabile che, in ba-se a questo accordo, [...] disoccupati [...]. Tutto ciò dimostra che se [...] vero che non [...] differenziata per il Mezzo-giorno, è [...] vero che una [...] del Mezzogiorno [...]. La via per salvare [...] Sud ROMA. Il leader della [...] Sergio [...] insiste [...] di uno [...] e [...] di [...] difendere a tutti i costi [...] governo [...] (a via Po -dice -lo [...] la «vestale di Prodì»). Dalla [...] rispondono: «Sul piano [...] non abbiamo da imparare da [...]. Piuttosto -af-ferma il segretario [...] Walter [...] -non è serio fare [...] e dare giudizi sommari su un confronto [...] tra governo e sindacati, e che riprenderà [...]. Un Ferragosto molto caldo, [...] fronte dei rapporti fra sin-dacati. Le schermaglie fra [...] e [...] sono praticamente [...] del giorno. Al centro, appunto, la [...] Mezzogiorno, destinata a rendere caldo anche il [...]. [...] e [...] sono divisi [...] da assumere nei confronti di [...] governo. /// [...] /// È [...] a spiegare la posizione [...] «È sbagliato caricare que-sto [...] di polemiche ste-rili e dare giudizi conclusivi [...] ancora aperti, quello sulla ve-rifica [...] di luglio e quello [...] Sud. Il manua-le del buon [...] che le conclusioni si tirano alla fine [...]. E fare i veggenti, [...] di uno sciopero generale, significa non prendere [...] incontri che riparti-ranno in settembre. Solo alla fine di [...] -sulla base dei [...]. Il segretario confederale della [...] Natale Forlani, rilancia: «Fin-chè [...] prevale la preoccupa-zione di [...] a sinistra, difficilmente si potrà salva-guardare [...] sindacale. E non ci potrà [...] le critiche alle inadempienze del go-verno e [...] prendere per protestare contro quelle inadem-pienze». Per Forlani, quindi, «senza una [...] della lotta sin-dacale i tavoli di concertazione [...] in luglio si insabbieranno de-finitivamente». La minaccia dello sciopero [...] la [...] serve far compiere al [...] pre-cisa: [...] segue [...] Rifondazione Comunista -spiega Forlani [...] quella della con-certazione coi sindacati e le [...]. Non credo che il [...] reggerebbe uno scontro con [...]. E se il governo [...] Rifondazione, credo che i conflitti sociali sarebbero [...]. Un invi-to a «stemperare [...] Ferragosto» viene dalla [...] Pirani -il mese di [...] invano. Il governo non ha realizzato [...] significativa inver-sione di [...] ed il bilancio dei tavoli [...] e il Mezzogiorno è [...]. [...] -le iniziative di lotta [...] agli obiettivi che ci troveremo di fronte [...]. /// [...] /// [...] -le iniziative di lotta [...] agli obiettivi che ci troveremo di fronte [...]. (0)
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