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Emilio [...] Mondadori [...]. Per certe aree, mi [...] sembra proprio di si. [...] per esempio. /// [...] /// Ecco, a lettura iniziata non [...] che Emilio Ugrò [...]. Che so, [...] Federico si presentava alto [...] si diceva che digiunasse per non cacare. Don Michele era più [...] anche ora che decadeva e non aveva [...]. A forza di briscole [...] era mangiato tutto, anche le ossa. Quel poco che gli [...] il fratello, tra un rogito e un Incantesimo». Che potrebbe essere [...] o il succo [...] racconto di Capuana, di Ver-ga [...] Branca». Perciò (Dio sa se [...] sulla copertina del Polifemo [...] qualche bel mostro di Palagonia, per [...] sul banale, o il [...] Cai peggio i Ciclopi [...] Giulio Romano) anzi che il [...] di [...] perché a dispetto delle [...] libro ha succhi e nutrimenti antichi. Tirare in ballo Rabelais è [...] troppo facile, comunque preferisco un ibrido, dove sulla tradizione [...] (che fermerei al Lampedusa, escludendo [...] Sciascia o Consolo), si innesta [...] tradizione, lombarda, [...] (incominciare un [...] Occhio non [...] dal secondo capitolo. Detto questo, però, restiamo [...]. Si potrebbe incominciare dalla storia, [...] che tale è davvero, [...] almeno in apparenza, da scoraggiare [...] eventuale impossibile riassunto. Sì, è il racconto [...] di Polifemo, per nulla accecato da Ulisse [...] altrove confitto («me lo infilasti direttamente nel [...]. FOLCO [...] mica secondario, da far saltare [...] memoria storica, una tradizione edificante laica e loica, un [...] mitologico. Uno scarto che modifica radicalmente [...] i significati [...] lo svolgimento [...] fino allo sconvolgimento del lettore [...]. Con il più che [...] quel punto in poi, di avere a [...] una gran metafora, come spesso accade [...] tempi. Tanto più che [...] ci mette in allerta [...] carte scoperte: «lo Polifemo, io padre dei [...] di una cultura, dice [...]. E si dà a [...] le intenzioni [...] quei crittogrammi che giù [...] si ammassano al fondo. La qualità caratteriale di questo [...] è la [...] dimensione abbastanza dome-stica. La [...] non è vita da «eroe», [...] la [...] ne è la parodia, secondo [...] modelli ovvi. Partecipa ad affari da [...] provincia di Messina, benché [...] accadimenti finiscano con [...] casi abnormi, «comici», dal [...] gnomoni alle «incasinate» metamorfosi di sororali conventi. Sì si, sono anche [...] storia, della su citata autobiografìa [...] cultura, ma è il [...] letterario a prevalere. Il tutto in assenza di [...] in sospensione perpetua, un difficile, arduo esercizio per il [...] che la [...] ben fitta in testa, e [...] difficoltà a [...] da parie. Il lettore più scaltrito, [...] conto ben presto che non è quella [...] del [...] la trama, non sta [...] il romanzesco e [...] pur [...] la sostanziale importanza, i [...]. Insomma non è descrittivo. [...] un [...] non solo perché racconta [...] in che va poi [...] storia, la trama, la metafora, il senso. La quale storia è scompaginata [...] precipitata nel caos originario da una [...] linguistica incontenibile. E in quella . Macché monocolo [...]. Il romanzo « nella [...] scrittura, nella quantità ingorda, [...] piatto stracolmo di tutte [...] portate mescolate [...] nel caos [...] che [...] essere, [...] 'è giusto, ricondotto [...] solo con questa [...] lima erculea fatica (Ercole; sì, [...] coli Polifemo) di mangiarsi tutto, [...] se stesso, per [...] spazio alla furbizia di Ulisse. La classe delle lettere I [...] non troppo) della pittura Giovanni Previ [...] fortuna dei Primitivi» . /// [...] /// La valutazione che esprimo, [...] solo [...] non ha perso di Interesse, [...] al contrario le vicende della storia d'arte [...] di secolo successivo ne hanno chiarito meglio [...] propositi, certe caratteristiche. [...] scrisse II suo testo, sviluppo [...] una tesi di laurea in parte via via pubblicata [...] una serie di articoli su [...] la rivista di Roberto Longhi, a seguito di un intento in [...] misura anche polemico. Si [...] di raccogliere alcune Indicazioni recenti [...] Longhi, sostanzialmente quelle [...] rimasto famóso, al primo numero [...] (1950), per [...] e [...] alla prova della conferma storiografica [...] e approfondita. Il tutto naturalmente, essendo questo II caso specifico, [...] conoscenza e [...] prima tendenza veniva individuata nelle [...] crociane [...] Venturi, non per nulla autore, [...] 1926, de [...] gusto del Primitivi». La seconda ha dato [...] a questo e agli altri lavori di [...] nel corso della [...] vita cosi prematuramente interrotta [...] mezzo fa; ma ai un intero indirizzo [...] caratterizzato I» produzione italiana di questi anni. A varia misura e [...] vi appartengono studiosi, oltre a [...] come Carlo Volpe e Raffaello Causa [...] due perdite premature al nostri studi), come Enrico Ca-stelnuovo, [...] della prefazione alla riedizione di questo libro, Ferdinando Bologna, Giovanni Romano e, sotto certi aspetti, non solo Luciano [...] ma addirittura lo stesso Federico Zeri. A [...] hanno latto riferimento due [...] discipline affini, ma che proprio sulla base [...] la storia, hanno sconfinato tanto fruttuosamente In [...] Salvatore [...] e Carlo [...]. Esercizio della storia in ogni [...] articolazione, e di conseguenza [...] programmatica, sono dunque le caratteristiche [...] questa storiografia artistica Italiana (se ne vedano i frutti, [...] esemplo, nella «Storia [...]. Esse la caratterizzano fino [...] mio parere, il fenomeno più rilevante di [...] Scampo [...] relativamente a questa disciplina. Da quanto si diceva risulterà [...] il valore che ebbe al suo primo apparire il [...] di [...] Lo studioso ripercorreva i pini [...] riscoperta e della riputazione del cosiddetti [...] (gli artisti cioè precedenti il [...] Rinascimento rappresentato [...] Metello), ad [...] gli storiografi dalla metà Cinquecento [...] inizi [...] al neoclassici»). Tale riscoperta più propriamente [...] e andava di pari passo, come emerge [...] di [...] con la scoperta della [...] storia e [...] della concezione provvidenziale secondo [...] dai secoli [...] del Medioevo fino a Raffaello, È [...] che [...] primordi di questa concezione [...] seconda metà del Cinquecento e giungeranno a [...] di [...] non nella storiografia romantica, [...] ma nella grande tradizione [...] partendo dalla caratteristica figura [...] locale, alle imponenti figure [...] un Ludovico Antonio Muratori e, specificamente [...] del marchigiano [...] fiorentino Luigi Lanzi. Un fenomeno, quindi, non [...] non romantico né preromantico ma tìpicamente illuministico [...]. A seguito della pubblicazione [...] studiosi d'arte hanno imparato a misurare la [...] il proprio giudizio sugli artisti del passato, [...] fortuna critica, che fa parte integrante della [...] storica (cosi come, ad esempio, non è [...]. Vi è addirittura chi, [...] Paoli Barocchi, si è dedicato [...] esclusivamente a questo tipi [...]. E non é forse, o [...] è interamente un caso, che suo collega nella Normale [...] Pila sia appunto Enrico [...] autore della [...] introduzione alla riedizione attuale del [...]. Le prelazioni di Castelnuovo [...] quasi un genere storiografico a [...] per [...] son capaci di spiegare e [...] rispetto al testo [...]. In questa occasione, Caste. Bilanci culturali e bilanci politici Otto e Novecento [...] «Storia della letteratura» Dalla seconda [...] al tardo Novecento, le vicende [...] italiana [...] hanno messo a confronto due [...] fondamentali, due diversi modelli di sviluppò. Il primo è il [...] secolo scorso lo incarnava soprattutto la casa [...] Treves, [...] nostro la Mondadori, cui oggi potremmo aggiungere Rizzoli [...]. Il secondo è quello [...] per i fiorentini citeremo Le [...] Sansoni, La Nuova Italia; [...] poi Utet, ed eminentemente Einaudi. In questa bipartizione, ovviamente [...] la capitale lombarda esprime la tendenza a [...] più compiuta [...] editoriale, attraverso aziende che [...] unificare e pervadere [...] mercato-, i loro prodotti [...] una molteplicità di attese, pur essendo centrati [...] del lettore di media borghesia, il più [...] sul [...] economico. A Firenze, [...] con maggior efficacia a Torino, [...] editori che perseguono progetti più [...] preoccupazioni culturali e pedagogiche [...] a soddisfare i bisogni e desideri nutriti [...] di pubblico più qualificata. Restringiamo il campo [...] agli ultimi decenni. Al modello [...] pure cosi, dobbiamo [...] delle strutture produttive e [...] tanto di espansione dei consumi librari che [...]. Al modello [...] va il merito di [...] dinamizzato con forza la circolazione [...] idee, in una prospettiva laica, democratica, pluralistica. Riassunto In poche parole, questo [...] portante [...] ricco, [...] saggio di Giovanni Ragone Letteratura, [...] spinazzola La «Letteratura Italiana» diretta da Alberto Asor Rosa, [...] da Einaudi, propone 11 terzo volume del capitolo «Storia [...] geografia» dedicato [...] contemporanea [...]. Introdotto da un saggio di Alberto Asor Rosa (Centralismo e policentrismo nella letteratura Italiana unitaria), Il volume propone analisi per aree [...] e per generi della comunicazioni [...] sezioni [...] «Le Barche di frontiera», «Verso [...] moderno») [...] a Marziano Amerigo [...] e comunicazione, compreso [...] tomo della grande «Letteratura italiana» Einaudi diretta da Alberto Asor Rosa. Esso fa seguito ad [...] non meno importante, detto stesso autore, apparso [...] della medesima opera col titolo Portinai! Sullo scritto di Giovanni Ragone (Editoria, [...] e comunicazione) si sofferma In particolare Vittorio Spinazzola. La letteratura e it [...] dei generi e dei modelli [...] italiana (1845-1925). E inutile sottolineare [...] vivissimo dei lavori in [...] quando il sistema editoriale [...] com-plesso sta vivendo fenomeni di, crisi e [...]. Entrambi i modelli tipologici [...] Ragone mostrano infatti le loro inadeguatezze, per motivi [...]. [...] di cultura non riesce [...] i bilanci, reimpostando avvedutamente il rapporto con [...]. A [...] volta [...] industriale, per quanto rafforzata [...] inonda della [...] sovrapproduzione un . Il punto è che [...] a una somma di problemi la cui [...] responsabilità delle diverse strategie adottate dagli imprenditori [...]. Non si può non [...] conseguenze contraddittorie derivate [...] dei mezzi di comunicazione [...] cronici di un sistema scolastico dissestato; dei [...] di una vera politica culturale da parte [...] governo, ad esempio sulla questione biblioteche. Fare storia [...] significa porsi a un crocevia [...] studi, che richiede una pluralità di competenze disciplinari. Ed è appunto su [...] vanno indicate -le benemerenze maggiori di Ragone, [...] che lo ha portato ad effettuare la [...] editoriale italiana in epoca [...]. Le difficoltà di metodo [...] iE recedenti cui rifarsi assai pochi, a [...] ostentava di non curarsi [...] organizzative, economiche attraverso cui il testo, prodotto [...] individuo scrittore, perviene a socializzarsi, cioè ad [...] dai destinatari. D'altronde [...] più spregiudicata e aggiornata ha [...] riconosciuto [...] peso decisivo della funzione editoriale: [...] solo per [...] la colpa di mistificare inesorabilmente [...] valore delle opere, [...] tutte a livello di merci Intercambiabili. Ragone invece ha voluto [...] merito dei fatti e dei problemi. La [...] formazione letteraria lo ha [...] due ottiche di ricerca. Per un lato, la [...] indagata [...] nella [...] autonomia, in base alla [...] ne regola [...] una casa editrice i [...] nel mercato e che, se effettua investimenti [...] calcoli infondati, o per generosità o per [...] al fallimento. [...] ottica è quella del [...] interessa solo un aspetto specifico [...] edi-toriale, e che la [...] se stessa ma in rapporto al contributi, [...] portati [...] sviluppi della letterarietà: [...] ad [...] è la responsabilità [...] nel selezionare, diffondere, valorizzare [...] testi, facili o difficili, avanzati o arretrati, [...]. Questa doppia griglia Interpretativa [...] Ragone di [...] un quadro di complessità [...]. A [...] le prospettive provvede [...] sagace del concetta di «genere [...] giocato sia sul versante letterario sia editoriale. [...] dello studioso verte non [...] dì lingua e stile quanto sulla diversa [...] opere, e sui loro raggruppamenti per affinità [...]. Il criterio si dimostra [...] la rispondenza delle varie categorie e [...] di oggetti librari alle [...] e settori differenti di pubblico. Nello stesso tempo, ne [...] il peso decisivo delle sortì delle imprese [...] rispettiva attitudine ad anticipare, confermare, evadere le [...] chiamati in causa. I risultati più originali [...] Ragone li ottiene nel riesame del mutevole panorama [...] fase di impianto e consolidamento [...] libraria borghese, tesa a [...] del ritualismo [...] inservibile per costruire letterariamente [...] dirigente in ascesa. Poi, una volta compiuto il [...] di redine, la pagina scritta [...] di [...] miti, simboli, messaggi [...] sia ad omogeneizzare la massa del pubblico sia a [...] leva sulle sue [...] interne. E sulla correlazione di [...] che si stabiliscono le fortune o sfortune [...]. A dame conto adeguato, [...] nota distinzione fra cultura bassa e cultura [...] Ragone ricorre, non potendo basarsi su tutti [...] necessari alla creazione di una sintesi per [...]. Ma proprio perché questo [...] degli studi, i due saggi della «Letteratura [...] Einaudi [...] destinati a rimanere un punto di riferimento [...] abbia interesse a quella cultura editoriale, ancora [...] criticamente. Sognare e disperare Di Utopie [...] ne sono state [...] tante ce ne sono [...] ce ne saran-no», scriveva nel [...] un appassionato esperto [...] me Maurilio Adriani, ripercorrendo nella [...] Utopia (Universale Studium) la storia antica della terra che [...] c'è. Oggi, a [...] di distanza pochi sarebbero [...] con Adriani sul futuro letterario di questa [...]. E tuttavia [...] per il sogno utopico [...] sconfitto dai sussulti apocalittici di questa fin [...]. Lo dimostrano convegni e [...] la tenuta di una chiave importante per [...] e della letteratura. Raccontare [...] non [...] perché si tratta di [...] in cui si inseriscono sin [...] motivi diversi e contrastanti; [...] dell'Oro, del Paradiso Terrestre ai mondi rovesciati [...] Paesi [...] Cuccagna. Le origini e le [...] queste componenti [...] vengono spiegate e analizzate [...] Paesi di cuccagna e mondi alla rovescia curato [...] Vita Fortunati e Gianpaolo Zucchini, che raccoglie gli interventi [...] in Utopia 01. /// [...] /// Il desiderio di capovolgere [...] comportamenti umani, imposta dal codice sociale e [...] base [...] al potere dei vari [...] dal paese di Bengodi con le sue [...] e fiumi di ottimo vino, narrati da) Boccaccio [...] alle borse piene di [...] chiunque ad ogni angolo di strada, che [...] medievale francesi. Come rilevano i curatori, [...] antichi nasce a livello europeo un immaginario [...] un vero e proprio mondo alla rovescia, [...] una mano per avere tutto quello che [...] né sforzo né fatica. Ma, accanto al paese [...] Bengodi, [...] rappresenta la versione laica del mito del Paradiso Terrestre, [...] mondo alla rovescia prende sin [...] i colori [...] della critica al sogno [...]. [...] spiega la Fortunati, ci [...] la prima è quella alta che si [...] desideri degli accoliti di cuccagna e ha [...]. Dalle Dorme a parlamento [...] Aristofane [...] per Gargan-tua di Rabelais, Gli stati e [...] di Cyrano de Bergerac fino a // [...] Huxley e 1984 di Orwell, la ricchezza [...] delle [...] sembrano confermare che è [...] rovescia la matrice originaria di questo genere. Al Paradiso, al Paese [...] Bengodi [...] contrappone sin [...] il suo contrario. Il racconto dei mondo [...] può dire che nasca con la fuga [...] progenitori [...]. Come fa rilevare [...] Franci, la versione moderna [...] Caduta e del trionfo di Lucifero esplode [...] Rinascimento [...] finisce [...] della riconciliazione tra [...] e Dio. E proprio al Rinascimento appartiene [...] delle poche [...] italiane (il genere, infatti, forse [...] una (orma acuta di ottimismo nazionale non è mai [...] vari« Paesi di cuccagna e [...] alla rovescia» [...] 320, lire 35. La colpa è «de [...] de li Italiani» che le hanno fatto [...] cambiare costumi. Nel fascino [...] nella terra promessa non [...] mito di un nuovo Eden. Dalla fine del [...] e per tutto [...] sono centinaia i gruppi [...] ai Mormoni -che si [...] al vecchio mondo come può essere trasformato [...]. La stessa toponomastica americana, [...] Dolore [...] nel suo bel libro Sette [...] (Milano, 1980) dai Gerusalemme [...] nello stato di New York [...] Promise City nello [...] conserva tracce evidenti del [...] per la prima volta da Colombo che [...] scoperto «un nuovo cielo e una nuova [...]. INTERVISTA: VITA FORTUNATI Apparentemente [...] nostri tempi, [...] forse proprio perché sembra [...] esistenziali dì ciascuno, è [...]. Convegni, seminari, libri, e ora [...] un centro [...] di studi [...] a Bologna, ripropongono il fascino [...] una forma di scrittura che dai tempi di Moro [...] ha cessato di essere presente [...] politico e letterario. Il Centro studi è [...] dì Vita Fortunati che da anni si [...] utopica. A lei chiediamo quale [...] nel nostro paese. Agli inizi degli anni [...] rilettura [...] che questa volta supera [...] dei marxisti attaccati al giudizio sfavorevole di Marx [...] utopico. [...] viene rivalutata per la [...] che fa passare in secondo piano i [...] staticità e [...] dei suoi mondi. In Italia se ne [...] Spinella [...] Calvino che pubblica [...] e saggi [...] Bompiani. Riviste come Architettura e Esprit [...] numeri [...]. Poi vengono gli anni [...] Vietnam alla Cina è il rovescio del [...] e di utopia non si può più [...]. Oggi c'è un ritorno dì [...] per questo genere, soprattutto nella [...] versione [...] in cui toma a prevalere [...] valore euristico rispetto alla realtà che è sempre stato [...] caratteristica. La forma migliore, mi [...] femminile: basti citare Ursula [...] che riprende un elemento [...] suo "straniamento" nel confronti del reale. Negli anni Cini quanta e Sessanta la [...] tecnologica. E questo [...] Centro ha una lunga storia; [...] da una rete di rapporti che si sono consci! Bologna, è stata una specie [...] casualità felice perché [...] hanno trovato espressione interessi "utopici" [...]. Tra i [...] tori voglio ricordare Firpo. A lui sembrava importante [...] in questo settore delimitando anche [...] ambiti [...]. Come è stata accolta [...] d) mesto Centro? [...] anni la, abbiamo [...] a [...] è stato definito un progetto [...] rispetto alle [...] in atto, del nostro tempo. In effetti [...] una grossa sfida; ripensare [...] significa rileggere progetti e schemi [...] discipline diverse». Esistono altri [...] il primo in Europa; in America c'è un associazione». Quali tono [...] obiettivi del [...] ora la pubblicazione di una [...] di testi utopici, e [...] di saggi; la fondazione di [...] biblioteca; [...] dì una serie di incontri [...] livello interdisciplinare; il primo dovrebbe essere dedicato al modo [...] cui te diverse discipline hanno trattato [...]. /// [...] /// Quali tono [...] obiettivi del [...] ora la pubblicazione di una [...] di testi utopici, e [...] di saggi; la fondazione di [...] biblioteca; [...] dì una serie di incontri [...] livello interdisciplinare; il primo dovrebbe essere dedicato al modo [...] cui te diverse discipline hanno trattato [...]. (0)
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