Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «Ordine Nuovo-settimanale ('19/'20)-Nazionale - numero di periodico»--Id 1730901221.

[...] con [...] marzo 1919. Gli stessi nemici di Vladimiro [...] Lenin --qualunque giudizio diano [...] lui per altri rispetti [...] non negano che [...] delle più grandi personalità del [...] presente; non credo perciò di [...] giustificare di [...] notato quei frammenti della [...] conversazione che mi pare illustrino [...] natura del suo spirito. Egli parlava della mancanza [...] caratterizza il movimento operaio britannico e disse [...] comizio nel. Shaw, aggiunse, è «un [...] i Fabiani », che si trova molto [...] della [...] compagnia. Lenin non conosceva [...] il «Perfetto wagneriano») di Shaw [...] interessò malto [...] che gli feci del [...] libro. Si voltò vivacemente verso [...] aveva esclamato: « Bernard Shaw è un [...] « [...] possibile, disse Lenin, che Shaw [...] pagliaccio per la borghesia in uno Stato [...] non sarebbe un pagliaccio in una Rivoluzione [...]. Mi domandò se Sidney Webb [...] dei capitalisti e quando [...] essere [...] che Webb non fa [...] esclamò: « Allora egli è più ricco [...]. Indubbiamente però egli è [...] grande sapere ». Lenin era assolutamente convinto [...] alla vigilia della Rivoluzione e ribattè con [...] obbiezioni: «Tre mesi fa pensavo che, insomma, [...] reazione era [...] oggi non lo penso [...]. Il movimento è molto [...] Inghilterra che in Francia, se le notizie [...] esatte ». ///
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Questa era anche [...] di Lenin. Se queste due abitudini [...] radicarsi tra i lavoratori inglesi, niente potrà [...]. E i Soviet, una [...] divenire, prima o dopo, il potere supremo [...]. Poi soggiunse : « Ma [...] il compito sarà difficile in [...]. La vostra potente classe [...] difenderà e lotterà fin quando i lavoratori [...]. Effettivamente la Russia era [...] dal quale potesse partire [...] Rivoluzione. E anche noi non [...] dalle difficoltà coi contadini ». Dissi che una delle [...] reso possibile la Rivoluzione in Russia era [...] paese, che aveva reso possibile le ritirate. I tedeschi se ne [...] momento in cui avrebbero potuto annientarci, [...] la pace che gli Alleati [...] concesso per gratitudine della nos,tra distruzione. Una rivoluzione in Inghilterra [...] per manovrare ritirandosi ». A proposito dei Soviet, Lenin [...] opinione: « In principio credevo che i Soviet [...] sarebbero restati una forma puramente russa, ma [...] che, sotto nomi diversi, essi devono diventare [...] della Rivoluzione ». Mi disse che egli [...] Inghilterra non mi a-vrebbero permesso di esporre la [...] Russia e [...] del come il colonnello [...] era stato ridotto al [...] America. A proposito di [...] mi domandò « se [...] tante simpatie per il governo dei Soviet [...] avere ». Risposi che la sincerità [...] era certa, ma che [...] era quella di uno sportsman che sa [...] il coraggio e [...]. Riferii questa dichiarazione fatta [...] « Io non posso [...] « bebé » che ho [...] sei [...] Ma se nascesse un [...] Americo, prenderei il mio fucile e lo [...] » [...] « Sono parole di [...] Lenin, e di un uomo più chiaroveggente [...] mi è sempre piaciuto ». Scoppiò in una risata [...] bebé » e disse: «Questo bebé aveva [...] altri uòmini per vegliare su di lui». Egli mi disse di [...] letto in un giornale socia-lista [...] una comparazione tra le sue teorie e quelle di [...] americano, Daniel De Leon. Subito si fe ce [...] (che appartiene al Partito [...] America dal De Leon) alcune pubblicazioni di questo [...] colpito dal vedere fino a che [...] punto e come subito, [...] De Leon avesse seguito la [...] direzione di quello dei Russi. La [...] teoria che la rappresentanza [...] industrie e non per circoscrizioni territoriali, contiene [...] sistema [...]. Si ricordò di [...] conosciuto De Leon a [...] Congresso [...] non si faceva distinguere. Era un vecchio dai [...] incapace a parlare dinanzi a una simile [...] evidentemente un uomo moltó più ragguardevole di [...] apparenza, poiché i suoi scritti sono anteriori [...]. Qualche giorno dopo notai [...] Lenin [...] introdotto alcune frasi del De Leon nel [...] programma del Partito Comunista, come per [...] così rendere omaggio alla [...]. A proposito delle notizie [...] che vengono diffuse da [...] Lenin mi disse che pra interessante notare come [...] contraffazioni della verità e non pure invenzioni. Prese [...] esempio la recente storiella della [...] «abiura» del comunismo. Lenin [...] in quel momento più che [...] come un uomo felice. Durante il ritorno dal [...] cercai di ricordare un [...] simile carattere, di un tale temperamento così [...]. ///
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Questo piccolo uomo calvo, [...] che si dondola nella sedia, che ride [...] e [...] pronto in ogni momento [...] parere serio a chi io interrompe per [...] così ben ragionato che si manifesta molto [...] un qualsiasi ordine [...] ogni ruga del suo [...] di gioia, non di pena. Penso che questo tratto [...] Lenin sia da attribuire a ciò: Lenin [...] grande leader che trascura completamente il valore [...] personalità. Egli non è assolutamente [...] ambizione personale. Egli crede solo, poiché [...] movimento delle masse, [...] continuerà con lui o [...]. La [...] fede è tutta riposta [...] che animano il [...] e ha fede [...] semplicemente perchè è convinto di identificare con [...] di queste forze. Egli non crede che [...] determinare o arrestare la rivoluzione che giudica [...]. Se la Rivoluzione russa [...] schiacciata, ciò avverrebbe [...] e in virtù di [...] al controllo di chiunque. Perciò Lenin è libero, di [...] libertà che nessun (grande uomo ha mai conosciuto. E la fiducia che [...] in lui non è ispirata dalle sue [...] inspirata appunto da questa libertà pienamente cosciente, [...] distacco da sè stesso. Con la [...] concezione della storia, egli [...] neppure per un istante, che [...] di un uomo possa [...]. Egli si considera sempre [...] esponente e non la causa degli avvenimenti [...] eternamente uniti al [...] nome. Mi recai a [...] Lenin [...] della rivista della Piazza Rossa [...] della festa celebrata in onore della Terza Internazionale. Mi disse subito: « Temo [...] nazionalisti di In» [...] il terra e di Francia [...] della manifestazione d ieri per giustificare una [...] di [...]. Essi diranno: [...] Come li possiamo lasciare [...] sono occupati a incendiare il mondo? Vi abbiamo detto, d'altronde, [...] a fare la pace ». Parlò [...] nota di [...] e disse che i [...] tutte le loro speranze su di essa. [...] disse un giorno: « Lasciate [...] si distrugga da sè [...]. Ciò non avverrà. Il mezzo più rapito [...] condizioni in Russia sarebbe nà-turalmente la pace [...] alleati. Ma un intervento in [...] oggi difficilmente essere effettuato. Gli Alleati devono avere imparato [...] li Russia non potrà [...] essere governata come è governata [...] e che mandare truppe [...] significa [...] a una Università comunista ». Accennai [...] generale che si manifesta [...] contro la propaganda bolscevica. Lenin: [...] Dite loro di costruire una [...] della Cina attorno a ognuno dei loro [...]. Hanno i doganieri, le [...]. Possono espellere o-gni bolscevico, [...]. La Rivoluzione non dipende [...]. Se non esistono le [...] Rivoluzione, nessuna specie di propaganda può [...]. La guerra ha creato [...] tutti i paesi e io sono convinto [...] Russia odierna fosse inghiottita dal mare o [...] esistere, la Rivoluzione [...] resto [...]. Sommergete [...] Russia [...] le rivendicazioni dei Commissari di [...] in Inghilterra non sparirebbero per questo fatto ». Gli dissi ciò che [...] a quasi tutti i suoi amici, che [...] in In: [...]. Lenin: [...] Abbiamo un proverbio che dice [...] uomo può essere colpito dal tifo senza che ne [...] coscienza. Ebbene, [...] là Francia e [...] sono già colpite,. [...] può [...] mune, ma il microbo lavora [...]. Risposi [...] allo stesso modo che esistono [...] di tifo abortito, [...] i conflitti inglesi ai quali [...] alludeva, potrebbero portare a una rivoluzione abortita e. Gli parlai del carattere [...] inglesi, della loro mancanza di coesione, e [...] liberale del movimento opposto al carattere socialista [...] in cui esso era politico [...] e come mi ricordasse [...] movimento del 1905 in Russia e non [...] e dissi di essere sicuro che si [...]. ///
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Si tratta forse di [...] educazione, durante il quale gli operai [...] arriveranno a rendersi conto [...] bisogni [...] e a passare dal [...] Il [...] è certamente debole in Inghilterra. Quando ero in Inghilterra [...] i vostri movimenti socialisti, i vostri partiti [...] una cosa pietosa per un paese che [...] industriale. Il nostro primo Soviet [...] sia fu creato durante [...] Rivoluzione. I vostri Comitati di Commissari [...] avranno esistito già molto prima. Essi non hanno un [...] un» direzione; ma [...] che incontreranno imporrà loro [...]. ///
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Essi non hanno un [...] un» direzione; ma [...] che incontreranno imporrà loro [...].