Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1997»--Id 1719046492.

Milos Forman si racconta [...] autobiografia «Io, cecoslovacco che ha conquistato gli Stati Uniti» Il volto del «pirata» VISUALIZZARE quanto si è [...] sem-pre tranquillizza. A volte sconcerta e [...]. Avevo letto sui giornali [...] per scrivere «arresto», ma non è stato [...] sotto inchiesta, ma a piede li-bero) [...] del piccolo Mark che [...] Milano poco pri-ma di Natale. Il bambino era sulle [...] alla mam-ma: [...] li travolse proseguen-do la [...]. Sulle cronache questi criminali [...] «pirati», ma il termine è impreciso e [...]. Immagina-vo, come molti di [...] faccia di [...] che, dopo il gravissi-mo [...] proprio impulso di viltà, cede allo spavento [...] poteva che avere un volto be-stiale, non [...] in sé i segni della crudeltà incosciente, [...]. Invece, ne Il fatto [...] Enzo Biagi, compare un giovane di apparenza norma-le e [...] di chi può [...] sbagliato, ma è fuori [...]. È cura-to [...] anzi ricercato nel taglio [...] virgola, la barba curata, la faccia distesa. Lo sconvolgimento che [...] spinto alla vigliaccheria è lontano. Tutto è lontano, anche [...] Mark, ormai sepolto nelle Filippine. [...] («colposo», dice la definizione legale) [...] sotto inchie-sta. Ha confessato: i giornali [...] lungo interrogato-rio». Lui, in tv, spiega [...] dal Canada per costituirsi volontariamente. La telecamera è fissa [...] che dichiara di [...] pensato al momento del [...] dolore che avrebbe procurato alla propria famiglia. Il telespetta-tore normale pensa [...] Mark [...] alla madre tra-volta che [...] ospedale col bacino fratturato. [...] confessa che insieme a lui, [...] pomeriggio, in macchina [...] una donna. Come sarà il volto [...] cosa avrà detto, cosa avrà consigliato? Non [...] dal punto di vista giu-diziario, certo, il [...] secondario. Ma è un te-stimone, quasi [...] solo di un episo-dio che ha immortalato in [...] agghiacciante una città, una società: [...] non ci fu nessuno che [...] fermò. Anzi, pare che da una [...] di passaggio, gridassero [...] «Scappa, scappa! [...] riempie lo schermo: le sue [...] spaventano quanto la [...] calma apparente. Che cosa ha provato [...] chiede Biagi implacabile. Stati [...] che denotano ego-centrismo, un [...] stessi tipico di chi si sente protagonista [...] tv a [...] e non rivolge attenzione [...] pro-va orrore, ma quasi malinconia. Una visualizzazione televisiva che non [...] giovato (speriamo) al «pi-rata» che [...] incupito dopo [...] ma adesso, stando alle immagini, [...] formalmente ripreso. E neanche a noi ai [...] quelle im-magini hanno ricordato la [...] delle stesse, [...] divario fra [...] e [...] che permane sul teleschermo. Subito dopo, trauma-tizzante [...] è apparsa in vi-deo la [...] ad invi-tarci ad una (trascrivo) [...]. Ed è partito quindi un [...] sulle coppie, un [...] un [...] Beato tra le donne, [...] impor-tata come si usa e [...] al solito gestita [...] austra-liana società [...] senza la quale la nostra [...] dovrebbe chiu-dere per mancanza di idee e ca-pacità produttive. Si intitola Per tutta [...]. ///
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Larry Flint il nuovo [...] Milos Forman, il regista ceco ha de-ciso di [...] vita in un libro [...]. A [...] scritto a quattro mani [...] Jan Novak, pubblicato da un editore di New York [...] in Italia. Un testo ricco di [...] la gioia dei cinefili. Come quello sul casting [...] quando ai provini si [...]. ///
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Larry Flint sarà quasi sicuramente [...] prossimo [...] di Berlino ed è già [...] film di cui si parla molto, in America: perché [...] di un perso-naggio molto controverso [...] della rivista sexy Hustler), per-ché [...] passato di Flint medesimo e di [...] moglie Althea è a [...] poco turbolento, perché nel ruolo [...] Al-thea [...] una [...] popolare e discussa come Courtney Love (la vedova di Kurt [...] perché il produttore -destinato a [...] discu-tere sempre e comunque -è Oliver Stone. Ma noi, oggi, vorremmo [...] The [...] vs. Larry Flint è anche [...] un gran-de regista: Milos Forman non gira-va [...] fiasco di Val-mont, e considerato [...] che è caduto sulla [...] Re-lazioni pericolose (il successo ba-ciò quella firmata [...] Stephen Frears), si può dire che il regista cecoslovacco [...] di sé dal 1984, anno di Amadeus. Man-co fosse morto. Milos Forman non è [...]. Ha 65 anni (è [...] vivo e ve-geto, ma Hollywood [...] dato per sepolto dopo Valmont, [...] Oscar e gli incassi rastrellati con Qualcuno [...] del cuculo e con Amadeus. Forse un giorno Forman [...] chi [...] giurata, a Hollywood, in [...] punto di [...] il romanzo di Laclos [...] Frears fu messa in piedi in fretta [...] battere [...] sul tempo) e poi [...] dopo che Valmont -ovviamente, si può dire [...] fiasco. Ci voleva proprio un [...] come Oliver Stone per [...] la storia di un [...] Flint, in-tuendo che i temi della censura, del [...] libertà [...] sono decisivi in tutto [...] Forman. Nel frattempo, il nostro [...] le altre cose, è diventato cittadino americano [...] «boemo» dopo la spaccatu-ra fra Praga e Bratislava [...] di raccontare molte altre cose nel volume [...]. A [...] scritto a quattro mani con Jan Novak. Il libro è uscito [...] Villard Books di New York ed è inedito [...] Italia. La storia [...] vita di Milos Forman comincia [...] 25 mar-zo 1985. La notte degli Oscar. For-man si accinge a [...] cui miglior film e miglior regia. È una notte speciale [...] ci sono Petr e [...] i suoi due ge-melli, [...] secondo matri-monio cecoslovacco. Hanno 12 anni e [...] li vede da quando ne avevano 6. In quella notte si [...] di Forman e il suo presente sfavillante [...] «In tutta la mia vita ho sempre voluto [...]. Il desiderio di vin-cere [...] motori fondamen-tali del mio carattere». [...] è un libro di [...] lettura. È poco «teorico» e [...] di aneddoti che faranno la gioia dei [...]. Il più gustoso? Riguarda [...] centinaia e centinaia di [...] per il musical hippy: «Non volevamo lasciarci [...] talento. I provini iniziavano alle [...] ma i ragazzi più ambiziosi si mettevano [...] segnavano il loro nome sul foglio di [...] 7. Il primo nome sul [...] primissimo giorno di provini, che ho recuperato, [...] Madonna Ciccone. In mezzo a quelle [...] devo ammettere che non la no-tai». Ma [...] è anche un li-bro [...]. Non tanto per gli [...] la psicologia che svela. Milos For-man è, [...] 1) un antico-munista feroce, fin [...] e nel libro non troverete una sola parola di [...] sui comuni-sti cecoslovacchi, una sola motiva-zione «nobile» del loro [...] nem-meno alle origini: solo una sfilza di stalinisti assassini [...] ipocriti; 2) un americano per vocazione, che sposa totalmente [...] valori del suo paese [...] a cominciare dal dio Dollaro; [...] un sincero, convinto, addirittura «teorico» op-portunista, addirittura candido nel [...] che nella Praga dello stalinismo non [...] da aspettarsi, da lui, alcun [...] eroico: semmai, un tranquillo «navigare a vista» nel-le acque [...] della burocra-zia, in attesa [...] per [...]. Una bella pasta [...] direte voi. Eppure, in tutto ciò Milos For-man [...] rivela anche -forse per il suo acceso [...] irriducibile, un uomo [...] ricerca di se stesso, [...] e un incompren-sibile poeta. Perché alla fin fine [...] film cecoslovacchi e in qualche passaggio di [...] poesia struggente del destino umano. Lui stesso teo-rizza che [...] sono presi dalla vita, così vicina a [...] Usa i romanzi e i film in [...] filtro per «distanzia-re» una realtà americana troppo [...]. Ma nulla spiega meglio [...] vita e cine-ma, fra il regista Forman [...] Forman, che la straziante bellezza degli Amori di [...] a [...] il suo capolavo-ro) e [...] ragazza di [...]. [...] è la città dove Gli [...] di una bionda venne girato. Una delle ragazze del [...] di un tecnico della troupe. Per lui, era una storia [...] «una botta e via», per lei fu una tragedia. Mesi dopo la fine [...] rag-giunse a Praga, per scoprire che lui [...]. Finì a far la [...] galera, in-fine emigrò in Australia e da [...] tanto in tanto a chia-mare Forman a New York, [...] oggi. ///
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Dondero [...] di [...] che vi proponiamo risale al [...] in cui Milos Forman era sposa-to con [...] Jana [...] ma lo Stato si rifiutava [...] loro una casa. Finirono per abi-tare in [...] nel palazzo del Ministero della Cul-tura, concessa [...] compagno [...]. I due sposi-ni vivevano [...] stanza, mentre nelle stanze ac-canto [...] i normali uffici del Ministero. Ed ecco cosa suc-cedeva. La luce [...] era quasi sempre spenta [...] porta era la prima dopo le scale, [...] visitatori comin-ciavano sempre da noi la ricerca [...] quale rivol-gersi. La cosa era particolarmen-te [...] fatto tardi la sera prima. Io mi avvol-gevo la [...] e tenta-vo di non farmi svegliare dal [...] per scrive-re, ma prima o poi qualcuno [...]. Se lo ignoravo, presto dal [...] leggero passavano ai pugni veri e propri, per cui [...] comunque alzarmi e [...] via. Decisi di lasciare la [...]. Così i questuanti bussava-no, poi [...] la maniglia, entravano, e vedendo una cop-pia a letto [...] ne andavano da [...] parte. Ma non funziona-va sempre. Una mattina, eravamo ancora [...]. ///
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Qual-cuno socchiuse la porta [...] richiuse velocemente. Tentammo di tornare a [...] porta si aprì di nuovo, lentamente. Un tizio entrò e [...] voce. Sbirciai oltre il cuscino [...] signore anziano ed elegante, con un lun-go [...] un cappello dalla tesa larga fra le [...]. Quando si rese conto [...] guardan-do, prese una sedia e si accomo-dò [...]. Tirò fuori dei disegni [...]. Ci vorrà so-lo un [...] la distur-berò oltre». Si era messo gli [...] a spiegarmi il suo proget-to, e io [...] trovavo di fronte. Mi trovavo di fronte [...] che aveva tanto frequenta-to i burocrati comunisti, [...] che non [...] limiti invalicabili per loro: [...] anche di farsi mettere un letto [...] e di trattare gli [...] fidanzata sdraiata accanto a loro. E io non avevo [...] spiegare a quel vecchio gentleman che quello [...] ufficio, che era casa mia! Non è un muro portante, [...] fat-to controllare [...]. Mi si chiudevano gli [...]. Vo-levo che se ne [...]. ///
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E così dissi: «Va [...]. Lo butti giù». Lui rimase pietrificato: «Posso [...] nome, compagno?», mi disse dopo un [...]. Grazie, compagno Forman! Era così felice. Forse la [...] casa era protetta dalle belle [...] forse [...] costretto a ri-chiedere chissà quali [...]. Riavvolse le sue scartoffie, [...] cappello e se ne andò fuori dalla [...] di piedi. Probabilmente buttò giù il [...] che Dio gliene renda merito. Io tornai a dormire, [...] quel punto, avevo davvero visto tutto. Quando a Praga dormiva [...] IL CASO. Gli italiani comprano sempre [...] musica nostrana Allarme dischi: calano le vendite [...]. In Italia si comprano [...]. Non è proprio una [...] delle vacche magre per la nostra discografia [...] da tre anni. E non sembra avere [...]. Secondo i dati raccolti [...] Fimi, [...] che rappresenta le major discografiche in Italia, [...] vendite di dischi sono dimi-nuite del 2,8 [...] se, a causa [...] dei prezzi, il vo-lume [...] stato di oltre 638 miliardi -ha fatto [...] del 2,2 per cento. È questo [...] più amato ed usato [...] motivare il [...] secondo loro, [...] il costo non aiuterebbe [...] ripren-dersi, non spingerebbe cioè il pub-blico a [...] quindi [...] modo per evitare di [...] quello di tenere i prezzi alti. Il che evidentemente funziona: [...] è aumentato. Ma il pub-blico compra [...] il mercato scivola sempre più giù. Tra i dati elaborati [...] Fimi [...] però uno da osservare [...] 1996 sono infatti aumenta-te le vendite dei [...] italiani, a scapito di quelli internazionali. Per la precisione, [...] scorso sono stati venduti [...] 44 milioni [...] dischi; di questi, [...] sono di musica italiana (pari [...] 53,5 per cento del mercato), 17 milioni [...] pari al 40,3 per cento, [...] artisti stranieri, e 2 milioni [...] pari al 6,1 per cen-to, [...] musica classica. Insomma, la musica italiana [...] un [...] la Cenerentola rispetto allo [...] esce vin-cente dal confronto, almeno per il [...]. Il dato è facilmente [...] considera che [...] scorso si so-no concentrate [...] al-bum da parte di molti fra [...] in-terpreti e cantautori: Fabrizio De An-drè, Lucio Dalla, Francesco De Gre-gori, Ivano Fossati, Franco Battiato, Mina, Eros Ramazzotti. È stata una buona [...] vendite hanno premiato la musica italiana, dimo-strando [...] la qualità per difendere il «prodotto nostrano», [...] dei vagheggiamenti di politiche protezioniste. Il «supporto» più venduto, [...] dati della Fimi (dalla cui analisi restano [...] vendu-ti in edicola, quelli di importazione e [...] altri [...] gior-nali ecc. Le audio-cassette rappresentano il [...] dei supporti venduti. E il vinile? Anche [...] decisamente di moda, il «povero» vinile rientra [...] fascia del 2 per cento genericamente classificata [...] altro genere», assieme a laser disc e [...]. ///
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E il vinile? Anche [...] decisamente di moda, il «povero» vinile rientra [...] fascia del 2 per cento genericamente classificata [...] altro genere», assieme a laser disc e [...].