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Ma Carlomagno è una [...] secolo, attraversa tutta la storia della Francia, [...] ideale alla passione nazionale, ma soprattutto prestandosi, [...] legittimare o corroborare miti «in fieri» o [...]. Un percorso mitologico che [...] uno studioso americano, [...] che ha da poco [...] Gallimard il suo [...] à la barbe [...]. Charlemagne [...] la [...] et [...] de France» (433 pagine, 195 [...]. [...] evita di soffermarsi [...] leggendario del personaggio, che è [...] ed ha alimentato un filone poetico [...] anche oltre le frontiere nazionali [...] pensare [...] furioso»), per tenersi sul terreno [...] testi e della dimensione francese del mito. Dove il sovrano oscilla [...] del conquistatore impavido e quella del sovrano [...]. Di continuo evocato e [...] nelle più disparate congiunture. Quando il potere reale [...] fare i conti con [...] riottosa, eccolo ergersi, grande [...] antesignano degli uomini della provvidenza, pronto a [...] sguardo regale [...] dei nobili, mentre amorevolmente [...] porgere [...] orecchio al suo [...]. È tempo di crociate, [...] nelle fantasie [...] come implacabile sterminatore di [...]. Carlo VIII scende in Italia [...] razzia, ma [...] lo guida e protegge [...] fiorita, [...] le sembianze del benefattore [...] Alpi per volare in difesa delle città [...] del pontefice, su cui incombe la minaccia [...] Longobardi. Anche la [...] leggendaria incoronazione, quella della [...] Natale [...] 800 che ha tenuto [...] in Francia anche in tutti i sussidiari [...] diventa [...] con cui Francesco I [...] candidatura ad imperatore in opposizione al re [...] Spagna. Carlomagno cambia, poi, radicalmente [...] fine del [...] mentre già si preannuncia [...] Lumi, e diventa un tenace avversario [...] quasi un lungimirante precursore [...] il sovrano che convocava regolarmente le assemblee [...] alle leggi fondamentali del regno. Ed ecco il sovrano [...] vita alla parabola del buon governo, del [...] proporre a tutte le nazioni civili. Un percorso mitico non scevro [...] ombre, sottolineate da storici che di tanto in tanto [...] una revisione [...] del sovrano. Su cui si allunga [...] inquietante, anche [...] (e forse soprattutto) [...] europea, di [...] per metà tedesca. Che lo portò a [...] nazisti, raggiungendo il fronte russo sotto le [...] Divisione Carlomagno, gruppo di volontari francesi decisi a [...] hitleriana. Ma il mito ha [...] questo. Carlomagno Un mito per [...] Piero Zanini e il [...] Silvano [...] affrontano in due opere [...] ha bisogno del confine Quella [...] la molla del conoscere Che cosè il [...] Perché [...] e poi si dissolve? Qual è la [...] spazio che separando unisce? «Esso funziona come [...] possibile scoprire chi sta [...] parte senza correre [...]. Proprio perché ogni versante individua [...] realtà distinta». Promuovere la creazione di [...] sulla Guerra Fredda e cercare sostegni economici [...] Russia: [...] questo [...] della missione che sta [...] Mosca in questi giorni Gary Francis [...] 31 anni, un giovane [...] Virginia appassionato di storia. Suo padre, Gary [...] senior, fu protagonista di [...] missione in Russia quando lui non era [...] anni fa fu intercettato mentre sorvolava la [...] Urali a bordo di [...] spia e abbattuto. Si salvò lanciandosi con [...] il suo arresto, i due anni di [...] sovietiche e la successiva liberazione nel quadro [...] scambio di spie (1962) costituirono i tasselli [...] vicende più raccontate della Guerra Fredda. [...] che, dalla costruzione del muro [...] Berlino alla dissoluzione [...] junior non vuole celebrare, ma [...]. Il progetto ha un [...]. Una esposizione temporanea su [...] i pezzi, [...] di [...] senior e la capsula [...] dotazione in caso di torture -è stata [...] negli Usa e poi in Russia e [...] Norvegia. Ma ora Gary Francis [...] permanente in Virginia, e ha già raccolto [...] tra cui una parte del muro di Berlino [...] testa di una statua di Lenin abbattuta [...]. A Mosca, oltre a [...] trovare altro materiale. Ha infatti cominciato quello [...] tour», durante il quale [...] del [...] in pensione e vedrà [...] archivi dei servizi segreti russi e del [...]. Con tutti coloro disposti [...] è impegnato a restituire il favore organizzando [...] anche a Washington, nei luoghi americani della [...] Cia [...]. [...] atteggiamento è aperto, forse anche [...] prevenire le diffidenze che può [...] Mosca. Guerra fredda Un museo [...] Tra i luoghi forse [...] nostra esperienza, il confine rappresenta uno spazio [...]. Infatti, chi mai sa dire [...] un confine? Chi sa spie-gare perché ad un tratto, [...] nulla sorge un confine? E perché mai poi si [...] Inoltre: [...] mai questo spazio che si [...] tra le cose [...] i contorni? Uno spazio che [...] mette in contatto non solo cose, ma persone, identità, [...] A queste domande cercano di ri-spondere due libri diversi [...] loro ge-nere, ma curiosi e interessanti en-trambi. Il primo, «Significati del [...]. I limiti naturali, storici, [...] un architetto, Piero Zanini. [...] «Epistemologia del confine», è [...] della scienza, Silvano [...] che insegna alla [...]. Utilizzando strumenti di analisi [...] alla filoso-fia, [...] alla biologia, dalla letteratura [...] cinema alla cibernetica), Zanini e [...] descrivono un percorso [...] analogo: entrambi pensano il [...] di incontro. Come luogo dove si [...] delle cose, delle persone, dei luoghi, dei [...]. Dove si può fare [...] scambio che mette in relazione concetti e [...] diversi ambiti della co-noscenza e della ricer-ca [...]. E pensa-re il confine non [...] una linea rigida di [...] e contrappone, ma co-me interfaccia [...] mette in [...]. Cerchiamo di capire cosa [...] a riflettere su un tema di così [...]. Da una parte ci sono [...] una serie di riferimenti letterari (Andric, [...] Scorza, Vegliani) in cui la [...] è la vera protagonista delle [...] narrate. [...] vi era il ten-tativo di [...] quanto stava acca-dendo oltre [...] perché sono riesplosi rancori sopiti [...] secoli, co-me mai quelli che erano [...] casa sono diventati improvvisamente ne-mici». Da [...] sono emerse le doman-de [...] cercato di rispondere nel suo libro: [...] un [...] funziona; come si può [...] con una linea un territorio su cui, [...] sono depositate memorie di culture diverse tra [...]. Un [...] frontiera, hanno co-me loro [...] questo: separano mettendo in con-tatto, e separando [...] culture, identità differenti. La parola frontiera, infatti, [...] barriera, ma anche con cerniera e le [...] che decidia-mo se a volte prevale la [...]. Ma sul versante della scienza, [...] discorso come si traduce? Per im-postare in modo produttivo [...] que-stione della conoscenza, [...] nel suo libro sostiene che [...] neces-sario porsi sulla linea di confine tra [...] «Si [...] di rappresentazione -rispon-de [...] -, [...] che la realtà che ci [...] sia sempre [...]. Perché sempre più spesso le [...] e [...] sono di ostacolo alla ricer-ca. Come, ad esempio, quello [...] meccanica quantistica, o con la realtà virtuale. In questi e in tanti [...] casi, più che [...] agendo [...] del campo della sola percezione, [...] tratta di collocarsi [...] tra pensiero e sensa-zione, nel [...] che separa e [...]. Si tratta di collocarsi, [...] zone di confine dove è possibile pensare [...] strutture, for-me ed eventi: ma come è [...] «È [...] con-vinzione -replica [...] -che a ciò si [...] da quella usuale, sul [...] e cercando di costruire una epistemologia che [...] questo concetto. Bisogna inda-gare [...] quella che potrem-mo definire di [...] riflettere sugli stru-menti teorici più idonei ed efficaci per [...] dei [...] e [...]. Facciamo un passo indietro. Nel [...] la scomparsa dei confini non [...] una illusione, ma non è neanche la soluzione migliore: [...] mai? «Ma perché vivere [...] di uno spa-zio delimitato più [...] meno [...] parte della natura umana, come [...] di tutto per difendere il proprio terri-torio. Quello che oggi si dovrebbe [...] a fare, per imbrigliare alme-no un [...] il potere che attribuiamo ai [...] sta proprio nel non [...] come una cosa stabilita una [...] per tutte. Malgrado la loro persi-stenza, [...] continuamen-te in movimento, spariscono, ritor-nano, si trasformano. [...] come un [...] il nostro rapporto con essi». Il confi-ne deve essere [...] come uno spazio che rende evi-dente un [...]. [...] un confine [...]. Qualche volta ciò è [...] si sente una lingua che non si [...] delle case con tetti partico-lari, si assaggiano [...] meno strani; altre volte il cambiamento è [...] riguarda i nostri stati [...]. Ma quali sono i vantaggi [...] intermedi»? «Penso [...] del [...] oggi considerare come [...] separata, sorretta da un qualche [...] chiamiamo [...]. [...] persona-le somiglia, invece, come [...] più le neuroscienze e la psicologia, a [...] di processi, funzioni e [...] da una complicata storia di bricolage. Somiglia a una collezione eterogenea [...] sempre in equilibrio instabile, di [...] alternativi e in conflitto reciproco». Nella prospettiva indicata da [...] quella cioè di lavorare [...] fenomeni e dei processi, emerge la consapevolezza [...] coscienza è [...] e non può addirittura [...] «Sì, è così -afferma [...] -. Io prendo coscienza di me [...] di-vento me stesso solo svelandomi per [...] attraverso [...] e mediante [...]. I più importanti atti che [...] dal rapporto con [...]. Pensare il confine come [...] il rinchiudersi in se stessi [...] spesso la causa [...] sia per gli individui che [...] la collettività? «Non solo. Il confine -suggerisce Zanini [...] come luogo dove di-venta possibile scoprire chi [...] senza necessariamente correre dei [...]. Senza pensare che dobbiamo [...] la [...]. [...] dei versanti di un confine [...] una realtà distinta, il luogo dove [...] culturale». Ne è profondamen-te convinto [...] «Se tutto ciò che [...] è auto-sufficiente, è rivolto in fuori, ogni [...] a [...] si incontra con altre, [...] incontro pieno di tensione [...]. Determinan-te, ai fini della costruzione [...] risulta pertanto non ciò che av-viene [...] ma ciò che avviene [...] della propria e [...]. Giuseppe [...] Significati del confine. I limiti naturali, storici, [...] Piero Zanini Bruno Mondadori 1977 [...]. Commemorato Garibaldi a Caprera «E [...] se ne parli più». Queste le parole che [...] «Viaggio [...] termine della notte» (1932), [...] di [...] Céline. La promessa non sarà mantenuta, [...] Céline continuerà a parlare di tutto e di tutti, [...] con-tro tutti fino [...] giorno della [...] vita, quando il 1 luglio [...] ap-porrà la parola fine a «Rigodon», il romanzo dedicato [...] animali». [...] pervaso dal demone della [...] giorno stesso in cui sente concluso il [...] gli anni nefandi della seconda guerra mondiale. Avrebbe fatto meglio a [...] Così [...] pensasse, nella [...] bellica, la prigionia per [...] Danimar-ca, la grazia e il ritorno in Francia [...] rivincita di un so-pravvissuto [...] cose, con Gallimard che inizia la [...]. Un trentennio di ferro [...] di lacerazioni, di odio, di oscenità morali [...] di umana [...] che la parola di Céli-ne [...] come [...]. [...] stesura della «Trilogia tedesca» (documento [...] vivo di un testimo-ne diretto, sul quale [...] di qualsiasi tendenza dovrebbero meditare) [...] per [...] infine dire «che non se [...] parli più». Si deve allora accogliere nel [...] noto «Baga-telle per un massacro» [...] il cui furore dissacratorio e paradossale non si smentisce [...] nelle pagine conclusive di Rigodon, [...] ormai alle porte di Parigi, [...] poi [...] beatamente assestati e [...] Forse, a condizione che [...] ricordi il Leitmotiv della [...] opera : «Nella storia dei [...] la vita non è che [...] la Verità è come la Morte». È ascrivibile al pen-siero [...] prassi dei movi-menti [...] categoria del romanticismo politi-co [...] E, ancora, il gravissimo antisemitismo di «Bagatelle per [...] degli altri [...] rientra nel delirio nazionalsociali-sta, [...] Gide si deve pensare che «la [...] non è che un [...]. Nessuno giurerebbe su queste [...] ci ha insegnato Mosse, [...] politico e cultu-rale francese [...] Céline si era formato, era il più antisemita [...]. È un peccato però che [...] grande romanzo comu-nista del Novecento [...] , [...] pensava Trockij) sia diventato malinconica [...] di [...] pensatore del romanticismo politi-co di [...]. [...] un peccato che [...] che in «Mea culpa» (1936) [...] per primo il totali-tarismo staliniano non trovi nella sinistra [...] che altri, da [...] a [...] a Schmitt, han-no trovato. Un pastiche demoniaco di nazionalismo, [...] feroce avversione alle [...] radicale tendenza a scovare [...] al termine della notte, odio [...] contro il Potere, [...] vocazione apocalittica, tutto ciò confluisce [...] un personaggio la cui complessità non può essere sempli-cemente [...] ad una interes-sata adesione al fascismo o al [...]. I suoi [...] furono vietati tanto a Vichy [...] Germania, e dal 1945 lo scrittore stesso [...] sempre la pubblicazione. [...] del suo antisemitismo lo farà [...] professore americano di origine ebraica Milton [...] e [...] sposterà [...] su [...] che po-tremmo chiamare «mitico». /// [...] /// La Francia di Vichy», [...] di Céline da quella di quel gruppo [...] aderì al fascismo e al [...]. A differenza dei vari [...] La Rochelle, [...] Céline appartiene ad una vicenda [...] riconducibile ad [...] precisa. Istituendo un insolito rapporto tra Celine e Otto [...] Serra afferma che: [...] di Celi-ne, era [...] quello di [...]. [...] di Celine corrisponde-va in gran [...] a questa frase di [...] una tendenza spirituale della costituzione [...]. [...] in cui il conflitto fra [...] psi-chica [...] inquietanti ombre, [...] di Céline può comunque costituire [...] palestra fondamentale per [...]. Maurizio [...] Morì il 2 giugno 1882, [...] anni, dopo una vita spesa [...] com-battere in nome della libertà in Euro-pa e [...] latina, per cui di-venne [...] collettivo [...] dei due mondi, ma [...]. [...] di Savoia, alla cui volontà Giuseppe Ga-ribaldi si piegò con [...] «Obbedisco». /// [...] /// Ieri, deposta una corona [...] dei caduti in guer-ra, in piazza Garibaldi [...] Maddale-na, [...] partecipanti si sono trasferiti a [...] del condottiero. Discorsi comme-morativi sono stati tenuti [...] proni-pote, Giuseppe Garibaldi, dal sinda-co della Maddalena, Pasquale Serra, [...] ambasciatore [...] Uruguay, [...]. Nel pomeriggio, alla Maddalena, la [...]. /// [...] /// Nel pomeriggio, alla Maddalena, la [...]. (0)
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