Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1998»--Id 170713075.

Un mese fa a Washington [...] la collisione con un altro velivolo [...] Force One scompare dai [...] Usa [...] il fiato sospeso per 24 secondi Il [...] il Connecticut e non si è accorto [...] Stati Uniti senza voto se non pagano Clinton [...] «Non agiremo in [...] senza consultare [...] Polemica sui debiti NEW YORK. Quando [...] al centro [...] civi-le americana, a Washington, è [...] il panico: [...] del presidente Bill Clinton, [...] Force One, si era perso [...] cieli di New York per 24 secondi mentre era [...] volo verso il Connecticut martedì mattina. Per [...] è mai interrotto, tanto che [...] presidenziale non si è ac-corto di niente. È accaduto che il radar [...] torre di controllo di Long [...] non ha funzionato [...] breve, e [...] di tempo: pochi secondi, e [...] corpo ed assistenti, è svanito [...] schermi come nei film di fantapo-litica. La differenza tra il [...] realtà è che la seconda è molto [...]. Il presidente impersonato da Harrison Ford nel film [...] Force One scompare con tutto [...] sequestrato dai cattivissimi ter-roristi di [...] sovie-tica [...] centrale. [...] terrificante, ma anche talmente [...] suscitare altro che gran divertimento tra il [...]. Ancora una volta [...] ha dimostrato invece che [...] peggiori nemici non è il terro-rista suicida, [...] quale odio contro gli Stati Uniti, ma [...] che vive dentro il paese: in questo [...] malfunzionamento dei vecchi ra-dar che si trovano [...] controllo. E se [...] Force One di Clinton [...] con [...] aereo? Il caso ha [...] matti-na non ci fosse gran traffico. Si ri-corderà che solo un [...] fa [...] Force One entrò in area [...] collisio-ne sui cieli [...] cioè a una distanza di [...] di tre chilometri da un altro [...]. Il giorno dopo [...] un pub-blico preoccupato ha imparato [...] mentre scompariva Clinton, scomparivano anche altri sette ae-rei, pieni [...] centinaia di vite [...] lavoro, [...]. [...] è stata in gioco la [...] del pre-sidente. E le domande sono [...]. Perchè spendere tanti miliardi [...] Clinton di guardie del corpo, di sofisticati sistemi [...] poi un semplice viag-gio da Washington in [...] rischia di trasformarsi in [...] Quante volte scom-paiono gli aerei dagli schermi [...] terra? E perché solo adesso si viene [...] il radar della torre di controllo a Long [...] che dirige [...] più congestionato di tutto [...] quindi del mon-do, a pochi chilometri [...]. [...] che [...] complessivo nazionale per aggior-nare la [...] di [...] con vecchi computer, che si [...] su una tecnologia degli an-ni 70. Ma sono problemi che [...] solo quando acca-dono incidenti gravi, come qual-che [...] dopo alcune tragiche collisioni si venne a [...] radar di Chicago [...]. ///
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[...] elezione a segretario generale [...] fu accolto con euforia. Ma allora tutti lo [...]. [...] è tornato nella capitale come [...] e capace diplomatico, [...] con [...] che ha evitato la guerra [...] Iraq, per incassare il miliardo di [...] pa-gamenti arretrati dovuti alla [...]. [...] è stata molto meno entu-siasta. Ad accogliere il segretario [...] il [...] stato Madeleine [...] e il suo vi-ce Sandy Berger, e infine il ministro della difesa William Cohen. Ma i leader del Congresso [...] sono fatti vedere, e sono proprio loro [...] i cordoni della borsa. Preceduto da un dibattito [...] Onu e Casa [...] co-me interpretare [...] di Ba-ghdad, [...] tra [...] e Clin-ton è stato [...] più sul futuro che sul passato. Clin-ton ha confermato che [...] azione militare si sentirà con [...] e gli alleati; [...] ha precisato senza alcuna [...] patto firmato da [...] e la [...] sono stati entrambi formulati [...] consultazione di tutte le parti, «così operiamo [...] internazio-nale». Si ha la netta [...] Clinton e [...] non ab-biano alcun problema [...] e che le più grandi difficoltà siano [...] con il Congresso repubblicano. Trent [...] il leader della maggio-ranza repubblicana [...] Senato, che aveva criticato [...] «una svendita» della politica estera [...] non vuole tratta-re [...] come un interlocutore, ma come [...] criminale di guerra. Questo attrito rende molto difficile [...] soluzione [...] problema [...] americana, che sta facendo affondare [...]. Gli Stati Uniti devono 1 [...] e 100 mi-lioni di dollari [...] un debito [...] in anni di mancati pagamenti. Joseph Con-nor, [...] responsabile delle finanze [...] ha detto qualche giorno fa [...] si stava avvicinando il [...] di voto [...] Genera-le, la sanzione prevista per [...] paesi che non pagano le loro quote con regolarità. Per anni il Congresso si [...] rifiutato di pagare, perché riteneva [...] al bilancio [...] (il [...] e non ne approvava la [...] degli spre-chi. [...] Uniti 14 mesi fa, [...] ha provveduto a sanare il [...] come ha scritto lunedì scorso [...] New York [...] «con le [...] riforme, abbiamo ridot-to il bilancio [...] Nazioni Unite, che è sotto i 2 miliardi e [...] il biennio 1998-99. Abbiamo tagliato 1000 posti [...] lo staff a 9000, e non abbiamo [...] ha lasciato. Le spese amministrative sono [...] al [...] del bilancio, prima erano del [...]. Eppure dal Congresso non viene [...] segnale positivo sui paga-menti. Il vero braccio di [...] questo e la CasaBianca. Dopotutto, [...] firmato da [...] e [...] sembra funzionare, almeno per il [...] ameri-cano Scott [...] ha appena com-pletato un primo [...] controlli in Iraq, e per la prima volta si [...] ottenu-to [...] al ministero della Dife-sa, un [...] precedentemente top se-cret. Ma il miliardo di [...] Clinton si era impegnato a pagare [...] si è arenato nei [...] americana. Il Senato aveva approvato [...] 800 mi-lioni, a condizione che la quota [...] dal 25 al [...] del bilancio [...]. Ma [...] di spesa è rimasta [...] Congresso, dove Clinton è stato costretto a porre [...] su un emendamento approvato come condizione dalla [...] proibizione di finan-ziare servizi che prevedono [...]. Clinton ha preparato una nuova [...] 1 miliardo di dollari, da [...] molto presto al Congresso, ma è proprio il successo [...] che rende il suo piano [...] difficile. [...] che il Congresso voleva alla [...]. [...] invece [...] con [...] e man-tenere il consenso nel Consiglio di Sicurezza, viaggiando, se necessa-rio, in Russia, Cina, e Gran Breta-gna. Il senatore [...] e altri repubbli-cani hanno [...] piano di intervento che va esatta-mente nella [...] prevede sostanziali stanziamenti di fondi al Dipartimento [...] Stato [...] finanziare [...] una Radio Free Iraq [...] Kuwait, [...] stabilire un tribunale internazio-nale che processi [...]. ///
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La Casa Bianca ha [...] il cucciolo di Labrador [...] fa dai Clinton sarà castrato. Il gatto [...] aveva ricevuto lo stesso [...] di arrivare alla Casa Bianca. La notizia ha scatenato [...]. Una vignetta del «Washington Post», [...] ha mostrato ieri Clinton e [...] del veterinario. E alla domanda deve [...] cane e il presidente si indicano a [...]. La castrazione di [...] era stata suggerita a Clinton [...] Doris Day, che dirige da anni una società [...] degli animali. E il presidente dopo essersi [...] con un veterinario ha optato per [...] per una serie di motivi [...]. [...] è un ospite fisso dello [...] del presidente, che ama giocare con lui. Casa Bianca: sarà castrato [...] Il giuramento assieme ad [...]. [...] sventola [...] del presidente Allende Augusto Pinochet [...] senatore a vita I parlamentari mostrano le foto dei [...] Gelo [...] in aula del generale. Il pubblico grida: «assassino» LOS ANGELES. [...] tutti, ieri mattina [...] del Senato di [...] allorchè Augusto Pinochet Ugarte, ha [...] solenne giura-mento come primo senatore a vita della storia [...] Repubblica cilena. ///
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[...] le molte vittime dei [...] terrore -il terrore di Pino-chet -che il Paese [...] né vuole dimenticare. [...] in [...] tutte quella di Salvador Allende [...] in alto, nel parterre e trai banchi [...] da molti di quei parlamentari [...] da ieri, [...] capo delle [...] ha il diritto di chiamare [...]. Raccontano le cronache come [...] subito circondato [...] osservato la scena in [...] impietrito in un sorriso [...]. Un sorriso durato fino [...] presi-dente del Senato, Sergio Romero -ri-portato [...] in aula dopo una [...] -ha proceduto alla cerimonia. Augusto Pinochet ha giurato [...] diciannove [...] senatori eletti lo scorso dicem-bre. Poi ha, come tutti [...] eleggere il nuovo presidente [...]. Le fotografie erano in [...]. [...]. Il «disturbatore» è stato [...] questori. Il grido è rimasto. E la [...] a rimbalzare tra le [...] Senato nei giorni e negli anni a [...]. Fuori dal Parlamento ed [...] Santia-go, [...] continuavano le dimo-strazioni. Ed i dimostranti, ancora [...] scontravano, tra lacri-mogeni e getti di idranti, [...]. Molti gli arresti ed [...]. Fra gli [...] Gladys Marin che, a novembre, Pi-nochet aveva fatto arrestare per [...] definito «uno [...] -colpita [...]. Difficile è prevedere, ora, [...] Augusto Pinochet Ugarte intenda usare quello scranno [...] giorni del suo as-soluto potere, ha con [...] a se stesso. Di certo [...] che, in virtù [...] la quali-fica di parlamentare [...] riparo dai sempre possibili «colpi di coda» [...]. O meglio: dal perma-nente [...] molti morti che, ieri, hanno [...]. Solo qualche settimana fa, in [...] del suo ingresso al Senato, [...] a presentare contro di lui [...] di «genocidio» che, domani, potreb-be [...] in una (o [...] iniziative [...] -assai temuti [...] dittatore. Dopotutto -come [...] seguendo i [...] dei roman-zi gialli -Pinochet ha [...] del «perfetto colpevole», tutti i fonda-mentali requisiti. Dei suoi crimini si conosce [...] pratica tutto: [...] delle vittime, le motivazioni [...]. [...] del Paese per 17 anni [...] ha, in [...]. Per questo molti dubitano [...] parlamentari di Pinochet sia-no, da un punto [...] de-stinate ad essere molto intense e «vi-sibili». La [...] in [...] al paese come, vivo lui, [...] pos-sa «chiedere giustizia», o toccare lo strapotere militare che [...] indub-bia perizia politica -lui stesso [...] di preservare [...]. Resta ora da vedere [...] in seno alle forze armate. Ricardo [...] il generale che sostituisce Pi-nochet [...] è, per molti aspetti, [...]. O, quantomeno, un uomo [...] negli orrori degli anni [...]. Nel suo discorso inaugurale, [...] ha chiaramente annunciato [...]. [...] -una cinquantina di gene-rali si [...] entro [...] -sembrano, in parte, favorire un [...] progetto. Ma basterà [...] Massimo Cavallini Giudice Usa [...] Iran [...] risarcimento Il ministro degli Esteri ha riconosciuto [...] verso la democrazia Gaffe di Dini sul Cile [...] putiferio Immediate le reazioni delle forze della [...]. I verdi: «È più [...]. [...] «Cose inaccettabili». Un giudice federale americano [...] milioni di dollari alla famiglia di una [...] in un attentato a Gaza nel 1995. Nel-la sentenza resa pubblica ieri, [...] giudice ritiene [...] colpevole di [...] finanziato la fazione del Jihad [...] palestinese che ha riven-dicato [...]. Alisa [...] studentessa [...] di [...] stava facen-do un viaggio di [...] in Israele, quando fu mortalmente colpita in [...]. Altre sette perso-ne rimasero [...] fe-rite, fra cui anche due studenti americani. ///
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Hanno sollevato un ve-spaio [...] forze politi-che di maggioranza, alcune dichia-razioni rese [...] Augusto Pinochet, che se non [...] cileno. [...] evidente-mente conto della gaffe, Dini [...] tor-nato sul tema in serata, precisando, [...] suscitata dalle sue parole «una [...] in un [...]. ///
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È accaduto che al ministro [...] Esteri, in margine ad un seminario sulla strategia [...] nei con-fronti [...] latina, abbiano chiesto un giudizio [...]. Dini ha esordito dicendo [...] le decisioni che vengono prese nei singoli [...]. Ed ha proseguito sottolineando che [...] dalla fi-gura del generale Pinochet è in atto [...]. Fin [...] nulla che non potesse [...] maggior parte delle [...]. La stecca è arrivata [...] risposta: «Il fatto che questa perso-na, che [...] ruolo storico negativo per molti, meno negativo [...] che ha permesso questa evoluzione verso la [...] trovi una col-locazione, è [...] au-torità del Cile [...]. Nel ribadire insomma [...] rispetto della Farnesina di [...] di un altro governo, Dini si dilungava [...] di incisi di sa-pore piuttosto apologetico. A chi non dimentica le [...] di Pinochet nel rovesciamento e [...] di Pinochet, e nella per-secuzione [...] migliaia di [...] non [...] ad un presunto suo ruolo [...] negativo», quasi pro-pedeutico addirittura al ritorno [...]. Non appena le dichiarazioni di Dini sono diventate di dominio pubblico, [...] scatenato [...] di reazioni contrarie. Dire che Pi-nochet abbia [...] la democrazia è [...] per tutti i democratici [...] mi-gliaia di vittime torturate e assassi-nate durante [...] di dittatura. Dini avrebbe fatto meglio [...] a tutti la dimostrazio-ne della [...] ignoranza e della com-pleta [...] demo-cratici». Per i Democratici di [...] Alessandro Pardini si è detto [...] sul fatto che le [...] paese democratico vadano ri-spettate. Dunque nulla da obiettare [...]. [...] figura [...] di Allende -ha aggiunto Pardini [...] poi quali siano «le persone per le quali su Pinochet oggi si può esprimere un giudizio meno negativo». ///
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Ed ecco la mezza [...] di [...] detto che sia stato Pinochet [...] verso la democrazia. Ho solo rilevato che la [...] nomina a senato-re è una decisione delle autorità di [...] paese sovrano che dobbiamo ri-spettare, e che è innegabile [...] in questi anni, dopo [...] di Pino-chet dal governo, il Cile abbia [...]. ///
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Ho solo rilevato che la [...] nomina a senato-re è una decisione delle autorità di [...] paese sovrano che dobbiamo ri-spettare, e che è innegabile [...] in questi anni, dopo [...] di Pino-chet dal governo, il Cile abbia [...].