Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1998»--Id 1702111732.

Ma Lee [...] oggi è un autore [...] «New York [...] e dalla CNN. Il suo volume di [...] «Grand [...] Win-ter. [...] 1998), ha [...] di Kurt Vonnegut. È stata la scrittura a [...] la [...] vita così radicalmente, a [...] dalla tossicodipendenza e [...] in società. Tutto grazie a una [...] coperte e oggetti più strani sulla quale [...] corpo appagato solo dal crack. Quel gior-no gli mancava [...] si accorse che con [...] per scavare la pipa poteva fare altro: «Mi [...] scrivere come un maniaco, il cuore che [...] che correva, le [...]. [...] che quasi me la sono [...] ad-dosso. Era come farsi. Prima di [...] avevo finito una sto-ria». Un [...] nero dalla corporatura snella [...] paio di baffetti sottili, [...] vive con [...] madre poco fuori New York, [...] impegnato a scrivere il suo secondo [...] lavora come aiuto insegnante [...]. Ma in città viene [...] Manhattan che conti-nua ad [...]. I suoi racconti, ad eccezione [...] storia persona-le, [...] vita [...] di relazioni alienate, sentimenti soppressi, [...] tra-volgenti. [...] senza famiglia, ma con suo [...] maggiore ha «condi-viso la solitudine [...]. [...] ha avuto molti amici, [...] riuscito a dimostrare il suo af-fetto per [...]. La [...] nel 1984, quando il suo [...] in una società di grafica morì [...] vittima di un attacco cardiaco. Poi fu la volta [...] Wayne, un musicista dotato di molto talento, [...] era mai [...] un lavoro: «La mia [...] la relazione che aveva con il suo [...] personale per [...] offrire al con-sumo del [...]. Un bel giorno Wayne [...] alla porta di casa [...] magro e pieno di [...] una malattia ignota, che più tardi si [...]. [...] di poco tempo morì. Ci vollero due anni [...] crol-lasse sotto il peso [...] e un dolore implacabili. Al lavoro di giorno, [...] si era già arreso [...] fino alla scoperta di [...] potente e magico, il crack. La [...] che era un sapore che [...] amato molto: «Il sa-pore del successo, [...] di una vincita alla lot-teria, [...] tutti [...]. [...] che perse qualsiasi in-teresse per [...] mondo. Smise di an-dare a lavorare, [...] pa-gare [...] e si [...] dei senza tetto che popolano [...] strade luminose della città e il suo ventre sotterraneo. Lapenna lo ha ricollegato [...]. Il suo primo racconto, [...] e sfidando i pericoli ai quali lo [...] accesa nel tunnel della me-tropolitana, è la [...]. Uno di loro, malato di Aids, si reca [...] perché lo aiuti a morire [...] della devastazione della malattia. Il rac-conto fu pubblicato [...] News», na-to negli anni [...] scritto, pro-dotto e venduto dai senza tetto. Subito dopo, a [...] fu af-fidata una rubrica [...] lettori, [...]. ///
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Cominciò a passare le notti [...] a due anni fa. [...] di una piccola casa editrice, [...] Se-ven [...] lesse la [...] rubri-ca e gli offrì il [...]. [...] non mitiz-za la vita dei [...] tet-to, anche se il mo-mento in cui perse la [...] un momento di [...] «Mi sono sentito stra-namente sollevato. ///
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Mi sono sentito liberato [...] obblighi materiali. Non [...] più niente che fossi obbligato [...] fare. Non mi si chiede-va [...] qualcuno. Via, nel-la libertà della [...]. Via, verso qualsiasi cosa [...]. E per cinque o [...] condotto una vita quasi normale, date le [...]. [...] affidabi-le, i lavoratori della [...] dato le chia-vi del loro bagno, e [...] lavava al matti-no. Aveva anche le chiavi [...] raccogliere le bottiglie vuote, [...] per com-prare altro crack. Nel suo anfratto [...] una libreria [...] al quale continua ad ispirarsi, [...]. Non fu certo un [...]. Fu arrestato e picchiato [...] e pic-chiato dai trafficanti [...]. [...] mai [...] lo è adesso per i [...] tetto di New York, in un clima crescente di [...] tolleranza. E le sue vignette sono [...] un umorismo legge-ro, con prostitute e [...] che esamina con [...] divertimento, senza mai [...]. ///
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Così Jim Christy, in [...] scritta ad hoc per [...] italiana, in apertura del [...] «La scon-cia vita di Charles Bukowski». Il dato (74 secondi [...] meno di quanti voi [...] rifletten-do sul Burundi o sul Laos o [...] Tonga) non è meramente statistico. Christy ha una tesi [...] Bukowski era al tempo stesso il più [...] più universale degli scrittori. E che proprio per [...] sempre vissuto nelle bet-tole di Los Angeles [...] di vedere le bettole di [...] città, è conosciuto do-vunque, [...] dovunque. È un bel libro, [...] Jim Christy, proprio perché nasce da un incontro [...] qualche misura molto [...]. Christy è [...] op-posto del suo eroe: [...] ha scritto reportage dallo Zimbabwe, dal Mozambico, [...] Sudafrica, [...] Nicaragua, dal Guatemala, dallo Yukon, [...] e vive attualmente nelle [...] Columbia Britannica. È uno che ha [...] mentre [...] al massimo aveva girato [...] del bar. È bello che simili, [...] in-contrino. Christy scrive di Bu-kowski [...] e par-tecipazione. E parte da un [...] lo scrittore più «rubato» [...] tanto che molte librerie [...] suoi titoli (non per «pruderie», ma proprio [...] se li ruba) ed è quello più [...] con un distac-co alla Pantani sui secondi [...] a seconda dei ca-si, Kerouac e Burroughs [...] con ampio margine su chiunque sia il [...]. Poi, nel breve arco di [...] pagi-ne, [...] tutta la «vita sconcia» di [...] incredibile [...] autentico padre di Lee [...] e di tutti gli [...] out [...] e di altri continenti. Il libro è arricchito [...] scattate da Claude Powell, amico e compa-gno [...] scrittore. [...] è Feltrinelli (Universa-le Economica), [...] di Monica Pareschi e costa la miseria [...]. Barbone [...] SMISE di andare a [...] e si [...] dei senza tetto che [...] luminose della città TUTTO grazie a una [...] caso nelle coperte sulle quali riposava il [...] solo dal crack «MI MISI a scrivere [...] il cuore che batteva forte, [...] che correva, le mani [...] Partenza da Roma e da Milano per Bruxelles [...] 15 agosto al 6 dicembre Trasporto con [...] Durata del viaggio 3 giorni (2 notti) Quota [...] da lire 660. Dal [...] novembre riduzione di lire 25. ///
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IT MILANO -Via Felice Casati, [...] Tel. [...] mangiare tutti quei grassi [...] salutare. Ma anche [...] del tutto non è consigliabi-le. [...] che arrivano dagli Stati Uniti [...] chiaro: chi pensa di dimagrire tagliando fuori dalla [...] vino per [...] coke» rischia. E, per parados-so, rischia [...] quelle stesse malattie che vengono di soli-to [...] di lipidi: malattie cardiache [...]. In più, però, se chi [...] di-magrire non inserisce nella [...] die-ta vitamine e minerali contenuti [...] alcuni cibi, [...] anche [...] il cancro del tratto digerente [...] del colon. [...] una donna incinta, i problemi [...] anche il futuro figlio che potrebbe nascere con dei [...]. Il problema, dicono i [...] quello che «non» si man-gia, ma quello [...]. Men-tre infatti nei paesi [...] in generale il consumo di grassi, non [...] di vitamine e minerali. [...] na-zionale per i tumori americano, [...] esempio, raccomanda di mangiare da cinque a nove volte [...] giorno frutta e verdura, ma quanti lo fan-no? Alcuni [...] hanno dimostrato che in America il 90 per cento [...] donne (che più spesso degli uomini [...] a [...] basso contenuto ca-lorico) non [...] fon-damentali per [...]. In Italia forse saranno un [...] meno, ma è certo che anche [...] barrette e [...] dimagranti circolano, [...]. Qualcuno pensa bene di [...] con gli integratori [...]. Purtroppo, però, gli esperti [...] non è la stessa cosa. Ad esempio, alcuni esperi-menti [...] i ve-getali verdi e gialli (che contengo-no [...] cancro e le [...] ma il [...] in pillole non ha [...] questo genere. Il fatto [...] altre sostanze dotate di [...] gli antiossidanti che riducono il rischio di [...] che prevengono i danni [...] e si trovano nelle cipolle, nei limoni, [...] e nel vino), che non si trovano [...]. Che, per di più, [...] difetti [...] di presentarsi sem-pre nella [...] pillole ino-dori e insapori. E di farti sentire [...]. ///
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E di farti sentire [...].