Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Nuova Serie(PCI)-Nazionale del 1985»--Id 1698338757.

[...] / GIOVEDÌ Oggi [...] Mario Annibali! Il ministero delle Partecipazioni statali [...] quello dello Spettacolo, cioè, dovrebbero dichiarare se sono concretamente [...] a rilevare la [...] sale di proprietà della «major [...] margherita» oppure ad una gestione o a una compartecipazione [...] stesse. La richiesta di sospendere [...] effetti, era già stata rivolta a [...] nei giorni scorsi dai [...] ma, a [...] non ha ottenuto risposta. Questa, del comunicato congiunto, [...] del giorno sul «fronte [...] intanto, sul «fronte [...] si registra un piccolo [...]. Ter stamattina, infatti, John Thompson [...] Fulvio [...] hanno convocato una conferenza [...] è il dirigente italiano [...] di distribuzione, mentre [...] produttore e distributore democristiano, [...] più, secondo alcuni, come un «mediatore» di [...] chiari; [...] stando alle dichiarazioni della [...] italiana, sarebbero «i programmi [...] Yoram [...] e [...] Golem, capi della società, [...] nuove sale di proprietà». Affare fatto, allora? Il [...] nega: «Tutt'al [...] ai giornalisti, i proprietari [...] potranno offrire un aperitivo, [...] sostiene Anniballi [...]. Per ora ciò che è [...] firmato è solo la lettera [...] fra le due società [...] e l'incontro, probabilmente, risponde ad [...] di pubbliche relazioni in un momento delicato». Nella lettera [...] fra [...] è prevista come condizione [...] da parte dei sindacati: per questa mattina [...] anche il primo incontro a tre, [...] e rappresentanti della [...]. Una grande mostra mette [...] di questi due artisti. In tutta Italia [...] sarà Tanno della «Scuola [...] Ma [...] la capitale non ha una sede per [...] Nelda e Alberto», un quadro di Alberto [...] del 1941 e a [...] del poeta Ungaretti di Pericle Fazzini [...] Fazzini [...] Co. ROMA [...] II giorno stesso [...] di questa straordinaria mostra [...] Alberto [...] e Pericle Fazzini alla Galleria Nazionale [...] Moderna e che resterà aperta fino al [...]. Nello stupendo castello la [...] più di un anno e Fuchs, con [...] ha scelto individualmente e non per tendenze [...] americani ed europei [...] gli italiani sono più [...] in parte avevano figurato alla Mole Antonellia-na [...] in [...] curata da Germano Celant [...] giorno prima. Gli artisti [...] molto provinciali nel loro [...] arte povera, concettuale e di transavanguardia son [...] a rappresentare il tempo nostro. Ma [...] strutturale del castello di Rivoli [...] ben al di là della mostra. Con [...] ingresso della Fiat in Palazzo Grassi [...] Venezia, e che ha affidato la direzione [...] si sono venuti a [...] a livello internazionale che per il mercato [...] la ricerca artistica potrebbero fare il bello [...] tempo pilotando là dove vogliono artisti e [...]. Afa che legame c'è, [...] tra le mostre dì [...] e Fazzini a Roma [...] di Rivolle [...] una mostra è effimera, [...] sia e le strutture [...] restano (e 11 ; [...] siano trovati due [...] critici italiani per [...] è un fatto molto [...]. A Roma, dalla fine [...] agii anni quaranta, ci fu una situazione [...] europea: la riscoperta europea, pur con tante [...] dire che sia avvenuta a Parigi, al Beaubourg. Ora c'è questa mostra [...] e Fazzini. Il [...] di Milano annuncia una [...] pittura romana: si comincia il 16 gennaio [...] di Scipione; si prosegue con una retrospettiva [...] Anto-nietta Raphael Mafai e, infine, il tutto Mafai. Ci sono anche state [...] gallerie private:. Ma ci sono tesori [...] e inutilizza ti; o che si vorrebbero [...] c'è il luogo giusto a Roma per [...] Guidi, [...] Cavalli, Ianni, Di Cocco, Mafai, Guttuso, Pirandello, Socrate, [...] Trombadori, Melli, Scipione, Raphael, Mario [...] Edita Broglio, [...] Cagli e tutto il [...] attorno a Cagli e alla galleria [...] Cometa». C'è materiale per una [...] fondazione che si voglia: la nascita di Roma [...] struttura artistica in progress che partisse da [...] arrivare al presente sarebbe il maggior fatto [...] dopoguerra a Roma. Ed ecco perché ho [...] mostra antologica doppia di [...] e Fazzini; ma si [...] e tutto daccapo spro-fonderà nel sottosuolo perché [...] si occuperà di questa meravigliosa eredità poetica, [...] regalata. Alberto [...] è nato a Roma [...] fatto Importanti mostre personali e di gruppo [...] contavano; è stato alla Biennale [...] Quadriennale, ma questa antologica [...] è la [...] prima. Finalmente? Fazzini, che è [...] Grot-tammare nel 1913, è stato più fortunato: ha [...] grande di questa, nel 1931 [...] Premi Roma ed ha [...] per [...] alla Biennale nel 1954; [...] di certe sculture pubbliche [...] per II palazzo della Federconsor-zi, la fontana [...] gli angeli in [...] e, soprattutto. Tutto [...] solitario, geloso della [...] pittura fino al punto di [...] e di [...] diffìcile e severo nei rapporti [...] figuriamoci di mercato; finendo, però, per [...] dello sguardo e della [...] pittura della realtà una integrità [...] un corpo a [...] assai libero col quadro che [...] stupenda della coscienza della realtà [...] se [...] lo vorrà scrivere [...] un grande romanzo di un [...] in rapporto con [...] storia delle forme e la [...] più minuta di tutti [...] il soggetto al minimo la [...] al massimo [...] che egli ha cercato sempre [...] far diventare, per via di materia pittorica stratificata in [...] e per via di luci e ombre, eterna. Le strade di [...] e di Fazzini non [...] nonostante [...] giovanile còsi stretta e [...]. Sono [...] divergono avendo In comune Un [...] chiave: il [...] dare una forma molto Ubera [...] quotidiana e aurorale a una figura umana di tutti [...] giorni che non doveva avere altro mito che la [...] esistenza e il riconoscersi [...] degli altri. Che, poi, questa figura [...] della vita sospesa tra amore e ansia [...] per il suo resistere e durare, è [...] novità poetica. Ma sul modo [...] di tale evidenza [...] Fazzini e [...] divergono profondamente. Fazzini cerca sempre di [...] umana alio spa-zio, al vento, al mare, [...] inseguire il suono della propria voce come [...] il dominio umano terrestre sullo spazio. [...] in mostra ci sono alcuni [...] lignei assoluti: «Ritratto n. Al contrario di Fazzini, [...] si avvolge di ombre, [...] di studio o di stanze; la luce [...] scivola sulla concretezza dei corpi, della carne, [...] degli oggetti è, però, un [...] della luce degli olandesi, [...] e di Chardin, di [...] e [...] di [...] di [...] soprattutto. Prima di allora [...] aveva dipinto con infinita, [...] una maniera tonale chiara vicina a Cagli, Cavalli, Ianni [...] sotto [...] del grandioso Piero della Francesca [...] Roberto [...] nel 1927 e che [...] aveva sentito come annuncio [...] italiana e [...]. I capolavori assoluti degli anni Trenta sono [...] di un giovane» dei 1932-33, «Postribolo» del 1936-37, «La danza» del 1938, [...] che si trucca» del 1938, [...] studio. Ecco questo è un [...] si pensi anche ai corpi sulle spiagge [...] Pirandello [...] che si configura [...] identità italiana moderna nella [...] quale, in questo momento. [...] ci sembra la figura [...] avanzata come amoroso, quasi delirante ed esistenziale [...] di tutti i giorni. Èia strada solitaria che lo [...] ai diamanti di pittura di [...] e della [...] del 1939 [...] un prodigio e un mistero [...] colori [...] e a quella suprema immagine [...] del [...] che è [...] capolavoro tra i capolavori. Tutto quel che passa [...] per la testa della gente [...] riesce a [...] come fosse un [...] con [...] luce nella materia spessa [...] colóri: è il suo miracolo di pittore; [...] nei notturni [...] fermate del tram e [...] aperte con la luce azzurra del cielo [...] e avvolge il corpo, [...] romani e spagnoli, nelle teste scuoia te [...] pietre e nelle cupole di Roma, e [...] occhio, cosi acuto di sguardo da essere [...] fìssa un po' ironico e melanconico da [...]. E la gloria della, [...] è arrivata a [...] arriverà prima o poi [...] posto. Dario Micacchi La Germania [...] Weimar [...] romanzo di Rudolf [...] ovvero il destino di [...] Un particolare del disegno di Grosz «Alle cinque [...] Nella serie degli [...] (romanzi della disoccupazione) di [...]. Karl e ti ventesima [...] Rudolf [...] (1901-1960), anche se Io [...] i più noti romanzi della crisi economica [...] Fabian di [...] a E ad esso. Opportuna, dunque, la versione [...] Marietti, [...]. Karl è la storia [...] di origini proletarie che dopo essere passato [...] delia prima guerra mondiale coprendosi di gloria [...] battaglia, finisce per non trovare nessuna possibilità [...] anni della Repubblica di Weimar segnati dalle [...] nuova fase dello sviluppo capitalistico che sbocca, [...] della cosiddetta stabilizzazione relativa (1924-1928). Ma sono anche gli [...] nella storia letteraria, della [...] di quella «Nuova Oggettività» [...] tendenze e punti di vista ideologici e [...] unificabili sotto un comune denominatore, tanto che [...] «Oggettività» assume significati di volta In volta [...] consideri come la categoria centrale della società [...] filosofia e [...] nella fase della stabilizzazione [...] visione nettamente antagonista con cui viene prospettato [...] della vita-. Sta di fatto che [...] proprio [...] di questo concetto, divenuto [...] un atteggiamento intimo [...] moderno costretto a piegarsi [...] duratura dei fatti, siano essi espressi dalla [...] tecnica, dalla divisione del lavoro e dalla [...] costituisce altresì il fondamento della stessa composizione [...]. Questa risulta bilanciata su [...] resoconto biografico, da un lato, e, [...] una minuziosa, anche se [...] storia politica ed economica, irta di dati [...] notazioni di costume, «una cascata di storia. Questo doppio versante, tuttavia, non [...] semplicemente una variante, per quanto significativa, di quel piano [...] circostanziata e oggettiva che caratterizza la nuova epica della [...] (si pensi al [...] di Doblin), ma rappresenta, nella [...] del romanzo, una sorta di congegno diabolico destinato a [...] evidente, senza [...]. Ma [...] che [...] di «spirito [...] -oggettivo» presentata da [...] come una caratteristica della civiltà [...]. È interessante notare come [...] si presenti nella forma intellettuale di un [...] termine del quale la coscienza critica o [...] contro la mistificazione prendono 11 posto [...] fatalistico al dominio di [...] natura quali sembrano essere divenuti i processi [...] è della razionalizzazione capitalista. SI direbbe che Karl [...] fine irretito [...] che sebbene non possa [...] termine della [...] dolorosa vicenda, «fede nella [...] e nella loro «fondamentale giustizia», gli impedisce. Indubbiamente non si può [...] di «anticapitalismo romantico». Solo in apparenza, infatti, [...] presenta depurata di ogni ideologia. In realtà essa va [...] risultato di quella ratio capitalista che ha [...] feudali e infine ha condotto [...] del liberalismo e al [...] svuotando ogni ideologia di qualsiasi rilevanza funzionale. Ma sta proprio [...] implicitamente o meno, accettato [...] il limite di quegli scrittori borghesi degli [...] ritenevano bastasse la semplice constatazione documentaria di [...] di cose per spingere alla [...] forni azione. Ma proprio questa presunta [...] ancora una volta alla ostinata convinzione che, [...]. [...] degli interessi materiali permanesse [...] di una comune [...]. Questa oscura [...] anche nel [...] di Kart [...] nostalgia di una morale [...] sempre un titolo di abilità degli sfruttati [...] o meglio, delle vittime umane delle impenetrabili [...] sottile dello scrittore austriaco. Presentare il [...] come [...] o, se si vuole, la [...] come «destino» ed abbattere tutte le tecniche di [...] significa [...] imprimere un marchio di condanna [...] volto della «oggettività», ma anche riconoscere ancora una volta [...] sue bronzee e imperscrutabili leggi. Ma a Karl come [...] del romanzo di Fallada, [...] salvezza nel «privato», manca il senso di [...] gli sconfitti (il proletariato) che sola può [...] ai mondo ed impedire che esso ti [...] o [...] dei combattenti o in [...] «le macchine tengono sospesa la minaccia della [...]. È il fascino demoniaco di [...] espressa [...] e dalla democratizzazione dei bisogni [...] impedire ieri, come oggi, la rottura di una mistificazione [...] destinata a trasformare [...] come aveva affermato Marx [...] i rapporti di produzione in [...] «seconda natura» [...] disposta [...] con la fatalistica normatività delle [...] leggi. Parla la violinista jugoslava che [...] il racconto «Atti impuri» dello scrittore friulano« Ero iola [...] P. La Dina dello scrittore [...] ma ha un altro nome. Si chiama Pina, Pina [...]. È nata ad Opicina, [...] comune di Trieste, ed ora risiede in Jugoslavia, [...] Fiume, dove nel 1977 è andata in pensione [...] parte per un trentennio [...] del locale teatro «Ivan [...]. Pina [...] nel 1936 in violino a Trieste [...] si trasferì a [...] dove insegnò per alcuni anni [...] scuola di musica suonando [...] e nella Filarmonica. Allo scoppio della guerra [...] la Stiria e Pina si trasferì in Friuli, [...] Casarsa della Delizia. E [...] che conobbe Pasolini. La storia è stata ora [...] stessa anziana musicista che. Molti sono [...] che rendono possibile un [...] e la Dina del [...] lezioni di violino, le suonate di Bach, [...] donna, «io nego categoricamente di essere Dina». Ed aggiunge: «Desidero anzi [...] da eventuali equivoci che potrebbero sorgere [...] completa della protagonista [...] con la mia persona». Secondo la [...] «Dina è un personaggio [...] "Atti impuri", pur essendo un racconto autobiografico, [...] veritiero. Io ho amato Pier Paolo, [...] sempre voluto bene, anche quando non eravamo [...] il mio è sempre stato unicamente un [...] la Dina del libro è Invece una [...] di lui, che soffre per non essere [...] non potrà mai [...] causa delle particolari tendenze [...] amata, che lei però non afferra». Il comune amore per la [...] è stato il vero motivo [...] così la [...] «maestra» anche se [...] come ricorda ora la donna [...] «In verità le nostre non furono mai lezioni di [...] tradizionale, bensì qualcosa di confidenziale, informale, senza impegni e [...] precisi». Pasolini imparò abbastanza da eseguire [...] la «maestra» dei duetti, ma «mai [...] io speravo». Secondo la donna Pasolini [...] nore in altri campi e 11 suo [...] giocare con il violino che [...]. Si stancava subito e [...] «Ma [...]. Pina lasci perdere. Prenda lei il violino [...] Bach. Mi esegua II Siciliano». Pasolini imparò a conoscere Bach [...] di [...] e [...] due [...] scritti che fa [...] conserva e che a [...] uno «Studio sullo stile di Bach» ed [...] «Siciliano», che è 11 terzo tempo della suonata [...] Sol minore. Ma quella che ha [...] Pina [...] è stata la personalità [...] scrittore: «tra i due vi fu un [...] intenso di quello che può [...] uno naturale tra madre [...] singolare da apparire, a momenti, morboso. Sono convinta infatti che la [...] adorazione e considerazione della madre gli sarebbero state comunque [...] a scegliersi una . Quando Pier Paolo mori, [...] Susanna soffrì moltissimo e non [...] mai a sapere la [...] scomparsa; La dònna durante [...] stata fortemente provata dalla morte di Guido, [...]. Racconta ancora la [...] «Ricordo le sue sofferenze e [...] suo dolore quando Guido [...] ai partigiani della brigata "Osoppo". Aveva solo diciotto anni [...] una tremenda paura, quasi un presentimento, che [...] qualcosa. Fui anzi proprio io ad [...] sulla montagna affinché potesse [...]. Camminammo per lunghe ore, alla [...] trovammo. L'incontro fu commovente e [...] ed anche [...]. Infatti, subito dopo. Guido cadde vittima di una [...] di conti tra formazioni [...]. Finita la guerra Pasolini [...] si separarono per non [...]. Le loro strade divergevano. Non ebbero più nessun [...] personale, né epistolare. Lo ho comunque sempre [...] e gratitudine per tutto ciò che ho [...]. ///
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Lo ho comunque sempre [...] e gratitudine per tutto ciò che ho [...].