Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1997»--Id 1694054853.

Era la lettera del [...] Vico Equense ai «cari compagni del-la giunta» con [...] «Vi prego tanto di non molla-re. Manteniamo la linea: massima [...] cittadina sulle cose da fare». Fermariello è morto ieri [...] Villa del Sole a Na-poli. Lascia una rete densa di [...] non solo perché della [...] esistenza si può tracciare una [...] al di sopra del mezzo secolo. Certo, ha attraver-sato fasi [...] alla sinistra tutta, ma altra è [...] che ci lascia: amore [...] (Gaetano Arfé, compagno di classe al Liceo Genovesi, [...] al socialismo piuttosto che al Partito comunista, [...] «Tu credi che io sia uno di quelli [...] obbedire e combattere, ma questo è vero [...]. Io voglio credere e [...]. Quanto [...] mi regolerò caso per [...] darò obbedienza se non sa-rò convinto»); capacità [...] per altri, più giovani; la straordi-naria ironia [...] torniva le frasi, capace di confidarci che [...] mondo non va preso così sul serio. Un azionista nel Pci Nato [...] Napoli, il 14 ottobre 1925, frequenta insieme a Arfé, [...] Gerardo Chiaromonte, il liceo Genovesi. Alla cornice familiare [...] che non si piega [...] il Ventennio, tiene molto: cre-sce, unico maschio [...] sorelle Fernanda, Lea, Adriana. Al Partito comunista di Togliatti, [...] Partito [...]. Maurizio Valenzi, ex sindaco di Napoli, [...] conosciuto nel [...] («ma Carlo insisteva che era [...] quan-do i giovani del partito [...] chiamano i comunisti perché venga-no a [...] manforte» contro i monarchici che [...] circondato la sede del loro giornale. Gli chiedo: sei il [...] Precisa: Sono Carlo Fer-mariello; di più, dunque, [...]. Crescono insieme, nel gruppo de-gli [...]. Con Giorgio Amendola, Pietro Valenza, Giorgio Napolitano, Gerardo Chiaromonte, Andrea [...]. Insieme, si ritro-vano alla [...] Regina Gio-vanna, dolcissima, nel golfo di Sor-rento. [...] Fermariello vuole un ruolo nella [...]. Per questo approda al Pci. [...] nella gio-vinezza come [...] matura, lui rappresenta una generazione [...] po-litici molto particolari, dal cui oriz-zonte non scompare mai [...] vita, la società. Perché il suo è [...] che gli permette una forte autonomia di [...]. Vicino a Di Vittorio, [...] Manifesto dei [...]. Protesta quando viene defe-nestrato [...]. Va bene che nel Partito [...] poco tempo. Va bene che la [...] gli consente di non invischiarsi [...]. Sarà nella segreteria nazionale [...] nel 1963 segretario della Camera [...] a Napoli. E il film di Francesco Rosi «Le mani sul-la città» è di quel periodo. Poi, sena-tore del Pci dal [...] fino [...]. Stra-no animale, vero? Napoletano [...]. Polemizzava, litigava; ma non ha [...] portato rancore. Con la curiosità «verso ciò [...] non era direttamente politico». Sopratutto, con una capa-cità [...] dignità di Napoli attraverso il suo «meridionalismo [...] non strac-cione». Saltiamo molti anni. Intensi, pieni di cambiamenti, [...]. Carlo con le trasformazioni [...] a suo agio. Capisce al volo il [...] quello radicato nel [...] che non è [...] sempre grandioso. Eppure sa appas-sionarsi e [...] della con-cretezza sulle cose. Inizia [...] come presidente [...] Caccia. Di quei compagni, di Osvaldo Vene-ziano, [...] «Voi sapete, sincera-mente sapete, che costruite la [...]. Aggiunge un «memento»: ricordatevi [...] sembra [...] spiaggia non lo è. Il cacciatore e le [...] Con Carlo se la deve vedere la re-sponsabile per [...] Pds, Fulvia Bandoli. Mi trovo davanti un [...] di cacciatore e se la caccia si-gnifica [...] convivialmente, tra uomini, pure lui costruisce la [...] quattro donne: Laura Conti, Carla Rocchi, Anna Maria Procacci [...] io». Senza un incontro con [...] sarebbe arrivata la nuova legge, quella varata [...] più avanzata in Europa, che regola la [...] restrittivo. Per me-rito suo, cacciatori [...] fatto pace. E poi, arriva la [...] una campagna elettorale a [...]. Parte svantaggiato, ma con un [...] di giovani, con lo straordi-nario Veneziano che da Carlo [...] im-parato [...] ma anche [...] per il mondo, conduce una [...] elettorale trionfale. Sindaco a Vico Fermariello [...] Vi-co Equense. [...] «Era stato consigliere comunale a Napoli, di opposizione. Simbolicamente, era questo. Fare il sindaco è [...]. Carlo aveva avuto ruoli [...] invece, si è buttato come un giovane, [...] irrefre-nabile» in [...] di governa-re, per la [...] di strapotere democristiano, un [...]. Infine, il suo privato. Citando il ti-tolo di [...] di Truffaut, era un uomo che amava [...]. Forse, con un [...] di quel paternalismo con [...] sesso «forte» confida che sì, la storia [...] secoli il sesso «debole» in condizione di [...] sono loro, per fortuna, a darci una [...]. Però, Carlo non ha mai [...] di cinismo; non è stato, co-me dicono a Napoli, [...] farinella», un Don Giovanni. Tutte, parenti, amiche, discepole, [...] sanno bene che il gioco [...] sopravvive se è lieve, [...] sfiorare il tessuto [...]. Valenzi dice che [...] incontro [...] visto con «le spalle del [...] ferito. Mi guar-dava e forse [...] forse era ironico». Così, nel congedo, quando [...] oscil-lante della soglia oltre la quale [...] a seconda delle opzioni [...] Paradiso, Purgatorio, Inferno, oppu-re il nulla, ci piace [...] lacrime per Carlo, grazie alla [...] leggerezza, possano mescolarsi al [...] ironia. È morto Carlo Fermariello [...] 3. La Camera ardente oggi [...] 18, alla sala Santa Barbara del Maschio Angioino. Il funerale, domani, alle [...] Vico Equense. Cordoglio ai familiari da Violante, [...] Veltroni. Lo ricordano Pietro Valenza, Antonio [...] Gaetano Arfé, Maurizio Valenzi, Fulvia Bandoli: [...] vita nel Partito, nel sindacato, [...] Caccia, in tante battaglie [...] generosità e ironia. LETIZIA [...] da «Le mani sulla città» [...] tornai a Napoli per girare [...] Diario cinematografico che riprendeva i temi trattati da quel [...] più altri che stimolavano a riflessioni, dibattiti e propositi [...] da [...] a questa parte quando si [...] di affrontare la complessa e drammatica realtà sociale della [...] città. Chiesi a Carlo di tornare [...] fare [...] per me: una breve appari-zione [...] quale si sarebbe trova-to davanti al Fermariello di [...] prima in una delle scene [...] note del film del quale era stato protagonista assieme [...] americano [...] Steiger. A com-mento delle battute [...] che rivedeva e risen-tiva pronunciate da sé [...] nel Consiglio comu-nale in qualità di attore, [...] «Sono invecchiato di-cendo sempre le stesse cose». [...] di Carlo nel pro-nunciare [...] tra il compiaciuto ed il commosso. Aveva ragione di essere sia [...] che [...]. Compiaciuto perché poteva ancora [...] conferma della eccezionale bra-vura e della naturalezza [...] aveva interpretato un ruolo non facile neanche [...] di professione; commosso perché [...] ritrovato in un breve [...] non quella scena sol-tanto ma i lunghi [...] civile, di instancabile lotta politica, di sconfitte, [...] delusioni, di speranze che avevano segnato la [...]. Lo avevo voluto a [...] per «Le mani sulla città», lui segretario [...] Camera [...] lavoro di Napoli e consigliere comunale del Partito [...] rappresentare sullo schermo un ruolo che nella [...] ma che apparteneva soprattutto alla [...] natura e alla [...] cultura di uomo onesto, [...] veemente, ma anche ironico e disponibile ad [...] per meglio articolare e [...] convinzioni profonde. In tale veste lo [...] ascoltato più volte nelle sue filippi-che contro [...] corso delle agitate sedute di Con-siglio nella Sala [...] Baroni di Ca-stel Capuano. Lo volli a tutti [...] alla fine [...] vinta sulle remore sue [...] partito, grazie a Giancarlo Pa-jetta che bollò [...] i dubbi di quanti non avreb-bero voluto, [...] di Giorgio Amendola che lo spinse ad [...] che «la politica non si fa con [...]. Amendola aveva visto lungo. Avevamo avuto [...] io e Raffaele La Capria [...] intorno al-lo scempio edilizio si giocava il de-stino del [...] di una città non solo nel suo volto ma [...] anima. Le corrotte alleanze di [...] nella realtà attorno a noi, e Napoli [...] esempio di quanto avveniva e sarebbe sem-pre [...] tutto il paese. Occorrevano occhi per vedere [...] per denunciare. Carlo Fermariello mise a [...] esperienza, la [...] capacità e il convincimento [...] film, quando è mos-so da sentimenti onesti [...] propaganda, può suscitare nello spettatore una volontà [...] ricerca della verità e della giustizia. Gliene sono grato. Il Diario Napoletano finiva [...] di speranza, o un so-gno, piuttosto; le [...] del crollo di «Le mani sulla cit-tà» [...] rimettono a po-sto [...] lentamente. Una speranza, un sogno, [...] facendo faticosa ma ostinata realtà nella Napoli [...] Na-poli di un rinascimento voluto, che deve vedere [...] mettere con instancabile volontà quelle pietre una [...]. Carlo Fermariello quelle pietre non [...] è mai stancato di [...] da ter-ra, nella speranza e [...] volontà di ricostruire. ///
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Carlo Fermariello quelle pietre non [...] è mai stancato di [...] da ter-ra, nella speranza e [...] volontà di ricostruire.