Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «Rinascita-mensile ('44/'62)-ed. unica - numero di periodico»--Id 1689729214.

La città è in [...] posti di blocco non funzionano più. Chiedo ordini: il generale [...] valgono quelli precedenti, evidentemente, il che vuol [...] far sparare su migliaia di persone che [...] indietro per il [...] di blocco. Gli ustascia del posto [...] sono stati disarmati e spogliati dai partigiani: [...] li avrebbero anche uccisi. Povera propaganda italiana! E le ore passano: [...] tedeschi sono nemici; alle 14 sono nemici [...] i partigiani sono amici. La bomba scoppia alle [...] al Comando di battaglione. Al Comando, mentre attendo [...] mi avverte che a Spalato tutti sono [...] dei comandi, tutti o quasi tutti pensano [...] stessi. Raccomando a chi mi [...]. Il capitano comandante mi [...] per la commozione. [...] che egli mi deve dare, [...] che non potrà essere eseguito: considerare i partigiani come [...] dalle linee, [...] prigionieri dei tedeschi. Dopo quattro anni il [...] cedere senza combattere ad una forza cento [...]. Rifaccio il giro della [...] moto: ad ogni « bunker » in [...] ordine muovo mi precede da parte del [...] devo preoccuparmi dei [...]. Mando al posto di [...] una squadra mitraglieri; [...] squadra la sistemo in [...] tiro eventuale sulla strada [...]. ///
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Ora non sono più [...]. Parlo agli uomini, postazione [...] agli ufficiali. Mi accorgo che la [...] ò sicura e che sto impartendo ordini [...] stesso per primo sento [...]. Finito il giro, arriva C. I nostri capi, dopo [...] non hanno capito che [...] è contro [...]. Troppo sono rimasti indecisi [...] bisognava fare qualcosa [...] settembre; il 10 siamo [...] traditori. E intanto i partigiani [...] hanno capito il nostro giuoco. E quelli che si [...] posto blocco non vogliono [...]. Il comandante il posto [...] vice brigadiere dei [...]. Lo devo mandare in [...] pistola puntata, [...] accompagnare al camion. Ritorno anch'io, verso le [...] faccio comprendere ai capi partigiani la nostra [...]. Essi vedono in tutti [...] vergogna degli ordini che dobbiamo eseguire; ma [...] comunque li abbia descritti la nostra propaganda! Si ritirano! E il telefono suona! Alle undici circa, le [...] G [...] F non rispondono: la manovella del telefono [...] nel [...] i fili sono tagliati. Mentre attendo il ripristino [...] mi giungono trafelati due mitraglieri della postazione G: [...] Sottotenente L. Bisogna rinforzare la linea; [...] Comando di battaglione. Il [...] che comanda il plotone [...] tutti i soldati della compagnia, (esclusa la [...] non si pronuncia) mi pregano di passare [...]. Trascorro dei momenti terribili: [...] fossi a posto con la salute: è [...] di [...] alla parola o la [...] resistere alle fatiche della montagna che mi [...]. E intanto devo comandare [...] due postazioni avanzate e non ci riesco. Il mio tono di [...] il solito: sto male, oltre che fisicamente, [...]. I miei soldati commettono [...] dovrei sparare, ma la mia coscienza si [...]. Spiego per telefono al Comandante [...] zione: « Tieni duro » mi dice! ///
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Il comandante del C. Ha ordinato attraverso il [...] generale [...] di consegnare le armi [...]. E [...] fa eseguire senza rendersi conto [...] di tale ordine è un [...] dopo le trattative dei giorni [...]. I tedeschi do ve [...]. [...] più tardi che i tedeschi [...] gli ustascia non [...]. E i piroscafi che [...] perche non portano in Italia i civili [...] difesa delle due postazioni, [...] vertendo il comando [...] è mia impressione che [...] che ho mandato laggiù passino ai par [...]. Arriva [...] maggiore; per fortificare le [...] da L. Sistemo i rinforzi: da [...] e mezzo del mattino giro nuovamente tutta [...] Oriento di notte i vari subalterni; faccio eseguire [...] e mezzo alle sette e mezzo tutti [...]. E intanto vengono gli Stuka: [...] mitragliano! ///
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E intanto vengono gli Stuka: [...] mitragliano!